Sei sulla pagina 1di 2

PER ALLENARSI ALLA PRIMA PROVA

TRACCE CON INDICAZIONI OPERATIVE

Analisi e interpretazione
di un testo letterario italiano
TIPOLOGIA A

Cesare Beccaria | Dei delitti e delle pene capitolo I

Le leggi sono le condizioni, colle quali uomini indipendenti ed isolati si unirono in società,
stanchi di vivere in un continuo stato di guerra e di godere una libertà resa inutile dall’incer-
tezza di conservarla. Essi ne sacrificarono una parte per goderne il restante con sicurezza e
tranquillità. La somma di tutte queste porzioni di libertà sacrificate al bene di ciascheduno
5 forma la sovranità1 di una nazione, ed il sovrano è il legittimo depositario ed amministratore
di quelle; ma non bastava il formare questo deposito, bisognava difenderlo dalle private usur-
pazioni di ciascun’uomo in particolare, il quale cerca sempre di togliere dal deposito non solo
la propria porzione, ma usurparsi ancora quella degli altri. Vi volevano de’ motivi sensibili 2
che bastassero a distogliere il dispotico3 animo di ciascun uomo dal risommergere nell’antico
10 caos le leggi della società. Questi motivi sensibili sono le pene stabilite contro agl’infrattori
delle leggi. Dico sensibili motivi, perché la sperienza4 ha fatto vedere che la moltitudine non
adotta stabili 5 principii di condotta, né si allontana da quel principio universale di dissolu-
zione, che nell’universo fisico e morale si osserva, se non con motivi che immediatamente
percuotono i sensi e che di continuo si affacciano alla mente per contrabilanciare le forti
15 impressioni delle passioni parziali che si oppongono al bene universale: né l’eloquenza, né
le declamazioni6, nemmeno le più sublimi 7 verità sono bastate a frenare per lungo tempo le
passioni eccitate8 dalle vive percosse degli oggetti presenti.

1 sovranità: l’autorità.
2 sensibili: concreti, evidenti.
3 dispotico: prepotente.
4 la sperienza: l’esperienza.
5 stabili: solidi.
6 declamazioni: discorsi solenni.
7 sublimi: alte, nobili.
8 eccitate: provocate.

1. COMPRENSIONE E ANALISI
Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte
alle domande proposte.

1. In quale condizione vivevano gli uomini prima della nascita della società?
2. Che cosa legittima, secondo l’autore, la nascita dello Stato?

Tipologia A

© D Scuola SpA - Milano


3. Qual è, secondo Beccaria, la funzione delle pene?
4. Quale visione dell’uomo traspare delle parole di Beccaria?

2. INTERPRETAZIONE
Beccaria affronta il tema dell’origine delle pene con un approccio tipicamente illuminista. Com-
menta il brano proposto, mettendo in luce, le idee, i temi, le riflessioni, le scelte stilistiche che più
di altre sono riconducibili a questo grande movimento culturale del Settecento.

INDICAZIONI OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA


1. COMPRENSIONE E ANALISI
1. Erano liberi, ma in un perenne stato di conflitto, con il timore continuo di perdere la loro libertà
(riga 1). Vivevano una situazione caotica (riga 10).
2. Gli individui godono di libertà, ma essa non può essere opportunamente esercitata perché è incer-
ta. Lo Stato nasce nel momento in cui ciascuno rinuncia a una piccola parte della propria libertà in
favore di un potere superiore a tutela di tutti (e quindi della libertà di ciascuno).
3. Impedire, in modo efficace, che qualcuno metta in discussione l’ordine stabilito e quindi i diritti e
le libertà di ogni individuo.
4. Un uomo fragile, facile alle passioni, pronto ad approfittare della debolezza altrui, ma anche capa-
ce, grazie alla ragione, di organizzarsi per il bene di tutti.

2. INTERPRETAZIONE
Possibili riferimenti
• La visione ascendente e non discendente del potere: lo Stato è frutto di un contratto sociale (richia-
mo a Jean-Jacques Rousseau) e non emanazione di un potere divino (righe 3-5).
• L’esperienza, principale fonte del sapere umano (riga 11).
• L’interesse per tematiche sociali, civili, d’attualità come il problema della giustizia, che nel Sette-
cento veniva amministrata con arbitrio, con metodi disumani (ricorso alla tortura), sulla base di
innumerevoli privilegi.
• La visione della letteratura come strumento utile al miglioramento della società.
• La tendenza, in ambito letterario, a privilegiare i contenuti rispetto alla forma, la prosa rispetto alla
poesia.
• La predilezione per l’argomentazione razionale a discapito del ricorso alle idee di autorevoli intel-
lettuali del passato (non si sfrutta cioè il principio d’autorità).

Tipologia A

© D Scuola SpA - Milano

Potrebbero piacerti anche