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Indice

4 Serie di potenze 2
4.1 Convergenza assoluta di una serie di potenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
4.2 Metodo alternativo per il calcolo del raggio di convergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
4.2.1 Proprietà della funzione somma di una serie di potenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
4.3 Serie di MacLaurin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

1
Capitolo 4

Serie di potenze
Le serie di potenze sono particolari serie di funzioni del tipo:

+∞
X
an xn , con an ∈ R e n ∈ N.
n=0
esse convergono sempre in un intervallo I ⊆ R eventualmente degenere (cioè
un punto).
La metà della lunghezza dell’intervallo I è detta raggio di convergenza, esso
verrà indicato con R.

2
Esempio 1. La serie di potenze
+∞
X
xn
n=0
con an = 1 per ogni n ∈ N converge solo in I =] − 1, +1[, infatti sappiamo che

1
+∞


 convergente con somma 1−x se |x| < 1
X
xn è divergente posit. se x ≥ 1

n=0  irregolare se x ≤ −1

e il suo raggio di convergenza è R = 1, visto che la lunghezza dell’intervallo


] − 1, +1[ è 2.
4.1 Convergenza assoluta di una serie di potenze
+∞
X
Teorema 2. Sia data una serie di potenze anxn. Se esiste il limite
n=0
p
n
lim |an| = `
n→+∞

poniamo
1


 se ` ∈ R \ {0}


 `



R = +∞ se ` = 0







0 se ` = +∞

+∞
X
Allora la serie anxn converge assolutamente per ogni x tale che |x| < R e
n=0
diverge per ogni x tale che |x| > R .
Ciò deriva dal criterio della radice per le serie a termini non negativi: la serie
converge se
p
n
p
lim |an · xn| = lim n |an| · |x| < 1,
n→+∞ n→+∞

1
cioè se |x| < = R
`
p 1 1
avendo posto limn→+∞ n |an| = ` e con la convenzione che = +∞ e = 0.
0 +∞
Osservazione 3. Se il raggio di convergenza è

• R ∈ R, R 6= 0 allora la serie converge assol. in ] − R, R[ e non converge in


] − ∞, −R[ ∪ ]R, +∞[,

• R = +∞ allora la serie converge assolutamente in R,

• R = 0 allora la serie converge assolutamente nel solo punto x = 0 e diverge


in R \ {0}.

Osservazione 4. Se R ∈ R \ {0} è il raggio di convergenza, il teorema non dice


nulla su ciò che accade nei punti x = −R e x = R: la serie può convergere o
divergere in questi punti a seconda dei casi. Si vedano gli Esempi 7 e 8.
4.2 Metodo alternativo per il calcolo del raggio di convergenza
+∞
X
Sia data una successione di potenze anxn. Se esiste il limite
n=0

an+1
lim =`
n→+∞ an

il raggio di convergenza della serie è


1


 se ` ∈ R \ {0}


 `



R = +∞ se ` = 0







0 se ` = +∞

Ciò deriva dal criterio del rapporto per le serie a termini non negativi: la serie
converge se
an+1xn+1

an+1
lim = lim · |x| < 1,
n→+∞ anx n n→+∞ an

1
cioè se |x| < =R
`

an+1 1
avendo posto limn→+∞ an = ` (sempre con la convenzione che = +∞ e
0
1
= 0).
+∞
Esempio 5 (Non sempre è necessario calcolare il raggio di convergenza).
+∞
X
Studiare il carattere della serie di potenze: nnxn
n=0
Il termine generale
nnxn → 0 ⇔ x = 0
Se x 6= 0, il termine generale della serie non tende a zero, pertanto la serie di
potenze non può essere convergente.
In definitiva la serie converge solo in x = 0 e diverge altrove (se ne deduce che
il suo raggio di convergenza è R = 0).
+∞ n
X x
Esempio 6. Studiare il carattere della serie di potenze: n
n=0
n
1
Ricordiamo che in questo caso an = nn . Il raggio di convergenza è l’inverso di
r
n 1 1
p
n
lim |an| = lim = lim =0
n→+∞ n→+∞ nn n→+∞ n
dunque R = +∞, ne segue che la serie converge su tutto R.
+∞
X xn
Esempio 7. Studiare il carattere della serie di potenze:
n=0
(n + 1)2
1
Ricordiamo che in questo caso an = 2
. Il raggio di convergenza che è
(n + 1)
l’inverso di 2
an+1 (n + 1)
lim = lim =1
n→+∞ an n→+∞ (n + 2)2

dunque R = 1, ne segue che


la serie converge su l’intervallo ] − 1, +1[ e diverge in ] − ∞, −1[∪] + 1, +∞[.

Vediamo adesso cosa si può dire per x = −1 e x = +1.

+∞
X (−1)n
Se x = −1 la serie di potenze diventa: 2
n=0
(n + 1)
1
per il criterio di Leibniz la serie converge essendo ↓ 0.
(n + 1)2
+∞
X 1
Se x = +1 la serie di potenze diventa: 2
n=0
(n + 1)
+∞ +∞
X 1 X 1
per il criterio del confronto la serie converge: ≤ (essendo
n=1
(n + 1)2 n=1
n2

minorante di una serie convergente).


Riassumendo: converge in [−1, +1] e diverge in ] − ∞, −1[∪] + 1, +∞[.
+∞
X n n
n
Esempio 8. Studiare il carattere della serie di potenze: (−1) n x ha raggio
n=0
2
di convergenza è l’inverso di
r
n n 1
p
n
lim |an| = lim =
n→+∞ n→+∞ 2n 2
dunque R = 2, ne segue che
la serie converge su l’intervallo ] − 2, +2[ e diverge in ] − ∞, −2[∪] + 2, +∞[.

Vediamo adesso cosa si può dire per x = −2 e x = +2.


+∞ +∞
X n X
Se x = −2 la serie di potenze diventa: (−1)n n (−2)n = n
n=0
2 n=0
la serie non verifica la condizione necessaria di convergenza per le serie numeri-
che (n 6→ 0), poiché la serie è a termini positivi può solo divergere positivamente.
+∞
X
Se x = +2 la serie di potenze diventa: (−1)nn la serie è irregolare perchè la
n=0
successione delle somme parziali ammette due sottosuccessioni che tendono a
limiti diversi (s2n = n → +∞ e s2n+1 = −(n + 1) → −∞).
Riassumendo: converge in ] − 2, +2[ e diverge positivamente in ] − ∞, −2]∪] +
1, +∞[ è irregolare per x = 2.
P+∞ n
Osservazione 9. Se R è il raggio di convergenza di n=0 an x allora converge
la serie numerica
+∞
X
|an|rn, per ogni r ∈ [0, R[
n=0
P+∞
quindi la serie di potenze n=0 anxn converge totalmente per x ∈ [−r, r] infatti
esiste una successione (|an|rn) ⊂ R tale che

1) |anxn| ≤ |an|rn per ogni x ∈ [−r, r], per ogni n ∈ N


+∞
X
2) |an|rn converge.
n=0
P+∞ n
Dunque la serie n=0 a n x converge totalmente in ogni intervallo chiuso [−r, +r]
contenuto nell’intervallo di convergenza ] − R, +R[.
4.2.1 Proprietà della funzione somma di una serie di potenze

Continuità

+∞
X
Sappiamo che se una serie di funzioni fn (x) converge totalmente in [a, b] e se le fn sono continue in [a, b], allora
n=0
la funzione somma f è continua in [a, b].

Poichè

• fn(x) = anxn sono continue in R per ogni n ∈ N

• +∞ n
P
n=0 an x converge totalmente in [−r, +r] ⊂] − R, +R[ per ogni 0 ≤ r < R

allora la funzione somma è continua in ogni [−r, +r] ⊂] − R, +R[ per ogni 0 ≤ r <
R e dunque è continua in ] − R, +R[.
Integrabilità

+∞
X
Sappiamo che se una serie di funzioni fn (x) converge totalmente in [a, b] e se le fn sono integrabili in [a, b], allora
n=0
Z b +∞
Z bX  +∞ Z b
X
f è integrabile in [a, b] e f (x)dx = fn (x) dx = fn (x)dx.
a a n=0 n=0 a

Poichè

• fn(x) = anxn sono integrabili in R per ogni n ∈ N


P+∞
• n=0 anxn converge totalmente in [−r, +r] ⊂] − R, +R[ per ogni 0 ≤ r < R

allora la funzione f somma è integrabile termine a termine su ogni intervallo


chiuso [a, b] ⊂] − R, +R[ e
Z b Z bX +∞  +∞ Z b +∞  n+1 b X +∞  n+1 n+1

n
X
n
X x b −a
f (x)dx = anx dx = an x dx = an = an
a a n=0 n=0 a n=0
n + 1 a n=0
n+1
Osservazione 10. Si può calcolare l’integrale indefinito di
+∞ +∞
xn+1
Z X X
n
anx dx = an + c, c ∈ R.
n=0 n=0
n+1

L’integrazione termine a termine si può operare infinite volte.


Derivabilità
+∞
X
Sappiamo che se una serie di funzioni fn (x) converge totalmente in [a, b] e se le fn sono derivabili in [a, b] e
n=0 " +∞ #0 +∞
+∞
X X X
0 0
fn (x) converge totalmente allora f è derivabile in [a, b] e f (x) = fn (x) = fn0 (x).
n=0 n=0 n=0
+∞
X +∞
X
Si osservi che fn0 (x) = nan xn−1 ha lo stesso raggio di convergenza di
|{z}
n=0 n=1 bn
+∞
X
anxn, infatti:
n=0

bn+1 (n + 1)an+1 an+1
lim = lim = lim =`
n→+∞ bn n→+∞ nan n→+∞ an

• fn(x) = anxn sono derivabili in R per ogni n ∈ N

• +∞ n
P
n=0 an x converge totalmente in [−r, +r] ⊂] − R, +R[ per ogni 0 ≤ r < R
+∞
X
• nanxn−1 converge totalmente in [−r, +r] ⊂] − R, +R[ per ogni 0 ≤ r < R
n=1
allora la somma f è derivabile termine a termine in ogni intervallo [−r, +r] ⊂
] − R, +R[ per ogni 0 < r < R e quindi nell’intervallo aperto ] − R, +R[:
" +∞ #0 +∞
X X
0 n
f (x) = an x = nanxn−1.
n=0 n=1

Osservazione 11. Il processo di derivazione termine a termine si può operare in-


finite volte, dunque la serie di potenze rappresenta una funzione indefinitamente
derivabile (cioè derivabile infinite volte)
Esempio 12. Utilizzando la serie geometrica, scrivere come serie di potenze la
1
funzione f (x) = 1+x .
+∞
X
n 1
Ricordiamo che, se |q| < 1, la serie geometrica q è convergente a s = .
n=0
1 − q
In questo caso: −q = x perciò

+∞
X 1
(−x)n = , per |x| < 1.
n=0
1+x
(Il raggio di convergenza è R = 1.)
Esempio 13. Scrivere come serie di potenze la funzione f (x) = log(1 + x) inte-
+∞
X 1
grando termine a termine la serie (−x)n = .
n=0
1+x

+∞ +∞ Z +∞
(−x)n+1
Z Z X
1 n
X
n
X
log(1 + x) = dx = (−x) dx = (−x) dx = −
1+x n=0 n=0 n=0
n+1
+∞ n
n+1 x
X
= (−1) , per |x| < 1.
n=1
n

(Il raggio di convergenza è R = 1.)


Nota: non abbiamo aggiunto la costante arbitraria perché ci occorre UNA primi-
tiva.
Esercizi proposti

1
Esercizio 14. Utilizzando la serie geometrica, scrivere la funzione f (x) = 1+x2
come serie di potenze, precisando il raggio di convergenza. Integrando poi tale
serie termini a termine, si ottenga arctan x come serie di potenze.
Esercizio 15. Determinare il raggio di convergenza delle seguenti serie di poten-
ze:
+∞ 3 n
X nx
1. n
n=0
2
+∞
X (−1)nxn
2.
n=1
n
+∞
X
3. 2n x n
n=1
+∞ n
X 3 n
4. 2n
x
n=1
2
4.3 Serie di MacLaurin

Siano 0 ∈]a, b[, f :]a, b[→ R funzione derivabile n volte in ]a, b[ con derivate conti-
nue e derivabile n + 1 volte in ]a, b[\{0}.

Sappiamo che se x ∈]a, b[ con x 6= 0 esiste c compreso strettamente tra x e 0 tale


che
f (n+1)(c) n+1
f (x) = Tn,0 + x , (formula di MacLaurin di ordine n col resto di Lagrange)
|{z} (n + 1)!
| {z }
Polinomio
Resto
di MacLaurin
di Lagrange
di ordine n
n n
X f (k)(0) f (n+1)
(c) X f (k)(0)
= xn + xn+1 = xn + En(x)
k! (n + 1)! k!
k=0 k=0

f (k) (0)
con En(x) errore che si commette se si approssima f (x) con k! .
Serie di MacLaurin per funzioni indefinitamente derivabili in x = 0

Sia f :]a, b[→ R una funzione che ha derivate di ogni ordine in x = 0 ∈]a, b[.
Allora è possibile scrivere la serie di MacLaurin per f :
+∞ (n)
X f (0)
xn
n=0
n!

TUTTAVIA

1. NON è detto che tale serie converga

2. NON è detto che, in caso di convergenza, la sua somma sia f (x).

Proposizione 16 (Condizione sufficiente per la convergenza ad f della serie di


MacLaurin per f ).

+∞ (n)
X f (0)
lim En(x) = 0 per ogni x ∈]a, b[ ⇒ f (x) = xn
n→+∞
n=0
n!
cioè la serie di MacLaurin converge alla funzione f e si dirà che la funzione f (x)
è sviluppabile in serie di MacLaurin nell’intervallo ]a, b[.
Infatti, fissato x ∈]a, b[, se limn→+∞ En(x) = 0 la successione delle somme parziali della serie di
MacLaurin per f
n
X f (k)(0)
sn(x) = xk = Tn,0(x) è convergente a f (x), per ogni x ∈]a, b[.
k!
k=0

Alcune funzioni infinitamente derivabili convergono su tutta la retta reale, altre


convergono solo un intervallo centrato in 0, altre ancora nel solo punto 0:

+∞ n +∞
n+1 x 1
X X
log(1 + x) = (−1) e = xn , per |x| < 1
n=1
n 1 − x n=0
+∞
X
nnxn converge solo in x=0 alla funzione nulla
n=0
+∞
X x2n+1
n
sin x = (−1) , su tutto R.
n=0
(2n + 1)!
Ci interesseranno tre funzioni elementari che sono sviluppabili in serie di Ma-
cLaurin su tutto R:

cos x, sin x, ex
Lo sviluppo di MacLaurin di ordine n di cos x col resto di Lagrange:
per ogni n ∈ N e per ogni x ∈ R, esiste c strettamente compreso tra 0 e x, tale
che n k n+1
X x n  x  n + 1 
cos x = (−1)k cos π + cos c + π .
k! 2 (n + 1)! 2
k=0
Fissato un qualunque x0 ∈ R,
xn+1
0
 n + 1 
lim En(x0) = lim cos c + π =0
n→+∞ (n + 1)!
{z 2
n→+∞
| {z } | }
infinitesima limitata

pertanto cos x si può scrivere come somma della sua serie di MacLaurin
+∞ 2n
X x
cos x = (−1)n , su tutto R.
n=0
(2n)!
Analogamente si prova che lo sviluppo di MacLaurin di ordine n di sin x col
resto di Lagrange è:
+∞ 2n+1
X x
sin x = (−1)n , su tutto R.
n=0
(2n + 1)!
Lo sviluppo di MacLaurin di ordine n di ex col resto di Lagrange:
per ogni n ∈ N e per ogni x ∈ R, esiste c strettamente compreso tra 0 e x, tale
che n
X xk xn+1 c
ex = + e.
k! (n + 1)!
k=0
Fissato un qualunque x0 ∈ R,
xn+1
0 c
lim En(x0) = lim e =0
n→+∞ n→+∞ (n + 1)! |{z}
| {z } limitata
infinitesima
(
c
e x0 se x0 > 0
c può variare con n, ma resta compreso strettamente tra 0 e x e quindi e ≤
1 se x0 ≤ 0
pertanto ex si può scrivere come somma della sua serie di MacLaurin
+∞ n
X x
ex = , su tutto R.
n=0
n!
In particolare, per x = 1, otteniamo il numero di Nepero:
+∞
X 1
e= ricordiamo che per convenzione 0! = 1.
n=0
n!

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