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PRIMA PARTE
q
Esercizio 3. [8 punti] Si studi la funzione f (x) = x 3 ln2 |x| e se ne tracci un grafico
qualitativo.
Esercizio 4. [8 punti] Si dica per quali valori di α > 0 il seguente integrale risulta
convergente Z +∞ √
x ln x
√ dx.
0 sin x − 1 + 1 + αx
SECONDA PARTE
1
n
sin +∞
2
X
Esercizio 1. Posto an = √ , la serie an è a termini positivi, essendo
n2 + nα − n n=1
√ 1
n2 + nα > n per ogni n ≥ 1 e per ogni α ∈ R e sin n > 0 per ogni n ≥ 1 . Pertanto
2
la serie assegnata converge oppure diverge positivamente.
Ora osserviamo che per ogni α ∈ R si ha
1 1
1
n 2n
an ∼ √ 2n
=s 2 = ! =: bn
2 α
n +n −n
r
1
1
n2 1 + 2−α − n n 1 + 2−α − 1
n n
per n → +∞ e che
1 0,
α < 2,
(1) lim = 1, α = 2,
n→+∞ n2−α
+∞, α > 2.
+∞
X +∞
X
troviamo che βn converge per il criterio del rapporto e quindi an converge per
n=1 n=1
confronto asintotico.
In conclusione possiamo dire che la serie assegnata converge per ogni α ∈ R.
0
Esercizio 2. Il limite si presenta nella forma indeterminata . Per eliminare la forma
0
indeterminata utilizziamo gli sviluppi di Mc Laurin delle funzioni coinvolte e l’algebra
degli “o” piccolo che danno
√ −x2 x2
+ o(−x2 ) = 1 − + o(x2 )
3
1 − x2 = 1 +
3 3
√ 2x2 − x3 2 1
+ o(2x2 − x3 ) = 1 + x2 − x3 + o(2x2 + o(x2 ))
3 2 3
1 + 2x − x = 1 +
3 3 3
2 2 1 3 2 2 2 2
= 1 + x − x + o(x ) = 1 + x + o(x ),
3 3 3
da cui
√ √ x2 2
1 − x2 − 1 + 2x2 − x3 = 1− +o(x2 )−1− x2 +o(x2 ) = −x2 +o(x2 ) ∼ −x2 per x → 0.
3 3
3 3
D’altra parte
ln(1 + x) = x + o(x) e arctan x = x + o(x),
per cui
x ln(1+x)+arctan x = x(x+o(x))+x+o(x) = x2 +o(x2 )+x+o(x) = x+o(x) ∼ x per x → 0.
Quindi √ √
3
1 − x2 − 3 1 + 2x2 − x3 1
∼ −x2 · = −x −→ 0 per x → 0.
x ln(1 + x) + arctan x x
Si conclude che √ √
3
1 − x2 − 3 1 + 2x2 − x3
lim = 0.
x→0 x ln(1 + x) + arctan x
e pertanto è conveniente studiare la funzione solo per x > 0, togliendo il valore assoluto.
Risulta f (x) = 0 per x = 1 e f (x) > 0 per x > 0.
Per lo studio degli asintoti si vede immediatamente che
f (x)
lim f (x) = +∞ e lim = +∞.
x→+∞ x→+∞ x
Pertanto, non ci sono asintoti orizzontali né obliqui. Inoltre, posto y = 1/x, risulta
s 2 2/3
13 1 1p ln y
lim f (x) = lim ln = lim 3 2
(− ln y) = lim y −1/3 = 0,
x→0+ y→+∞ y y y→+∞ y y→+∞ y
il ché esclude anche asintoti verticali.
Ora, per x > 0, si trova
p3 2 3 ln x + 2
f ′ (x) = ln2 x + ln x · (ln x)−4/3 = √ .
3 3 3 ln x
Si osserva che f è derivabile in R+ \{1} e che x = 1 è un punto di non derivabilità, ed
essendo lim± f ′ (x) = ±∞, concludiamo che x = 1 è una cuspide.
x→1
4
Ne segue che
√
x ln x ln x +
(2) f (x) ∼ α = α √ per x → 0 per ogni α > 0.
1+ x 1+ x
2 2
Ora osserviamo che
Z 1
ln x
(3) √ dx < +∞.
0 x
ln x
Infatti, lim+ √ = −∞. Inoltre
x→0 x
ln x 1 1
lim+ xp √ = lim+ xp− 2 ln x = 0 per ogni p > ,
x→0 x x→0 2
p
da cui si deduce che esiste p ∈ (0, 1) per cui risulta lim+ x f (x) = 0. Ciò prova la (3) in
x→0
virtù del criterio del confronto asintotico. Z 1
Combinando la (2) con la (3), deduciamo che f (x)dx converge per ogni α > 0.
0
Comportamento di f per x → +∞. Osserviamo che
√ √ √
x ln x x ln x x ln x
f (x) = √ = ∼√
√
sin x + 1 + 1 + αx sin x − 1 1 + αx
1 + αx √ +1
1 + αx
ln x
=r −→ +∞ per x → +∞, per ogni α > 0,
1
α+
x
essendo
sin x − 1
(4) lim √ =0
x→+∞ 1 + αx
(prodotto tra una funzione infinitesima e una limitata). Inoltre, la (4), implica anche
che
1 1
p xp+ 2 ln x xp+ 2 ln x 1
x f (x) = ∼√ −→ 0 per x → +∞, per ogni p > − ,
√
sin x − 1 1 + αx 2
1 + αx √ +1
1 + αx
Z +∞
p
per cui esiste p ∈ (0, 1) tale che lim x f (x) = 0. Ciò prova che f (x)dx converge
x→+∞ 1
per ogni α > 0, in virtù del criterio del confronto asintotico.
Si conclude che
Z +∞ Z 1 Z +∞
f (x)dx = f (x)dx + f (x)dx < +∞ per ogni α > 0.
0 0 1