∑(−1) 𝑛 𝑎𝑛
n=0
con 𝑎 𝑛 > 0 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑛 ∈ 𝑁
Per le serie a termini di segno alterno esiste il cosiddetto criterio di Leibniz: data una
serie a termini di segno alterno se sono rispettate le condizioni
a) lim𝑛→∞ 𝑎 𝑛 = 0
b) 𝑎 𝑛+1 ≤ 𝑎 𝑛 𝑝𝑒𝑟 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑛 ∈ 𝑁
Allora la serie converge. Ricordiamo inoltre che una serie converge assolutamente
se converge la serie
+∞
∑|(−1) 𝑛 𝑎𝑛 |
n=0
e che la convergenza assoluta implica la convergenza semplice ma non vale il
viceversa.
Esercizio 1
Studiare la convergenza semplice e assoluta della serie
+∞
1
∑( −1) 𝑛
𝑛
n=1
Soluzione
Studiamo prima la convergenza assoluta della serie
∑+∞ 𝑛 1 | = ∑ +∞ 1 serie armonica divergente. Vediamo se c’è la convergenza
n=1 |(−1) 𝑛 n=1 𝑛
semplice con il criterio di Leibniz:
1
> 0∀ 𝑛 ≥ 1
𝑛
1
a) lim𝑛→∞ = 0
𝑛
1 1
b) < ∀𝑛∈𝑁
𝑛+1 𝑛
La serie converge semplicemente.
Esercizio 2
Studiare la convergenza semplice e assoluta della serie
+∞
2𝑛 + 10 𝑛
∑(−1) 𝑛 ( )
3𝑛 + 1
n=1
Soluzione
Studiamo la convergenza assoluta.
2𝑛+10 𝑛 2𝑛+10 𝑛
∑+∞ 𝑛
n=1 |(−1) ( ) | = ∑+∞
n=1 ( ) applichiamo il criterio della radice
3𝑛+1 3𝑛+1
𝑛
2𝑛+10 𝑛 2𝑛+10 2
lim𝑛→∞ √( ) = lim = < 1 per il criterio della radice converge
3𝑛+1 𝑛→∞ 3𝑛+1 3
assolutamente, quindi anche semplicemente.
2𝑛+10
𝑛𝑙𝑜𝑔( )
Osservazione: la condizione necessaria è verificata perché lim 𝑒 3𝑛+1 =0
𝑛→∞
2𝑛+10
perché per 𝑛 → ∞, 𝑙𝑜𝑔 ( ) < 0.
3𝑛+1
Esercizio 3
Studiare la convergenza semplice e assoluta della serie
+∞
√𝑛cos(𝑛𝜋)
∑
𝑛3 + 3
n=1
Soluzione
−1 𝑛 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑎𝑟𝑖
Osservazione cos(𝑛𝜋) = { = (−1) 𝑛 quindi
1 𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑖
√ 𝑛cos(𝑛𝜋) √𝑛
∑+∞
n=1 = ∑+∞
n=1(−1)
𝑛
𝑛3 +3 𝑛3+3
√𝑛 √𝑛 1
Studiamo la convergenza assoluta ∑+∞
n=1 | |= ∑+∞
n=1 = ∑+∞
n=1 1 =
𝑛3+3 𝑛3+3 𝑛3−2+
3
√𝑛
1 1
∑+∞
n=1 5 3 < ∑+∞
n=1 5
5
serie armonica generalizzata con 𝛼 = 2 > 1 converge e per il
𝑛2 + 𝑛2
√𝑛
criterio del confronto converge anche la serie data. La convergenza assoluta implica
anche la convergenza semplice.
Esercizio 4
Studiare la convergenza semplice e assoluta della serie
+∞
𝑛
∑(−1) 𝑛 ( √3 − 1)
n=1
Soluzione
Iniziamo dalla convergenza assoluta
1 1
∑+∞ +∞ 𝑛 +∞ +∞ 1
𝑛 𝑛
n=1|(−1) ( √3 − 1)| = ∑ n=1( √3 − 1) = ∑ n=1 (𝑒 𝑛
𝑙𝑜𝑔3
− 1) ~ ∑+∞
n=1 𝑙𝑜𝑔3 = 𝑙𝑜𝑔3 ∑ n=1 𝑛 𝑛
serie armonica divergente, quindi la serie data non converge assolutamente per il
criterio del confronto asintotico.
Vediamo se converge semplicemente: 𝑛√3 − 1 > 0 per ogni 𝑛 ≥ 1
1
a) lim𝑛→∞ (𝑒 𝑛𝑙𝑜𝑔3 − 1) = (1 − 1) = 0
b) Vediamo se è decrescente, per farlo prendiamo in considerazione la funzione
1
associata 𝑓 (𝑥) = 3𝑥 − 1, studiamo il segno della derivata prima
1
−3𝑥𝑙𝑜𝑔3
𝑓 ′ (𝑥) = <0 𝑥 ≠ 0, quindi la funzione associata è decrescente e lo è
𝑥2
1
anche la successione 3𝑛 − 1 𝑛 > 0.
Poiché sono soddisfatte tutte le condizioni, la serie converge semplicemente.
Esercizio5
Discutere la convergenza assoluta e semplice della serie.
+∞
𝑒 𝑛−2 (𝑛 + 2)
∑ [(−1) 𝑛 ]
𝑛𝑛
𝑛=1
Soluzione
La condizione necessaria è verificata perché nella scala degli infiniti 𝑛𝑛 è l’infinito di
ordine superiore a tutti gli altri. Studiamo la convergenza assoluta
𝑛−2(𝑛+2) 𝑒𝑛−2 (𝑛+2) 𝑒𝑛−2 (𝑛+2)
∑+∞ 𝑛𝑒 | = ∑+∞ | ∑+∞
𝑛=1 |(−1) 𝑛 𝑛 𝑛=1 | 𝑛 𝑛=1 𝑛 𝑛 𝑛
𝑛−2 1
𝑛 𝑒𝑛−2(𝑛+2) 𝑒 𝑛 (𝑛+2) 𝑛
applichiamo il criterio della radice lim𝑛→∞ √ = lim𝑛→∞ =
𝑛𝑛 𝑛
1
𝑒1 𝑒 𝑛log(𝑛+2) 𝑒 1
lim = lim ~ lim = 0 < 1 per il criterio della radice converge
𝑛→∞ 𝑛 𝑛→∞ 𝑛 𝑛→∞ 𝑛
assolutamente, quindi converge anche semplicemente.
Esercizio 6
Discutere la convergenza assoluta e semplice della serie.
+∞
𝑛+3
∑(−1) 𝑛 𝑙𝑜𝑔 ( )
𝑛−5
𝑛=6
Soluzione
𝑛+3
La condizione necessaria è soddisfatta infatti: lim (−1) 𝑛𝑙𝑜𝑔 ( ) = 0
𝑛→∞ 𝑛−5
Studiamo la convergenza assoluta (la serie parte da 𝑛 = 6, perché l’argomento del
logaritmo è positivo per 𝑛 > 5
𝑛+3 𝑛+3 𝑛+3
∑∞ 𝑛
𝑛=6 |(−1) 𝑙𝑜𝑔 ( )| = ∑∞
𝑛=6 𝑙𝑜𝑔 ( ) perché > 1. Riscriviamo il termine
𝑛−5 𝑛−5 𝑛−5
𝑛+3 𝑛+3−5+5 8 8 8
generale 𝑎 𝑛 = 𝑙𝑜𝑔 ( ) = 𝑙𝑜𝑔 ( ) = 𝑙𝑜𝑔 (1 + )~ ~ = 𝑏𝑛 𝑎 𝑛 ~𝑏𝑛ma
𝑛−5 𝑛−5 𝑛−5 𝑛−5 𝑛
1 𝑛+3
𝑏𝑛 ~ serie armonica divergente, da cui ∑∞ 𝑛
𝑛=6(−1) 𝑙𝑜𝑔 ( ) diverge.
𝑛 𝑛−5
Vediamo se converge semplicemente con il criterio di Leibniz:
𝑛+3
𝑎 𝑛 > 0 ∀𝑛 ∈ 𝑁 perché > 1.
𝑛−5
𝑛 𝑛+3
a) lim (−1) 𝑙𝑜𝑔 ( ) =0
𝑛→∞ 𝑛−5
𝑥+3
b) è decrescente perché la derivata della funzione associata 𝑓 (𝑥) = 𝑙𝑜𝑔 ( )
𝑥−5
𝑥−5 𝑥−5−𝑥−3 −8
𝑓 ′ (𝑥) = ∙ ( )2 = ( )( ) il denominatore è positivo per 𝑥 > 5 →
𝑥+3 𝑥−5 𝑥−5 𝑥+3
′
𝑓 (𝑥) < 0 pertanto 𝑎 𝑛+1 < 𝑎 𝑛 . La serie converge semplicemente.
INTEGRALI IMMEDIATI
Ricordiamo
1) le regole di integrazione ricavate dalle derivate delle funzioni elementari:
𝑥 𝛼+1
∫ 𝑥 𝛼 𝑑𝑥 = + 𝑐 𝑠𝑒 𝛼 ≠ −1
𝛼+1
1
∫ 𝑑𝑥 = 𝑙𝑜𝑔|𝑥| + 𝑐
𝑥
𝑎𝑥
∫ 𝑎 𝑥 𝑑𝑥 = + 𝑐 𝑠𝑒 𝑎 ≠ 1 in particolare ∫ 𝑒 𝑥 𝑑𝑥 = 𝑒 𝑥 + 𝑐
𝑙𝑜𝑔𝑎
∫ 𝑠𝑖𝑛𝑥𝑑𝑥 = −𝑐𝑜𝑠𝑥 + 𝑐
∫ 𝑐𝑜𝑠𝑥𝑑𝑥 = 𝑠𝑖𝑛𝑥 + 𝑐
Esercizio 7. Calcolare
2
∫ 𝑥𝑒 𝑥 𝑑𝑥
Soluzione
2 1 2 1 2
∫ 𝑥𝑒 𝑥 𝑑𝑥 = ∫ 2𝑥𝑒 𝑥 𝑑𝑥 = 𝑒 𝑥 + 𝑐
2 2
Esercizio 8. Calcolare
∫(4𝑠𝑖𝑛𝑥 + 𝑒 𝑥 )𝑑𝑥
Soluzione
Applichiamo l’addittività
∫(4𝑠𝑖𝑛𝑥 + 𝑒 𝑥 )𝑑𝑥 = 4 ∫ 𝑠𝑖𝑛𝑥𝑑𝑥 + ∫ 𝑒 𝑥 𝑑𝑥 = −4𝑐𝑜𝑠𝑥 + 𝑒 𝑥 + 𝑐
Esercizio 9. Calcolare
∫ 7𝑥𝑐𝑜𝑠 (3𝑥 2 − 5)𝑑𝑥
Soluzione
Osserviamo che abbiamo bisogno di avere la derivata dell’argomento della funzione
coseno
7 7
∫ 7𝑥𝑐𝑜𝑠 (3𝑥 2 − 5)𝑑𝑥 = ∫ 6𝑥𝑐𝑜𝑠 (3𝑥 2 − 5)𝑑𝑥 = 𝑠𝑒𝑛(3𝑥 2 − 5) + 𝑐
6 6
Esercizio 10. Calcolare
∫ √2𝑥 + 5 𝑑𝑥
Soluzione
1 3
1 1 1 (2𝑥 + 5) 2+1 1 (2𝑥 + 5) 2
∫ √2𝑥 + 5 𝑑𝑥 = ∫ 2 ∙ (2𝑥 + 5) 2 𝑑𝑥 = +𝑐= +𝑐
2 2 1 2 3
+1
2 2
1
= √(2𝑥 + 5) 3 + 𝑐
3
Esercizio 11. Calcolare
∫(2−𝑥 + 3𝑥 2 − 1)𝑑𝑥
Soluzione
−2−𝑥
∫ 2 −𝑥 𝑑𝑥 + 3 ∫ 𝑥 2 𝑑𝑥 − ∫ 𝑑𝑥 = + 𝑥3 − 𝑥 + 𝑐
𝑙𝑜𝑔2
Esercizio 12. Calcolare
1
∫ ( − √𝑥 ) 𝑑𝑥
√𝑥
Soluzione
Il dominio è 𝑥 > 0, riscriviamo
1 1
1 1 1 𝑥 −2+1 𝑥 2+1 2
∫ ( − √𝑥) 𝑑𝑥 = ∫ 𝑥 −2 𝑑𝑥 − ∫ 𝑥 2 𝑑𝑥 = + + 𝑐 = 2√𝑥 − 𝑥 √𝑥 + 𝑐
√𝑥 1 1 3
− +1 +1
2 2
Esercizio 13. Calcolare
∫(𝑥 − 1)(𝑥 − 2) 𝑑𝑥
Soluzione
1 3
∫(𝑥 2 − 3𝑥 + 2) 𝑑𝑥 = 𝑥 3 − 𝑥 2 + 2𝑥 + 𝑐
3 2
Esercizio 14. Calcolare
𝑥3
∫ 𝑑𝑥
3
√(7 + 𝑥 4 ) 5
Soluzione
5
1 5 5 1 (7 + 𝑥 4 ) −3+1
3
∫ 𝑥 ∙ (7 + 𝑥 4 ) −3 𝑑𝑥3 4 −
= ∫ 4𝑥 ∙ (7 + 𝑥 ) 3 𝑑𝑥 = +𝑐
4 4 −5 +1
3
3
=− +𝑐
8√(7 + 𝑥 4 ) 3
Esercizio 15. Calcolare
2 + 𝑥2
∫ 𝑑𝑥
𝑥3
Soluzione
2 𝑥2 1 𝑥 −3+1
Applichiamo l’addittività ∫ 3
𝑑𝑥 + ∫ 3
𝑑𝑥 = 2 ∫ 𝑥 −3 𝑑𝑥 + ∫ 𝑑𝑥 = 2 ∙ + 𝑙𝑜𝑔|𝑥| +
𝑥 𝑥 𝑥 −3+1
1
𝑐 =− + 𝑙𝑜𝑔|𝑥| + 𝑐
𝑥2
Esercizio 16. Calcolare
𝑥
∫ 𝑑𝑥
√ (𝑥 2 + 5) 3
Soluzione
3
𝑥 3 1 3 1 ( 𝑥 2 + 5) −2+1
∫ 𝑑𝑥 = ∫ 𝑥 ∙ (𝑥2 + 5) −2 𝑑𝑥 = ∫ 2𝑥 ( 𝑥 2 + 5) −2 𝑑𝑥 = +𝑐
√ (𝑥 2 + 5) 3 2 2 −3 + 1
2
1
=− +𝑐
√𝑥 2 + 5
Integrali indefiniti per parti, sostituzione e di funzioni razionali fratte
Ricordiamo che dalla formula di derivazione del prodotto di due funzioni è possibile
ricavare la formula di integrazione per parti
∫ 𝑓 (𝑥) 𝑔(𝑥) 𝑑𝑥 = 𝑓 (𝑥)𝐺 (𝑥) − ∫ 𝑓 ′ (𝑥)𝐺 (𝑥) 𝑑𝑥
con 𝑓 (𝑥) derivabile con derivata continua, 𝑔 (𝑥) continua e 𝐺 (𝑥) una primitiva di
𝐺 (𝑥) .
Esercizio 17. Calcolare
∫ √𝑥 log 𝑥 𝑑𝑥
Soluzione
1
1 𝑥 2+1 2 3
𝑓 (𝑥) = 𝑙𝑜𝑔𝑥 → 𝑓 ′ (𝑥) = ; 𝑔(𝑥) = √𝑥 → 𝐺 (𝑥) = = 𝑥2
𝑥 1
+1 3
2
2 3 1 2 3
∫ √𝑥 log 𝑥 𝑑𝑥 = 𝑙𝑜𝑔𝑥 ∙ 𝑥 2 − ∫ ∙ 𝑥 2 𝑑𝑥
3 𝑥 3
1
2 3
2 3
−1 2 3
2 𝑥 2+1
= √𝑥 𝑙𝑜𝑔𝑥 − ∫ 𝑥 2 𝑑𝑥 = √𝑥 𝑙𝑜𝑔𝑥 − +𝑐
3 3 3 31+ 1
2
2 2
= 𝑥 √𝑥 (𝑙𝑜𝑔𝑥 − ) + 𝑐
3 3
Esercizio 18. Calcolare
∫ 𝑒 √1+𝑥 𝑑𝑥
Soluzione
Metodo di sostituzione: poniamo 𝑦 = √1 + 𝑥 → 𝑥 = 𝑦 2 − 1 → 𝑑𝑥 = 2𝑦𝑑𝑦
∫ 𝑒 √1+𝑥 𝑑𝑥 = ∫ 𝑒 𝑦 ∙ 2𝑦𝑑𝑦 dopo la sostituzione integriamo per parti 𝑓 (𝑦) = 2𝑦 →
𝑓 ′ (𝑦) = 2; 𝑔(𝑦) = 𝑒 𝑦 → 𝐺 (𝑦) = 𝑒 𝑦 da cui
∫ 𝑒 𝑦 ∙ 2𝑦𝑑𝑦 = 2𝑦𝑒 𝑦 − 2 ∫ 𝑒 𝑦 𝑑𝑦 = 2𝑦𝑒 𝑦 − 2𝑒 𝑦 + 𝑐 = 𝑒 √1+𝑥 (2√1 + 𝑥 − 1) + 𝑐