SERIE NUMERICHE
Diremo che
• la serie converge se converge la successione (Sn )n
• la serie diverge se diverge la successione (Sn )n
• la serie è indeterminata se è indeterminata la successione (Sn )n
• la serie è regolare se la successione (Sn )n ammette limite (o converge o
diverge).
Nel caso di serie regolare scriveremo che:
+∞
X
an = lim Sn
n→+∞
n=1
se poi lim Sn ∈ R diremo che tale limite rappresenta la somma: S della serie.
n→+∞
Esempi
• La serie geometrica
+∞
X
(q)n
n=0
ove q ∈ R si chiama “ragione ”.
Si ha che:
1
2
n+1 se q = 1
2 3 n
Sn = 1 + q + q + q + ... + q =
1 − q n+1
se q 6= 1
1−q
Pertanto
+∞ se q ≥ 1, cioè la serie diverge
1 1
lim Sn = se − 1 < q < 1, cioè la serie converge e S =
n→+∞
1−q 1−q
@ se q ≤ −1, cioè la serie è indeterminata
• La serie di Mengoli
+∞
X 1
n=1
n(n + 1)
1 1 1
osserviamo che an = = − , ovvero il termine generale si
n(n + 1) n n+1
esprime come differenza di due quantità di cui una si ottiene dall’altra
mettendo al posto di n il valore n + 1. Questo tipo di serie rientrano in
una famiglia più ampia detta di serie TELESCOPICHE. Esse si studiano
costruendo la successione delle somme parziali, infatti:
1
S1 = 1 −
2
1 1 1 1
S2 = 1 − + − = 1 −
2 2 3 3
1 1 1 1 1 1
S3 = 1 − + − + − = 1 −
2 2 3 3 4 4
.
.
.
1
Sn = 1 −
n+1
.
.
.
Pertanto
lim Sn = 1, quindi la serie converge ed ha per somma S = 1.
n→+∞
al limite, abbiamo
lim an = lim Sn − Sn−1 = S − S = 0,
n→+∞ n→+∞
Osservazione: Dal precedente teorema si deduce che se in una serie il termine gen-
erale non ha limite nullo allora la serie non può convergere.
Il viceversa del teorema non vale (come vedremo più avanti, attraverso con un es-
empio), cioè se una serie ha il termine generale che tende a zero può non convergere.
+∞
X
Theorem 2. Se an ha i termini di segno definitivamente costante allora la serie
n=1
è regolare (o converge o diverge).
Proof. Supponiamo che la serie sia a termini positivi, ovvero an ≥ 0, ∀n ∈ N (la
dimostrazione procede in maniera analoga negli altri casi).
I criteri che andiamo a presentare saranno enunciati per serie a termini positivi
ma valgono per tutte le serie a segno definitivamente costante. Nel caso di serie
4
2) an ≤ bn ∀n ∈ N,
allora
+∞
X +∞
X
se bn converge ⇒ an converge,
n=1 n=1
+∞
X +∞
X
se an diverge ⇒ bn diverge.
n=1 n=1
Proof. Si applica il Teorema del confronto per successioni alle due succes-
sioni delle somme parziali. Infatti indicata con (Sn )n , Sn = a1 +a2 +...+an
+∞
X
la successione delle somme parziali della serie an , e con (Tn )n , Tn =
n=1
+∞
X
b1 + b2 + ... + bn la successione delle somme parziali della serie bn , dalle
n=1
ipotesi risulta che
0 ≤ Sn ≤ Tn , ∀n ∈ N.
Sapendo che le due successioni ammettono limite (vedi Teorema 2), dal
Teorema del confronto per le successioni avremo che
0 ≤ lim Sn ≤ lim Tn ,
n→+∞ n→+∞
pertanto
+∞
X +∞
X
se bn converge ⇔ lim Tn ∈ R ⇒ lim Sn ∈ R ⇔ an converge,
n→+∞ n→+∞
n=1 n=1
mentre
+∞
X +∞
X
se an diverge ⇔ lim Tn = +∞ ⇒ lim Sn = +∞ ⇔ an diverge.
n→+∞ n→+∞
n=1 n=1
allora
+∞
X +∞
X
se bn converge ⇔ an converge,
n=1 n=1
+∞
X +∞
X
se bn diverge ⇔ an diverge,
n=1 n=1
Mentre se
6
an
(2) lim = +∞ allora, dalla definizione di limite, fissato M > 0 si
n→+∞ bn
ottiene che esiste n̄ ∈ N tale che
an > M bn , ∀n > n̄.
Quindi ragionando come nella dimostrazione del teorema precedente si
deduce che
+∞
X +∞
X
se an converge ⇒ bn converge,
n=1 n=1
+∞
X +∞
X
se bn diverge ⇒ an diverge.
n=1 n=1
• Serie armoniche
Per capire il comportamento di tali serie si parte dallo studio di due serie
telescopiche per le quali si riesce a trovare l’espressione della somme parziali.
In particolare partiamo da
+∞
X
(log(n + 1) − log n), serie a termini positivi per la quale si ha che
n=1
Si ha poi:
n
log(n + 1) − log n 1
lim 1 = lim log 1 + = log e = 1.
n→+∞
n
n→+∞ n
+∞
X 1
Quindi per il criterio del confronto asintotico la serie armonica di-
n=1
n
+∞
1 1 X 1
verge. Da cui, essendo, per α < 1, α
≤ , ∀n ∈ N, anche la serie
n n n=1
nα
diverge ∀α < 1.
Se poi consideriamo
+∞
X 1 1
− , serie a termini positivi per la quale si ha che
n=2
log n log(n + 1)
7
1 1 1
Sn = − → . Quindi converge.
log 2 log(n + 1) log 2
Si ha poi, per α > 1:
1 1 n
log n − log(n+1) nα−1 log 1 + n1
lim 1 = lim = +∞.
n→+∞ n→+∞ log(n + 1) log n
nα
+∞
X
Theorem 5. Sia an una serie tale che:
n=1
1) an > 0, ∀n ∈ N,
an+1
2) ∃ lim = l,
n→+∞ an
allora
E quindi
an < (l + )n−n̄ an̄ , ∀n > n̄.
an̄
Posto M = , abbiamo
(l + )n̄
0 < an < (l + )n M, ∀n > n̄.
Osservando che (l + )n può essere visto come il termine generale di una
serie geometrica di ragione minore di 1 e quindi convergente, dal criterio
+∞
X
del confronto la serie an converge.
n=1
+∞
X
Theorem 6. Sia an una serie tale che:
n=1
1) an > 0, ∀n ∈ N,
√
2) ∃ lim n
an = l,
n→+∞
allora
• Assoluta convergenza
+∞
X
Sia an una serie a termini di segno qualunque. Si dice che essa CON-
n=1
+∞
X
VERGE ASSOLUTAMENTE se converge la serie |an |.
n=1
Sussiste il seguente
Osservazione: Il viceversa non vale: esistono serie convergenti che non con-
vergono assolutamente, come vedremo con un esempio più avanti.
10
+∞
X
Theorem 8. Sia (−1)n+1 an una serie a segno alternato con an ≥
n=1
0, ∀n ∈ N. Supponiamo che
1) (an )n sia MONOTONA.
Allora
se an → 0 ⇒ la serie converge;
se an 9 0 ⇒ la serie è indeterminata.
Pertanto S 0 , S 00 ∈ R.
D’altra parte S 00 − S 0 = lim S2n+1 − S2n = lim a2n+1 , pertanto
n→+∞1 n→+∞1
∗ se an → 0 ⇒ a2n+1 → 0 ⇒ S 0 = S 00 ⇒ (Sn )n converge, quindi la
serie data converge;
∗ se an 9 0 ⇒ a2n+1 9 0 ⇒ S 0 6= S 00 ⇒ (Sn )n non ammette
limite, quindi la serie data è indeterminata.
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+∞
X 1
Osservazione: Consideriamo la serie (−1)n chiamata: serie armonica
n=1
n
a segno alternato. Tale serie converge per il criterio di Leibnitz essendo
1
an = monotona e tendente a zero, ma non converge assolutamente poichè
n
+∞
X 1
la serie dei valori assoluti diventa la serie armonica che diverge.
n=1
n