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Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
phylum Arthropoda
SUBPHYLUM HEXAPODA
parte III
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
Circolazione
Il sistema circolatorio degli insetti è costituito da un
apparato lacunare, e comprende una porzione
posteriore contrattile, o cuore, ed una porzione
conduttrice dorsale o aorta
L’emolinfa contiene
aminoacidi con
funzione osmotica
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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
Scambi Gassosi
Gli animali terrestri necessitano di un efficiente sistema
respiratorio in grado non solo di permettere sia un adeguato
ricambio tra gassoso sia di limitare la perdita di acqua.
La respirazione è tipicamente
tracheale.
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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
Escrezione
Sistema Nervoso
Il sistema nervoso degli insetti è
quello tipico di tutti gli Artropodi
mandibolati, portato però al
massimo sviluppo.
È presente un
S.N. viscerale
ben sviluppato.
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
phylum Arthropoda
SUBPHYLUM HEXAPODA
parte IV
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S1
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
RIPRODUZIONE E SVILUPPO
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S1
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
Riproduzione
Quasi tutti gli esapodi sono dioici, l’ermafroditismo è
piuttosto raro mentre a partenogenesi è i diffusa.
La fecondazione è tipicamente interna.
Gli organi riproduttori si aprono nei segmenti terminali
dell’addome.
Le femmine possono presentare ovodepositori e ghiandole
accessorie per garantire l’adesione delle uova al substrato
oppure possono produrre strutture protettive.
Le uova generalmente prodotte sono numerosissime.
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S1
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
ciclo ametabolo
La morfologia degli stadi giovanili
è simile agli adulti ad eccezione
della taglia.
Non c’è metamorfosi.
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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S1
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
METAMORFOSI E CRESCITA
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S1
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
Negli insetti
emimetaboli il
processo è identico
solo che manca lo
stadio di pupa e
l’interruzione nella
produzione
dell’ormone giovanile
si realizza nello stadio
ninfale.
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Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S1
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 2
Continuazione …
SUBPHYLUM HEXAPODA
sistema escretore. Questi ultimi sono analoghi e non omologhi ai tubuli degli
aracnidi.
Nell'addome degli esapodi troviamo inoltre i corpi grassi, una struttura
analoga al fegato dei Vertebrati. Si tratta della centrale metabolica di questi
organismi, deputati alla sintesi e all’immagazzinamento di lipidi e glicogeno,
alla degradazione degli amminoacidi e all'immagazzinamento dei cataboliti.
Circolazione
Il sistema circolatorio degli insetti è costituito da un apparato lacunare, e
comprende una porzione posteriore contrattile, o cuore, ed una porzione
conduttrice dorsale o aorta. L’aorta si prolunga anteriormente fino al capo.
L’emolinfa contiene aminoacidi con funzione osmotica (contrariamente alla
maggior parte degli animali in cui la funzione osmotica è affidata agli ioni
inorganici) e, spesso emoglobina che conferisce la colorazione rossa.
Organi pulsanti accessori aiutano a muovere l’emolinfa nelle ali e nelle zampe.
Scambi Gassosi
Gli animali terrestri necessitano di un efficiente sistema respiratorio in grado
non solo di permettere un adeguato ricambio tra ossigeno e anidride carbonica,
ma anche di limitare la perdita di acqua.
La respirazione degli esapodi è tipicamente tracheale.
Le trachee sono dei tubi ramificati che derivano da invaginazioni ectodermiche
che sboccano all’esterno mediante delle aperture dette spiracoli tracheali o
stigmi.
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Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
Gli spiracoli sono solitamente presenti in numero di due sul torace e sette o
otto sull’addome; essi possono essere semplicemente dei fori oppure possono
essere provvisti di particolari sistemi di chiusura, che in taluni punti possono
rigonfiarsi dando origine a dei sacchi aerei.
L’evoluzione di un simile meccanismo deve essere stata molto importante nel
consentire agli insetti la colonizzazione di ambienti più aridi.
Le trachee sono monostratificate e sono sostenute da ispessimenti cuticolari,
detti tenidi.
Le ultime ramificazioni delle trachee sono stretti canalicoli a parete sottile detti
tracheole, in contatto diretto con praticamente ogni cellula.
Di norma tale sistema è talmente efficiente da rendere superflui i pigmenti
respiratori spesso, effettivamente, assenti.
In insetti molto piccoli il trasporto dei gas avviene per diffusione.
Nelle specie acquatiche la respirazione può continuare ad essere aerea, nel
qual caso la specie deve ritornare ad intervalli in superficie, oppure coinvolgere
altre l’ossigeno disciolto nell’acqua, utilizzabile dagli insetti mediante strutture
chiamate tracheobranchie, membrane sottili e altamente vascolarizzate.
Escrezione
Gli insetti e i ragni hanno evoluto, in maniera indipendente, un sistema di
tubuli malpighiani.
Il numero dei tubuli è variabile ma tutti sono rappresentati da sottili tubi
elastici, ciechi e connessi alla zona di passaggio tra l’intestino medio e quello
posteriore. Le estremità libere dei tubuli stanno nell’emocele e sono bagnate
dall’emolinfa.
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Numero lezione:
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Sistema Nervoso
Il sistema nervoso degli insetti è quello tipico di tutti gli Artropodi mandibolati,
portandolo però al massimo sviluppo; si osserva un ulteriore tendenza alla
fusione gangliare. Tra tutti gli invertebrati noti, insetti e cefalopodi sono
quelli con un maggiore sviluppo del sistema nervoso.
Alcuni insetti possiedono un sistema di fibre giganti ed è anche presente un
sistema nervoso viscerale ben sviluppato, che corrisponde, per funzioni, al
sistema nervoso autonomo dei vertebrati.
Gli organi di senso sono ampiamente sviluppati e ciò è collegato anche al
notevole sviluppo dei sistemi di comunicazione intraspecifica.
Gli insetti sono dotati di sensori specifici, a ciascuno stimolo corrisponde un
sensore diverso di natura meccanica, uditiva, chimica e visiva.
I recettori meccanici percepiscono tatto, vibrazioni e pressione, sono
genericamente denominati sensilli e ne sono particolarmente ricchi la parete
corporea, le antenne e le zampe. I sensilli possono corrispondere a peli,
collegati a cellule nervose, oppure ad organi più complessi.
Anche per la fonorecezione possono essere presenti peli o organi timpanici
più complessi, in grado di percepire i suoni trasportati dall’aria o, con maggiore
efficienza, le vibrazioni che giungono attraverso il substrato. Taluni insetti sono
anche in grado di percepire ultrasuoni.
I recettori per il gusto e per l’olfatto sono solitamente rappresentati da
cellule sensoriali raggruppate in fossette sensoriali concentrate sia sugli
apparati boccali che sulle antenne e, in alcune specie, sulle zampe.
Molti insetti sono particolarmente sensibili ai feromoni il cui ruolo è
importantissimo; essi sono in grado di mediare i modelli comportamentali
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Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
Riproduzione
Quasi tutti gli esapodi sono dioici e l’ermafroditismo è piuttosto raro. La
partenogenesi è invece diffusa e, in alcuni taxa, è la norma.
Frequentemente l’attrazione dell’altro sesso avviene tramite la produzione di
feromoni sessuali che possono essere percepiti a chilometri di distanza.
La fecondazione è tipicamente interna, a volte si osservano spermatofore e
ricettacoli seminali in cui le femmine accumulano gli spermatozoi dopo la
fecondazione.
Gli organi riproduttori si aprono in genere nei segmenti terminali dell’addome.
Le femmine possono presentare ovodepositori e ghiandole accessorie per
garantire l’adesione delle uova al substrato oppure possono produrre strutture
protettive.
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Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
METAMORFOSI E CRESCITA
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Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
7
Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S3
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 1
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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 51/S3
Titolo: Lezione 51
Attività n°: 1