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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE

Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

CICLO CELLULARE
parte I
Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

Fase M (mitosi o meiosi)

Il materiale nucleare si condensa in cromosomi.


I cromosomi e il citoplasma vengono ripartiti in eguale
misura alle due cellule figlie.
È la fase più breve del ciclo
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Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

La durata del ciclo cellulare e di ciascuna fase di un singolo


ciclo sono variabili

Il ciclo cellulare comprende centinaia di eventi sequenziali


che procedono in maniera ordinata, grazie alla presenza di
meccanismi di controllo chiamati
punti di controllo del ciclo cellulare
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

LA MITOSI
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

I stadio: Profase
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

I stadio: Profase
Anche l’involucro nucleare
inizia a frammentarsi fino a
lasciare il materiale genetico
libero nel citoplasma.
Contemporaneamente si
assiste alla compattazione del
materiale fino a formare i
cromosomi.
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

I stadio: Profase
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

II stadio: Prometafase

Si assiste alla scomparsa dei nucleoli.

I cromosomi si attaccano alle fibre del fuso per mezzo dei


cinetocori per poi migrare verso il piano equatoriale della
cellula.
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

III stadio: Metafase

I cromosomi
raggiungono il loro
massimo livello di
spiralizzazione ed hanno
tutti raggiunto la zona
equatoriale.
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

IV stadio: Anafase
inizia con la separazione dei cromatidi fratelli e la loro
migrazione verso i poli opposti della cellula

Questo processo garantisce che


ciascuna metà cellulare riceva
un identico materiale genetico
sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

V stadio: Telofase

I cromosomi hanno raggiunto due aree ben separate


all’interno della cellula.
Inizia così il processo di despiralizzazione e attorno a
ciascun set cromosomico si riforma l’involucro nucleare
mentre i microtubuli del fuso vanno depolimerizzandosi (i
centrioli tuttavia permangono).
Si riformano i nucleoli.
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Lezione n°: 9
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2
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Attività n°: 2

SCHEMA RIASSUNTIVO MITOSI


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Lezione n°: 9/S1
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Attività n°: 2

CICLO CELLULARE
parte II

MEIOSI
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Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

LA MEIOSI
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Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2
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Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2
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Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

La divisione meiotica prevede una sola fase S


per questo motivo, nei gameti maturi,
la quantità di DNA risulta dimezzata

Le due divisioni meiotiche si chiamano meiosi I e meiosi


II e si possono suddividere in stadi corrispondenti a quelli
della mitosi, sebbene abbiano delle caratteristiche
peculiari
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Attività n°: 2

In meiosi I:
i cromosomi omologhi si uniscono, poi si separano e
vengono distribuiti i nuclei distinti.

In meiosi II:
i cromatidi fratelli si separano e vengono distribuite ai
nuclei delle cellule figlie.
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Attività n°: 2

I stadio: Profase I

Si realizzano gli stessi processi che avvengono in Profase


mitotica:

- si forma il fuso
- le due coppie di centrioli migrano ai poli opposti
- si formano i cromosomi
- l'involucro nucleare si dissolve
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Attività n°: 2

I stadio: Profase I

A questi fenomeni poi si aggiungono alcuni esclusivi


della meiosi:

- i cromosomi omologhi si appaiono longitudinalmente


a creare un complesso noto come tetrade
- avviene il crossing-over (scambio di tratti di materiale
genetico)
- i cromosomi omologhi rimangono uniti in
corrispondenza di regioni chiamate chiasmi.
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Attività n°: 2

II stadio: Metafase I

È simile alla metafase mitotica tuttavia i cinetocori fratelli


di un cromosoma sono connessi, mediante le fibre del
fuso, solo ad uno dei due poli, mentre quelli del
cromosoma omologo sono connessi all'altro polo.
(Al contrario, nella mitosi, i cinetocori fratelli di ciascun
cromosoma duplicato sono connessi ai poli opposti).
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Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

III stadio: Anafase I

I cromosomi omologhi si separano e migrano verso i poli


opposti
solo un rappresentante di ogni coppia di omologhi è
presente ad ogni polo.
I cromatidi fratelli sono qui ancora uniti nella regione del
centromero e si trovano pertanto allo stesso polo cellulare.
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Lezione n°: 9/S1
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Attività n°: 2

IV stadio: Telofase I

I cromatidi si decondensano,
l'involucro nucleare si riorganizza
ha luogo la citodieresi

Nella telofase I il nucleo contiene il numero aploide


di cromosomi, ma ogni cromosoma è duplicato,
consiste cioè di una coppia di cromatidi
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Lezione n°: 9/S1
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Attività n°: 2

Alla meiosi I segue uno stadio detto intercinesi, simile


all'interfase ma assente di fase S.

La seconda divisione meiotica è molto simile alla mitosi


In profase II non si realizza alcun crossing-over.
Anche la metafase II, l'anafase II e la telofase II sono
praticamente identiche a quelle della mitosi.
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Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

SIMILARITÀ MITOSI / MEIOSI

La meiosi è un processo con caratteristiche uniche; tuttavia


somiglia alla mitosi sotto vari aspetti.

1) Entrambi i processi sono preceduti dalla replicazione del


DNA;
2) Immediatamente dopo la mitosi e la meiosi, e prima
della replicazione del DNA, i cromosomi sono costituiti da
un solo cromatidio
3) Dopo questo processo di condensazione, la membrana
nucleare si disintegra e si forma un fuso nel citoplasma
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Lezione n°: 9/S1
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Attività n°: 2

DIFFERENZE MITOSI / MEIOSI

1) la meiosi comporta due successive divisioni nucleari e


citoplasmatiche ma una solo duplicazione del DNA
mentre nella mitosi sono presenti due fasi S.

2) ognuna delle quattro cellule prodotte dalla meiosi


contiene un numero aploide. La mitosi, al contrario,
genera sempre cellule diploidi.
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Lezione n°: 9/S1
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

DIFFERENZE MITOSI / MEIOSI

3) durante la meiosi, l'informazione genetica viene


mescolata, cosicché ogni combinazione di geni è unica

4) La mitosi genera cellule figlie geneticamente identiche


alla cellula madre
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Lezione n°: 9/S1
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Attività n°: 2

MITOSI MEIOSI

https://hisham.id/2015/04/fungsi-
mitosis-yang-utama-pada-
organisme.html
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IL CICLO CELLULARE

Per ciclo cellulare si intende il periodo che intercorre fra la genesi di una
cellula da una precedente divisione e il momento in cui questa, a sua volta,
inizia a dividersi.
Generalmente, il ciclo comprende quattro fasi:
G1 (gap 1), S (sintesi), G2 (gap 2) ed M (mitosi).
Nel corso di questi quattro step una cellula neoprodotta cresce, duplica tutti
suoi costituenti molecolari e infine si divide in due cellule figlie, uguali alla
cellula progenitrice.
Per convenzione la fase iniziale è detta G1 ed è la fase in cui la cellula
attraversa un lungo periodo di accrescimento: il citoplasma cresce fino a che la
cellula raddoppia il suo volume.
La fase G1 è contraddistinta da attivi fenomeni trascrizionali a livello del
DNA e da sintesi proteiche citoplasmatiche; essa rappresenta la fase più lunga
dell’intero ciclo.
In G1 la cellula figlia deve accrescersi e duplicare i propri organelli prima di
potersi a sua volta dividere.
Successivamente interviene la fase centrale del ciclo, rappresentata dalla fase
S, cioè di sintesi, in cui la cellula duplica il proprio DNA nucleare.
In questa fase si assiste anche alla sintesi di proteine istoniche che passano poi
rapidamente nel nucleo, costituendo, insieme al DNA già presente e a quello
appena sintetizzato, la cromatina.
La cellula quindi continua la sintesi dei materiali citoplasmatici in un
secondo periodo detto fase G2 e si prepara a dividersi.

1
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Il citoplasma sintetizza nuove proteine sia di membrana sia destinate alla


costruzione dei costituenti di una struttura piuttosto complessa e fondamentale
per la divisione detta apparato mitotico.
L'insieme delle fasi G1, S e G2 sono raggruppate in un periodo detto
interfase. La cellula trascorre la maggior parte della propria vita in interfase,
periodo in cui è metabolicamente molto attiva.
La divisione avviene nella fase M, nel corso della quale il suo materiale
nucleare si condensa in cromosomi e questi, insieme al citoplasma, vengono
ripartiti in eguale misura alle due cellule figlie.
A seconda delle cellule considerate, un ciclo completo mostra una durata
variabile da alcune ore a qualche giorno.
Si ritiene che il regolare susseguirsi delle varie fasi del ciclo vitale della cellula
sia dovuto alla sintesi o all'attivazione di una serie di fattori proteici specifici.
Anche la durata di ciascuna fase del ciclo varia nelle cellule delle diverse
specie; generalmente la più corta è la fase M mentre la più lunga è la G1.

Il ciclo cellulare comprende centinaia di eventi sequenziali che procedono in


maniera ordinata, grazie alla presenza di meccanismi di controllo chiamati
punti di controllo del ciclo cellulare. Tali punti di controllo garantiscono che
tutti gli eventi di ciascuna fase siano stati completati, prima che inizi la fase
successiva. I geni che codificano le molecole coinvolte nei punti di controllo
sono estremamente importanti e se un gene funziona in maniera scorretta può
determinare l'insorgenza di tumori o altre malattie gravi.

2
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Titolo:

DIVISIONE MITOTICA
Si tratta di una divisione cellulare che produce, a partire da una cellula madre,
due cellule figlie identiche tra loro.
Tale processo, distinto per comodità descrittiva in 5 stadi (profase,
prometafase, metafase, anafase, telofase), è in realtà un processo continuo.

I stadio: Profase
All'inizio della fase M, il citoscheletro si disassembla e si evidenziano i diversi
componenti dell'apparato mitotico in via di formazione; la sintesi di tali
componenti era terminata in G2.
L'apparato mitotico consta, nelle cellule animali, di un insieme di strutture
tubulari che hanno il compito di dirigere gli spostamenti dei cromosomi. Tale
struttura si colloca tra le due coppie di centrioli che, nel contempo, sono
migrate ai poli opposti della cellula.
L’apparato perdura per tutta la divisione cellulare, e le sue funzioni sono quelle
di "guidare" il materiale genetico in maniera ordinata e corretta, tale da
formare cellule figlie con patrimoni genetici uguali fra loro.
Al termine della divisione l'apparato mitotico si dissolve.
Anche l’involucro nucleare inizia a frammentarsi fino a lasciare il materiale
genetico libero nel citoplasma.
Contemporaneamente si assiste alla compattazione del materiale genetico che
si realizza tramite la spiralizzazione della cromatina fino a formare i
cromosomi.
Questa operazione è necessaria per garantire un’eguale distribuzione del
corredo genetico tra le due cellule figlie in formazione.

3
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Ogni cromosoma, in fase M, appare costituito da una coppia di strutture


identiche dette cromatidi fratelli uniti in una regione chiamata centromero.
Esso è rappresentato da particolari tratti di DNA saldamente legati a proteine
specifiche.
In corrispondenza del centromero, ma situato sul lato esterno di ciascun
cromatide, è presente una struttura di natura proteica detta cinetocore che
rappresenta il sito di ancoraggio dei cromosomi al fuso mitotico.

II stadio: Prometafase
In questa fase si assiste alla dissoluzione dei nucleoli fino alla loro scomparsa;
inoltre prosegue la dissoluzione dell’involucro nucleare e i cromosomi,
inizialmente sparsi, vengono raggiungi dai fasci delle fibre del fuso, ai quali si
attaccano per mezzo dei cinetocori.
Una volta che i cromosomi si trovano agganciati ai microtubuli, tendono a
migrare verso il piano equatoriale della cellula (piano immaginario che taglia a
metà la cellula).

III stadio: Metafase


Questa è la fase in cui i cromosomi raggiungono il loro massimo livello di
spiralizzazione e sono pertanto più facilmente visibile che in ogni altro
momento del ciclo cellulare.
A questo punto, tutti i cromosomi presenti hanno raggiunto la zona equatoriale
ed un cromatidio fratello di ciascun cromosoma si attacca ai microtubuli di un
polo, mentre l’altro cromatidio si attacca ai microtubuli del polo apposto.
Dal momento in cui i cromatidi fratelli si sono separati, ogni cromatidio può
essere considerato un cromosoma.

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IV stadio: Anafase
Ha inizio con la separazione dei cromatidi fratelli e la loro migrazione verso i
poli opposti della cellula, guidati dai microtubuli, liberando l'area equatoriale.
Questo processo garantisce che ciascuna metà cellulare riceva un identico
materiale genetico, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.

V stadio: Telofase
Si tratta dell’ultimo stadio della divisione mitotica; i cromosomi hanno
raggiunto due aree ben separate all’interno della cellula che, nel contempo, ha
iniziato ad allungarsi nella direzione del fuso.
Inizia così il processo di despiralizzazione senza rischio di aggrovigliamento.
Contemporaneamente, attorno a ciascun set cromosomico si ristabilisce
l’involucro nucleare mentre i microtubuli del fuso vanno depolimerizzandosi (i
centrioli tuttavia permangono).
Si riformano i nucleoli.
Termina così la fase mitotica della cellula.

La fase M del ciclo cellulare comprende tuttavia anche un altro evento, la


citocinesi (o citodieresi) che ha inizio con la comparsa di un anello
chimicamente costituito dall’associazione di due proteine contrattili: l’actina e
la miosina.
Tale anello, presente nella zona equatoriale, costringe la cellula producendo un
solco di divisione sempre più accentuato obbligando la membrana cellulare

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ad introflettersi gradualmente fino a determinare l'incontro di due parti di


membrana opposte dette pieghe membranali.
La saldatura di queste pieghe provoca la divisione della cellula in due cellule
figlie più piccole, ma di eguali dimensioni tra loro, ognuna munita di un proprio
nucleo e di propri organelli citoplasmatici.
Se la mitosi non è seguita da citodieresi si generano cellule polinucleate.
Nel mondo animale le cellule che si dividono per mitosi sono quelle somatiche
mentre le cellule sessuali si dividono per meiosi.

DIVISIONE MEIOTICA
Mentre le cellule somatiche si dividono per mitosi, quelle sessuali vanno
incontro a meiosi.
Dal punto di vista evolutivo la mitosi è un evento poco utile per assicurare una
variabilità genetica.
La vasta e rapida fioritura evolutiva dell'organismo pluricellulare si deve ad un
diverso tipo di divisione, quella meiotica, che si è differenziata dalla mitosi in
parallelo ai fenomeni della sessualità.
La divisione meiotica è un processo che porta alla formazione, a partire da
cellule diploidi, di gameti aploidi; essa consta di una sola fase S (di sintesi del
DNA) seguita da due divisioni nucleari consecutive, per cui dalla cellula diploide
di partenza si formano, in due tappe, quattro gameti aploidi.
Nel corso della divisione si attua un ampio rimescolamento del patrimonio
genetico fra i cromosomi di ciascuna coppia di omologhi (provenienti uno da un
genitore e l'altro da quello di sesso opposto): in tal modo, mutazioni prima
presenti su cromosomi diversi possono concentrarsi su uno solo, accumulando
ulteriormente il carico mutazionale in un gamete.

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Tale rimescolamento è noto con il nome di crossing over.


Ne deriva che i gameti prodotti dalla meiosi non sono mai geneticamente
identici fra loro e danno luogo a zigoti che presentano un'ampia variabilità
genetica anche rispetto ai genitori.
Ciò permette alla selezione naturale di fare emergere continuamente corredi
genetici più idonei alla sopravvivenza, che potranno quindi riprodursi e
trasmettere i caratteri favorevoli alle nuove generazioni.
La divisione meiotica prevede una sola fase di duplicazione del materiale
genetico (fase S), per questo motivo, nei gameti maturi, la quantità di DNA
risulta dimezzata.
Le due divisioni della meiosi si chiamano I e II divisione meiotica e si possono
suddividere in stadi corrispondenti a quelli tipici della mitosi, sebbene abbiano
delle caratteristiche del tutto peculiari.
Sia la prima che la seconda meiosi includono una profase, una metafase, una
anafase ed una telofase.
Durante la meiosi I, i cromosomi omologhi si uniscono e poi si separano e
vengono distribuiti in nuclei distinti.
Nella meiosi II, i cromatidi fratelli che costituiscono ciascun cromosoma
omologo si separano e vengono distribuiti ai nuclei delle cellule figlie.

I stadio: Profase I
Nel corso di questo stadio, si realizzano praticamente tutti i processi che
avvengono in Profase mitotica: si forma il fuso, le due coppie di centrioli
migrano ai poli opposti della cellula, la cromatina si condensa a formare i
cromosomi e l'involucro nucleare si dissolve.
A questi fenomeni poi si aggiungono alcuni esclusivi della meiosi.

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I cromosomi omologhi si appaiono longitudinalmente e poiché ogni cromosoma


è stato duplicato nel corso della precedente fase S, i cromosomi qui appaiati,
formati pertanto da quattro cromatidi, formano un complesso noto come
tetrade.
Il numero delle tetradi, alla profase I, è identico al numero aploide di
cromosomi di quella determinata specie; nella specie umana si possono
individuare 23 tetradi (corrispondenti ad un totale di 92 cromatidi).
Lo stretto appaiamento di tali cromosomi consente l'avvenire del crossing-over
cromosomico, un processo in cui i cromosomi omologhi appaiati si scambiano
tratti di materiale genetico. Questo fenomeno produce nuove combinazioni
geniche che aumentano pertanto notevolmente la variabilità genetica della
specie.
Nella tarda profase I, i cromosomi omologhi rimangono uniti solo in
corrispondenza di regioni particolari chiamate chiasmi. Ogni chiasma
corrisponde ad un sito in cui i cromatidi omologhi hanno subito crossing-over.
Tale stadio termina quando le tetradi si allineano sul piano equatoriale dando
inizio allo stadio successivo.

II stadio: Metafase I
È simile alla metafase mitotica tuttavia i cinetocori fratelli di un cromosoma
sono connessi, mediante le fibre del fuso, solo ad uno dei due poli, mentre
quelli del cromosoma omologo sono connessi all'altro polo. (Al contrario, nella
mitosi, i cinetocori fratelli di ciascun cromosoma duplicato sono connessi ai poli
opposti).

III stadio: Anafase I

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I cromosomi omologhi si separano e migrano verso i poli opposti; solo un


rappresentante di ogni coppia di omologhi è presente ad ogni polo.
Nell’anafase meiotica I, i cromatidi fratelli sono ancora uniti nella regione del
centromero e si trovano pertanto allo stesso polo cellulare.

IV stadio: Telofase I
I cromatidi si decondensano, l'involucro nucleare si riorganizza e in genere ha
luogo la citodieresi.
Nella telofase I, il nucleo contiene il numero aploide di cromosomi, ma ogni
cromosoma è duplicato, consiste cioè di una coppia di cromatidi.
Nel caso della specie umana quindi avremo 23 cromosomi dicromatidici per
ciascun polo (formati da 46 cromatidi).

Alla meiosi I segue uno stadio detto intercinesi, simile all'interfase ma


assente di fase S.
La seconda divisione meiotica comprende le stesse fase della meiosi I, ma è
generalmente più breve.
La profase II è simile alla profase mitotica in quanto non si realizza alcun
appaiamento dei cromosomi omologhi e quindi non c'è crossing-over.
Anche la metafase II, l'anafase II e la telofase II sono praticamente identiche a
quelle della mitosi.

Similarità tra meiosi e mitosi

9
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Nel dimezzare il numero dei cromosomi e nel produrre varietà genetica nella
prole, la meiosi è un processo con caratteristiche uniche; tuttavia somiglia alla
mitosi sotto vari aspetti.
1) Entrambi i processi sono preceduti dalla replicazione del DNA; di
conseguenza, un nucleo, prima di subire la mitosi o la meiosi, contiene il
doppio della quantità diploide di DNA e ciascuno dei suoi cromosomi è
costituito da due cromatidi fratelli identici.
2) Immediatamente dopo la mitosi e la meiosi, e prima della replicazione
del DNA, i cromosomi sono costituiti da un solo cromatidio.
Quando questi processi riproduttivi hanno inizio, i cromosomi si
avvolgono strettamente e si convertono da filamenti sottili
prevalentemente estesi a strutture bastoncellari condensate.
3) Dopo questo processo di condensazione, la membrana nucleare si
disintegra e si forma un fuso nel citoplasma. Parecchi microtubuli del
fuso si attaccano al centromero di ciascun cromosoma quando i
cromosomi si allineano al centro del fuso.
Tuttavia, il modo in cui i cromosomi si allineano inizialmente nel fuso
costituisce un'importante differenza tra la mitosi e la meiosi.

Differenze tra meiosi e mitosi


I processi di base della meiosi presentano, rispetto alla mitosi, importanti
differenze.
1) la meiosi comporta due successive divisioni nucleari e citoplasmatiche ma
una sola duplicazione del DNA durante l'interfase, mentre nella mitosi sono
presenti due fasi S.

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Titolo:

2) ognuna delle quattro cellule prodotte dalla meiosi contiene un numero


aploide di cromosomi e cioè solo un membro di ogni coppia di cromosomi
omologhi.
La mitosi, al contrario, genera sempre cellule diploidi.
3) durante la meiosi, l'informazione genetica che proviene da entrambi genitori
viene mescolata, cosicché ogni cellula aploide prodotta possiede una
combinazione di geni potenzialmente unica.
4) La mitosi genera cellule figlie geneticamente identiche (a meno di errori di
duplicazione) alla cellula madre.

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Corso di Laurea: SCIENZE BIOLOGICHE
Insegnamento: ZOOLOGIA
Lezione n°: 9/S2
Titolo: Lezione 9
Attività n°: 2

APPROFONDIMENTO

Per approfondire le diversità tra i due


processi riproduttivi, consiglio agli
studenti di collegarsi al seguente link

http://ebook.scuola.zanichelli.it/sadavabiologia/la-meiosi-produce-
quattro-cellule-aploidi-diverse-tra-loro/mitosi-e-meiosi-a-confronto

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