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D’ ITALIANO
- LIVELLO B1 –
3° edizione
Seconda Parte
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INDICE
Seconda Parte
Unità 8
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Parlare di eventi futuri . Il futuro semplice
Unità 9
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Confrontare abitudini alimentari . I pronomi diretti; la concordanza del participio
. Fare la spesa passato con i pronomi
. Parlare di prodotti tipici . Il partitivo
. Dare una ricetta/descrivere quantità . Uso transitivo o intransitivo dei verbi iniziare/finire
Unità 10
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Parlare dei propri ricordi . L’imperfetto (e trapassato)
. Descrivere abitudini del passato . Espressioni di tempo con l’imperfetto e con il
. Descrivere situazioni passato prossimo
. Argomentare a favore di qualcosa
Unità 11
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Descrivere e comprare vestiti . I pronomi Indiretti (atoni e tonici)
. Dire la taglia . Verbo piacere (ripasso)
. Esprimere dubbi
. Esprimere gusti e opinioni
. Chiedere un parere
. Fare confronti
Unità 12
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Chiedere qualcosa cortesemente . Il Condizionale (presente/passato)
. Fare un’ipotesi . I suffissi ino/a
. Dare un consiglio . Particella “Ne”
. Fare una proposta
. Esprimere un desiderio
. Paragonare
Unità 13
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Descrivere l’aspetto fisico e il carattere . L’uso delle particelle “Ci” e “Ne”
. Fare confronti tra persone . Farcela
. Analizzare gli aspetti psicologici . Andarsene
. Il comparativo (1ª parte)
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Unità 14
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Esprimere un desiderio . Forma volerci
. Chiedere e fornire informazioni . Pronomi relativi
. Chiedere consigli . Il comparativo ( 2ª parte)
Unità 15
Elementi comunicativi e lessicali Elementi grammaticali
. Dare consigli/suggerimenti/comandi . L’imperativo (Tu/Lei)
. Esortare . Quello/Questo
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Unità 8
Attività 4.b. Trova per ogni nome l’aggettivo corrispondente (la tristezza >
triste) o viceversa (triste > la tristezza)
La grammatica!
1. Futuro semplice dei verbi regolari
telefone -rò
telefone -rai
Telefonare telefone -rà
telefone -remo
telefone -rete
telefone -ranno
scrive -rò
scrive -rai
Scrivere scrive -rà
scrive -remo
scrive -rete
scrive -ranno
dormi -rò
dormi -rai
Dormire dormi -rà
dormi -remo
dormi -rete
dormi -ranno
puli -rò
puli -rai
Pulire puli -rà
puli -remo
-rò
-rai
Cominciare Comince -rà
Mangiare Mange -remo
-rete
-ranno
-rò
-rai
Giocare Gioche -rà
Spiegare Spieghe -remo
-rete
-ranno
Essere Sa -rò
Avere Av
Andare And
-rai
Sapere Sap
Vedere Ved
Potere Pot -rà
Dovere Dov
Volere Vor
-remo
Fare Fa
Dire Di
Dare Da -rete
Stare Sta
Bere Ber
-ranno
Venire Ver
Rimanere Rimar
Tradurre Tradur
Domani
Dopodomani
La prossima settimana
Fra tre giorni
Tra due mesi partirò
Nel 2015
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3 1 2
PANINI
CARNE MACINATA
RISO PATATE
TRACCIA
(02)
CAROTA
CIPOLLA
CARNE MACINATA
VINO
CRUDO
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21
ACCADEMIA ITALIANA PELLEGRINI
Lingua & Cultura Italiana 22
“SI” IMPERSONALE E “SI” PASSIVANTE
Matrimonio all’italiana
Sei invitato a un matrimonio di amici italiani e non sai che cosa ti aspetta?
Ecco quali sono le nostre tradizioni riguardo alle nozze.
Innanzitutto, per annunciare un matrimonio mandiamo un biglietto che si chiama
“partecipazione”.
Se invece vogliamo invitare qualcuno anche al ricevimento, spediamo due biglietti: la
partecipazione e l’ invito.
E per il regalo? Di solito facciamo una lista di nozze in un negozio e indichiamo i regali che ci
piacerebbe ricevere: è più pratico sia per gli sposi che per gli invitati. Qualche giorno prima delle
nozze facciamo una festa: Lo sposo esce da solo con i suoi amici e la sposa con le sue amiche.
Questa festa la chiamiamo “addio al celibato” (per gli uomini) e “addio al nubilato” (per le donne).
La sera prima del matrimonio, invece, non possiamo vedere il futuro sposo perché porta
sfortuna.
Dopo la cerimonia, all’uscita dalla Chiesa o dal Comune, buttiamo il riso agli sposi: infatti diciamo
che il riso porta fortuna e ....tanti bambini!!
Alla festa, come sempre in Italia, mangiamo e beviamo moltissimo: spesso stiamo a tavola per
ore e ore...
Alla fine della giornata regaliamo una bomboniera ad ogni invitato e offriamo confetti bianchi a
tutti.
Metti i verbi alla forma impersonale e indovina dove facciamo tutte queste azioni, come
nell’esempio.
Es.: leggere, parlare a voce bassa, studiare: Dove? Si legge, si parla a voce bassa, si studia: in
biblioteca
ESERCIZIO 3: Una ricetta.Come si prepara il ragù? Completa la ricetta con i verbi alla forma
impersonale o passivante.
...............................a pezzettini una carota, uno spicchio d’aglio una cipolla e una costa di
sedano. ...............................il tutto in un po’ d’olio. Quando le verdure sono ben rosolate,
sale e il pepe.
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compito 18/03
Daniela
GIÀ QUALCUNO
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Unità 10
I pronomi personali
Si usano per sostituire il nome di una persona che è presente alla comunicazione o come emittente o come
destinatario o come terza persona.
Hanno forma diversa, secondo la loro funzione sintattica:
1. Pronomi indiretti
Questa categoria di pronomi sostituisce il complemento di termine (A chi? A che cosa?)
In Italiano i pronomi indiretti hanno forme atone e toniche.
2. Pronomi diretti
I pronomi diretti sostituiscono il complemento oggetto (Chi? Che cosa?).
Come i pronomi indiretti, hanno forme atone e toniche.
Forme atone Forme toniche
Il pronome diretto atono:
Singolare mi me Davanti a vocale o ad h, i pronomi singolari lo e la
Ti te prendono l’apostrofo. Invece li e le non prendono
lo lui mai l’apostrofo.
la lei Lo – La accompagno/ L’ accompagno
La Lei Li/Le accompagno
Plurale ci noi I pronomi lo, la, li, le concordano nel genere e nel
vi voi numero con il nome sostituito.
li loro
le loro
Il pronome non è sempre una particella al posto del nome: in molti casi (per enfasi o magari per precisare) si usa
insieme con il nome. Quando il pronome diretto si usa insieme al nome si chiama PRONOME RIDONDANTE o
PLEONASTICO.
Quando il nome sta a sinistra del pronome "pleonastico", allora parliamo di I dolci li mangiavo da bambino
dislocazione a sinistra
LA DISLOCAZIONE A SINISTRA È OBBLIGATORIA CON I PRONOMI DIRETTI La macchina l'ho lasciata al
LO, LA, LI, LE E CON LA PARTICELLA NE QUANDO L'OGGETTO È PRIMA DEL VERBO parcheggio
Quando il nome sta alla destra del pronome "pleonastico", allora parliamo di
dislocazione a destra Quando lo compri quel libro?
DISLOCAZIONE A DESTRA È FACOLTATIVA ED È USATA SPECIALMENTE
Dove l'hai lasciata la testa?
PER FARE DOMANDE IN MODO COLLOQUIALE
Vuoi scriverla ora questa lettera?
ESERCIZIO: Completa le frasi con un pronome diretto o indiretto e poi metti una X sulla
colonna giusta.a
DIRETTO INDIRETTO
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"Frankly my dear...
i don't give a damn"
"Francamente
me ne infischio..."
La storia del doppiaggio è vecchia quanto la storia del cinema. Fino agli anni Trenta i
registi americani facevano doppiare i film direttamente in America da attori presi sul
posto. Spesso però questi attori avevano un forte accento americano e qualche volta
un po' comico. Stan Laurel e Oliver Hardy per esempio si doppiavano in italiano da soli
e la loro strana pronuncia aggiungeva un maggiore effetto comico ai loro film.
La scuola italiana di doppiaggio è stata certamente una delle migliori al mondo, forse
anche perché qui si doppiavano non solo i film stranieri, ma anche quelli italiani: in
particolare nei film neorealisti - subito dopo la seconda guerra mondiale - gli attori
erano quasi tutti presi dalla strada. Per questo, quando recitavano, spesso dicevano
battute come "uno, quattro, cinque, due!" e poi, in sala doppiaggio, bravi attori, magari
di teatro, gli davano voci belle e piene di espressione.
Facciamo un facile esempio che si trova su tutti i manuali del bravo adattatore: la
battuta "Please, wash softly my back" letteralmente significa "Per favore, lavami
dolcemente la schiena".
Ma schiena non ha lo stesso movimento labiale di back, che prevede una consonante
labiale (la "b") e una vocale aperta.
Una soluzione per l'adattamento di un film allora può essere: "Accarezzami la schiena
con le mani".
Allo stesso modo l'adattamento del film deve occuparsi di trasferire nella nuova lingua
Le "invenzioni" dei doppiatori possono anche lasciare una traccia nella lingua parlata:
ricordate il film Rocky IV? Nella versione italiana, prima dell'ultimo incontro con Rocky,
il russo-cattivo-biondo (l'attore Dolph Lundgren) lo guarda negli occhi e,
minacciosamente gli dice: "Ti spiezzo in due!": oggi questa frase è famosissima e si
usa ironicamente nella lingua di tutti i giorni.
"Il problema - dice il doppiatore Alessandro Rossi - era l'accento russo; lo abbiamo
cercato il più possibile ma veniva sempre sardo. Fortunatamente c'era in sala Renato
Mori (altro grandissimo) che tra il serio e il faceto mi ha detto di metterci una "i".
Abbiamo provato e così è nato il famoso IO TI SPIEZZO IN DUE.
Dopo l'uscita del film la frase stava sul giornale. Diciamo che mi ha portato fortuna".
I PRONOMI INDIRETTI
ESERCIZIO n. 3: sostituire le parole in neretto con un pronome indiretto
Il regista dice le battute a un'attrice Il regista LE dice le battute
I doppiatori danno la voce a attori stranieri
I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE) E GLI INDIRETTI (GLI, LE)
ESERCIZIO n. 4: scegliere il pronome giusto
1. Se gli attori parlano giapponese io non (a) LI (b) GLI capisco
2. I doppiatori cercano delle soluzioni linguistiche e alla fine (a) LE (b) GLI trovano
3. Dolph Lundgren è un attore straniero e nel fim Rocky IV (a) LO (b) GLI ha doppiato Alessandro Rossi
4. Il doppiaggio rispetta il pubblico e (a) LO (b) GLI dà la possibilità di seguire il film senza leggere i sottotitoli
5. Liza Minelli è una famosissima attrice americana. Nei film italiani (a) LA (b) LE dà la voce una doppiatrice che si chiama
Rita Savagnone
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ACCADEMIA ITALIANA PELLEGRINI
Lingua & Cultura Italiana 67
TRACCIA
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TRACCIA
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ACCADEMIA ITALIANA PELLEGRINI
Lingua & Cultura Italiana 76
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ACCADEMIA ITALIANA PELLEGRINI
Lingua & Cultura Italiana 79
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ACCADEMIA ITALIANA PELLEGRINI
Lingua & Cultura Italiana 94
TRACCIA
(25)
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Una signora vuole andare a Lipari e chiede informazioni in un'agenzia di viaggi.
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e. A che ora arriva a Napoli?
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TRACCIA
(27)
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per
la mente, di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì
pomeriggio.
Lavati i denti.
Non perdere tempo con l'invidia: a volte sei in testa, a volte resti indietro.
La corsa è lunga e, alla fine, è solo con te stesso.
Rilassati!
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco a ventidue anni non sapevano che fare della
loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
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Sii gentile con le tue ginocchia,
quando saranno partite ti mancheranno.
Balla!
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Non fare pasticci con i capelli: se no, quando avrai quarant'anni, sembreranno di un
ottantacinquenne.
ESERCIZIO 2: Metti i verbi del testo che hai sottolineato nell’elenco e metti una
crocetta nella colonna giusta, come nell’esempio:
Imperativo Imperativo Imperativo + Imperativo + Imperativo +
affermativo negativo pron. riflessivo pron. diretto pron. indiretto
GODITI X X