Sei sulla pagina 1di 23

6.

L’IMPERATIVO

L’imperativo è un modo verbale come lo sono, tra gli altri, anche l’indicativo, il condizionale e
il congiuntivo. Ha solo il tempo presente e si usa essenzialmente per esprimere una richiesta (1),
un’istruzione (2), un consiglio (3) oppure un ordine o divieto (4).

Es.: Passami il sale, per favore. (1)


Girate a destra e poi a sinistra. (2)
Mangia che ti fa bene. (3)
Chiedi scusa a tuo fratello! (4)
137
Dato che esprime ordini, richieste, consigli, ecc., l’imperativo si coniuga solo alle persone a cui
parliamo direttamente, cioè tu, noi e voi:

Es.: Fa’ / Facciamo / Fate l’esercizio 10.

Quando invece ci rivolgiamo in modo formale ad una persona (usando cioè la forma di corte-
sia Lei) utilizziamo il congiuntivo presente
queste forme verbali costituiscono quello che si chiama imperativo indiretto o di cortesia:

Es.: Prenda (Lei) l’antibiotico ogni 8 ore.

Quando ci rivolgiamo in modo formale a più di una persona è possibile coniugare il verbo
usando il voi (imperativo diretto) oppure il Loro (forma di cortesia, imperativo indiretto), ma quest’ul-
tima è sicuramente meno utilizzata nell’italiano moderno. Osserva gli esempi:

Es.: Andate dritto e girate a destra alla prima traversa. (voi)


Vadano dritto e girino a destra alla prima traversa. (Loro)
In questa unità studieremo prima l’imperativo diretto o informale (tu, noi e voi) e poi l’impe-
rativo indiretto o formale (forme di cortesia: Lei e Loro). Li studieremo separatamente perché si
comportano in maniera diversa tanto per la forma verbale quanto per la posizione dei pronomi.

Imperativo diretto – Verbi regolari


PARLARE PRENDERE PARTIRE FINIRE
(tu) Parla! Prendi! Parti! Finisci!
(noi) Parliamo! Prendiamo! Partiamo! Finiamo!
(voi) Parlate! Prendete! Partite! Finite!

Osserva e prova poi a completare gli spazi vuoti:

i verbi coniugati all’imperativo diretto sono uguali a quelli coniugati a quale tempo dell’in-

dicativo? .............................................................

c’è un’eccezione: la ..................... persona dei verbi in –ARE, come mostrano i seguenti

138 esempi che ti chiediamo di completare:

Es.: Se (tu)........................... (parlare) piano ti capisco. (Indicativo presente)

(tu).............................. piano altrimenti non ti capisco! (Imperativo diretto)

I verbi all’imperativo diretto vengono spesso seguiti da un punto esclamativo per contraddi-
stinguerli dai verbi all’indicativo presente. E poi c’è un’altra particolarità: all’imperativo non si
usano mai i pronomi soggetto!

I verbi all’imperativo non assumono un tono necessariamente forte, duro. Se ci fai caso, puoi
sentire molti esempi di imperativo nel corso della tua lezione di lingua durante la quale capiterà
spesso che l’insegnante si rivolga agli studenti utilizzando l’imperativo per esprimere non tanto
veri e propri ordini ma, più che altro, sollecitazioni, richieste e inviti. Osserva gli esempi:

Es.: Aprite il libro a pagina 42.


Correggiamo l’esercizio 3.

Un altro esempio di quanto l’imperativo sia d’uso corrente sono gli enunciati degli esercizi dei
libri didattici, nella maggioranza dei quali i verbi sono coniugati all’imperativo diretto (riguarda-
ne alcuni e te ne renderai immediatamente conto!).
Esercizio 1:
Sottolinea negli enunciati degli esercizi di quest’unità i verbi all’imperativo che trovi. Ad
esempio in questo stesso esercizio ne trovi due e nel prossimo invece ne trovi tre. Prova a

Esercizio 2:
Cosa diresti in ognuna di queste situazioni? Abbina i problemi alle loro soluzioni e sottolinea
i verbi all’imperativo. Segui l’esempio:

a) b) c) d) e) f) g) h)

1. Prova con i cerotti anti-fumo.


b) Il tuo amico è stressato. 2. Chiamiamo il meccanico.
c) La tua amica vuole smettere di fumare. 3. Prenditi delle pasticche.
139
d) Il tuo compagno di classe ha la tosse. 4. Parlane con il tuo capo.
e) La nostra macchina si è rotta! 5. Andate a letto presto.
f) I tuoi allievi studiano poco. 6. Preleviamoli al bancomat.
g) Tuo fratello vuole un aumento di stipendio. 7. Prenditi qualche giorno di riposo.
8. Studiate di più.
Esercizio 3:
Completa la tabella coniugando i seguenti verbi regolari all’imperativo diretto. Segui gli
esempi:

Ascoltare Guardare Decidere Rispondere Sentire Finire

(tu) ...................! ...................! ...................! ...................! ...................! ...................!

(noi) ...................! ...................! ...................! ...................! ...................! ...................!

(voi) ...................! ...................! ...................! ...................! ...................! ...................!

Esercizio 4:
Coniuga i verbi tra parentesi all’imperativo diretto. Segui l’esempio:

b) Giulio, ......................... (prestare) il trenino a tuo fratello!


140
c) Bambini, ........................... (tenere) la mano del compagno e ................................... (cam-

d) Andrea, .............................. (mangiare) più frutta e verdura, vedrai, dimagrirai.

e) Evviva l’Italia! ................................. (bere, noi) in onore della nostra squadra azzurra!

f) Chiara, ............................... (leggere) il primo paragrafo di pagina 81.

g) Cari elettori, .................................. (combattere, noi) la disoccupazione nel nostro paese!

h) Ragazzi, pioverà, ................................... (prendere) l’ombrello!

i) Cari laureandi, .................................. (lavorare) sodo e vedrete il risultato!

l) Prima ...................... (assaggiare, noi) e poi, se necessario, ............................ (aggiungere)

un po’ di sale.
Ora vediamo come si coniugano i verbi irregolari all’imperativo diretto.

Imperativo diretto – Verbi irregolari


I verbi irregolari della prossima tabella, come i verbi regolari che abbiamo già visto, si coniu-
gano come all’indicativo presente ad eccezione del tu, che è caratterizzato dall’elisione (indicata
dalla presenza dell’apostrofo):

STARE ANDARE FARE DARE DIRE


(tu) Sta’! Va’! Fa’! Da’! Di’!
(noi) Stiamo! Andiamo! Facciamo! Diamo! Diciamo!
(voi) State! Andate! Fate! Date! Dite!

Es.: Calma, sta’ tranquilla!


Stai correndo molto, va’ piano!
Facciamo una gita al mare!
Spendete molto, date i soldi a me!
Di’ sempre la verità, è meglio.

141
I verbi essere, avere e sapere sono irregolari
in due persone: tu e voi, osserva:

ESSERE AVERE SAPERE


(tu) Sii! Abbi! Sappi!
(noi) Siamo! Abbiamo! Sappiamo!
(voi) Siate! Abbiate! Sappiate!

Es.: Anna, sii ragionevole almeno per questa volta!


abbi cura di te!
Ragazzi, sappiate che il test è martedì prossimo.
Esercizio 5:
Coniuga i verbi irregolari tra parentesi all’imperativo diretto. Segui l’esempio:

a) .................. (avere) pazienza con lui, è ancora troppo piccolo!

b) Sei sporchissimo! ............................ (fare) subito la doccia!

c) Paolo e Giovanna, ......................................(andare) in Tibet, è bellissimo!

d) Benvenuta a casa mia! ............................... (fare) come se fossi a casa tua!

e) Bambini, ora basta, .................................. (stare) tutti zitti e seduti nei vostri banchi!

f) Per favore, .................... (dare) a lui la mia e-mail e .................gli (dire) di scrivermi il più

presto possibile.

Nota che nell’ultima frase dell’esercizio precedente compare un pronome che va scritto assieme
al verbo: digli. All’imperativo diretto il pronome viene unito al
verbo come vediamo negli esempi:
142 Es.: Passami l’acqua, per favore.
Giuseppe dorme ancora?! Sveglialo, è tardi!
Carla ti voleva parlare stamattina. Telefonale quando puoi.

Attenzione!
Con i verbi monosillabici solitamente si raddoppia la consonante del pronome, come negli
esempi che seguono:
Es.: Martina è molto ingenua, dille la verità! (le = a lei, a Martina)
Vincenzo, mi devi dei soldi, dammeli! (me li = a me, i soldi)
Questa è un’ottima ricetta, falla ancora la settimana prossima. (la = la ricetta)
Il concerto di Venditti è troppo bello! Vacci! (ci= là, al concerto)

Eccezione!
Non si ha il raddoppiamento della consonante ‘g’ quando il pronome è gli. Il risultato sarà
quindi: dagli, digli, fagli.
Esercizio 6:
Le frasi che seguono sono alla 2a persona plurale (voi), volgile alla 2a persona singolare (tu).
Guarda l’esempio e prosegui:

a) Tagliatela! ...............................................

b) Studiateli! ...............................................

c) Fatelo! ....................................................

d) Datemelo! ..............................................

e) Sbrigatevi! ..............................................

f) Inviateglielo! ..........................................

g) Andateci! ................................................

h) Raccontateci! ..........................................

Esercizio 7: 143
Coniuga all’ imperativo diretto i verbi che trovi tra parentesi. Sostituisci i complementi utiliz-
zando i pronomi adeguati come nell’esempio:

a) (tu – cambiare la giacca): .........................................................

b) (noi – ordinare la pizza al cameriere): ......................................

c) (tu – leggere questa notizia): ....................................................

d) (voi – mangiare gli spaghetti): ..................................................

e) (noi – aggiungere il pepe) ........................................................

f) (tu – dire a me quando parti): ....................................................

h) (voi – assaggiare la minestra): ..................................................

i) ( tu – far vedere a me la pagella): ..............................................

l) (voi – friggere l’aglio): ................................................................


L’imperativo diretto negativo
Per la forma negativa, come negli altri modi e tempi, basta mettere il ‘non’ davanti al verbo
(Lavoriamo! Non lavoriamo!; Guardate! Non guardate!). Attenzione però! Alla 2a persona sin-
golare (tu), . Osserva:

Es. Lavora! Non lavorare!


Truccati! Non truccarti! oppure Non ti truccare!

Come si vede, all’imperativo diretto negativo il pronome o la particella pronominale possono


essere messi prima o dopo il verbo. Osserva gli esempi:

Non mangiarlo! / Non lo mangiare!


Non mangiamolo! / Non lo mangiamo!
Non mangiatelo! / Non lo mangiate!

Esercizio 8:
144 Trasforma le frasi dal voi al tu. Segui l’esempio:

a) Non andate dritto!: .................................................

b) Non parlate forte!: ..................................................

c) Non alzatevi!: ..........................................................

d) Non partite subito!: .................................................

e) Non domandate!: .....................................................

f) Non chiedeteglielo!: .......................................................

g) Non sorpassate!: ......................................................

h) Non mescolatele!: .....................................................


Esercizio 9:
Scrivi le frasi all’imperativo negativo utilizzando i pronomi adeguati. Segui gli esempi:

a) Girate la testa! ............................................... /.......................................

b) Prendi l’autobus 64! ..................................... /.........................................

c) Facciamo la spesa! ..................................... /...........................................

d) Tagliate la carne! ...................................... /............................................

e) Dividiamo il pane! .................................... /.............................................

f) Guarda quelle ragazze! ............................ /..............................................

g) Balliamo la samba! ................................. /..............................................

h) Finite il compito! ................................... /...............................................

i) Premi il bottone! .................................... /...............................................

l) Mescolate la minestra! ................................ /.......................................... 145


m) Studia i pronomi! ................................. /................................................

n) Aggiungiamo lo zucchero! ............................. /........................................

Esercizio 10:
Coniuga i verbi all’imperativo diretto. Segui l’esempio:

b) Dopo il lavoro vengo a prenderti: .....................................(aspettarmi) qui e non ...............


................. (parlare) con persone che non conosci.
c) Si vede che sei stanco, ................................... (andare) a letto presto stasera.
d) Appena sarete arrivati a casa ..................................... (chiamarmi)!
e) Quando bolle l’acqua ................................. (aggiungere, tu) la pasta e il sale.

noi) e ..................... (andare, voi) pure a casa.


g) ................................... (venire, tu), ti spiego come arrivare a casa mia: ..............................

-
foro e ........................... (girare) a sinistra. Casa mia è lì, sulla destra, al numero 121.

h) Cari colleghi, ................................... (fare, noi) sciopero e non .................................... (ce-

i) Basta piangere! ................................... (prendere, tu) l’iniziativa: ................................ (ba-


ciarlo) e ...............................(dirgli) che lo ami!

l) Un problema al tuo computer? ................................ (premere) control alt del e


............................... (aspettare). In caso non funzioni, .......................................(spegnerlo) e .....
................................... (riaccenderlo). Se neanche così funziona, ................................ (chiamare)
il tecnico... Non c’è alternativa!
m) ................................ (calmarti, tu)! Non .................................. (urlare, tu), ci sono i vicini
che sentono tutto!

146 n) (noi) ..................................... (studiare) per un’ora ancora, poi .................................. (anda-

re) a casa e .................................................... (rilassarci).

essere utilizzato.

L’uso dell’imperativo

ampio e all’inizio di quest’unità abbiamo visto che questo modo verbale è presente nella nostra
vita quotidiana dato che ci permette di esprimere: 1) richieste o esortazioni; 2) istruzioni o
indicazioni; 3) consigli; 4) ordini oppure divieti.
Nei prossimi esercizi vedremo vari esempi di ciascuno degli usi dell’imperativo.

1) L’imperativo diretto per fare richieste o esortazioni: innumerevoli sono le situazioni in cui
le facciamo, ad esempio in classe.
Esercizio 11:
Gli insegnanti utilizzano molto l’imperativo. Coniuga i verbi all’imperativo diretto
aggiungi altre richieste che il/la tuo/a insegnante fa in classe. Segui l’esempio:

a) (noi, aprire) i) (noi, correggere)


............................... e) (tu, leggere) ..........................
il libro a pagina 174 ............................ l’esercizio 8
l’enunciato dell’esercizio 5

b) (tu, aiutare) l) (voi, lavorare)


................... f) (voi, fare) ......................
il tuo compagno ....................... a coppie
tre frasi al futuro

147

g) (voi, osservare) m) (voi, scrivere)


c) (noi, parlare) ............................. ........................
....................... la regola degli articoli a penna sul test

d) (voi, non mangiare) h) (noi, parlare) n) (voi, ascoltare)


............................. ............................ ........................
in classe solo in italiano in classe l’audio con attenzione
A lezione anche tu usi molto l’imperativo quando parli con i tuoi compagni di classe. Il pros-
simo esercizio ti propone alcune situazioni pratiche.

Esercizio 12:
Sei in classe seduto accanto a un tuo compagno. Usa l’imperativo per fargli delle richieste.
Segui l’esempio:

a) Non sei venuto alla lezione scorsa. Chiedigli di farti vedere quello che hanno fatto: ...............

................................................................................................................................................. .

b) Sei un po’ distratto oggi. Chiedigli di dirti a che pagina siete: ............................................

................................................................................................................................................ .

c) Non sai fare il compito, chiedigli aiuto: .............................................................................

................................................................................................................................................ .

d) Non hai portato il tuo dizionario, chiedigli di prestartelo: ...................................................


148
................................................................................................................................................. .

................................................................................................................................................ .

f) Vuoi saperne di più sulla canzone italiana. Chiedigli di consigliarti dei bravi cantan-

ti:.............................................................................................................................................. .

g) Questo tuo compagno ti è molto simpatico, chiedigli il numero del suo telefonino: ..........

..................................................................................................................................................

h) Oggi devi uscire prima perché hai un impegno importante, chiedigli di inviarti una mail con

il compito per la prossima lezione: ........................................................................................... .

................................................................................................................................................ .

Prima o dopo l’imperativo, si usano spesso ‘per favore’ o ‘per piacere’ o ancora ‘per cortesia’ che
rendono più gentili le nostre richieste..
Molte volte i verbi all’imperativo esprimono anche esortazioni che fanno parte della nostra
vita quotidiana e occupano contesti ben precisi. Fa’ l’esercizio 14 e ne imparerai alcune.

Esercizio 13:
Grammatica & cultura – Sono tante le esortazioni per le quali nel nostro quotidiano usiamo l’impe-
rativo. Abbina le esortazioni del riquadro qui sotto alle situazioni che ti presentiamo. Segui l’esempio:

Sbrigati! – Lascia perdere – Scusa – Abbi pazienza! – Sta’ zitto/a! – Accomodati!


Abbi cura di te! – Sta’ tranquillo/a – Fatti vivo/a! – Fatti gli affari tuoi! – Dammi retta

a) .............................: lo diciamo quando vogliamo che qualcuno smetta di parlare, gridare

oppure piangere.

b) .................................: lo diciamo informalmente a qualcuno che sta cercando di convincerci

c) .......................................................: lo diciamo a qualcuno che non sta bene o che è malato.

d) .....................................................: lo diciamo a qualcuno che da tempo non manda notizie.


149
e) .................................................: lo diciamo a qualcuno che è nervoso o molto preoccupato.

f) ....................................................: lo diciamo a un amico o a un parente che viene a casa

nostra per farlo sentire a suo agio.

e dunque che ascolti e segua i nostri consigli.

h) ..........................................: lo diciamo per interpellare qualcuno in modo informale.

i) .................................................: si dice a qualcuno oppure a sé stessi quando si è arrabbiati

con qualcosa o con qualcuno.

l) ..................................................: lo diciamo quando uno si intromette nella nostra vita e gli

chiediamo di occuparsi dei fatti suoi.

m) ........................................: lo diciamo quando abbiamo fretta e vogliamo che l’altro si

muova, faccia subito qualcosa.


2) L’imperativo diretto si usa anche per dare indicazioni o istruzioni: due esempi molto
presenti nel nostro quotidiano sono le indicazioni stradali e le ricette.

Esercizio 14:
Un tuo compagno di classe vuole venirti a trovare a casa. Spiegagli come arrivare dalla scuola
d’italiano a casa tua. Puoi utilizzare i verbi nel riquadro o anche altri che giudichi necessari:

............................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................
150 .................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

................................................................................................................................................ .

Come accennavamo poco fa, un’altra situazione in cui si danno istruzioni e si usa spesso
l’imperativo è quella delle ricette. Ti piace il Tiramisù, uno dei dolci italiani più famosi al mondo?
Fa’ il prossimo esercizio e imparerai come prepararlo.
Esercizio 15:
Grammatica & cultura –
Aggiungili coniugandoli alla 2a persona plurale (voi). Segui l’esempio:

TIRAMISÙ
Ingredienti:
500 gr di mascarpone
6 uova freschissime
120 gr di zucchero
iardi
400 gr di biscotti Savo
zuccherato
6 tazzine circa di caffè
q.b. (quanto basta)
Cacao amaro in polvere

151

Preparazione:

Per prima cosa .............................. (preparare) il caffè, tanto quanto basta per inzuppare i

savoiardi, ......................... (versarlo) in una ciotola e .......................... (lasciarlo) intiepidire.

nere un bel composto chiaro e cremoso. .............................. (Lavorare) poi (non troppo a lun-

grumi e .......................... (unire) sempre sbattendo, il composto di uova e zucchero preparato

in precedenza. .............................. (Montare) ora gli albumi a neve con un pizzico di sale,

.............................. (aggiungere) la restante metà dello zucchero e, con un mestolo di legno,

............................... (unirli) poco alla volta e delicatamente al composto di mascarpone e tuorli;


avrete ottenuto così la crema del tiramisù. ............................ (Adagiare) in un contenitore i sa-

voiardi e ............................... (iniziare) a bagnarli col caffè; dovranno essere ben imbevuti ma

non completamente zuppi. ............................. (Ricoprire) i savoiardi inzuppati con uno strato

di crema al mascarpone livellandolo con una spatolina; .............................. (spolverizzare) la

savoiardi: se i primi li avete disposti verticalmente, questi ultimi ........................... (porli) oriz-

zontalmente (e viceversa). ................................. (Ricoprirli) con la restante crema che livellerete.

Terminata questa operazione ................................. (spolverizzare) con abbondante cacao amaro

cioccolato. ................................. (Riporre) in frigo per qualche ora per far compattare il dolce e...

buon appetito!
(ricetta tratta da http://ricette.giallozafferano.it/Tiramisu.html)

152

La ricetta che abbiamo appena letto utilizza i verbi coniugati al ‘voi’


utilizza anche il ‘tu’.

Esercizio 16:
Trasforma i verbi della ricetta del Tiramisù dal voi al tu. Segui gli esempi:

............................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

................................................................................................................................................

................................................................................................................................................ .
Esercizio 17:
Produzione scritta – Prova ora a scrivere le istruzioni per la preparazione del tuo piatto prefe-
rito. Il vocabolario della cucina è molto ampio, aiutati con un dizionario. Scegli se vuoi coniugare
i verbi al tu o al voi....

............................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

.................................................................................................................................................

3) L’imperativo diretto usato per dare consigli.


153
Esercizio 18:
Da’ dei consigli ad un amico, come nell’esempio:

Il tuo amico Tu gli consigli

a) Vuole far innamorare una ragazza. ......................................................................... .

b) Ha mal di testa. ...........................................................................

c) Vuole dimagrire. ...........................................................................

d) Deve superare un esame. ...........................................................................

e) È molto pessimista. ...........................................................................

f) Arriva sempre in ritardo al lavoro. ...........................................................................

g) È stressato. ...........................................................................

Si possono dare consigli anche usando proverbi... Vedi come facendo l’esercizio 20.
Esercizio 19:
Grammatica & cultura – I proverbi si ritrovano nella vita quotidiana nei più svariati contesti.
Leggili e sottolinea i verbi all’imperativo. Segui l’esempio:

a) Batti

c) Sposati in fretta e pentiti con comodo.

d) Campa cavallo che l’erba cresce.

e) Aiutati che (Dio) il ciel ti aiuta.

f) Non amar chi amor ti dice, ma chi ti guarda e tace.

g) Se vuoi che una cosa si faccia chiudi la bocca e muovi le braccia.

h) Fa’ del bene e scordatene. Prima di fare del male pensaci.

i) Vivi e lascia vivere.

l) Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.


154

Esercizio 20:
Grammatica & cultura – Capire i proverbi è importante per comunicare. Abbina i proverbi
dell’esercizio precedente Attenzione: ti diamo la spiegazione di sei dei dieci

a) b) c) d) e) f) g) h) i) l)

1. Il bene va fatto per sola generosi-


tà, e comunque non bisogna aspettarsi 2. Adoperati per risolvere da te i
riconoscenza; se si fa il male invece tuoi problemi e sarà più facile trovare
non solo si deve aver rimorso, ma bi- anche altri che ti daranno una mano.
sogna anche temere le conseguenze.
4. Invito ironico a sopravvivere
3. Questo proverbio è un’esortazio-
in attesa di un evento favorevole,
ne alla tolleranza o al rispetto verso
improbabile e indipendente dalla
le azioni o verso il modo di vita altrui.
nostra volontà.

5. Il modo di essere di una persona 6. Inizia le tue imprese quando le


condizioni sono favorevoli e insisti
dalle persone che frequenta, buone o
brutte che siano. lavora il ferro quando è caldo e quindi
malleabile.

155
7. .................................................. 8. ..................................................

......................................................... .........................................................

......................................................... . ......................................................... .

9. .................................................. 10. .................................................

......................................................... ..........................................................

......................................................... . ......................................................... .
4) L’imperativo diretto per esprimere regole e divieti.

Esercizio 21:
Pensiamo ai divieti

1 2 3

a) Non calpestare le aiuole.


156
b) Non fumare.

c) Non parlare al conducente.

d) Non parcheggiare.

e) Non entrare con animali.

f) Non lasciare accesi i cellulari.


4
8
g) Non girare a destra.

h) Non attaccare manifesti.

6 5
7
Esercizio 22:
Crea un regolamento per la cura del nostro pianeta dividendo le azioni che ti suggeriamo in
regole o divieti e poi aggiungine anche altri. Parti dall’esempio:

non usare troppi detersivi


comprare oggetti fatti con materiali riciclati
acquistare prodotti biologici
rinunciare alla macchina più spesso possibile
non sprecare energia elettrica
prediligere mezzi di trasporto meno inquinanti
comprare solo prodotti locali

REGOLE DIVIETI

..................................................................... .....................................................................

..................................................................... ..................................................................... 157


..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................

...................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................

Ora, prima di passare allo studio dell’imperativo indiretto, riassumiamo quello diretto (tu, noi e
voi). Come abbiamo già visto, le particolarità riguardano praticamente solo il tu e sono segnalate
nella tabella dell’esercizio 24 in verde. Per il resto l’imperativo diretto ha forme uguali a quelle
dell’indicativo presente.
Esercizio 23:
Completa la tabella con le forme dell’imperativo uguali a quelle dell’indicativo presente
(quelle diverse le abbiamo già inserite!). Segui l’esempio:

GUARDARE LEGGERE SENTIRE

(tu) Guarda! / ........................! / ......................! /

Non guardare! Non leggere! Non sentire!

(noi) ....................! / ......................! / ......................! /

..........................! .........................! .........................!

(voi) ........................! / .........................!/ .......................! /

..........................! .........................! ..........................!

Esercizio 24:
158
Completa la tabella sotto come nell’esercizio precedente. Scrivi i verbi irregolari con le forme
dell’imperativo uguali a quelle dell’indicativo presente (come sopra: quelle diverse le abbiamo
già inserite!). Segui l’esempio:

ESSERE AVERE SAPERE STARE ANDARE FARE DARE DIRE

(tu) Sii! Abbi! Sappi! Sta’!/ .....! Va’!/......! Fa’!/.......! Da’!/.......! Di’!

(noi) .............! ..............! ..............! ............! ............! .............! ..........! ............!

(voi) Siate! Abbiate! Sappiate! ............! ............! ............! ..........! ............!

Adesso che hai imparato bene a fare richieste e sollecitazioni, a dare consigli e ordini, ecc.
in modo informale (usando l’imperativo diretto), vediamo come si fanno le stesse cose in un
contesto formale, usando la forma dell’imperativo indiretto, cioè il Lei.
Imperativo indiretto
All’inizio di quest’unità abbiamo già detto che l’imperativo indiretto riguarda le forme di
cortesia (Lei e Loro) e imperativo formale. Osserva gli esempi:

Es.: Signora Daiocchi, il dottore non c’è, torni più tardi. (Lei)
Signori Daiocchi, il dottore non c’è, tornino più tardi. (Loro)

È importante nuovamente mettere in evidenza che il ‘Loro’ formale è molto poco usato
nell’italiano moderno, essendo comunemente sostiuito dal ‘voi’ che neutralizza la differenza tra
formale e informale:
Es.: Signori Daiocchi, il dottore non c’è, tornate più tardi. (voi)

Imperativo indiretto – Verbi regolari


Le forme utilizzate per l’imperativo indiretto sono uguali a quelle del congiuntivo presente
(unità 11). Vediamo:

159
PARLARE PRENDERE PARTIRE FINIRE
(Lei) Parli! Prenda! Parta! Finisca!
(Loro) Parlino! Prendano! Partano! Finiscano!

La forma Loro, come abbiamo già detto, piuttosto rara nella comunicazione quotidiana, si
forma aggiungendo la desinenza “-no” alla forma usata per la 3a persona singolare (Lei), proprio
come avviene anche nella coniugazione del congiuntivo presente.

Imperativo indiretto – Verbi irregolari


Ripetiamolo ancora una volta: le forme dell’imperativo indiretto sono identiche a quelle del
congiuntivo presente (vedi l’unità 11) e, dunque, i verbi irregolari al congiuntivo presente lo
saranno ovviamente anche all’imperativo.

Potrebbero piacerti anche