Sei sulla pagina 1di 2

Storia e storiografia della musica

23/11/2022
Civiltà musicale greca
il primo documento che è stato ritrovato è “Epitaffio” di sicilo uno dei primissimi documenti, è
una stele di pietra ritrovata a sicilo che è il primo documento di testo messo in musica dotato
di una sua notazione, fondamentale per ricostruire la musica nella civiltà greca.
Il successivo non è altro che una visualizzazione affidata ad un gruppo che in questo
momento ci permette di individuare gli strumenti. Produzione che ricostruisce una civiltà che
ha dedicato alla musica moltissimo, qualcosa che non riguarda la pratica strumentale,
concetto ampio che coinvolge molte discipline, testo importante 8 libro politica aristotele,
poniamo un concetto chiave, nel mondo grego la musica ha un valore pedagogico, come la
musica può influire sulla collettività, il filosofo scrive un testo di musica all’interno di un testo
politico perché vuole capire in che modo influenza la vita del cittadino, si realizza
concretamente in declinazioni diverse, il concetto o teoria dell’ethos collegamwnto tra
musica e l’animo dell’individuo, utilizzando musiche adatte, rintracciate nelle “armonia” scale
e modi, successioni di suoni in cui la pos del semitono determina la successione,
riscopriamo dei collegamenti a partire dalla mitologia, il mito è legato ala vita non è staccato
ma parallelo, gli dei scendono tra i dei scendono e vivono da “umani” questo condiziona il
mondo antico, questo si rivede con la scelta degli strumenti, espressione di die modi diversi
di far vivere la musica: la lira(utilizzato da poeti, lirica presuppone l’accompagnamento,
bracci verso l’alto, un bastoncino) l’aulos(ditirambo, oboe, due bastoncini di bambu) uno
strumento si colloca nellmambito della religione degli dei dell’olimpo, l’altro della religione
dionisiaca, contrapposizione permette la nascita di diverse concezioni della musica, stili di
musica. La poesia era solo accompagnata dalla musica Saffo, Alceo, Anacreonte. Applicare
a qualcosa che non è razionale una razionalità, la musica senza accompagnamento
rappresente un’espressione di irrazionalità si pone una religione dell’edonismo, dionisiaco il
suo centro. (Piacere, sfrenatezza, istintivo)rito che per sua natura è sfrenato, incontrollati,
anima nera, baccanali.
Grecia protesa per oriente e occidente, nell’antichità l’incontro tra popolazioni differenti
presuppone diverse prospettive .
Lira e aulos simboleggiano ambiti culturali diversi, entrati in comunicazione l’uno con l’altro.
Tragedia episodi storici, commedia invenzione
La civiltà antica greca si divide in 3 periodi: arcaico(fino al 5/4 secolo), classico(dal 480 al
313 Alessandro magno muore), ellenistico(decadenza periodo in cui si deve arricchire tutto
con virtuosismi ornamentali, finisce con l’arrivo dei romani, 31 a c) il periodo più influenzato
è quello classico, CLASSICISMO e il NEOCLASSICISMO, recupero dei classici.
Concetto chiave della filosofia musicale è utile attraverso la teoria dell’ethos, ogni musica
influenza gli stati d’animo, musiche per sollecitare ogni emozione, oltre alla funzione
pedagogica, il concetto che è legato ala tragedia, possibioche il potere politico entrava in
connessione con il cittadino e lo “manipolava”.
La teoria si formava su un tetracodo???, armonie:dorica(virilità, rigore della razionalità,
forza), frigia(eccitazione, orgiastico, alterava lo stato emotivo) lidio(del ⅔ suono).
Concetto di catarsi, perché il singolo individuo si carica di emozioni, queste emozioni
condizionano di riflesso la sua famiglia e la sua comunità, il teatro giovava indirettamente
attraverso l’individuo che partecipava agli spettacoli di teatro alla comunità, eliminando i vizi
e portandolo alla virtù.la catarsi può essere Allopatica e Omeopatica.
La grande novità del teatro greco è l’anfiteatro, una rappresentazione democratica dello
spazio, dare la possibilità di vedere e partecipare è un concetto politico e sociale non
architettonico, concepito per tutti, funzionale a vivere questa esperienza, a differenza dei
teatri odierni, con funzione selettiva, la platea anticamente era il posto occupato dalla medie
classi sociali, i nobili stavano nei palchi, un luogo di spettacolo precede la volontà di far
accedere tutti. A noi è rimasto ben poco, oltre all’epitaffioi, INNO DELFICO, Apollo è il dio
della musica.
Come influisce la musica su quello che facciamo?
Pitagora
Testimonianze indirette
Il ruolo del musicista era subalterno affidato a categorie basse, perché la differenza
sostanziale era di tipo gerarchico. Non era affidata alla parte alta della società.
Differenza tra practicus e teoricus, questo spiega il fatto che la musica pratica era affidata
agli schiavi, nelle descrizioni delle tragedie ma di fatto non sono arrivati spartiti o testimoni,
attività di serie b, non degna di essere tramandata. I testi filosofici che inquadrarono la
musica in una cultura che abbracciasse gli ambiti del genere umano sono fondamentali.
…… Eureste di euripide …..

Potrebbero piacerti anche