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FILOSOFIA: amore per il sapere  da philein: amore sophia: sapienza sophos: sapiente

La filosofia nasce in nel mondo Greco tra VII e VI sec. a.C, in Asia Minore e nella magna Grecia.
Più precisamente nella Ionia, costa dell’Asia minore – attuale Turchia – nella colonia greca di Mileto.

Tra VII e VI secolo filosofia e scienza si equivalevano.


Buddismo filosofia più antica di quella Greca ma ha un influsso religioso
Filosofia Greca più razionale, non ha influssi religiosi  skepsis: indagine, ricerca
Skepsis assomiglia all’italiano scettico: dubbioso; hanno la stessa etimologia.
skepsis≠ dogmatismo dogmatico: colui che è convinto di avere conoscenze inattaccabili

La filosofia si fonda su una ricerca razionale basata anche su dubbi skepsis


La filosofia infatti usa la logica logos

I Greci pre-filosofia credevano nella religone olimpica es: temporalefuria di Zeus


Vento  Eolo
Tutti i fenomeni naturali erano associati a una divinità  modo trascendente

Filosofi ricercano la causa dei fenomeni naturali nella natura stessa in modo fisico
Iliade  epidemia di peste  colpa dell’ira di Apollo che punisce gli achei.  omero ha voluto ricondurre
ciò ad una causa anche se lo attribuisce ad un fenomeno religioso. Quindi Omero non può essere definito
filosofo ma solo poeta poiché utilizza metodo trascendente. Un filosofo avrebbe ricercato le cause
razionali.

Grecia crocevia tra Europa e Oriente  affluenza da Mesopotamia, fenicia, egitto.  scambio continuo
tra culture diverse.
Apprendono le conoscenze pratiche di quei popoli e le enunciano teoricamente; vd. Pitagora, Talete…
Questi teoremi erano stati usati prima dagli egizi in forma pratica per le ripartizioni dei campi dopo le
inondazioni del Nilo e poi sono stA ati enunciati dai Greci senza nessuno scopo pratico.

Aitia= causa eziologia: studio delle cause di una malattia anamnesi: storia personale medica del paziente

Scienza Orientale: repertorio di conoscenze tecniche e pratiche che si distinse nel campo dell’astronomia
( Babilonesi ), geometria (Egizi), medicina (Assiro-babilonesi, egizi, fenici).
Deontologia: rispetto delle norme e delle regole di un lavoro.
Teoria che si applica alla pratica, la scienza doveva servire a qualcosa.
Per i greci non è così o per lo meno non è un fin primario.
Per i Greci la scienza è sapere per il sapere  sapere di pura riflessione, sapere speculativo.
La finalità primaria era soddisfare il voler conoscere.
Si capisce che la scienza Greca differisce da quella orientale perché è una scienza di pura riflessione.

Il mondo Greco, più in particolare la madre patria, era formato da un insieme di poleis.
La città in cui nasce la filosofia, era una colonia sulla costa ionica; Mileto.
Mileto era una città molto libera e a quell’epoca possedeva la flotta più potente (VII-VI sec).
La filosofia nasce prima nelle colonie proprio perché c’era più liberta di pensiero, di scrittura ecc…
Nelle polis tipo Sparta vigeva un oligarchia e il potere era affidato a pochi, ai migliori, agli Aristoi.
In egitto poi il potere era gerarchico chi nasceva contadino moriva contadino e non aveva possibilità di
migliorare la sua condizione sociale.
Ogni polis si autogovernava emanava leggi valide solo all’interno della polis.
A Sparta non nascerà la filosofia poiché come in egitto non si poteva migliora il proprio status sociale e in
più vigeva un oligarchia.
Ad Atene al contrario di Sparta si sviluppa la filosofia c’era l’ibertà di pensiero

L’economia di Mileto è molto fiorente ed è vitalissima. Mileto è legata alla madre patria secondo vincoli
molti blandi. Era affacciata sul mare aperta agli scambi con altre popolazioni. A Mileto c’era il
desiderio di entrare in contatto con altre popolazioni.

Particolarismo politico: caratterizza il mondo greco. Il mondo greco è frammentato dal punto di vista
politico. Ogni polis è sovrana. Sono autolegislatrici.
DEMOS: non è tutto il popolo vengono esclusi i barbari, le donne e gli schiavi.

FILOSOFIA  NASCE NEL MONDO GRECO  A MILETO (ce lo dice Aristotele)  IONIA POI MAGNA GRECIA

Secondo Aristotele i Greci per primi si interrogarono sulle cause, facevano un sorta di indagine intorno alle
cause, si chiedevano il perché degli eventi, cercavano le cause nella natura
Per Aristotele il primo filosofo è Talete.

Per Aristotele la filosofia nasce dalla meraviglia


Thauma: termine usato da Aristotele in senso di: meraviglia, stupore, sbigottimento, paura, ammirazione,
timore.
Taumaturgo: guaritore che cerca di porre rimedio alle paure di un uomo.

Talete da Mileto non si definiva un filosofo ma si considerava sophos: sapiente


Talete fa parte dei 7 sapienti. Infatti il primo che si farà chiamare filosofo sarà Piatagora.
Talete vive a Mileto Pitagora vive a Crotone

Pitagora dice: cosa differenza le persone dai filosofi?


Come esempio usa le feste in onore di Apollo e dice:
alcune persone vanno alla festa per conoscere altre persone,
altri vanno per divertirsi,
altri vanno per ragioni economiche,
altri vanno per osservare questi sono i filosofi osservare per capire.
Filosofia: sapere disinteressato sapere per il sapere

La dea Atena è associata alla sapienza rappresentata con una civetta che è il simbolo della filosofia.
Glaucopide: dagli occhi chiare occhi della civetta che vede nel buio  ciò che vogliono fare i filosofi. La
civetta vede ciò che gli altri non vedono.
Atena glaucopide: Atena dagli occhi di civetta.

1° precondizione per la nascita della filosofia: politica


2° precondizione per la nascita della filosofia: religione

Rapporto tra i Greci e il sacro è molto complesso.


I greci credono nella religione olimpica, diffusa in tutto il mondo greco. Era detta anche religione pubblica o
religione ufficiale poiché condivisa in tutto il mondo greco.
La religione pubblica non esigeva una casta sacerdotale. I Greci non hanno una casta sacerdotale. I ministrai
del culto venivano scelti tra la popolazione, a turno. Era sempre un incarico temporaneo. Era una religione
naturale, non aveva dogmi.
Religione olimpica è una religione politeista.
Pantheon: insieme pantheon dei greci: insieme degli dei
Gli dei greci avevano sembianze antropomorfe, non solo fisiche ma anche morali.
Non è l’unica forma di religiosità.

Religioni misteriche: erano religioni esoteriche, destinate a pochi. Erano culti svolti in luoghi molto isolati,
praticati per lo più di notte. Mistero: dal greco atto del chiudersi gli occhi e la bocca.
Erano celebrati in presenza di pochi. Se entravi in una di queste sette non dovevi dire ad altri ciò che
accadeva all’interno della setta consegna del silenzio.
I misteri erano culti praticati da coloro che non appartenevano al demos i culti misterici prospettavano
una possibilità di vita oltre la morte, possibilità di riscatto.
All’interno di ogni organismo vivente sono presenti: soma: corpo e psychè: anima
Malattie psicosomatiche: malattie fisiche che derivano da problemi mentali.
La psychè era considerata una scintilla all’interno del corpo. Credevano che l’anima potesse reincarnarsi
in greco metempsicosi.
Metempsicosi: trasmigrazione delle anime simile a samsara ciclo eterno delle nascite e delle morti

Orfismo: è la più importante religione misterica da Orfeo [Orfeo ed Euridice]

Culti misterici impongono ai loro adepti delle regole, delle norme: es: dieta vegetariana per non
interrompere la metempsicosi
I culti misterici erano definiti religioni ctonie ctonie: religioni terrene, che stanno in terra.

Orfeo: poeta e cantore, ha avuto occasione di entrare negli inferi

Pitagora:
1. Primo a definirsi filosofo.
2. Centra con il culto dell’Orfismo
3. Crede nella metempsicosi, credeva alla religione orfica; racconta di aver riconosciuto un amico in
un cane che veniva bastonato dal modo in cui abbaiava.

Immanente: dentro il mondo naturale


Trascendente: dentro il mondo religioso
Dualismo: contrapposizione netta

Nei culti misterici c’era dualismo tra corpo (materiale e mortale) e anima ( non materiale e immortale).

Platone: fa assonanza tra soma: corpo e sema: carcere  corpo carcere dell’anima
Antitetico: contrapposto

1° forma di religiosità: olimpica


2° forma di religiosità: misteriche
3°forma di religiosità: oracolare

Religione oracolare: religione che fa riferimento ad un luogo sacro per consultare un oracolo. Il più famoso
era l’oracolo di Delfi. All’ingresso di questo oracolo c’era scritto: conosci te stesso.
All’interno c’era una sacerdotessa, devota al dio Apollo, la quale si chiamava Pizia, che era stata scelta fin
dalla nascita. Pizia: riferito al nome di Apollo, detto anche Apollo pizio.
Il Dio Apollo parlava attraverso la sacerdotessa, che quando riferiva era in uno stato di trance. Era una
medium. Parlava in un linguaggio criptico, codificato. Formulazione talmente ambigua che lasciava spazio a
diverse possibilità nel futuro.
La medium subiva un invasamento/alteramento divino; la sua voce si alterava, fatto probabilmente dovuto
non all’influenza del dio ma alla presenza nel sottosuolo di gas che venivano esalati e che la alteravano
psicologicamente. Spesso la sacerdotessa era coperta da un velo o mentre parlava era rivolta di spalle.
Entusiasmos: essere pervaso dal dio

3° precondizione alla nascita della filosofia: la cultura

Paideia: cultura, nel senso di educare  dal latino educo  e=moto da luogo quindi fuori duco=condurre
Conduco fuori. Per i greci il padre della letteratura è la poesia.
I greci si interrogano sulle cause di un avvenimento, riconducendo le cause di ciò agli dei, ma cercando di
dare un ordine agli avvenimenti. I filosofi facevano ciò cercando le cause e l’ordine di un avvenimento nella
natura poiché dava sicurezza e ordine.

Non esistevano scuole, non esistevano centri educativi, e per lungo tempo c’era solo la parola orale. Poi si
forma la figura del poeta, maestro di verità, che decantava i versi, accompagnato spesso da uno strumento
quale la lira. Questi versi derivavano da un ispirazione, rivelazione divina. Infatti nel proemio di un poema vi
è l’invocazione delle muse da parte del poeta. Le muse erano 9 ed erano figli di Apollo e Mnemosyne: dea
della memoria.
Poeta maestro di verità poiché canta ciò che gli viene rivelato dal dio.
Entusiasmos: pervaso, invasato dal dio.
Il poeta era una figura itinerante poiché doveva educare. Poeta= educatore
Si spostava di polis in polis e decanta gesta di eroi e degli dei.
Myrhos: parola divina, verità che arriva direttamente dal mondo divino.
Odissea e Iliade: eroi descritti come semi-dei visti dal popolo come idoli, esempi da imitare.

Ulisse usa la methys: l’astuzia.


L’uomo greco, che non poteva andare a scuola ì, si formava la sua paideia ascoltando il mythos.
Aedi: componevano e declamavano, es: Omero.
Poeti:
Rapsodi: si limitavano soltanto a declamare.
Omero cieco non ha bisogno di vedere perché guidato dagli dei.

Epos: parola nel senso di suono, parola vocale


Mythos: parola nella forma di racconto
Si uniscono e si sovrappongono.
Omero vive ne IX secolo a.C.
Esiodo vive nel VIII secolo a.C teogonia: poema dedicato alla nascita degli dei
Vuole introdurre un principio d’ordine nel pantheon attraverso delle genialogie origini degli dei.
Esiodo dice: in principio c’era il caos: disordine, insieme non ordinato.
Al principio della teogonia c’era il caos poi il cosmo: ordine
Dal caos al cosmo.
Primi dei greci sono Urano ( dio del cielo) e Gea (dea della terra); questo secondo Esiodo poi processo di
filiazione.
Poeti ricercano un ordine all’interno di un campo e ricercano cause anche se trascendenti.
Quindi i poeti sono i primi filosofi.

1. Mythos: parola divina


2. Epos: parola nel senso di suono, parola vocale
3. Logos: parola umana, pensiero, ragione, (loghein collegare) collegare

Per molto tempo rapporto tra mythos e logos è conflittuale.


Logos, in senso di filosofia, nasce solo quando cede il mythos.
Logos parola ragionata sostituisce il mythos parola divina.
Ipotesi della frattura non più valida ora logos∥ mythos si sovrappongono reciprocamente.
Ipotesi della continuità tra mythos e logos approccio tra mythos e logos è lo stesso poeti e filosofi si
interrogano ricercano le cause:
filosofo ricerca le cause nella natura, cause razionali peste nell’accampamento degli achei a causa delle
condizioni igienico – sanitarie.
Poeta ricerca le cause nel trascendente es: Omero, peste nell’accampamento ira di Apollo.

NASCITA DEL PENSIERO FILOSOFICO


VII-VI secolo a.C a Mileto nasce la filosofia.
Mileto:
aveva la flotta più potente
era una città molto fiorente
i cittadini si autogovernavano
era vicino a oriente e quindi aveva contatti con varie popolazioni
distrutta dai persiani tra il VI e il V secolo.

A Mileto nasce Talete, primo filosofo.


Si fa chiamare sophos: sapiente, e non si fa chiamare filosofo.
Ricerca razionale all’interno della physis: natura.

1°aneddoto di Platone:
Platone racconta che Talete mentre stava camminando aveva lo sguardo rivolto alla volta celeste e proprio
per questo non vede che lungo il suo cammino c’era un pozzo e ci cade dentro.
Lo vide una servetta Tracia che lo rimproverò e lo derise dicendogli: se tanto preso ad osservare la volta
celeste che ti accorgi che davanti a te hai un pozzo.
Da qui cambia la percezione del filosofo, quest’ultimo diventa uno con la testa tra le nuvole
avulso: emancipato da…

2° aneddoto di Aristotele:
secondo Aristotele Talete, aveva previsto un abbondante raccolto di olive. Affittò allora tutti i frantoi di
mileto ad un costo accessibile e quando poi si avvicinò la stagione delle olive ci fu un grande raccolto e
quindi li subaffittò ad un prezzo molto più alto; così facendo si arricchì.
 Talete in grado di pianificare un azione economico – finanziaria in modo da guadagnare
 Aristotele dimostra scienza utile.

Il filosofo non studia la natura per scopi pratici.


Talete non ha previsto il raccolto per arricchirsi ma per dimostrare agli altri che gli dicevano che era povero
che in realtà grazie alla sapienza era più ricco di loro.

Talete era un astronomo:


nel 585 riuscì a prevedere un eclissi solare lasciando sconcertati i suoi contemporanei.
 Fa capire quanto Talete volesse togliere spazio al divino per tranquillizzare i suoi cittadini; all’epoca
un eclissi era un segno divino.
 Prima il popolo era in balia degli dei poi con Talete si prevede l’evento, limita il divino e tranquillizza
l’animo.

Era un matematico:
 Teorema di Talete teorizzazione, generalizzazione del teorema usato per scopi pratici dagli egizi.

Era un politico:
 Consigliere politico aveva invitato i Milesi a stringere un’alleanza con le polis circostanti con
funzione di protezione dai persiani che incombevano dall’Asia Minore.
L’unione fa la forza.

Era un ingegnere:
 Durante una guerra Talete riuscì a deviare il corso di un fiume permettendo all’esercito alleato di
passare per poi ricollocare il fiume nella sua posizione originale in modo da bloccare il passaggio ai
nemici.

Era un fisico:
 Primo fisico della storia, primo a scoprire le proprietà del magnete; scoprì la pietra magnesia.

LA SCUOLA DI MILETO

Non fu mai presente un edificio scuola.  scuola di pensiero.


- Talete VII-VI secolo a.C.
- Anassimandro VI secolo a.C.– discepolo di Talete.
- Anassimene VI secolo a.C. – discepolo di Anassimandro.
Tutti e tre ricerca all’interno e intorno ad un elemento comune l’archè.
Archè:
- principio di ogni cosa, causa, origine di ogni cosa, elemento da cui tutto proviene
- elemento costitutivo: materia che entra nella costituzione di tutte le cose
- legge che regole lo sviluppo della natura, della realtà. Disciplina lo svolgimento dei fenomeni
naturali
- forza che muove gli esseri viventi

per Talete tutte le cose hanno vita poiché costituite dall’archè materia considerata animata=
pampsichismo. Pan= tutto Psychè: anima  tutto animato/ vivificato.
Secondo Talete la pietra magnesia attira a sé il ferro perché è animata dall’archè che è al suo interno.

Tutti e tre si definiscono monisti: attribuire ad unica causa la molteplicità degli esseri viventi monismo.
Talete si rende conto anche dal suo viaggio in Egitto che l’acqua è alla base di tutto e sceglie come archè
l’acqua.

Pampsichismo: tutto è animato


Ilozoismo: materia vivente
Hyle: materia zoe: vita,vivente

Talete, Anassimandro e Anassimene ricercano tutte le cause all’interno della physis.


Aristotele li definisce physiologoi: studiosi del mondo naturale, coloro che parlano della natura.
Aristotele contrappone i physiologoi ai theologoi: coloro che ricercano le cause nel trascendente.
Theologoi sono i poeti come Esiodo e Omero.
Talete fu tra i primi a chiedersi come la terra può essere descritta, da cosa è composta. La immagina come
un disco piatto che galleggia sull’acqua.
Secondo Aristotele, Talete scelse l’acqua non solo per ragioni empiriche, ma anche per omaggiare i
theologoi poiché gli dei relativi all’acqua, oceano – dio di tutte le acque – e teti – ninfa acquatica – avevano
una grande importanza.
A Talete si attribuisce questa frase: tutto è pieno di dei affermazione di panteismo; attribuisce all’acqua
caratteri divini.

Per i tre pensatori della scuola di Mileto la physis è la causa e l’effetto di tutto.
Tutti e tre attribuiscono al loro archè l’origine di tutto. Per questo si dicono monisti.
Monismo: attribuire a tutte le cause e le cose della natura ad uno stesso principio.

Talete con la frase << tutto è pieno di dei >> da all’acqua sembianze, caratteri divini. Tutti e tre danno al
loro archè sembianze, caratteri divini.  pantheismo.

ARCHE’= PRINCIPIO DI OGNI COSA

CARATTERI DELL’INGENERATO, IMMUTABILE ED ETERNO

TUTTE LE COSE DERIVANO DALL’ARCHE’

TUTTE LE COSE SONO PERMEATE DAL DIVINO

ANASSIMANDRO:
1. vive nel VI secolo a.C.
2. si considera discepolo di Talete
3. sembra che sia riuscito a costruire il primo orologio solare, lo gnomone (attuale meridiana)
4. traccia la prima carta geografica richiede una raccolta sistematica di informazioni

queste due invenzioni rappresentano la volontà di voler controllare le due coordinate fisiche principali: lo
spazio e il tempo.
Ciò significa che l’uomo cerca delle spiegazioni razionali. In origine il tempo era governato da Cronos.

Anassimandro non sceglie uno stoikeion ma sceglie l’apeiron= infinito.


Stoikeia: acqua, terra, vento, fuoco. (singolare stoikeion).
Talete non si era chiesto come le cose si formano dall’archè. Anassimandro dice: evito di scegliere un
elemento determinato in modo da poter spiegare l’origine di tutte le cose.
Il termine arhcè, infatti, non risale a Talete ma bensì ad Anassimandro.
Anassimandro quindi sceglie una sostanza indefinita, astratta da cui si distaccano, per via di un moto
vorticoso, prima gli opposti (caldo e freddo, acqua e fuoco ecc…) e poi il resto delle altre cose.
Staccandosi vanno a formare la natura. Per Anassimandro le cose si creano per distacco.
Per Anassimandro la terra ha forma cilindrica ed è sospesa nel vuoto ed equidista da tutti i corpi celesti  si
determina un sistema di equilibrio.

Apeiron: ciò da cui tutto parte e tutto ritorna. Elemento costitutivo.


Principio fondativo da cui tutto si forma  è l’archè.
È soggetto ad un moto vorticoso da cui si distaccano prima da cui si distaccano prima tutti gli opposti poi il
resto. Processo di separazione.
Dall’unità dell’apeiron, per un processo di separazione si formano i molti, le cose. Il distacco dall’apeiron,
che corrisponde alla nascita, poiché prima di ciò nulla esiste, è come compiere un ingiustizia.
Per Anassimandro nascere significa staccarsi dall’unità principale.
 Ingiustizia nei confronti delle sostanza principale.
Da dove gli esseri hanno origine lì (nell’apeiron: staccato da spazio e tempo, caratteri divini) hanno anche
distruzione secondo l’ordine del tempo ( richiamo ai culti misterici  corpo prigione dell’anima).
Nel pensiero di Anassimandro c’è un influenza religiosa non da parte della olimpica ma da parte dei culti
misterici.
Tra le cose che si distaccano si ha un rapporto conflittuale per raggiungere l’egemonia concezione
politica di Anassimandro, polis in conflitto tra di loro per l’egemonia.
Anche Anassimandro come Talete da una teoria cosmologica per la terra terra cilindrica e sospesa nel
vuoto equidistante dagli altri pianeti sistema di equilibrio.
Anassimandro sembra aver tracciato una storia sull’evoluzione afferma che le prime forme viventi furono
acquatiche gli uomini per Anassimandro si formarono dia pesci.
Gli uomini che hanno colonizzato la terra avevano delle membrane che li proteggevano e gli permettevano
di colonizzare la terra.
Anassimandro ipotizza anche l’infinità dei mondi questa cosa ha senso con la teoria dell’apeiron. 
concezione ciclica tutto si crea, tutto ritorna, tutto si ricrea.

ANASSIMENE:
terzo ed ultimo pensatore della scuola ionica di Mileto.
Vive nel VI secolo, si hanno poche notizie sulla sua biografia.

Archè di Anassimene è L’ARIA.

PNEUMA
Aria nel senso di soffio vitale.
ANEMOS

Secondo alcuni con l’archè di Anassimene si ha una regressione a Talete con la scelta di uno dei 4 stoikeia.
Anassimene come Talete fa osservazioni empiriche respirazione fondamentale alla vita.
In realtà non si tratta di una regressione poiché l’aria è infinita e nobile ( ricorda l’apeiron ).
Anassimene spiega come dal suo archè si formano gli stoikeia interpretazione meccanicistica.
Nel meccanicismo tutti gli eventi sono riconducibili a: moto - materia
Vuole dimostrare che senza trascendente tutti gli stoikeia si formano dal suo archè:
1. L’aria condensandosi si trasforma prima in acqua poi in terra.
2. Attraverso un processo di rarefazione si forma il fuoco.
La stessa aria secondo Anassimene sostiene la terra che anche per lui è un disco piatto.
LESSICO
FILOSOFIA: da philein: amore e sophia: sapienza  amore per la sapienza.
SOPHOS: sapiente.
SKEPSIS: indagine, cercare  assomigli a scettico: dubbioso  ha la stessa etimologia.
DOGMATICO: colui che è troppo convinto di avere conoscenze inattaccabili. DOGMATICO≠SCETTICO
AITIA: causa EZIOLOGIA: studio delle cause di una malattia ANAMNESI: storia medica del paziente
DEONTOLOGIA: rispetto delle norme e delle regole di un lavoro.
PARTICOLARISMO POLITICO: frammentazione del potere in centri autonomi come le poleis.
DEMOS: non è tutto il popolo vengono esclusi i barbari, le donne e gli schiavi.
THAUMA: termine usato da Aristotele per indicare meraviglia, stupore, sbigottimento, paura, ammirazione
e timore.
TAUMATURGO: guaritore, cerca di porre rimedio alle paure di un uomo.
GLAUCOPIDE: dagli occhi chiari.
ATENA GLAUCOPIDE: Atena dagli occhi chiari.
DOGMA: verità indiscutibile.
PANTHEON: insieme PANTHEON DEI GRECI: insieme degli dei.
RELIGIONI MISTERICHE: erano religioni esoteriche destinate a pochi. MISTERO: dal greco atto del
chiudersi gli occhi e la bocca.
SOMA: corpo PSYCHE’: anima MALATTIE PSICOSOMATICHE: malattie fisiche che derivano da problemi
mentali.
METEMPSICOSI: trasmigrazione delle anime ≈ SAMSARA ciclo eterno delle nascite e delle morti.
ORIFSMO: è la più importante religione misterica.
CTONIE: religioni terrene, che stanno in terra.
IMMANENTE: dentro il mondo naturale contrario di trascendente.
DUALISMO: contrapposizione netta.
SOMA ≈ SEMA: carcere.
ANTITETICO: contrapposto.
ENTUSIASMOS: essere pervaso dal dio.
PAIDEIA: cultura nel senso di educare.
MNEMOSYNE: dea della memoria, madre delle 9 muse.
METHYS: astuzia.
MYTHOS: parola divina. EPOS: parola nel senso di suono, parola vocale. LOGOS: parola umana,
ragione.
CAOS: disordine, insieme non ordinato. COSMO: ordine.
ARCHE’:
1. Principio di ogni cosa, elemento da cui tutto proviene.
2. Elemento costitutivo: materia che entra nella costituzione di tutte le cose.
3. Legge che regola lo sviluppo della natura, della realtà, disciplina lo svolgimento dei fenomeni
naturali.
4. Forza che muove gli esseri viventi.

PAMPSICHISMO: tutto vivificato da PAN: tutto e PSYCHE’: anima


ILOZOISMO: materia vivente da HYLE: materia e ZOE: vita, vivente.
PHYSIS: natura PHYSIOLOGOI: coloro che parlano della natura, naturalisti.
THEOLOGOI: coloro che ricercano le cause degli eventi naturali nel trascendente.
PANTHEISMO: tutto è pieno di dei.
MONISMO: attribuire tutte le cause e le cose della natura ad un unico principio.
STOIKEIA: acqua, fuoco, vento e terra STOIKEION: elemento.
APEIRON: infinito, da PERAS: limite + alfa privativo.
PNEUMA, ANEMOS: aria nel senso di soffio vitale.
MECCANICISMO: ricondurre tutti gli eventi a moto e materia.

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