La vulnologia è una disciplina medica che si e affermata,
recentemente a che in questi ultimi 20 anni sta riscuotendo
un forte aumento d’interesse, grazie al continuo progresso scentifico e all’impiego di nuove tecnologie.
In un campo in continua evoluzione, esteso e ricco di
variabili, spesso non e semplice approntare linee guida e protocolli operativi per il trattamento delle lesioni cutanee croniche.
Nel centro di vulnologia si utilizza un bendaggio rigido a 8
multistrato e multicomponente utilizzando lo strato di cotone germanico< che ha la funzione di distributore di pressione e di regolarizzatore dei diametri e delle irregolarita> e una benda anelastica.
Quando il bendaggio si unisce l’uso di medicazioni
avanzate, scelte in base alle condizioni delle lesioni secondi i crireri del TIME, si ottiene una percentuale di guarigioni ancora superiore.
E stata documentata l’efficacia nelle:
- ulcere venose senza complicazioni
- ulcere miste - ulcere arteriose - ulcere linfostatiche - prevenzione della recidiva dell’ulcere venosa e mista. Paziente in eta di 50 anni si presenta in ambulatorio.
Dati Anamnesici rilevanti:
DM< diabetico> noto dall’eta di 20 anni, in terapia
insulinica da 15 anni.
Pregresso HBV, Ins. Renale cr, IMA – Marzo 2008.
Anamnesi vulnologica:
Nel febbraio ricovero Ospedale di Treviglio in rianimazione
per shock settico a partenza da piede diabetico infetto. Eseguita amputazione aperta del 2 raggio.
Giunge al nostro ambulatorio in data 1.3.2021 con quadro
di ischemia periferica. Viene inviato all’attenzione della Chirurgia Vascolare di Zingonia. Riscontro di gangrena dell’artoninferiore di sinistra da aggressiva patologia dei vasi tibiali in data 15.3.2021; il paziente viene sottopasto ad angioplastica tibiale anteriore e interossea a sinistra.
Viene trasferito presso il nostro reparto per proseguimento
della terapia antibiotica in corso. Viene ricoverato il 29.03.2021 e sottoposto al intervento di amputazione del 1 raggio pide sinistroe copertura con sostituto dermico HMPA. Ulteriore step chirurgico in 27.04.2021. Paziente ricoverato il 14.05.2021 per sovrainfezione delle lesioni ;imposta terapia antibiotica da specialista infettivologo con amikacina e merope
Il 18.05.2021 intervento chirurgico di toilette della lesione
talare con asportazione di tessuti necrotici e revisione del fondo delle lesioni dell’avampiede e medicazione con garza iodoformica. Il 25.05.2021 invervento chirurgico di revisione del fondo delle lesioni dell’avampiede; toilette della lesione talare asportando tessuto necrotico e resezione di parte del calcagno necrotico. Copertura con sostituto dermico Hyalomatrix PA. Il 28.06.2021 viene rimosso il sostituto dermico a livello talare, eseguita TC del piede con evidenza di localizzazione osteomielitica talare e bolle aeree a livello dei tessuti molli.
Il 07.07.2021 posizionata medicazione a pressione
negativa, NPWT> Si ricovera con programma chirurgico di innesto dermoepidermico Mesh del tallone effetuato il 14.09.2021.
Il paziente e stato successivamente sottoposto a ciclo di
medicazioni a pressione negativa< NPWT> con progressiva riduzione dimensionale della lesione. Il 09.11.2021 il paziente e stato sottoposto a intervento chirurgico di revisione del fondo della lesione e innesto dermoepidermico sottile Mesh – graft. Decorso post – operatorio privo di complicanze chirurgiche.