Sei sulla pagina 1di 1

Richard Wagner (Lipsia 1813 - Venezia 1883)

Contemporaneo di Verdi, fu il più grande operista tedesco. Genio multiforme, scrisse


opere letterarie e riuscì a curare la regia e la scenografia delle sue opere, oltre che a
comporne la musica. Il melodramma con lui si rinnova:
dando pari importanza sia agli strumenti che alle voci (fino ad allora si dava più
importanza alle voci);
utilizzando i “leit-motiv”, cioè “temi conduttori”(o temi musicali) che “conducono”
alla mente dell’ascoltatore il personaggio attraverso melodie associate a cose,
personaggi e stati d'animo;
arricchendo l’ orchestra con le tube dette, appunto, “Tube Wagneriane”;
preferendo soggetti tratti dalle leggende tedesche di cui egli era innamorato;
collocando l’orchestra in una “buca”, che si trova davanti al palco, più in basso della
platea, chiamandola “Golfo mistico”.
Tra le sue maggiori opere spicca la tetralogia dal titolo “L’anello del Nibelungo”, un
ciclo composto da quattro drammi musicali: L’oro del Reno, Valchiria, Sigfrido e Il
crepuscolo degli dei.
Inoltre, ricordiamo: “Parsifal” e “Tristano e Isotta”.

 Tristano e Isotta è uno dei miti più famosi del medioevo, di origine celtica.
Racconta di un amore sfortunato e contrastato tra il cavaliere Tristano e la
bella Isotta, che si conclude con la morte di entrambi.
 Parsifal è un personaggio della Tavola rotonda di Re Artù, che avrebbe visto il
Graal (Sacro Graal o Santo Graal), cioè la coppa con la quale Gesù celebrò
l'Ultima Cena e nella quale Giuseppe d'Arimatea raccolse il sangue di Cristo dopo
la sua crocifissione.
 L’anello del Nibelungo racconta del nano nibelungo Alberich (antagonista di
Wothan, padre degli dei) che ruba l'oro alle Ondine, le figlie del Reno, e forgia
un anello magico col quale, secondo la leggenda, potrà dominare il mondo.
Wotan, anche lui inizialmente preso dalla sete del potere, sottrae l'anello con
l'inganno per ripagare i giganti che hanno edificato la sua reggia celeste, il
Walhalla.
L’eroe Sigfrido riesce ad impossessarsi dell’anello, ma, la valchiria di cui era
innamorata, Brunilde, pensando di essere stata tradita da lui, rivela il suo
punto debole, la schiena. Sigfrido viene colpito a morte. La valchiria, pentita
del suo gesto, recupera l’anello e si fa bruciare sul rogo insieme a Sigfrido. La
maledizione che pesava sull’anello si è compiuta; un supremo, e umanissimo
sacrificio d’amore ha redento il mondo e ricostituito l’originaria integrità del
tutto.

Potrebbero piacerti anche