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RICHARD WAGNER

(1813-1883, LIPSIA-VIENNA)

 Più grande compositore del romanticismo, noto per la riforma del teatro musicale
 Scrisse da sé sia il libretto che la sceneggiatura
 Le sue composizioni sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica; le armonie,
l’orchestrazione, l’uso della tecnica dei LEITMOTIVE

Tema musicale ricorrente associato ad un


personaggio,
un sentimento, un luogo

Anello del Nibelungo è opera della vita di Wagner, impiega quasi 30 anni.

Il progetto dell’opera inizia nel 1848, anni di rivoluzioni in Europa, partita dalla Francia. Wagner in
questo periodo si getta nell’attività poetica fino all’anno successivo in cui il governo si scioglie e
Wagner è ricercato.

Wagner fugge a Weimar aiutato da Liszt che gli consiglia di scrivere un opera per Parigi. Ma
wagner non si riconosce nell’ambiente parigino e fugge a zurigo avendo in mano la trama del mito
nibelungico e La morte di Sigfrido.

Base del pensiero Wagneriano è che il concetto espresso dalla poesia deve essere portato alla
verità del sentimento, dall’azione della musica

Il pezzo d’assieme (duetto, trio…) è negato


Perché impedisce la comprensione del testo

Orchestra diventa io narrante che anticipa


E riassume. Ha ruolo di usare i letimotive.
L’ORO DEL RENO (è prologo)
Finito nel 1852

Prologo (preludio): IL CHAOS: Wagner immagina una creazione di quiete assoluta


= immagine tradizionale del chaos; Solo tonalità di mib per 136 battute
NASCITA DELLA VITA: La nota di base è mib, poco dopo spuntano la 5 e
la 3, sono le creature, come irritazioni dell’immobile materia armonica. Sulla triade cresce
piano piano la vita ritmica

Scena I: Entra la prima voce umana, (WOGLINDE, la prima delle 3), e cambia la tonalità, da mib a
lab, dando esempio di quello che wagner chiama “Stabreim” cioè la rima allitterante (Ricorrenza
della W).
Woglinde, Wellgunde, e Flosshilde (figlie del reno) dovrebbero custodire l’oro, giocando nelle
acque del reno. Ma Alberich, si lancia contro gli scogli e ruba l’oro, maledicendo l’amore (è l’unico
requisito che permette di usare il potere dell’oro). Con l’oro si forgia un anello, un elmo e una
spada.
La scena Cominciata come un idillio, si conclude con una lacerazione cosmica, un delitto contro
l’armonia.

Scena II: Fricka preoccupata dai debiti con i giganti che hanno costruito la rocca, sveglia Wotan per
far saldare il debito. Fricka è furiosa per il patto che wotan ha fatto con i giganti. (dare in cambio
sua sorella Freia). Intanto irrompe Freia che chiede aiuto, inseguita dai giganti, e si apre una scena
di dialogo tra i giganti e i coniugi. Loge messo alle strette, si vede costretto a raccontare di aver
sentito di un tale che ha rinunciato all’amore per rubare l’oro del Reno. Le figlie del reno invocano
Wotan come giustiziere pe riportare l’oro. E così Loge toglie l’attenzione dalla vicenda di Fricka, e
tutti iniziano a fare domande sull’anello. Wotan pensa che per lui sarebbe impossibile rinuciare
all’amore, e LOge spiega che la rinuncia all’amore è già stata fatta da Alberich, e ora chiunque può
rubare l’anello senza dovervi rinunciare. Ora Wotan vuole rubare l’anello per darlo alle ondine,
Fafner convince Fasolt che l’anello vale più di Freia. I Giganti prendono Freia in ostaggio,
chiedendo il riscatto con l’oro. Così Wotan e Loge partono alla ricerca dell’oro.

SCENA III: Wotan e Loge iniziano il viaggio e si imbattono in Alberich che sottrae con la forza al
fratello Mime, l’elmo che si è forgiato che rende invisibili. Mime lo aveva forgiato per liberarsi
dalla schiavitù del fratello. Wotan e Loge vedono Mime lamentarsi e chiedono cosa renda il
fratello così potente, e Mime spiega dell’anello. Arriva Alberich e Wotan chiede cosa voglia fare
con il potere. Alberich risponde che dato che lui ha rinucniato all’amore, tutto ciò che è
beatitudine (il modo in cui vivono gli dei) deve scomparire. Così Loge distrae Alberich elogiandolo
e lo rapiscono.

SCENA IV: ALberich, in cambio della libertà, deve dare tutto l’oro che possiede, ma Wotan vuole
anche l’anello, che per alberich vale più della sua vita. Wotan riesce finalmente a strappare l’anello
ad Alberich, che arrabbiato maledice l’anello. Arrivano i giganti con Freia, chiedendo in riscatto
una montagna d’oro grande quanto freia.. così Wotan dà l’oro, ma Fasolt scorge attraverso la
montagna d’oro, l’occhio di Freia che secodo Fafner può essere attappato dall’anello di Wotan.
Wotan non vuole cedere l’anello così tutti si scagliano contro di lui (anche loge che voleva
restituirlo al reno). Poi Wotan cambia idea perché la Veggente Erda gli dice che il tempo degli dei
finirà se non cede l’anello. Così Wotan cede l’anello e Freia è libera. Fasolt e Fafner litigsno per
l’anelllo e Fafner uccide il fratello. Ora Donner, contendo per aver riavuo Freia, solleva una
tempesta che serve a purificare l’aria creando un ponte di arcobaleno che porta alla rocca.

LA WALKIRIA (prima giornata)

ATTO I: Tra le vicende del’oro del reno e quelle della Walkiria, passano circa 20 anni, e in questi
anni Wotan sceso nel regno sotterraneo, genera 9 walkirie, che hanno il compiti di riportare in vita
gli eroi morti, per difendere il whalalla. Con una donna mortale Wotan crea la stirpe dei
Welsunghi, di cui fanno parti i fratelli Siegfried e Siglinde, che vendono separati a causa degli
scontro.
La Walkiria è considerata “difettosa”: consiste in due tronconi indipentendi, uno la tragedia dell’amore incestuoso tra
Sieglinde e Siegmund, e uno la tragedia di Wotan.
La scena si apre all’interno di una rozza casa dove improvvisamente irrompe un uono ferito
(SIEGMUND) che si lascia aiutare dalla padrona di casa Sieglinde, i due si guardano, e in loro nasce
il sentimento fraterno, e amoroso. Lei convince lui a non andarsene, e nel frattempo rientra
Hunfing (Marito di Sieglinde). Nel suono nome è contenuta la parola “cane”, cos’ come nei suoi
temi, suonati dalle tube che Wagner si era fatto costruire apposta per avere un suono primitivo.
HUnding chiede notizie di Sigmund, e scopre che era appena tornato da un matrimonio in cui ha
ucciso delle persone che Hunding voleva difendere, e lo sfida a duello. Sigmund si ricorda che il
padre Wotan gli aveva promesso un’arma per difendersi, che avrebbe trovato nel momento
giusto. e guardacaso al cnetro della stanza c’è una spada confitta nel tronco, che solo un eroe
potrà estrarre. Siglinde riferisce a Sigmund che ha drogato il marito per farlo scappare, e lei
intuisce che lui è quell’eroe. Così i due si abbandonano ad un duetto romantico, unico momento di
felicità dell’opera. Sigmund afferra la spada e scappa con siglinde.

ATTO II: Arriva il giorno fissato per lo scontro, atteso ancora di più per il tradimento e la fuga di
SIgliende, ma Wagner interrompe la vicenda dei welsunghi, per spostarsi alla tragedia personale di
Wotan. Hunding, si rivolge a fricks, protettrice dei matrimoni, per aver vendetta di sua moglie e
l’amante, ma Wotan sostiene che si peggiore un matrimonio senza amore di un tradimento.
Questa discussione vede affrontare due posizioni morali importanti: la ontinuità della stirpe in
fricka, e il principio innovatore in Wotan.
Fricka convince Wotan a lasciare Siegmnund al proprio destino, così Wotan è costretto a togliere i
poteri dalla spada, sacrificando Siegmnund per il disonore portatl a Fricka. LA rinuncia di Wotan è
la concezione Schopenaueriana della volontà dei vivere, concepito come incarnazione di rinuncia e
realizzazione del desiderio. Wotan è preoccupato che Alberich possa riprendersi l’anello, l’unico
che potrebbe prenderlo è siegfried, ma ormai è destinato a morire. Wotan ordina a Brunhilde (sua
figlia, creata con Erda per proteggre il walhalla) di uccidere Siegmnund. Ma Siegmund per amore
di Sieglinde si rifiuta di seguire Brunilde al walhalla, così lei, intenerita, rinuncia alla sua missione.
Brunilde disobbedisce così all’ordine del padre, mostrando un lato importante dell’opre, cioè il
“PURAMENTE UMANO”. Nel frattempo arriva il momento del duello tra Seigmund e Hunding, e
Brunilde arriva in aiuto di Siegmnund, ma Wotan manda in pezzi la spada di Siegmund,
permettendo a Hunding di colpirlo.
ATTO III: La scena di apre con la famosa cavalcata delle Walkirie, figure mitologiche che hanno
come habitat naturale la battaglia, che si trovano ad un appuntamento prima di andare al
Walhalla. All’appello manca Brunilde, che compare a un certo punto con in sella una donna,
cercando riparo, e spiegando alle sorella di aver disobbedito al padre Wotan. Sieglinde si sveglia, e
chiede a Brunilde di ucciderla così da raggiungere Siegmund, ma la walkiria le dice che nutre una
vita in grembo, il più nobile degli eroi. Così Sieglinde fugge ringraziando Brunilde. Wotan raggiunge
Brunilde sgridandola per aver disobbedito e la punisce togliendole i poteri divini, rendendola una
comune umana, prigioniera di un sonno che solo un uomo di grande coraggio potrà risvegliare.
Ora brunilde e Wotan sono da soli, e si apre la scena più importante di tutta l’opre. Brunilde
accetta la punizione, ma cerca di far capire a wotan che ha dispbbetido perchè in siegmund c’era
un amore immenso verso la donna, e inoltre anche Wotan nutriva amore per Siegmund, ma
doveva obbedire a Fricka. Ora anche Wotan diventa più flessibile, non è più preso dall’ira. In
questa scena esce l’animo umano di wotan, triste per la decisione presa e dispiaciuto per doversi
separare dalla figlia, quella a cui era più legato. Così la fa addormentare e la circonda di un fuoco.

SIGFRIDO (seconda giornata)

Inizialmente l’opera di wagner è partita dalle vicende di Sigfriedo, prima con il nome di “Il giovane
Sigfrido”, poi “la morte di Sigfrido”, e infine “Sigfrido”, ma l’esigenza di rappresentare l’antefatto ,
spinse Wagner ad ampliare l’opera. Il terzo atto fu composto a distanza di 12 anni dai primi due,
per dare precedenza al tristano e Isotta. Nel Sigfiredo, a differenza della Walkiria in cui il tema
principale era la lotta tra stirpi rivali, torna il tema della lotta per l’oro (come nell’oro del reno).

ATTO I: La scena si apre a sipario ciuso, rappresentand Fafner, trasfomato in drago, che custodisce
l’oro. Quando si apre il sipario si ricosce Mime, che non riesce a forgiare una spada per Sifried.
L’unica spada adatta a lui sarebbe Notung, ma è spezzata. Sigfrid irrompe in scena pretendendo la
spada, e Mime dice che.è pronta, ma non è all’ltezza delle sue aspettative. Ora Mime racconta a
Sigfrid la sua storia, di come lo ha accolto e cresciuto. Sigfried vuole la prova della morte di suo
padre e Mime gli fa vedere i pezzi della spada. Convinto che è la spada per lui, chiede a Mime di
saldarla. Così Mime si fa aiutare da Wotan, vestito da viandante (il wanderer della letteratura
romantica), che vuole usare la potenza di Sigfried per riconquistare l’oro, perché lui non può farlo
apertamente. Sigfried scopre che la spada può essere forgiata solo da chi non conosce la paura.
Così Sigfrid da solo riesce a forgiarsi la spada.

ATTO II: Alberich viene avvertito da Wotan del piano di Mime per riprendersi l’anello (cioè dare
una pozione a sigfrid una volta ucciso Fafner). Nel frattempo Sigfrid riesce ad uccidere Fafner
piantandogli Notung nel petto. Il drago prima di morire avverter Sigfrid di stare attento perché
qualcuno trama la sua morte. Sigfrid estrae la spada dal petto di Fafner e si lecca la mano con gli
schizzi di sangue, compiendo un gesto rituale, che gli permette di capire il linguaggio degli uccelli.
Gli appare infatti un uccello che gli dice che impossessandosi di elmo e anello sarebbe il padrone
del mondo. Così Sigfrid si fida e si impossessa del tesoro. Poco dopo Sigfrid incontra Mime che
cerca con false parole di far bere la sua pozione a Sigfrid, ma grazie al sangue del drago, Sigrif
capisce le vere intenzioni di Mime e lo uccide con la sua spada. Ora l’uccello spiega a Sigfrid che se
riesce a superare le fiamme che circondano la reggia di Brunnhilde, lei sarà sua per sempre, ma
pptrà svegliarla “solo chi non conosce la paura”.
ATTO III: Wotan chiama dagli abissi Wala, ovvero Erda, la coscienza della cose, per scoprire il
segreto del futuro degli dei, ma erda non risponde alle domande direttamente, fa altre domande,
che in realtà sono analisi di Wotan. Alla fine Wotan si arrende e accetta il destino della fine degli
dei, confidando in sigfrid che insieme a bruhnilde potrebbe dominare il mondo.
Arriva Sigfrid accomapgnato dall’Uccello, che quando sente gli avvoltoi di wotan fugge. Così Sigfrid
si trova da solo davanti a Wotan che gli fa domande alle quali S. risponde senza problemi. W.vuole
impedire a sigfrid di farsi strada verso bruhnilde, anche se aveva giò rinunciato al potere, e dice a
s. che la sua lancia ha già rotto notung una volta. S si rende conto di avere davanti a se colui che ha
ucciso sui padre, e gli spezza la lancia, riuscendo così a passare. Sigfried vede un’armatura, inizia a
spogliarla e capisce che c’è una donna, qui s sente la paura. Per svegliarla le da un bacio sulle
labbra e lei si sveglia. Brunnhilde aveva sognato di essere sveglita da un eroe, ma ora che lo vede
in carne e ossa, è presa da un moto di ripugnanza e vuole quasi tornare nel suo sonno, ma sigfried
la convince.

IL CREPUSCOLO DEGLI DEI (TERZA GIORNATA)

La scena si apre con le 3 Norne, filatrici del destino che filano gli avvenimenti sognati de Madre
Terra. Sigfrid e Brunnhilde si sono sposati, ma ora devono dirsi addio perché per sigfried è
indispensabile continuare a viaggiare,così regala l’anello a brunnihle e le promette di non
dimenticarla.

ATTO I: Siamo alla corte dei Gibicunghi, dove è re Gunther con la sorella gutrune e il fratellastro
Hagen (figlio di Alberich). Si rendono conto che a Gunther e Gutrune manca un compagnio, e
puntano a Sigfrid e Brunnhilde, altrimenti i gubucunghi rischiano l’estinzione. Hegen prepara in
filtro che farà dimenticare a Sigfrid tutte le donne che ha avuto. Così appena sigfrid arriva alla
corte dei gibicunghi, viene accolto da saluti convenevoli e offerte di doni, ma non sa come
ricambiare. Hegen gli chiede dell’anello, e S racconta di averlo lasciato a Brunnihlde. S beve il filtro
e in un attimo si dimentica di B. e si innamora di G. Gunther confessa di volere una donna
irrangiugibile per via delle fiamme che la circondano, e S promette di assumere la sua identità per
andare a prendere Brunnhilde.
Nel frattempo, una walkiria fa visita a Brunnihilde per spiegarle che l’unico modo per salvare il
Walhalla è quello di restituire l’anello alle figlie del reno. Brunnihlde non vuole rinunciarvi perché è
il pegno dell’amore di Sigfrid. Quando la walkiria se ne va, amareggiata, entra in scena sigfrid con
le sembianze di Gunther che dice a B di seguirlo. La walkiria crede che Wotan c’entri qualcosa, e si
rifiuta di farlo, così Gunther prova a rubarle l’anello, lottano, e una volta preso l’anello, la costringe
a sposarlo.

ATTO II: A Hegen che sembra dormire, appare la figura di Alberich, dicendo che bisogna riprendere
l’anello a Sigfrid e Hegen giura di farlo. In scena irrompe Sigfrid, felice per la sua impresa. Hegen
monta su un altura e con un soffio al corno chiama intorno a sé i guerrieri armati, ingannadoli, per
celebrare le nozze. Qui brunnhilde vede sigfrid, e vede che ha al dito l’anello che il cavaliere le
aveva sottratto e immediatamente dice a tutti di essere la sua sposa. Sigfrid chiede il giudizio di un
dio, e hegen presenta la punta della sua lancia come garante, e s. ci mette la sua mano. Sigfrid
scappa, e Bunnihide si trova con Hegen a escogitare vendetta.
ATTO III: Le 3 ondine chiedono al sole di convocare colui che possiede l’oro. All’arrivo di sigfrid,
con un po di giochetti cercsno di estorcergli l’anello, ma lui non cede, così loro gli ricordano che
l’anello è maledetto e che chi lo possiede, è destinato alla morte.
Nella scena successiva, sigfrid racconta a Gunther del suo passato, del fatto che riesce a capire il
linguaggio degli uccelli, e prima di finire il racconto, hegen lo colpisce alla schiena, suo punto
debole. All’arrivo di Brunhilde, Gutrune capisce che era le la moglie di S.

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