t...1 te, cose strane, cose impegnative, cose leggerissime.
C'erano
Non parlatemi d'amore, l)o già sentito questa parola; dorme
nella mia memoria
Non disturberò il riposo di sentimenti cbe sono m'orti
Se non auessi mai amato non a'arei rnai pia.nto
t...1
Ifo i miei libri e la mia poesia per proteggermi, u.n'Arrnatura mi
fa da scud.o, mi nascondo nella mia sta.nza, sict't'ro nel mio
grembo
Non tocco nessî,rnoe nessLcnomi tocca.
Sono una Piefta. Sono un'isola
E una pietra non proua dolore; LJn'isola non piange mai
RiroManiscalco
BERELEASED
I SHALL
Dylan
Bob Before
The , 197
Flood m
4,Asylu
Da quando ho ascoltato questa canzorre per la prima vol-
ta, ero alle scuole medie superiori, I'ho sentita come una
delle "mie ca1;tzoîi" più care. Dietro I Sball Be Released c'è
Bob Dylan. Dietro questo titolo c'è la qualità della sua scrit-
tura, delle sue visioni, del suo senso dell'umano. Eppure non
è una c îzone che ho sentito in primis interpretata da lui,
bensì da The Band, il gruppo guidato da Robbie Robertson
che per anni ha accompagnato lo stesso Dylan.
Il disco su cui I'ho sentita si intitolava Music From Big
Pink. un album del L968 che conteneva solo capolavori (un
consiglio: sentitelo e risentitelo). Qualche anno più tardi la
stessa canzone era una delle colonne di uno dei dischi rock
dal vivo più belli di sempre, Before Tbe Flood, vna raccolta di
gemme c}'e spaziava da Like A Rolling Stone a The Nigbt Tbey
Dror2 Old Dixie Doutn, da Blotttin' In Tbe Wind (in un'entu-
siasmante versione rock) a All Along The Watcbtouer. A quei
tempi ero un fagazzino che ascoltava tanto rock con i suoi
amici. Ci interessava. ascoltare, divoravamo tutto quello che
capitava nel nostro raggio d'azione, cose belle, cose brut-
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canzOni con cui si "volava in America con la fantasiA", altte
con cui ci si metteva con i piedi ben per tetra, altte che ave-
vano la forza di una profezia. Tra queste I Sball Be Released
era la più vera. Mentre molti hanno perso la testa in quegli
an;ini,mentre molti non l'hanno più ritrovata, questa canzone
è uno di quegli squarci di realtà che mi hanno permesso di
provare ad essere me stesso.
Dicono cbe ogni uorno lta bisogno d.iprotezione
Dicono cbe ogni uorno deue sbagliare
Ma io giuro cbe uedo il mio riflesso
In un qualclte Ttosto molto più in alîo sopra questo rnll'ro
Vedo la mia luce cbe inizia a brillare
Da Ouestfino ad Est
Da un giorno all'altro adesso
Sarò liberato
Che diceva Kafka? "In ogni momento voglio essere pronto
per la salvezza,. Il senso di attesa del Dylan cantautore, del
Robert Zimmerman dalle radici profondamente ebree, si fa
qui estremo. In tempi in cui era facile - in giro per le piazze e
le strade della provincia milanese dove sono cresciuto - sen-
tire gente che intonava con Pete Seeger e JoanBaez We Sball
ouercome come carrzone nella quale riconoscersi ("Noi trion-
feremo, un giorno...'), ho sempre preferito guardatmi alla
luce di .da un giorno all'altro sarò liberato' perché ho sem-
pre pensato che non ci si libera da soli: la forza di volontà
t
e le buone intenzioni,le ottime idee e le fantastiche trovate I
del migliore degli affetti non salvano nessuno. Interessante J
ricordare che gli U2 si "appropriano" di questa caîzone nel t
I
I
7986, quando girano I'America in lungo e in largo.
Gatti
Walter
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