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Master: MANAGEMENT DELLA SCUOLA: IL DSGA

Insegnamento: DIRITTO COSTITUZIONALE


Numero lezione: 11
Titolo: Gli istituti di democrazia diretta

GLI ISTITUTI DI DEMOCRAZIA DIRETTA


Democrazia diretta: è una delle forme (insieme alla democrazia rappresentativa) in cui la
Costituzione prevede che il popolo eserciti la sua sovranità.
Attraverso gli istituti di democrazia diretta si ha la partecipazione diretta e l’esercizio immediato della
volontà popolare, senza il tramite dei rappresentanti.
Le forme di partecipazione diretta dei cittadini previste dalla Costituzione sono:
➢ le diverse tipologie di referendum;
➢ la petizione;
➢ l’iniziativa legislativa popolare.
Tra queste, il referendum abrogativo si è rivelato essere lo strumento di democrazia diretta con la
maggiore vitalità.

IL REFERENDUM
Il referendum è la richiesta fatta al corpo elettorale di esprimersi direttamente su una determinata
questione.
La disciplina operativa del referendum è affidata ad una legge ordinaria: legge n. 352 del 1970.
La Costituzione italiana prevede quattro tipologie di referendum:
➢ referendum costituzionale, esperibile in via eventuale nell’ambito del procedimento di
revisione costituzionale (art. 138);
➢ referendum abrogativo di leggi e atti aventi forza di legge (art. 75);
➢ referendum consultivi per la modificazione territoriale delle Regioni (art. 132 Cost.):
o fusione di Regioni e creazione di nuove Regioni (primo comma);
o passaggio di Province e Comuni da una Regione ad un’altra (secondo comma);
➢ referendum a livello regionale (art. 123 Cost.):
o referendum disciplinati dagli Statuti delle Regioni aventi ad oggetto leggi e
provvedimenti amministrativi della Regione (comma 1);
o referendum confermativo eventuale per l’approvazione degli Statuti delle Regioni
ordinarie (comma 3).

LA PETIZIONE
Art. 50 Cost.
Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre
comuni necessità.

✓ Ciascun cittadino, anche individualmente, ha la facoltà di presentare petizioni alle Camere.


✓ I Regolamenti parlamentari dispongono che le petizioni siano esaminate dalle Commissioni
competenti per materia.
✓ Esclusione di azioni a sostegno di interessi puramente personali. Le petizioni devono infatti
essere volte a:
• chiedere provvedimenti legislativi;
• esporre comuni necessità.
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Master: MANAGEMENT DELLA SCUOLA: IL DSGA
Insegnamento: DIRITTO COSTITUZIONALE
Numero lezione: 11
Titolo: Gli istituti di democrazia diretta

✓ Scarsa incidenza di questo istituto sull’attività parlamentare; è difficile che le petizioni abbiano
seguito.

L’INIZIATIVA LEGISLATIVA POPOLARE

Art. 71, comma 2, Cost.


Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori,
di un progetto redatto in articoli.

✓ Il procedimento relativo all’iniziativa del popolo nella formazione delle leggi è disciplinato dalla
legge sui referendum (legge n. 352 del 1970, artt. 48-49).
✓ La Camera cui la proposta è presentata verifica le firme e accerta la regolarità della richiesta.
✓ Le Camere non hanno l’obbligo di tradurre in legge le proposte di iniziativa popolare, ma hanno
l’obbligo di prenderle in considerazione, cioè di deliberare su di esse.
✓ I Regolamenti parlamentari prevedono che, diversamente dagli altri progetti di legge, quelli di
iniziativa popolare non decadono a fine legislatura e non devono pertanto essere ripresentati.
✓ L’influenza di tali progetti è piuttosto limitata.

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