L’elevata corrente e la bassa temperatura dell’acqua garantiscono anche un buon grado di ossigenazione.
La concentrazione di ossigeno disciolto nell’acqua, infatti, è inversamente proporzionale alla temperatura:
basse temperature favoriscono l’ossigeno disciolto, elevate temperature dell’acqua provocano la
diminuzione della concentrazione dell’ossigeno.
Medio corso
Basso corso
Il fiume, in condizioni naturali, ha la capacità di auto-depurarsi grazie agli organismi che vivono nel suo
ecosistema:
o la sostanza organica che entra nel fiume (foglie, escrementi, resti di animali,…) viene sfruttata da
moltissimi microrganismi demolitori come batteri, funghi e protisti; essi formano una sottile pellicola
biologica scivolosa sulla superficie dei ciottoli;
o poi ci sono i macroinvertebrati che si nutrono dei detrivori: insetti, larve, piccoli crostacei, molluschi,
sanguisughe, vermi... che accelerano e regolano il processo depurativo;tutti questi organismi
trasformano in sostanze utili la materia organica immessa nel fiume e forniscono, così, nutrimento per i
vegetali.
Questo significa che, grazie all’attività biologica di tutti questi organismi, anche limitate quantità gli inquinanti
biodegradabili possono essere trasformati in sostanza non dannose all’ambiente. L’azione di questi
organismi si basa principalmente su processi di degradazione che utilizzano ossigeno.
Sostanza organica + ossigeno → sostanza inorganica piu semplice (come CO2, H2O) + Energia
Sitografia: http://www.treccani.it/enciclopedia/fiume_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/,
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/acque-interne-e-marino-costiere/risorse-idriche/fiumi
http://www.iclomazzo.gov.it/fiume/ecologia-autodepurazione.php