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I CORSI

D’ACQUA
SUPERFICIALI
Un corso d’acqua scorre in un canale naturale chiamato
alveo (o letto) delimitato da due argini.

I corsi d’acqua perenni (non si prosciugano mai durante


l’anno) sono i fiumi, mentre i torrenti sono corsi d’acqua
intermittenti (possono rimanere asciutti per parte dell’anno)
tipici delle regioni montuose.
Paesaggio fluviale

I corsi d’acqua nascono generalmente in montagna da


sorgenti di acque sotterranee o glaciali; possono originare
anche dalle acque di un lago (emissario). I corsi d’acqua
possono terminare il loro tragitto in un fiume (affluenti), in un
lago (immissario) o in mare (foce a delta o a estuario).
Lago di Erdemolo (altimetria 2000 metri
slm), in valle dei Mocheni; qui nasce il
Le acque del lago di torrente Fersina, un affluente del fiume
Caldonazzo insieme a Adige.
quelle del lago di Levico
originano il fiume Brenta
che sfocia nel mar
Adriatico.
L’energia che provoca il movimento delle acque superficiali
deriva dalla forza di gravità. Infatti nello spostamento da una
quota più elevata verso una quota altimetrica più bassa l’energia
potenziale dell’acqua si trasforma in energia cinetica.

pendenza molto accentuata


sorgente
*
pendenza accentuata
*
pendenza intermedia
*
bassa pendenza

* *
foce
Nelle zone montuose, dove le pendenze sono elevate, spesso i
torrenti presentano un alveo a canali intrecciati. Nelle zone di
fondovalle-pianura dove le pendenze diminuiscono, la portata
aumenta (grazie anche al contributo di altri affluenti) e si
trasforma in un fiume con un percorso molto più sinuoso per la
formazione di anse (alveo a meandri) che ne rallentano la
velocità .

Alveo a meandri Alveo a canali intrecciati


Altre caratteristiche dei fiumi

→ la portata, ovvero il volume d’acqua che attraversa


una sezione trasversale del fiume nell’unità di tempo. Si
esprime in m3/s.
→ il regime, l’insieme delle variazioni della portata che si
verificano in un anno.

Durante l’anno il
fiume può
raggiungere una
portata massima
(piena), che
coincide con la
stagione di
massima piovosità,
e una portata
minima (magra)
che si verifica
durante la stagione
secca.
Un corso d’acqua erode, trasporta e deposita
(sedimentazione) grandi quantità di sedimenti lungo il
suo tragitto che, con il passare del tempo, ne modellano il
paesaggio. La figura mostra il profilo longitudinale di un
fiume che viene suddiviso in 3 zone con pendenza
decrescente dove viene evidenziato il processo (erosione,
trasporto e deposizione) che prevale.
Erosione e
trasporto in zone
zo a maggior
na pendenza
m
on
ta Trasporto e ancora
na
erosione con Sedimentazione con
pendenza media pendenza minima
zona d
i fond
ovalle
zona di pianura
Il BACINO IDROGRAFICO di un corso d’acqua
E’ una porzione di territorio (più o meno ampia) che
raccoglie tutte le acque che cadono con le precipitazioni o
provenienti dalla fusione di un ghiacciaio/nevaio e le
convoglia nel corso d’acqua principale. Quest’area
comprende sia i rilievi in cui ha origine il corso d’acqua,
sia la valle e l’eventuale pianura che esso attraversa
prima di arrivare alla foce.

La linea spartiacque, è
una linea immaginaria, che
separa due bacini
idrografici adiacenti
La linea spartiacque, è
una linea immaginaria, che
separa due bacini
idrografici adiacenti
Bacino idrografico
dell’Adige.
Nasce da una
sorgente vicina al
lago di Resia (Bz,
1586 m slm) ha un
bacino idrografico di
12000 km2 e un
percorso di oltre 400
km; sbocca nel mar
Adriatico.

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