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SISTEMAZIONI IDRAULICO AGRARIE E FORESTALI

Sono le opere e gli investimenti tecnici che assicurano la regimazione delle acque in
eccesso nei terreni, il quale può essere dovuto a
- ristagno: l'acqua rimane troppo a lungo (tipico dei terreni pianeggianti)
- ruscellamento: causa l'erosione (tipico dei terreni inclinati)

L'eccesso di acqua si ha se gli afflussi superano la capacità di infiltrazione o di scolo


del suolo e sottosuolo, per cui è raro nei terreni permeabili. Bonifica
idraulica: insieme di interventi atti ad rimuovere le
cause che rendono improduttivo un territorio o che ne
ostacolano la migliore produttività; è a carico dello Stato e
dei
privati interessati

Per lo smaltimento delle acque in eccesso ci sono due rimedi:


A. Creazione di una rete scolante sotterranea: DRENAGGIO O FOGNATURA
B. Realizzazione di una rete scolante superficiale: AFFOSSATURA.

Per eliminare l'acqua di falda si può usare sia il drenaggio che la affossatura, i dreni e
le fosse hanno sull'acqua della falda un'azione di richiamo perché nelle loro vicinanze
il potenziale idrico è più basso venendo da essi l'acqua smaltita; nel terreno saturo, le
differenze di potenziale sono basse per cui è importante la conducibilità idrica, la
quale, se è alta richiama una notevole quantità di flusso nella fossa abbassando la
falda.

Per eliminare le acque saturanti superficiali si usa solo la fossatura perché:


 L'acqua superficiale si può allontanare velocemente per scorrimento sulla
superficie o sul crostone di lavorazione, che si può favorire modellando il
suolo (baulatura);
 Grazie all'ampia sezione delle fosse l'acqua in eccesso viene smaltita
velocemente;
 Grazie alla sua enorme capacità di invaso riesci a trattenere l'acqua piovana
fino al suo smaltimento.

AFFOSSATURA.
Si fanno nel terreno delle Trincee a cielo aperto dette fosse camperecce o scoline o
fossi di prima raccolta; le scoline possono scaricare direttamente in un fiume o in
fosse di seconda raccolta dette anche capofossi o collettori aperti artificialmente.
Gli elementi tecnici della affossatura sono:
1. Volume d'affossatura: Espresso in m3/ha
2. Distanza tra i fossi: determina la larghezza dei campi
3. Sviluppo lineare delle scoline: m/ha
4. Sezione delle fosse: varia col volume e lo sviluppo lineare A=V/L; la sezione
dei fossi di prima raccolta in media è 0,5 m2, la sezione di solito è trapezoidale
con dimensioni diverse in base alla natura del terreno e al mezzo che fa lo
scavo

a: Apertura
pr: profondità
f: fondo
c: ciglio
s/pr: scarpa
pa: parete

Le affossature prima si facevano a mano mentre oggi si utilizzano scavafossi di


diverso tipo come ad esempio gli scavafossi a ruote (più usati) che proiettano la terra
dello scavo in tutto il campo, funziona netta fossi per cui si usano anche per le
manutenzioni della rete scolante, richiedono che nel ciglio dei fossi non ci siano
alberi.

VARIE DEFINIZIONI.
- campi: unità colturali delimitate dai fossi, la loro larghezza dipende dalla
distanza tra i fossi, è bene che sia un multiplo della larghezza di lavoro della
macchina e abbia una forma irregolare rettangolare più lunga possibile in modo
da facilitare la circolazione delle macchine;
- baulatura: Sistemazione dei terreni piani, dov'è la superficie del terreno Si
rende spiovente verso le poste; serve per aumentare la velocità di scorrimento
dell'acqua in superficie e sul crostone di lavorazione;
- capezzagne: Porzioni di terreno alle testate dei campi dove le macchine
invertono il senso di marcia, hanno anche il compito di unire i vari campi, a
volte sono un ulteriore recipiente per la raccolta temporanea dell'acqua;
- alberature: I filari si mettono nelle vicinanze delle scoline in modo che possono
beneficiare dell'ultimo rifornimento idrico.

DRENAGGIO.
Rete di canali coperti messi alla giusta profondità per raccogliere l'acqua di
percolazione o di falda e mandarla nel recipiente di scolo.
Si possono utilizzare diversi materiali tra cui pietrame e fasciname, la cui durata è
limitata per intasamento e marcescenza; dreni in laterizio, sono tubi in terracotta che
si innestano uno con l'altro dove entra l'acqua; tubi in plastica in cui l'acqua entra da
delle fessure. La profondità qua in Italia va da 80 cm nei terreni poco permeabili a
120 cm nei terreni permeabili, se sono troppo superficiali si rischia di schiacciarli con
le lavorazioni. Per quanto riguarda la distanza diminuisce all'aumentare della quantità
di particelle fini nel suolo e più sono superficiali idrini, vada 15- 20 m in terreni
leggeri a 5 m in quelli compatti. Per assicurare un deflusso veloce la pendenza non
deve essere inferiore al 3‰.
In base alle caratteristiche topografiche i beni possono essere disposti paralleli, a
spina di pesce,a graticola ecc.
VANTAGGI SVANTAGGI
Scarico rapido e sufficiente Ci sono tare non coltivabili e viene
AFFOSSATURA

Funziona anche da recipiente di ostacolata la circolazione delle


invaso macchine
Semplice ed economico
Richiede molta manuntenzione e si
Si possono allevare colture diffondono le infestanti sul ciglio dei
arboree anche vicino alle scoline fossi
Non ci sono tare Alto costo e pendenze elevate
Le macchine circolano
DRENAGGIO

Lento smaltimento dell’acqua piovana


liberamente
Ostruzione da parte delle radici delle
piante arboree che attirate dall’umidità,
Ridotta manuntenzione penetrano all’interno formando le
cosidette code di volpe, che annullano
il funzionamento

SISTEMAZIONI ITALIANE DI PIANURA.


1. Sistemazioni estensive: Il ristagno delle acque nelle zone più basse, con lo
scopo di solchi acquai di direzione varia a seconda dell'andamento della
superficie. È bene avere una superficie regolare.
2. Sistemazioni Intensive:
- sistemazione a prode: Gli apprezzamenti sono bauletti e divisi da scoline che
scorrono lungo i lati longitudinali(PRODE). I lati brevi dei campi sono detti
testate, lungo una di queste c'è la posta di seconda raccolta, nell'altra la viottola
che assicura la viabilità; le fosse di scolo sono sotto la viottola grazie a dei
tombini.
- sistemazione a piantata: Diffusa nei terreni profondi e argillosi, i campi sono
molto Ampi, alternati ad una striscia di terra (piantata) di 4-6 m dove si alleva
la vite; il campo è separato dalla piantata grazie ad un solco acquario aperto
con l'aratro.
- sistemazione a cavalletto: Il terreno è diviso in campi rettangolari alternati ad
aiuole dove si allevano le viti maritate; una scolina divide il campo dal
cavalletto, le capezzagne sono erbate.
- sistemazione a cavini: La baulatura ha la linea di colmo trasversale e gronda
verso le capezzagne o cavini che sono organi di prima raccolta delle acque. La
raccolta è il deflusso è poco efficiente e le colture alla testata soffrono della
troppa umidità; adatta a terreni con facile scolo.

SISTEMAZIONI DI COLLINA.
Il terreno è declive se la sua pendenza è superiore al 5%. Lo scopo delle sistemazioni
è rallentare la velocità dell'acqua e a volte il ristagno d'acqua nella massa ferrosa per
evitare che si abbiano ruscellamento ed erosione.
Le sistemazioni italiane di collina sono:
1. A ritocchino: Le fosse seguono le linee di massima pendenza, causa una
leggera erosione;
2. A girapoggio: Le fosse seguono le curve di livello, riduce la velocità dell'acqua
e raccoglie il materiale eroso; l'acqua viene scaricata lateralmente in impluvi
naturali o fosse di seconda raccolta ha ritocchino armati sul fondo;
3. A cavalcapoggio: Si tracciano campi a lati paralleli verso la linea di massima
pendenza, le scoline scaricano in fosse di seconda raccolta messe nelle linee di
maggiore depressione;
4. A spina: Le linee sono a spina di pesce;
5. Terrazzamento: Ti trasforma l'appendice in ripiani orizzontali, si usa se la
pendenza è superiore al 30% ma non supera il 45%; il muro si realizza col
pietrame ottenuto dallo scasso, nota l'altezza h e la pendenza p,la larghezza l è
data da:
l= h/p
6. Ciglionamento: Il sostegno dei ripiani sia con ciglioni e erbati, il terreno non
deve essere argilloso altrimenti frana, richiede precipitazioni per evitare il
disseccamento dei ciglioni.

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