SERBATOI DI COMPENSO
E REGOLAZIONE
Generalità
I serbatoi sono tra le opere più importanti negli acquedotti.
Essi sono degli invasi artificiali destinati all’accumulo
temporaneo e successivo rilascio controllato dell’acqua in
base alle richieste del sistema idrico a valle.
Le funzioni da essi svolte sono principalmente tre:
- regolare le portate in ingresso funzione di compenso
in modo da ottenere portate in
uscita adeguate alle richieste
- garantire la disponibilità di funzione di riserva
acqua per le emergenze
- determinare le pressioni nella funzione di
rete idraulica a valle, svinco- disconnessione
landole da quelle della rete a
2
monte
Generalità - 2
I benefici ottenibili con i serbatoi sono molteplici.
Tra i principali ci sono:
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Serbatoi di testata e di estremità
SCHEMA A DUE SERBATOI (TESTATA + ESTREMITA’):
VANTAGGI E SVANTAGGI
VANTAGGI
Ø Riduzione del diametro della condotta di avvicinamento;
Ø Alimentazione parziale della rete in caso di rottura di tale
condotta;
Ø Riduzione delle oscillazioni piezometriche sulla rete di
distribuzione;
Ø Maggiori garanzie igieniche per lo spostamento dei punti
neutri.
SVANTAGGI
Ø Costi elevati per la realizzazione di due serbatoi;
Ø Problemi di localizzazione del serbatoio di estremità a
causa della conformazione altimetrica del centro servito.
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Tipologie -1
a terra
sotterranei
sopraelevati o pensili
misti
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Tipologie – serbatoi a terra - 1
Serbatoi a terra
L’intera struttura del
serbatoio è realizzata
fuori terra, appoggiata
direttamente sul suolo,
generalmente in c.a.
Sono serbatoi che in
genere funzionano a
gravità e quindi sono
realizzati in zone a
quota maggiore della
rete idrica a valle.
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Tipologie – serbatoi a terra - 2
Possono anche essere realizzati dentro edifici
dall’apparenza comune, che si inseriscono facilmente nel
tessuto urbano.
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Tipologie – serbatoi a terra - 3
Pregi :
Difetti :
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Tipologie – serbatoi sotterranei - 1
Serbatoi sotterranei
Il loro funzionamento è analogo a quello dei serbatoi a
terra. In relazione al modo in cui sono realizzati, si può
distinguere tra i seguenti tipi:
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Tipologie – serbatoi sotterranei - 3
Pregi :
Difetti :
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Tipologie – serbatoi sopraelevati o pensili - 1
Serbatoi sopraelevati o pensili
Sono costituiti da una vasca posta ad una
quota più elevata di quella del terreno me-
diante una struttura di sostegno. Si
adottano nelle zone pianeggianti.
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Tipologie – serbatoi sopraelevati o pensili - 2
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Tipologie – serbatoi sopraelevati o pensili - 3
Pregi :
Difetti :
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Tipologie – serbatoi di tipo misto - 2
Consentono di avere serbatoi di grande capacità anche in
zone pianeggianti senza avere la necessità di pompare
l’acqua direttamente in rete, ma anzi svincolando la
pressione della rete dalle variazioni di carico a monte.
Questa tipologia deriva spesso dalla necessità di aumentare
la capacità esistente di un serbatoio pensile attraverso di
un’altra vasca a terra, che può anche essere utilizzata solo
nei mesi di maggior richiesta (centri turistici).
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Tipologie – serbatoi di tipo misto - 3
Pregi :
Difetti :
• maggiori costi di gestione;
• minore affidabilità, dovuta alla necessità del
pompaggio;
• possono avere un forte impatto visivo.
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Serbatoi di compenso e regolazione
- Progetto e verifica -
Generalità
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Progetto idraulico
Quota e livelli
Ubicazione Fattori che si
influenzano
Tipologia
reciprocamente
Capacità
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Quote e livelli - 1
Pressioni minime: 20 ÷ 25 m
Pressioni massime: 70 ÷ 80 m
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Quote e livelli - 2
Centri urbani
con dislivelli Sottoreti di distribuzione
maggiori di separate, con serbatoi
60 m indipendenti.
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Ubicazione - 1
Volume di compenso
Volume antincendio
Volume di emergenza
Qe(t)
Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere danneggiata. Riavviare il computer e aprire di nuovo il file. Se viene visualizzata di nuovo la x rossa, potrebbe
Q(t)
essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo.
Qu(t) + Qs(t)
+ – +
–
–
+ –
t
max. assoluto
W(t) max. relativo
max. relativo
W0 W0
WC min. relativo
min. assoluto
min. relativo
t
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Regolazione completa - 2
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Regolazione completa - 3
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Regolazione con sfiori
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Regolazione con deficit
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essere necessario eliminare l'immagine e inserirla di nuovo.
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Volume di riserva antincendio
Capacità C = (1 ÷ 2)Wumaxg
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Verifica idraulica - 1
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Verifica idraulica - 2
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Verifica idraulica - 3
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Serbatoi di compenso e regolazione
- Particolari costruttivi -
Numero delle vasche
• maggiore affidabilità
• maggiore flessibilità operativa
• realizzabilità per gradi
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Forma delle vasche - 2
L/l = (2n)/(n + 1)
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Pendenze e dettagli costruttivi
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Collegamenti idraulici - 1
Condotta di alimentazione
Condotta di presa
Scarico di superficie
Scarico di fondo
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Collegamenti idraulici - 3
51
Collegamenti idraulici - 4
52
Collegamenti idraulici - 5
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Collegamenti idraulici - 6
54
Collegamenti idraulici - 7
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Condotta di alimentazione
La condotta di alimenta-
zione ha lo sbocco al di
sopra del massimo livello
della acqua, in modo che
la portata effluente non sia
influenzata dalle varia-
zioni di riempimento.
La tubazione deve avere
una valvola galleggiante
all’estremità e una
valvola di intercettazione
a monte. Lo sbocco può
essere dotato di
frangigetto o di diffusore. 56
Condotta di presa - 1
La condotta di presa è
posta ad una quota
leggermente superiore al
fondo della vasca, per
lasciare uno spazio per la
sedimentazione, e deve
avere una valvola di
intercettazione a valle.
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Condotta di presa - 2
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Scarico di superficie
Lo scarico di superficie è
costituito in genere da una
tubazione verticale di dia-
metro maggiore delle altre,
con l’imbocco, libero, alla
quota di massimo invaso. E’
dimensionato per la massima
portata in arrivo.
Può essere realizzato anche
con una soglia sfiorante in un
canale di raccolta. La
condotta non deve avere
nessuna valvola di intercet-
tazione, ma un sifone o una
chiusura idraulica. 59
Scarico di fondo
Lo scarico di fondo è
posizionato nel punto più
basso della vasca, spesso in
un pozzetto apposito. La
tubazione è dotata di
valvola di intercettazione e
deve consentire lo svuo-
tamento in circa 2 ÷ 3 ore.
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Camera di manovra
Nella camera di manovra tutte le tubazioni devono essere
alloggiate in modo da rendere facili le manovre sulle valvole
e le operazioni di manutenzione e riparazione.
Può essere organizzata su due piani, con i necessari
rimandi meccanici degli organi di regolazione.
In essa sono alloggiate anche le apparecchiature di misura
(portata, pressione, livello) che sono sempre previste per
monitorare il funzionamento del serbatoio.
Da tale camera si accede alle vasche mediante porte stagne,
la cui soglia è a quota maggiore del livello massimo. Tali
porte conducono ad una passerella o ad un pianerottolo da
cui si può scendere nelle vasche mediante scale metalliche
o in muratura.
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Illuminazione e areazione
Le vasche devono essere
tenute al buio completo,
per evitare la
formazione di alghe,
tranne che per le
ispezioni. La camera di
manovra può invece
avere anche una illumi-
nazione naturale.
L’aerazione delle vas-
che avviene mediante
luci, protette con rete
metallica, che danno
nella camera di
manovra. 62
Impermeabilizzazione e drenaggi
Le vasche devono essere impermeabilizzate per evitare la
fuoriuscita d’acqua, così come le pareti esterne e la
copertura, per evitare l’ingresso di acque, potenzialmente
inquinate, nel serbatoio.
A questo scopo si prevede un vespaio con tubi di drenaggio
al disotto della platea di fondo delle vasche e, nel caso di
serbatoi sotterranei, anche fuori delle pareti esterne. I dreni
devono essere condotti in un pozzetto che consenta di
verificare e misurare eventuali perdite. Per maggiore
sicurezza si può prevedere attorno alle vasche un cunicolo
perimetrale ispezionabile.
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