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Sistemazione e consolidamento di
un versante in frana mediante la Manufatto di Pozzi drenanti
realizzazione di opere di Protezione al
drenaggio superficiali e profonde. Piede del versante Superficie di
scivolamento
Ancoraggi
Drenaggi suborizzontali
Fiume
Substrato stabile
Diaframma in C.A.
92 Drenaggi
Drenaggi Drenaggi superficiali
L e opere di drenaggio superficiali sono interventi eseguiti immediatamente
Generalità dopo il verificarsi di un evento franoso per la regimazione ed il drenaggio delle
acque superficiali e per la sistemazione del pendio instabile. In genere i drenaggi
superficiali comprendono: canalette superficiali, fossi di guardia, dreni intercettori,
riprofilatura dei versanti per eliminare le depressioni presenti, sigillatura ed
impermeabilizzazione delle fessure beanti.
fessuraprincipale sigillata
canalettadi gronda in terra settoreriprofilato
Opere provvisionali di drenaggio
superficiale per la stabilizzazione
di un pendio in frana. presidio di fosso esistente
o realizzazioneepresidio
Le canalette trasversali di fosso nuovo
allontanano le acque stagnanti tri ncea drenanteprincipale
entro le depressioni o le (munitadi duetubi drenanti)
emergenze idriche presenti,
ramo di trincea
convogliandole nei fossi di scolo al raccordato aquello
di fuori del corpo di frana. I fossi di emergenza idrica principale
guardia, con rivestimento in captatadacanaletta
calcestruzzo rigido o in lamiera,
intercettano le acque provenienti canalettetrasversali
a
da monte. La sigillatura delle qu
principali fessure aperte e la d'ac
rso
realizzazioni di dreni intercettori, co
ubicati a monte della nicchia di protezione
distacco ed a valle del fosso di scarico dreno
guardia, completano il sistema di protezionedel piede
drenaggio provvisorio. pozzetto di controllo dall'erosionetorrentizia
Intervento di consolidamento, drenaggio e regimazione idraulica dei versanti in dissesto circostanti un fosso in approfondimento con
tecniche di ingegneria naturalistica. L'intervento è consistito nel rimodellamento dei versanti dissestati, rivestimenti antierosivi con georeti
ed inerbimenti, realizzazione lungo i versanti di opere di sostegno e stabilizzanti rappresentati da palizzate in legname e viminate, opere di
drenaggio e di regimazione idraulica quali canalette rivestite in legname, rivestimento dell'alveo con tondame in legno di castagno e
costruzione di briglie in legname e pietrame.
Il cuneo filtrante è una struttura che non ha nessuna funzione statica. L'elevata
Descrizione e permeabilità del materiale drenante insieme allo sviluppo degli apparati radicali
delle piante esercitano un efficace azione drenante favorendo il consolidamento
Caratteristiche del versante attraverso l'eliminazione delle acque in eccesso.
L'intervento è realizzato alla base del pendio o della scarpata da stabilizzare,
preferibilmente previa sistemazione mediante terrazzamenti con muri a secco e/o
rivestimenti di scogliera in pietrame. Il materiale drenante (pietrisco o ghiaia) è
disposto con la stessa pendenza del versante. Alla base dello scavo è posto un
tubo drenante in grado di allontanare le acque della falda e quelle meteoriche di
infiltrazione.
Nel corpo della struttura, così realizzato, sono messe a dimora in strati talee di
salice o rami vivi in modo che le radici si innestino nel terreno in posto.
Tubo drenante
I tubi drenanti sono costituiti in genere da tubi in PVC microfessurati con diametro
Descrizione e 50 - 80 mm posizionati entro fori di adeguato diametro ed inclinati verso l'alto di 5°-
15°.I tubi sono in genere rivestiti con geotessili per evitare l'intasamento da parte
Caratteristiche di sedimenti a granulometria fine. Le profondità massime che possono essere
raggiunte dai tubi drenanti sono dell'ordine di 50 - 60 m.
I tubi drenanti possono rappresentare il solo sistema di drenaggio profondo del
terreno oppure, molto più frequentemente, possono essere abbinati ad altre
opere, come pozzi verticali di grande diametro o gallerie drenanti. In tal caso i tubi
possono essere disposti a raggiera su uno o più ordini, oppure paralleli tra loro. Il
dimensionamento, il numero, la disposizione e la profondità dei tubi drenanti deve
essere fatto sulla base di un accurata indagine geologica ed idrogeologica
finalizzata ad acquisire i parametri idrogeologici del terreno necessari per una
corretta progettazione del sistema drenante volto all'abbattimento della falda. È
prassi consolidata installare nell’area di influenza dei dreni alcuni piezometri per
monitorare gli effetti del sistema sulla falda ed eventualmente apportare modifiche
per ottimizzarne il funzionamento.
I tubi drenanti possono essere di vario tipo: rigidi o flessibili, in ferro, in PVC o in
uscita
collettori dreni
tubo finestrato
20 cm
0.5 - 1 m
Stabilizzazione di un versante in
frana mediante trincee drenanti,
disposte con un interasse di 6
metri. In primo piano si osserva la
canaletta rivestita con elementi in
calcestruzzo che convoglia lo
scarico dei dreni al di fuori
dell’area.
La progettazione, e la
realizzazione di tali opere devono
essere fatte con estrema
attenzione a causa delle
conseguenze negative che le
trincee possono avere sul precario
equilibrio di un versante in frana.
Particolare attenzione va posta
nel controllare e mantenere
efficienti gli scarichi delle acque a
valle del tubo di scarico del dreno.
La parte terminale del tubo di
scarico deve essere protetto,
verso il fosso recettore, mediante
gabbioni o muri.
Gli speroni drenanti sono realizzati con scavi a sezione ristretta, eventualmente
Descrizione e sostenuti da armature provvisorie, utilizzando macchine scavatrici e/o perforatrici
in grado di raggiungere profondità anche superiori ai 7 m. Lo scavo è completato
Caratteristiche con la posa sul fondo di una cunetta in calcetruzzo gradonata.
Nella configurazione standard la struttura è formata da un drenaggio longitudinale
a sezione variabile che interseca la superficie di scorrimento e si scarica su di una
struttura resistente che ne costituisce la base. L'elemento portante dello sperone
può essere costituito, alternativamente, da:
- muratura di pietrame a secco disposta in strati inclinati a reggipoggio di circa
30°, con strato di ghiaia e sabbia posto nella parte inferiore intorno al tubo di
raccolta delle acque;
- gabbionate rivestite con strato di sabbia o protette con geotessile (feltri in
tessuto non tessuto).
- setto centrale in calcestruzzo poroso e parti laterali in materiale drenante
sabbioso - ghiaioso, con o senza la protezione di geotessile.
Queste strutture sono spesso associate ad altre strutture di sostegno, quali i
muri o i pozzi sottomurati.
Gli speroni sono disposti secondo la direzione di massima pendenza del versante.
L'interasse tra l'uno e l'altro dipende dall'altezza dell'elemento stesso,
dall'ampiezza dell'arco di frana, dalla lunghezza del drenaggio longitudinale e
dalla profondità del piano di scorrimento.
Setto in calcestruzzo
poroso
Le paratie drenanti, allo stesso modo delle trincee drenanti, sono impiegate con
Applicazioni efficacia negli interventi di consolidamento di frane tipo scorrimento rotazionale o
colamenti con superfici di scorrimento poco profonde.
C B A
Modalità esecutive delle trincee drenanti a pali secanti:
Chiusino
Impermeabilizzazione
del fondo