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Articolo Palificate e Tiranti
Articolo Palificate e Tiranti
del Geometra
EDILIZIA
infrastrutture o per il contenimento di un terreno loro; tale interasse risulta variabile a seconda
posto in pendio al fine di realizzare uno scavo delle caratteristiche geo-meccaniche del terreno
profondo. da contenere. (Fig. n.ri 3 e 4)
L’utilizzo di diaframmi e palancole è
particolarmente adatto anche per la realizzazione
di forti scavi in prossimità del mare.
Non viene trattato il capitolo delle terre rinforzate
in quanto l’argomento merita una attenzione
particolare ed una trattazione più specifica.
I diaframmi sono costituiti da setti in calcestruzzo
realizzati in scavi a sezione ristretta (inferiori ad
un metro) eseguiti da una macchina escavatrice
dotata di una particolare benna.
Per l’esecuzione degli scavi vengono adoperati
fanghi bentonitici che,essendo più densi
dell’acqua, aderiscono alle pareti dello scavo Si possono adoperare pali di grosso diametro
durante l’inserimento dell’utensile evitando lo armati a seconda delle esigenze oppure
smottamento dello stesso. micropali .
Ultimato lo scavo viene effettuato, sul fondo I micropali che si adoperano sono generalmente
dello stesso, il getto del calcestruzzo con la costituiti da getti a pressione di malta di cemento
conseguente fuori uscita dei fanghi bentonitici all’interno di un tubo metallico di adeguato
(meno densi del cls) che possono così essere diametro e spessore.
filtrati e riutilizzati. La rigidezza flessionale dei pali non offre alle
Alla testa del diaframma può essere realizzato paratie una elevata resistenza flessionale e quindi,
un cordolo di collegamento in c.a. nel quale, a seconda delle condizioni di stabilità richieste, le
secondo le esigenze progettuali, possono essere paratie possono essere ancorate, tramite tiranti,
lasciati dei fori per l’inserimento di tiranti. su di un cordolo in c.a. realizzato in sommità per
Al termine viene eseguito lo scavo del terreno a il collegamento delle teste dei pali.
valle del diaframma il quale apparirà come un Infine le paratie, a seconda della loro altezza
muro in cls molto irregolare a causa della non e della spinta che devono sostenere, possono
perfetta verticalità dello scavo ed alla presenza essere ancorate su più file di tiranti posti, nelle
di terre nel cls. due direzioni, ad interassi variabili a seconda
Generalmente l’opera viene completata con un dei casi. (Fig. n.ri 5 e 6).
rivestimento del diaframma con una parete sottile
in c.a. ancorata allo stesso diaframma.
Le palancole sono opere di sostegno, a volte solo
provvisionali, che garantiscono la stabilità alle
spinte delle terre (anche fino a 10 m.) grazie ad
una loro parte infissa nel terreno.
Vengono realizzate prevalentemente con elementi
in acciaio a sezione “grecata” in quanto ciò
conferisce loro grande rigidezza flessionale.
Le paratie possono essere eseguite con l’utilizzo
di pali accostati (Berlinesi) che possono essere
adiacenti oppure posti ad un certo interasse tra
massiccia reazione, questa volta percentualmente sono costituite da barre di acciaio di elevata
rilevante, in risposta allo spostamento stesso rigidezza ed a filettatura continua (per aumentare
della paratia. l’aderenza con la malta), oppure trefoli da 0,6”
Infine si possono definire “misti” gli ancoraggi in di acciaio armonico (generalmente gruppi di
roccia che hanno un comportamento intermedio, tre o quattro trefoli) soprattutto quando sono
ossia inizialmente pretesi solo parzialmente richieste notevoli forze di ancoraggio o quando
rispetto alla tensione ammissibile dell’acciaio. le condizioni operative impongono l’uso di
C) Relativamente al tipo di armatura i tiranti materiale arrotolato e non barra rigida.
possono utilizzare barre tipo Dywidag che (Fig. n. 7)
D) Secondo il tipo di guaina di protezione i ed inoltre vi è una guaina per l’insieme dei
tiranti si distinguono: costituenti l’armatura.
- a semplice protezione quando è presente
una sola guaina per tutti gli elementi resistenti di 3.3 Parti costitutive di un tirante
acciaio; Le parti costitutive e funzionali di un tirante
- a protezione multipla quando ogni singolo sono:
elemento metallico è protetto da una guaina; - Testata, costituita dalla piastra di ripartizione
- a protezione composta quando ogni e dal meccanismo di bloccaggio;
elemento metallico è protetto da una guaina - Tratto libero e intermedio, costituito dagli
elementi di armature che trasmettono la forza di 1993 inerenti gli ancoraggi nei terreni e nelle
trazione tra la testata e il tratto attivo; rocce ed ancorato stabilmente, con idoneo
- Ancoraggio (Fondazione), costituito sistema di bloccaggio, assegnandogli il tiro di
dall’armatura cementata al terreno o alla roccia, progetto.
sulla quale si trasmette la forza di trazione La tesatura permette anche di verificare la
agente; portanza del tirante in quanto se l’ancoraggio
I tiranti vengono eseguiti, di norma, con le stesse è male eseguito o il terreno non ha sufficienti
macchine e la stessa tecnica dei micropali; il foro caratteristiche di tenuta, alla massima tensione
può essere fatto senza o con uso di rivestimento (circa 15 t. per trefolo) il cavo si sfila dal bulbo.
tubato. Infatti se durante la prova di collaudo a piccoli
Una volta eseguito il foro, con inclinazione verso incrementi del tiro (fatto con appositi martinetti
il basso per eseguire il getto, si immette nel foro idraulici) corrispondono allungamenti sensibili
il tirante cioè la struttura predisposta costituita del cavo (qualche cm.) è probabile che sia in
da barre o da trefoli in numero adeguato (N.B. atto lo sfilamento; si considera che non vi sia
La sezione di ogni trefolo da 0,6” è pari a sfilamento se una tesatura, dopo alcuni minuti
1,59 cmq. per cui tenuto conto della tensione (da due a cinque a seconda del tipo di terreno),
ammissibile dell’acciaio armonico, si può non segna allungamenti sensibili del cavo.
ottenere una precompressione di esercizio pari Una volta eseguito il collaudo si regola la tensione
a circa 15 t.) . del cavo al valore di progetto e si provvede a
I trefoli di cui sopra presentano una serie fissare i cavi alla piastra di ancoraggio a mezzo
di distanziatori speciali sia alla base (per di coni auto stringenti.
permettere una migliore cementazione del bulbo Durante la fase di progetto e di esecuzione occorre
di ancoraggio) che lungo il resto del tirante (al porre attenzione alla circostanza che vi sia
fine di evitare il danneggiamento della guaina perfetta ortogonalità della piastra di ancoraggio
durante la fase di tesatura. rispetto all’asse del tirante in pendenza; il rispetto
Fatto salva ogni più precisa considerazione in di quanto sopra evita che i cavi si incurvino in
sede di progettazione specifica, tenuto conto prossimità dell’ancoraggio compromettendo la
di ogni particolare condizione geotecnica, in stessa funzionalità del tirante.
generale almeno un terzo della lunghezza del
tirante costituisce il bulbo di ancoraggio che 3.4 Esecuzione di un tirante
deve essere cementato usando malte di cemento Le principali fasi esecutive nella realizzazione di
con attutivo fluidificante ed antiritiro. un tirante tipo sono le seguenti:
Gli altri due terzi del tirante hanno i trefoli rivestiti - Perforazione fino alla profondità di progetto
e contenuti in una guaina che ne impedisce la con attrezzature e sistemi idonei al tipo di terreno
cementazione durante la prima iniezione di d’attraversare
ancoraggio. - Formazione della guaina, consistente nel
L’iniezione principale e successivamente quella riempimento del foro con miscela cementizia,
definitiva avvengono attraverso tubicini (diametro facendola rifluire dal fondo
almeno mm. 10) che fanno parte del tirante - Installazione nel foro del tirante, attrezzato
stesso ; durante tale fase devono essere prese con tubo d’iniezione, dotato nella parte inferiore
tutte le precauzioni necessarie per assicurare di apposite valvole di non ritorno denominate
l’assenza di acqua durante il getto nel foro. “manchettes”. Questa fase potrebbe precedere
Una volta giunto a maturazione il tirante deve in alcuni casi il punto B, in questo caso il
essere sottoposto a collaudo secondo le già riempimento avverrebbe attraverso l’ultima
richiamate Raccomandazioni AICAP Maggio valvola del tubo d’iniezione.
- Ad avvenuta maturazione della miscela ove devono essere trasmesse le forze che dalle
di guaina, si esegue l’iniezione attraverso le caratteristiche dell’opera che occorre ancorare.
valvole (manchettes) preesistenti, a partire dalla In genere l’ancoraggio attivo (che risulta sempre
più profonda, in fasi distinte e successive. teso alla sua massima potenzialità) richiede,
- Dopo la maturazione della miscela iniettata almeno nella zona di fondazione, un terreno
si effettua l’operazione di Collaudo, tesatura lapideo o anche sciolto ma compatto e coerente;
e bloccaggio della testa del tirante secondo i mentre quello passivo si preferisce, in genere,
parametri di progetto. (N.B. Sia il tratto libero in terreni scarsamente densi oppure quando
che la testa del tirante devono essere protetti si ha il timore di innescare, comprimendo il
contro la corrosione; il primo tramite iniezioni terreno, tensioni interstiziali non volute. Nella
di malta ed ingrassaggio nella parte terminale maggioranza dei casi tuttavia si adoperano
immediatamente al di sotto della piastra tiranti di tipo misto in quanto evitano in massima
di ancoraggio, mentre la seconda tramite parte gli inconvenienti dei primi due.
incapsulamento con idonei involucri protettivi o La fase esecutiva del tirante risulta essere molto
getto di miscela cementizia o bituminosa. delicata e soltanto Imprese appositamente
- L’ultima operazione da eseguire è la rifilatura attrezzate e preparate possono offrire le garanzie
dei cavi che rende praticamente impossibile che una simile opera specialistica richiede;
futuri interventi di ritesatura dei cavi medesimi. pertanto occorre riferirsi sempre ad operatori
(N.B. E’ possibile nel tempo controllare la forza che abbiano un lunga esperienza non solo di
di tiro dei tiranti o procedere allo loro ritesatura perforazioni e di iniezioni di malte cementizie
utilizzando preventivamente le cosiddette “celle ma anche sulla geotecnica dei terreni. Altrettanto
di carico”). delicata, naturalmente è la fase di controllo,
collaudo ed accettazione dei tiranti.
3.5 Scelta del tipo di tirante
Tutti i tiranti di ancoraggio sono oggi soggetti a 3.6 Prove preliminari
normative estremamente rigorose; tali normative, Già la fase di progetto deve prevedere
ad esempio, prescrivono quali debbano essere il l’esecuzione di prove preliminari su tiranti dello
livello di protezione dei tiranti in funzione della stesso tipo di quelli da realizzare; la attenta
durata del progetto, le caratteristiche minime dei valutazione dei risultati di tali prove permette di
materiali da utilizzare, le prove di controllo da stabilire le caratteristiche definitive dei tiranti da
eseguire. realizzare. L’esecuzione dei tiranti preliminari di
Tuttavia essendo la materia da trattare molto prova, che risulta obbligatoria ogni qualvolta la
delicata è bene che fin dalla fase di progetto stabilità dell’opera coinvolga l’incolumità delle
si scelgano non solo il tipo di ancoraggio, ma persone e quando si devono eseguire un numero
anche il posizionamento, la lunghezza del di tiranti superiore a trenta, può essere sviluppata
tirante nonché le modalità esecutive. anche prima dell’inizio dei lavori (vedi punto 6
L’uso troppo frequente ed a volte indiscriminato Raccomandazioni AICAP Maggio 1993).
dei tiranti induce ad alcune approfondite Lo scopo di tali prove, in genere una per
riflessioni sulla loro reale efficienza e durata ogni tipo tirante da eseguire (stesse modalità
nel tempo e pertanto occorre porre la massima esecutive e stessa armatura) e per ogni tipologia
attenzione nella loro progettazione, esecuzione e di terreno (stesso comportamento geotecnico) è
controllo nel sito. sostanzialmente quello di determinare il massimo
La scelta del tipo di ancoraggio (attivo, carico a cui possono essere sottoposti i diversi
passivo, o misto) dipende naturalmente sia tipi di tiranti previsti in progetto.
dalle caratteristiche geotecniche del terreno Molto importante risulta anche la determinazione
degli allungamenti elastici e permanenti durante prevista in progetto (N utilizz) e bloccato a tale
ed al termine della prova. valore.
Il numero di tiranti da sottoporre alle prove Per l’accettazione del singolo tirante devono
preliminari (che sono diverse dal punto di vita essere verificate alcune condizioni quali:
metodologico e che vanno sotto il nome di prova a) - La variazione dell’allungamento registrata
del 1° tipo, del 2° tipo e del 3° tipo) è variabile all’apice del ciclo deve essere dello stesso
da un minimo di tre ad un massimo di dieci. I ordine di grandezza di quella ottenuta con il
dati ricavati dalle prove preliminari servono tirante preliminare di prova (terzo tirante) con
anche per la valutazione degli allungamenti nel oscillazioni non superiori al +/- 5%.
collaudo dei tiranti. b) - La lunghezza libera effettiva deve essere
La fase di collaudo e controllo risulta fondamentale contenuta entro valori prestabiliti e calcolati in
ai fini della accettabilità del tirante e della sua base ad espressioni analitiche.
definitiva messa in servizio. c) - L’allungamento permanente deve essere
inferiore ad 1,3 volte quello riscontrato nelle
4)- COLLAUDI ED ACCETTAZIONE prove sui tiranti preliminari.
Nel caso in cui alcuni tiranti non soddisfano i
Si intende collaudo di un tirante la prova predetti requisiti di collaudo vanno sostituiti da
di tesatura non distruttiva del tirante stesso, nuovi tiranti o devono essere opportunamente
atta definire il controllo esecutivo ed corretto declassati.
funzionamento di tutto il sistema.
Tutti i tiranti eseguiti, prima della loro definitiva 5)- REGISTRAZIONE DEI LAVORI
accettazione, devono essere sottoposti a
collaudo registrando tutte le varie misurazioni in Le più volte richiamate Raccomandazioni
una apposita scheda identificativa. AICAP prevedono che tutte le varie fasi di
La prova consiste in un ciclo di carico e scarico lavoro vengano accuratamente registrate; le
applicando, tramite un martinetto idraulico, principali informazioni che devono risultare
gradualmente e con sosta di un minuto tra un dalle registrazioni riguardano:
incremento e l’altro, una forza crescente che partendo - Situazioni ambientali e geotecniche
da un valore pari al 10% di quella di utilizzazione - Materiali (acciaio, d’armatura, materie
e con incrementi costanti del 10% raggiunge, al plastiche e simili, grassi ed altre sostanze
termine, una forza pari a quella di utilizzazione del protettive)
tirante stesso incrementata del 20%. - Procedimenti costruttivi (perforazioni,prove
Durante la prova ad ogni sosta viene misurato il d’acqua nei fori, malte, tesature e prove)
corrispondente allungamento. - Rapporto generale
Raggiunto il massimo valore della tesatura (1,2 In mancanza di più precise informazioni è
N utilizz.) la forza viene mantenuta costante per un buona norma, per tutti gli interventi di cui
tempo variabile da un minimo di 5’ per rocce sopra, attenersi a quanto previsto dalle predette
e terreni non coesivi ad un massimo di 15‘ per raccomandazioni; sarà cura del Progettista
terreni non coesivi. dell’opera definire comunque, il grado di
Al termine di tale periodo,dopo aver rilevato approfondimento tecnico, in funzione del tipo e
l’incremento di allungamento, il tirante viene dell’importanza del progetto geotecnico.
scaricato in tre stadi con intervallo di 1’ La Spezia li Ottobre 2005
rilevando, al termine, il relativo allungamento
permanente.
Quindi il tirante viene tesato al valore della forza