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A) Dighe murarie
a) a gravità;
1) ordinarie;
2) a speroni, a vani interni;
b) a volta;
1) ad arco;
2) ad arco-gravità;
3) a cupola;
c) a volte o solette, sostenute da contrafforti.
B) Dighe di materiali sciolti
a) di terra omogenee;
b) di terra e/o pietrame, zonate, con nucleo di terra per la tenuta;
c) di terra permeabile o pietrame, con manto o diaframma di tenuta di materiali
artificiali.
C) Sbarramenti di tipo vario
D) Traverse fluviali.
Nelle sezioni seguenti, ci si sofferma sui tipi principali.
e dighe murarie a volta hanno una struttura particolarmente leggera grazie alle
caratteristiche di resistenza degli archi, che consentono di scaricare ai vincoli
laterali (e quindi alla montagna) il carico dell'invaso. Le dighe a volta possono
essere a curvatura semplice o doppia. Nel primo caso sono dette dighe "ad arco" e
lavorano come una serie di archi orizzontali sovrapposti (tipiche per le valli con
"forma ad U"); nel secondo, sono dette "a cupola" e sono caratterizzate da una
curvatura sia orizzontale che verticale (tipiche per le valli con "forma a V").
Gli italiani hanno realizzato nel dopoguerra una serie di dighe a volta
particolarmente ardite (cioè estremamente snelle), come ad esempio la diga di
Osiglietta, inventando soluzioni innovative come il "pulvino" (un giunto speciale
di collegamento tra struttura e fondazione). Recentemente diverse grandi dighe a
volta sono state realizzate in Cina (ad esempio Ertan con altezza pari a 240 m e
larghezza alla base di soli 55 m contro i 220 m che avrebbe avuto una equivalente
diga a gravità e la diga di Xiaowan che coi suoi 292 m è la seconda diga più alta
del mondo).