Linee guida
sul locale batterie
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Linee guida sul
locale batterie
• il dimensionamento delle aperture per evitare I luoghi di installazione delle batterie devono
concentrazioni di idrogeno nel locale essere considerati sicuri ai fini delle esplosioni
superiore al 4% del volume totale del locale. quando con ventilazione naturale o forzata
(artificiale) la concentrazione di idrogeno viene
In questo articolo si tratteranno nel dettaglio i mantenuta al di sotto di questo limite di
criteri di smaltimento dell’idrogeno prodotto dalle sicurezza.
batterie.
Gli accumulatori elettrici infatti sviluppano,
durante il normale funzionamento (e in
particolare la fase di ricarica), ridotte quantità di
gas (idrogeno) che emessi nell’atmosfera
circostante possono creare una miscela
esplosiva se la loro concentrazione supera la
soglia del Limite Inferiore di Esplosione (LEL),
pari al 4% del volume.
A tale scopo una opportuna ventilazione deve
essere predisposta per mantenere la
concentrazione di idrogeno al di sotto di sotto di
questo limite di sicurezza.
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Una volta ottenuto ‘Q’, il calcolo procede per essere su pareti opposte, distanza minima di
quanto riguarda le dimensioni minime delle separazione di 2 m, quando le aperture sono
aperture atte a garantire il ricambio d’aria in caso sulla stessa parete.
di ricambio naturale dell’aria. La quantità di Ai fini di questo calcolo la velocità dell'aria si
flusso d’aria di ventilazione deve essere suppone sia 0,1 m/s. L'ingresso e l'uscita d'aria
assicurata preferibilmente mediante ventilazione devono essere collocate nel miglior modo
naturale, altrimenti mediante ventilazione forzata possibile per creare le migliori condizioni di
(artificiale). I locali batterie o gli involucri per le ricambio d'aria, ad esempio le aperture dovranno
batterie richiedono un ingresso e un’uscita d’aria essere su pareti opposte, distanza minima di
(di valore ‘A’) con un minimo di superficie libera separazione di 2 m, quando le aperture sono
dell’apertura calcolata dalla seguente formula: sulla stessa parete. Quando non si può ottenere
un adeguato flusso d’aria (Q) mediante
A= 28 x Q ventilazione naturale e si ricorre alla ventilazione
forzata, la Norma prescrive che il caricabatterie
Dove Q è portata di aria fresca [m3/h]. deve essere interbloccato con il sistema di
Ai fini di questo calcolo la velocità dell'aria si ventilazione o deve essere attivato un allarme
suppone sia 0,1 m/s. L'ingresso e l'uscita d'aria per assicurare il flusso d’aria richiesto in
devono essere collocate nel miglior modo relazione al modo di ricarica scelto.
possibile per creare le migliori condizioni di
ricambio d'aria, ad esempio le aperture dovranno
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Di seguito si riportano alcuni casi tipici di UPS e relative portate d’aria da movimentare e aperture
verso l’ambiente esterno per la ventilazione naturale:
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Distanza di prossimità
(secondo il par 8.7 della CEI EN 50272-2)
Richiamando quanto detto dalla norma CEI EN
50272-2 (par 8.7): “Nell'immediata vicinanza
della batteria la diluizione di gas esplosivi non è d = 28.8 ⋅ 3 I gas
⋅ 3 Cn ⋅ 3 N
sempre assicurata. Pertanto, deve essere
osservata una distanza di sicurezza in aria entro
la quale sono vietati dispositivi incandescenti Dove:
(300 °C di temperatura massima superficiale) o
che emettono scintille. La dispersione del gas Igas = corrente che produce gas (mA / Ah). NB:
esplosivo dipende dalla rapidità di rilascio del La corrente Igas delle batterie in esame è
gas e dalla ventilazione in prossimità della presa nel caso di ricarica a tampone ed è pari
sorgente di rilascio.” a 1 mA/Ah
Cn = capacità nominale della batteria C10 (Ah)
Per il calcolo della distanza di sicurezza dalla
sorgente di rilascio (d) si applica la seguente N = numero elementi della singola batteria (in
formula, supponendo una dispersione emisferica pratica, per una batteria da 12V N=6)
del gas:
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Nei casi presi in esame nella precedente tabella, la distanza di sicurezza è quindi calcolata,
seguendo la formula citata sopra, come segue:
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In pratica, l’eventuale pericolo di esplosione in un locale batterie è limitato alla zona delimitata dalla
sfera di raggio ‘d’ intorno alla valvola della batteria. Dati i valori molto bassi della distanza di
sicurezza ‘d’ (nell’ordine di qualche centinaio di mm), se le batterie sono del tipo VRLA e racchiuse
in armadi, tale distanza è solitamente già soddisfatta dal pannello divisorio dell’armadio.
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