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Linee guida
sul locale batterie

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Linee guida sul
locale batterie

Introduzione È possibile inoltre utilizzare anche accumulatori


al Nichel Cadmio, adatti ad ambienti
Le batterie di accumulatori stazionari sono la particolarmente critici con temperature di
sorgente di energia di riserva più adeguata per esercizio che possono variare da –40°C a
l’applicazione nei sistemi statici di continuità e +60°C.
possono essere collocate nell’armadio UPS o in
locali dedicati. Ai fini del dimensionamento di questo
importantissimo componente, ci sono alcuni
Le batterie più comunemente utlizzate parametri da valutare:
e sono del tipo regolate a valvola (VRLA, Valve
• l’autonomia della batteria, in funzione del
Regulated Lead Acid), note anche come batterie
carico e della capacità della batteria,
ermetiche.
• la vita attesa delle batterie (a tal proposito, la
Per applicazioni richiedenti elevati livelli di
guida Eurobat definisce la vita delle batterie
potenza e di autonomia, è possibile utilizzare
come segue: 3-5 anni, 6-9 anni, 10-12 anni
batterie stazionarie a vaso aperto o a elettrolito
oltre 12 anni),
libero (ELI).
• la temperatura del locale tecnico o nello
Le batterie a vaso aperto devono essere
specifico del locale batterie (il costruttore
installate in un locale idoneo (secondo la CEI EN
prescrive una temperatura del locale di 20°C,
60896-11) e richiedono una regolare
al fine di evitare l’invecchiamento precoce
manutenzione per il rabbocco dell’elettrolito.
della batteria)
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• il dimensionamento delle aperture per evitare I luoghi di installazione delle batterie devono
concentrazioni di idrogeno nel locale essere considerati sicuri ai fini delle esplosioni
superiore al 4% del volume totale del locale. quando con ventilazione naturale o forzata
(artificiale) la concentrazione di idrogeno viene
In questo articolo si tratteranno nel dettaglio i mantenuta al di sotto di questo limite di
criteri di smaltimento dell’idrogeno prodotto dalle sicurezza.
batterie.
Gli accumulatori elettrici infatti sviluppano,
durante il normale funzionamento (e in
particolare la fase di ricarica), ridotte quantità di
gas (idrogeno) che emessi nell’atmosfera
circostante possono creare una miscela
esplosiva se la loro concentrazione supera la
soglia del Limite Inferiore di Esplosione (LEL),
pari al 4% del volume.
A tale scopo una opportuna ventilazione deve
essere predisposta per mantenere la
concentrazione di idrogeno al di sotto di sotto di
questo limite di sicurezza.
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Calcolo della ventilazione Igas, in particolare è determinata dalla seguente


(naturale o forzata) formula:
L’allegato M della CEI EN 62040-1 e il paragrafo
8.2 della CEI EN 50272-2 definiscono i metodi di Igas = Ifloat/boost x fg x fs
espulsione dell’idrogeno in maniera naturale o
forzata, al fine di rimanere al di sotto della soglia dove:
del 4%. La minima portata d'aria per la Ifloat = corrente in tampone in condizione di carica
ventilazione del luogo di installazione di batterie totale a una tensione di carica in tampone
deve essere calcolata con la seguente formula, definita a 20°C
che definisce Q (portata d’aria, espressa in Iboost = corrente in tampone in condizione di
m3/h): carica totale a una tensione di carica rapida
definita a 20 °C
fg = fattore di emissione del gas, adeguamento
Q = 0,05 x N x Igas x Crt x x 10 -3 della corrente allo stato di carica totale che
produce idrogeno
dove:
fs = fattore di sicurezza, per tenere conto di
N = numero di elementi (da 2 Volt) costituenti la
elementi difettosi in una batteria e in una batteria
batteria
invecchiata
Crt= capacità C10 [Ah] a 1.80 volt/elemento, a
I valori di Ifloat/boost, fg, fs e quindi di Igas sono
20°C.
stati standardizzati dalla Norma CEI EN 50272-
Igas [mA/Ah] = corrente che produce gas
2, come dalla tabella che segue:
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locale batterie
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Una volta ottenuto ‘Q’, il calcolo procede per essere su pareti opposte, distanza minima di
quanto riguarda le dimensioni minime delle separazione di 2 m, quando le aperture sono
aperture atte a garantire il ricambio d’aria in caso sulla stessa parete.
di ricambio naturale dell’aria. La quantità di Ai fini di questo calcolo la velocità dell'aria si
flusso d’aria di ventilazione deve essere suppone sia 0,1 m/s. L'ingresso e l'uscita d'aria
assicurata preferibilmente mediante ventilazione devono essere collocate nel miglior modo
naturale, altrimenti mediante ventilazione forzata possibile per creare le migliori condizioni di
(artificiale). I locali batterie o gli involucri per le ricambio d'aria, ad esempio le aperture dovranno
batterie richiedono un ingresso e un’uscita d’aria essere su pareti opposte, distanza minima di
(di valore ‘A’) con un minimo di superficie libera separazione di 2 m, quando le aperture sono
dell’apertura calcolata dalla seguente formula: sulla stessa parete. Quando non si può ottenere
un adeguato flusso d’aria (Q) mediante
A= 28 x Q ventilazione naturale e si ricorre alla ventilazione
forzata, la Norma prescrive che il caricabatterie
Dove Q è portata di aria fresca [m3/h]. deve essere interbloccato con il sistema di
Ai fini di questo calcolo la velocità dell'aria si ventilazione o deve essere attivato un allarme
suppone sia 0,1 m/s. L'ingresso e l'uscita d'aria per assicurare il flusso d’aria richiesto in
devono essere collocate nel miglior modo relazione al modo di ricarica scelto.
possibile per creare le migliori condizioni di
ricambio d'aria, ad esempio le aperture dovranno
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Di seguito si riportano alcuni casi tipici di UPS e relative portate d’aria da movimentare e aperture
verso l’ambiente esterno per la ventilazione naturale:
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Distanza di prossimità
(secondo il par 8.7 della CEI EN 50272-2)
Richiamando quanto detto dalla norma CEI EN
50272-2 (par 8.7): “Nell'immediata vicinanza
della batteria la diluizione di gas esplosivi non è d = 28.8 ⋅ 3 I gas
⋅ 3 Cn ⋅ 3 N
sempre assicurata. Pertanto, deve essere
osservata una distanza di sicurezza in aria entro
la quale sono vietati dispositivi incandescenti Dove:
(300 °C di temperatura massima superficiale) o
che emettono scintille. La dispersione del gas Igas = corrente che produce gas (mA / Ah). NB:
esplosivo dipende dalla rapidità di rilascio del La corrente Igas delle batterie in esame è
gas e dalla ventilazione in prossimità della presa nel caso di ricarica a tampone ed è pari
sorgente di rilascio.” a 1 mA/Ah
Cn = capacità nominale della batteria C10 (Ah)
Per il calcolo della distanza di sicurezza dalla
sorgente di rilascio (d) si applica la seguente N = numero elementi della singola batteria (in
formula, supponendo una dispersione emisferica pratica, per una batteria da 12V N=6)
del gas:
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Nei casi presi in esame nella precedente tabella, la distanza di sicurezza è quindi calcolata,
seguendo la formula citata sopra, come segue:
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In pratica, l’eventuale pericolo di esplosione in un locale batterie è limitato alla zona delimitata dalla
sfera di raggio ‘d’ intorno alla valvola della batteria. Dati i valori molto bassi della distanza di
sicurezza ‘d’ (nell’ordine di qualche centinaio di mm), se le batterie sono del tipo VRLA e racchiuse
in armadi, tale distanza è solitamente già soddisfatta dal pannello divisorio dell’armadio.

d d d d d d d d d d

Zona ‘d’ in ciascun ripiano di batterie racchiuse in armadio


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I casi esposti in questa trattazione sono degli


esempi che possono variare a seconda della
taglia dell’UPS, della sua dinamica di batteria, Hai trovato interessante questo eBook?
della capacità e del modello di batteria. Si Condividilo!
consiglia pertanto di fare sempre riferimento a
chi propone la configurazione dell’UPS per avere
dei valori corretti e che facciano effettivamente
riferimento alla configurazione di batteria
proposta.

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