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PROGETTAZIONE

Dopo aver trattato le caratteristiche generali


dei filtri passivi per le armoniche di corrente
e le sollecitazioni dielettriche e termiche
sui componenti di questi circuiti accordati, vengono
affrontati i problemi relativi al dimensionamento di
condensatori e reattori, con esempi pratici di progettazione
di filtri per spettri armonici discreti e continui

FILTRI PASSIVI
PER I CARICHI
INDUSTRIALI Parte seconda
42 di Angelo Baggini, Gabriele Tacchi

P
er dimensionare correttamente il condensa-
tore del filtro è necessario definire per lo stes-
so le grandezze nominali, e precisamente:
❚ tipo; dove:
❚ frequenza nominale; ❚ C: capacità del condensatore;
❚ tensione nominale; ❚ ω: pulsazione della corrente alla frequenza
❚ capacità nominale; fondamentale;
❚ corrente nominale di dimensionamento com- ❚ V1: tensione nominale alla frequenza fonda-
prese le armoniche; mentale.
❚ livello di isolamento. La tensione ai capi del condensatore (Vc) risulta,
Il minimo valore della corrente che interessa allora:
induttore e condensatore può essere ragionevol-
mente indicato dalla condizione In = I1, nella
quale In e I1 indicano rispettivamente la compo-
nente della corrente alla frequenza di accordo
del filtro e la componente alla frequenza fonda-
mentale. In questo modo la corrente efficace (IT) e la sua potenza nominale per la fondamentale
in gioco può essere stimata convenzionalmente (QN):
con ottima approssimazione come:

Secondo la Norma CEI 33-18, art. 32, ogni con- che dimostra come la potenza nominale alla fon-
densatore del tipo destinato al rifasamento deve damentale attribuibile al condensatore (QNF) sia
essere in grado di sopportare permanentemente più elevata della potenza del filtro, che è, inve-
una corrente pari a 1,5 I1, requisito introdotto per ce, data da:
tener conto proprio dell’eventuale presenza di
armoniche.
Nel caso in cui si voglia dare al filtro un maggior
peso per il rifasamento, si può fare lo stesso ragio-
namento ponendo, però, I1 = k·In. Per quanto riguarda la potenza reattiva nomina-
In queste condizioni, la corrente efficace risulta: le del condensatore (Q), vale ovviamente la rela-
3/05 zione:
ELETTRIFICAZIONE

riferita alla frequenza nominale della rete.


Questa espressione tende a I1 all’aumentare di k Si deve tenere presente che il valore di Q può
(ovvero a k·In), in pratica quando k ≥ 5. essere ottenuto utilizzando più condensatori in
Conseguentemente, la corrente del condensatore parallelo, in quanto la potenza unitaria degli
dovrà essere commisurata per il valore suddetto apparecchi di costruzione normale non supera
e, quindi, la capacità del componente sarà pari a: certi valori.
PROGETTAZIONE
È, infine, da osservare che nei condensatori Ovviamente, il circuito magnetico risulta di sezio-
moderni isolati in film plastico, le perdite nel die- ne aumentata rispetto a quella ottenuta da un cal-
lettrico possono essere trascurate. Infatti, il fat- colo che non tenga in considerazione la presen-
tore di dissipazione (tg δ) di questi apparecchi è za della corrente armonica.
dell’ordine di qualche per mille della potenza Il volume dei traferri si ricava, quindi, uguagliando
reattiva nominale. la potenza così ricavata a quella definita nel modo
seguente:
■ DIMENSIONAMENTO DEI REATTORI

Reattori a traferri
I metodi tradizionali per il dimensionamento dei
reattori risultano corretti in presenza di correnti
sinusoidali prive di armoniche. Nel caso specifi- dove:
co di reattori per filtri accordati, il dimensiona- ❚ B: induzione nel circuito magnetico;
mento dei circuiti elettrici e magnetici del reat- ❚ µ0: permeabilità magnetica del vuoto;
tore deve necessariamente tener conto anche della ❚ f: frequenza nominale del reattore.
presenza di correnti diverse dalla fondamentale. Da questa formula, poiché B risulta essere vin-
L’approccio differente tra il dimensionamento del colato dai problemi di saturazione, risulta un
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materiale ferromagnetico e quello del condutto- aumento del volume dei traferri, essendo
re in presenza di armoniche di corrente, rende
necessaria una progettazione ad hoc del reatto-
re. In altre parole, un reattore destinato ad un fil-
tro è, dal punto di vista dimensionale, diverso da
uno concepito per altri scopi, essendo differenti nella quale con N si indica il numero di spire del-
i rapporti tra il rame e il ferro dei suoi circuiti. l’avvolgimento e con h l’altezza dello stesso.
Questo fatto rende non corretta l’adozione, ad La sezione del conduttore, invece, andrà calco-
esempio, di reattori tradizionali semplicemente lata scegliendo un’opportuna densità di corren-
sovradimensionati in vista dell’utilizzazione in te in funzione del tipo di reattore (in aria o in
presenza di armoniche. olio) e considerando la corrente data dalla
Le considerazioni sopra svolte derivano dal fatto seguente formula:
che, nei calcoli necessari a stabilire la sezione
del nucleo ferromagnetico, si deve prendere in
considerazione il valore di cresta della corren-
te, mentre per quanto riguarda il conduttore si fa
riferimento al suo valore efficace. In presenza di dove con If e con Ia si indica il valore efficace
armoniche, calandosi nella situazione più gra- della corrente fondamentale e dell’armonica che
vosa, ovvero fondamentale e armonica su cui è interessa il filtro.
accordato il filtro che raggiungono nel medesi-
mo istante il valore di picco, si deve tener conto, Dimensionamento dei reattori in aria
per evitare la saturazione del nucleo ed elevate Sugli impianti industriali di grande potenza, i reat-
perdite per isteresi, della somma dei valori di cre- tori dei filtri vengono anche realizzati in aria, con
sta della corrente. il vantaggio di eliminare le complicazioni intro-
Per quanto riguarda il conduttore, invece, essen- dotte dalla presenza delle armoniche sul dimen-
do la sezione dello stesso calcolata in funzione sionamento del circuito magnetico.
del valore efficace della corrente, si può proce- In questi casi si tratta, ovviamente, sempre di reat-
dere semplicemente considerando la radice qua- tori monofase, eventualmente associati.
drata della somma delle componenti della cor- Per il calcolo della reattanza si può procedere,
rente, elevate al quadrato. senza commettere errore grave, considerando il
Tenendo conto della presenza dell’armonica sulla solenoide e la sola caduta di tensione magnetica
quale è accordato il filtro, è necessario definire all’interno dello stesso. In questi casi, non essen-
una potenza di dimensionamento convenziona- do più presente ferro saturabile, si può operare
le (QD) del nucleo data dalla seguente equazione: con minori vincoli, cercando in ogni caso di ridur-
re al minimo la massa del conduttore, fermi
restando gli altri parametri (potenza reattiva, 3/05
induttanza, ecc.).
ELETTRIFICAZIONE

Il procedimento da utilizzare per la progettazio-


dove con If e Ia si indicano rispettivamente il valo- ne di un reattore in aria è concettualmente iden-
re della corrente fondamentale e dell’armonica tico a quello già visto trattando del reattore a tra-
presente nel filtro. ferri, con la differenza che il volume interessato
Si noti che per il dimensionamento del circuito dal flusso magnetico è la somma di quello inter-
magnetico occorre eseguire la somma algebrica no al solenoide e di quello occupato dalle spire.
delle componenti fondamentale e armonica e non L’utilizzazione di reattori in aria può a volte com-
la somma dei quadrati, come richiesto per il portare notevoli problemi di inquinamento elet-
dimensionamento termico dell’avvolgimento. tromagnetico, in quanto le linee di flusso prodot-
PROGETTAZIONE

te dal solenoide si richiudono liberamente all’e-


sterno dello stesso, interessando i corpi circostanti.
Ne possono conseguire riscaldamenti localizzati
di materiali metallici e un’emissione elettroma-
gnetica che può influenzare il corretto funziona- dove:
mento di tipo statico (protezioni, monitor, ecc.). ❚ P: potenza attiva;
Per quanto riguarda il dimensionamento termi- ❚ Q: potenza reattiva riferita alla fondamentale.
co, valgono le stesse considerazioni precedente- Si noti, ancora una volta, che per Q deve essere
mente svolte, tenendo presente le modalità con considerata la potenza reattiva rifasante che sareb-
le quali le perdite prodotte dal reattore vengono be richiesta dopo aver considerato la presenza di
trasmesse all’ambiente circostante. filtri ideali per le armoniche presenti.
I valori delle correnti armoniche risultano, per-
■ ESEMPIO DI PROGETTAZIONE DI tanto, i seguenti:
UN FILTRO PER SPETTRO DISCRETO ❚ quinta armonica:
Di seguito si fornisce un esempio di progetta- 0,15 · Inom = 0,15 · 199 = 29,8 A
zione di filtri mirati all’eliminazione di alcune ❚ settima armonica:
armoniche generate da un carico non lineare a 0,08 · Inom = 0,08 · 199 = 15,9 A
spettro armonico discreto, nonché al rifasamen- ❚ undicesima armonica:
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to dello stesso, con l’obiettivo di minimizzare i 0,055 · Inom = 0,055 · 199 = 10,9 A
costi dell’impianto senza rinunciare all’affidabi- In base a quanto discusso in merito al dimen-
lità del sistema. sionamento del condensatore del filtro, è oppor-
Come riferimento è stato preso un carico del quale tuno ricavare i parametri caratteristici di L e C
sono noti la potenza attiva e reattiva riferita alla in modo tale da ottenere una corrente nel filtro
fondamentale, tensione e frequenza, nonché l’am- pari a √2 · In, dove con In si indica la corrente del-
piezza delle armoniche da filtrare (tabella 1). l’armonica n.
Sulla base di queste grandezze è stato sviluppa- Tale condizione costituisce una buona base di
to il progetto di un sistema di filtri accordati, in partenza per sviluppare un progetto a costo mini-
grado anche di fornire al carico la potenza reat- mo, poiché i condensatori, secondo le Norme,
tiva richiesta o parte di essa. sono in grado di sopportare correnti pari a 1,5
Prima di procedere al calcolo dei parametri carat- volte quella nominale e sono, di conseguenza, in
teristici dei tre filtri richiesti, occorre stabilire la grado di reggere alle sollecitazioni termiche,
quantità di potenza reattiva necessaria per por- essendo il fattore pari a √2.
tare il fattore di potenza, misurato ai morsetti di Con questo approccio è pertanto possibile valu-
alimentazione, ad un valore maggiore o uguale tare preliminarmente l’ammontare di potenza
a quello minimo richiesto dall’azienda elettrica reattiva rifasante globalmente producibile dai fil-
che fornisce energia all’impianto. Tale valore tri, salvo le variazioni dei parametri imposte dalla
viene assunto pari a 0,90. normalizzazione dei componenti utilizzati.
Per ragioni di sintesi, si omette il calcolo della La potenza reattiva trifase teoricamente prodotta
potenza reattiva necessaria per il rifasamento, dai tre filtri (Qf), avendo posto la corrente fon-
riportando il solo risultato Qr = 2.450 kvar. damentale in ciascun filtro uguale alla corrente
A questo punto è necessario ricavare dai dati di dell’ordine armonico considerato, è pari a:
tabella 1 i valori delle tre correnti armoniche da
filtrare. Per ottenerli occorre conoscere il valore
della corrente (Inom) che sarebbe assorbita dal cari-
co in assenza di armoniche, ottenibile in base alla
potenza apparente (A)

dove con In è indicata la corrente di armonica n.

Caratteristiche dell’impianto utilizzatore per il quale è richiesto il sistema filtrante e rifasante


Tabella 1

Potenza attiva 3.250 kW


3/05 Potenza reattiva riferita alla fondamentale 4.025 kvar
ELETTRIFICAZIONE

Tensione 15 kV
Frequenza 50 Hz
Ordine Ampiezza
(% della fondamentale)
Armoniche di corrente 5 15
7 8
11 5,5
PROGETTAZIONE
Poiché il carico necessita, come calcolato al essendo:
punto precedente, senza comunque tener conto
dell’evoluzione del progetto, di 2.450 kvar, biso-
gnerà quindi provvedere a fornire la differenza di
potenza reattiva pari a:

Q = Qr – Qf = 2.450 – 1.472 = 978 kvar

Per ottenere la potenza rifasante mancante esi-


stono due alternative. La prima è quella di instal-
lare una batteria di condensatori e la seconda di Si ottiene allora:
progettare filtri in grado di fornire loro stessi la
potenza reattiva mancante. In questo secondo VCT = 9,02 + 1,80 = 10,82 kV
caso si deve stabilire la ripartizione della poten-
za reattiva di cui sopra tra i filtri, a uno di essi, che è da assumere come tensione di dimensio-
oppure a due o a tutti e tre, in modo da mini- namento del condensatore.
mizzare i costi. La potenza alla fondamentale (QC) è fornita dalla
A conclusione di quanto illustrato, si osserva che seguente espressione:
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i filtri sono in derivazione, collegati a stella e com-
posti da tre batterie di condensatori e da tre reat-
tori monofase. Per questo motivo tutte le gran-
dezze nel calcolo che segue sono state riferite
al singolo ramo del filtro, sottoposto evidente-
mente alla tensione di fase. La potenza di dimensionamento risulta, invece:

Filtro per la quinta armonica


Calcolo dei parametri
Il valore della reattanza di fase del filtro, alla fre-
quenza nominale di 50 Hz (XT), è dato dalla
seguente relazione: Analogamente, per il reattore la tensione totale
VLT è data dalla somma del contributo dovuto alla
corrente fondamentale e di quello della quinta
armonica (VL5) (supponendo che i massimi cor-
rispondano).
dove E è il valore della tensione di fase e If la cor- Passando ai calcoli si ha:
rente fondamentale nel filtro, assunta uguale a
quella di quinta armonica. VLT = VLf + VL5

VL5 = XL · 5 · I5 = 1.805 V

VLT = 360,8 + 1.805 = 2.166 V

La potenza alla fondamentale QL è fornita dalla


seguente espressione:

La corrente nominale (corrente totale) è natural- 3/05


mente pari a:
ELETTRIFICAZIONE

La tensione alla quale viene sottoposto il con-


densatore (VCT) è data, come già visto nella prima
parte dell’articolo, dalla somma del contributo
derivante dalla corrente alla frequenza fonda-
mentale (VCf) e da quello relativo alla quinta La potenza di dimensionamento diventa:
armonica (VC5):

VCT = VCf + VC5


PROGETTAZIONE

Parametri teorici del filtro dedotti dal calcolo

Tabella 2
Condensatore (per fase) Reattore (per fase)
Frequenza fondamentale 50 Hz Frequenza fondamentale 50 Hz
Tensione dimensionamento 10,82 kV Corrente dimensionamento 42,2 A
Potenza dimensionamento 387,4 kvar Potenza dimensionamento 91,4 kvar
Potenza rifasante 269,4 kvar Potenza rifasante -
Corrente assorbita 42,2 A Corrente assorbita 42,2 A
Capacità nominale 10,54 µF Induttanza nominale 38,5 mH
Collegamento Stella Collegamento Serie
Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV

Di conseguenza, per ottenere la capacità richie-


Caratteristiche nominali dei condensatori
sta si dovranno mettere in parallelo alcune cate-
46 elementari normalizzati
ne di elementi in serie, arrotondando all’intero
superiore, il seguente rapporto:
Tabella 3

Frequenza 50 Hz
Tensione 1,5 kV
Potenza 5 kvar
Corrente 3,33 A
Capacità 7,07 µF Ricalcolando la capacità della batteria, avendo
dovuto introdurre gli arrotondamenti di cui sopra,
si ottiene:
Nella tabella 2 sono riassunti i risultati ottenuti
per il filtro di quinta armonica. CT = 0,883 · 12 = 10,6 µF

Progetto dei condensatori La corrente massima ammissibile nella batteria


I condensatori per media tensione sono costitui- risulta pertanto pari a:
ti da elementi opportunamente collegati in serie
e in parallelo, in modo tale da formare una bat-
teria dalle caratteristiche nominali il più vicino
possibile a quelle di volta in volta richieste.
La potenza nominale di ciascuna unità può esse- dove ICn è la corrente nominale della batteria e
re compresa tra 100 e 200 kvar. ICe la corrente nominale del condensatore ele-
Le caratteristiche nominali dei condensatori ele- mentare. Tale valore è ampiamente entro i limi-
mentari considerate per l’applicazione in ogget- ti che consentono di tener conto della presenza
to sono riassunte nella tabella 3. delle armoniche.
Si tratta ora di assemblare opportunamente i vari La batteria, in base ai calcoli eseguiti, può esse-
condensatori elementari in modo da costituire re composta da tre condensatori in parallelo, cia-
l’unità o la batteria di unità adatta al filtro in scuno realizzato collegando in parallelo quattro
questione. rami da otto elementi in serie, per un totale di
La tensione alla quale la batteria è soggetta è pari 160 kvar (figura 1).
a 10,8 kV, pertanto il numero di elementi da col- Poiché la capacità ottenuta combinando oppor-
legare in serie (ns) risulterebbe pari a: tunamente i condensatori elementari differisce,
anche se di poco, da quella desiderata, deve
essere ricalcolato il valore dell’induttanza, onde
evitare di far cadere la condizione di risonan-
za. Tale calcolo viene eseguito nel paragrafo suc-
3/05 cessivo: di seguito ci si occupa del valore della
ovvero 8, dovendo arrotondare all’intero supe- tensione ai capi del condensatore realizzato
ELETTRIFICAZIONE

riore, dove ns è il numero di condensatori in serie, come sopra descritto.


VCT è, come già visto, la tensione totale ai capi
della batteria e VCe la tensione nominale del con-
densatore elementare.
La capacità degli otto elementi in serie è pari a:

L’impedenza totale del filtro, modificato sulla base


PROGETTAZIONE
del nuovo valore della capacità, risulta pertanto Q Figura 1: Schema interno
dalla seguente equazione: del condensatore
utilizzato per il filtro di
quinta armonica

La corrente a frequenza fondamentale presente


nel filtro risulta dalla seguente relazione:

Di conseguenza la corrente totale nel filtro, con-


siderando l’apporto della fondamentale e la quin-
ta armonica, diventa pari a:
47

Progetto dei reattori


Come anticipato al punto precedente, la norma-
lizzazione dei condensatori, imponendo un valo-
re della capacità totale differente da quello teo-
rico, rende necessario un nuovo calcolo per l’in-
duttanza del reattore.
Il nuovo valore per l’induttanza (L) del reattore
è pertanto dato da:

dove i simboli hanno i significati già dichiarati e


la tensione ai suoi capi risulta dalle seguenti
espressioni:
definisce la reattanza in funzione del raggio inter-
VL5 = XL · 5 · I5 = 1.655 V no (Ri) dello spazio occupato dal conduttore visto
in sezione (a, nel nostro caso pari a 3 mm) e del
VLT = 360,8 + 1.655 = 2.016 V numero di spire N:

Di conseguenza, la potenza del reattore diventa


pari a 85,2 kvar.
Per un reattore monofase in aria, si può assume-
re la densità di corrente massima ammissibile pari
a 2 A/mm2, avendo supposto un isolamento in I risultati ottenuti dai calcoli vengono riportati
classe H (∆θ = 120 K). La sezione minima del in tabella 4.
conduttore (S) in rame è pertanto data dal seguen-
te rapporto: Sintesi di risultati
I parametri che definiscono il filtro, al termine del
S = 42,3/2 = 21,15 mm2 calcolo eseguito tenendo conto della normaliz-
zazione dei condensatori, sono riportati nella
Analizzando le sezioni dei conduttori normaliz- tabella 5. 3/05
zati disponibili sul mercato, si può optare per una Il filtro così realizzato presenta un fattore di meri-
ELETTRIFICAZIONE

piattina in rame 7,1 x 3 mm2, di sezione pari a to QM pari a:


21,3 mm2, nella quale la densità di corrente (J)
assume un valore pari a:

J = 42,3/21,3 = 1,98 A/mm2

Per determinare le caratteristiche del reattore si con XL5 uguale alla reattanza dell’induttore alla
ricorre alla formula discussa nel paragrafo relati- quinta armonica. Di conseguenza, si ha una
vo al dimensionamento dei reattori in aria, che banda passante (PB) di ampiezza pari a:
PROGETTAZIONE

Dati costrutttivi ottenuti dai calcoli


e relativi alla costruzione dei reattori
Tabella 4

Tipo di reattore In aria


Induttanza nominale 38,4 mH
Conduttore Piattina in rame
6,5 x 3,5 mm2
Numero spire 210
Numero strati 2 (con canale di 20 mm)
Tensione per spira 9,5 V/spira
Isolamento conduttore Nomex
Dimensioni (altezza x diametro) 0,70 m x 0,43 m
Lunghezza totale conduttore 283 m
Volume rame 6,45 dm3
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Massa rame 57,4 kg
Resistenza conduttore 0,22 Ω

Parametri del filtro di quinta armonica

Tabella 5
Condensatore (per fase) Reattore (per fase)
Frequenza fondamentale 50 Hz Frequenza fondamentale 50 Hz
Tensione dimensionamento 12 kV Corrente dimensionamento 42,2 A
Potenza dimensionamento 480 kvar Potenza dimensionamento 85,2 kvar
Corrente assorbita 42,2 A - -
Capacità nominale 10,6 µF Induttanza nominale 38,5 mH
Collegamento Stella Collegamento Serie
Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV
Potenza reattiva rifasante fornita da ciascuno dei tre rami del filtro 260 kvar

Caratteristiche della batteria


di condensatori
Tabella 6

Tensione di dimensionamento 10,1 kV


Corrente nel condensatore 22,5 A
Capacità 5,72 µF Dati relativi alla costruzione dei reattori monofase
Frequenza 50 Hz
per il filtro di settima armonica
Tabella 7

Tensione di isolamento 17,5 kV Tipo di reattore In aria


Induttanza nominale 34,2 mH
Conduttore Piattina in rame 6 x 2 mm2
Numero spire 216
Numero strati 2 (canale di 20 mm)
3/05
Tensione per spira 6,4 V/spira
ELETTRIFICAZIONE

Isolamento conduttore Nomex


Dimensioni
(altezza x diametro interno) 0,65 m x 0,4 m
Lunghezza totale conduttore 271 m
Volume rame 3,3 dm3
Massa rame 29 kg
Resistenza conduttore 0,40 Ω
PROGETTAZIONE
Parametri dei componenti del filtro di settima armonica

Tabella 8
Condensatore (per fase) Reattore (per fase)
Frequenza fondamentale 50 Hz Frequenza fondamentale 50 Hz
Tensione di dimensionamento 10,5 kV Corrente dimensionamento 23,1 A
Potenza di dimensionamento 210 kvar Potenza di dimensionamento 32 kvar
Corrente assorbita 23,1 A - -
Capacità nominale 6,06 µF Induttanza nominale 34,2 mH
Collegamento Stella Collegamento Serie
Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV
Potenza reattiva rifasante fornita da ciascuno dei tre rami del filtro 145,6 kvar

Parametri dei componenti del filtro di undicesima armonica


49

Tabella 9
Condensatore (per fase) Reattore (per fase)
Frequenza fondamentale 50 Hz Frequenza fondamentale 50 Hz
Tensione dimensionamento 10,5 kV Corrente di dimensionamento 13,3 A
Potenza di dimensionamento 140 kvar Potenza di dimensionamento 13,2 kvar
Corrente assorbita 13,3 A - -
Capacità nominale 4,04 µF Induttanza nominale 20,7 mH
Collegamento Stella Collegamento Serie
Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV Tensione rif. per l’isolamento 17,5 kV
Potenza reattiva rifasante fornita da ciascuno dei tre rami del filtro 95,9 kvar

Valori delle potenze reattive in gioco sui filtri

Tabella 10
Armonica Potenza di dimensionamento Potenza reattiva
del filtro della batteria di condensatori generata dal filtro
5a 3 x 480 = 1.440 kvar 3 x 260 = 780 kvar
7a 3 x 210 = 630 kvar 3 x 145,6 = 437 kvar
11a 3 x 140 = 420 kvar 3 x 95,9 = 288 kvar

Potenza di dimensionamento totale 2.490 kvar Potenza rifasante totale 1.504 kvar

La tabella 10 riassume i risultati più significativi


riguardo le potenze reattive rifasanti in gioco.
Appare evidente, osservando la tabella, che le
potenze di dimensionamento dei condensatori
Nel calcolo del fattore di merito è stata conside- dei tre filtri sono molto superiori alle potenze rifa-
rata la sola resistenza introdotta dal reattore, santi effettivamente prodotte.
essendo trascurabile quella parassita propria del Questo fatto dipende da due circostanze. In primo
condensatore. luogo si deve ricordare che i filtri comprendono
anche reattori, la potenza induttiva dei quali va
Filtri per la settima e la undicesima sottratta da quella capacitiva nel computo della 3/05
armonica potenza reattiva rifasante.
ELETTRIFICAZIONE

Nelle tabelle 6, 7, 8 e 9 sono riassunte le carat- Si può, inoltre, notare che, scegliendo una capa-
teristiche dei filtri per la 7a e la 11a armonica, cal- cità maggiore di quella indicata, si avrebbe una
colate come illustrato nel paragrafo precedente. diminuzione del valore dell’induttanza ad essa
associata per rispettare la condizione di riso-
■ CONCLUSIONI nanza, con una riduzione del contributo reat-
Il lavoro di progettazione svolto porta ad un’im- tivo del filtro, ma anche un aumento della cor-
portante conclusione che risponde al quesito posto rente fondamentale. Di contro, l’aumento della
precedentemente, inerente la soluzione più van- corrente nel filtro potrebbe comportare diffi-
taggiosa per generare potenza reattiva rifasante. coltà nella costruzione delle batterie di con-
PROGETTAZIONE

I fatti sopra elencati portano alla conclusione che,


ad eccezione dei casi nei quali la quota di poten-
za reattiva necessaria a completare il rifasamen-
to del carico sia di modesta entità, risulta eco-
nomicamente più vantaggioso utilizzare batterie
di condensatori dedicate alla produzione della
parte di potenza reattiva rifasante mancante.
Nella terza ed ultima parte dell’articolo verrà trat-
tato il dimensionamento di filtri per armoniche a
spettro continuo.
Continua

■ AUTORI
dott. ing. Angelo Baggini
Facoltà di Ingegneria
Università degli studi di Bergamo
Dalmine (Bergamo)

50 dott. ing. Gabriele Tacchi


ECD – Engineering Consulting and Design
Milano – Pavia

Errata corrige: Sulla destra della figura 5 nella


H Batteria di condensatori di media tensione (fonte: Enerlux – Viadana) prima parte dell’articolo (Elettrificazione n. 12,
dicembre 2004), per errore, sono state scambiate
tra loro le indicazioni di Vt e Vc.
densatori, a causa della rigidità imposta dal-
l’utilizzazione di componenti normalizzati.
La seconda circostanza riguarda il fatto che la nor- ■ BIBLIOGRAFIA
malizzazione dei componenti impone composi- Stefan Fassbinder: “Filtri passivi”, Application note
zioni di batterie di condensatori con potenze nomi- 3.3.1 Leonardo Power Quality Iniziative –
www.lpqi.org
nali superiori a quella strettamente necessaria.
Ciò accade poiché si hanno a disposizione con- Stefan Fassbinder: “Condensatori in impianti affetti da
densatori con tensioni nominali discretizzate in armoniche”, Application note 3.1.2 Leonardo Power
base a quella degli elementi che li costituiscono, Quality Iniziative – www.lpqi.org
quindi sempre maggiori rispetto alla tensione rela-
tiva alla fondamentale effettivamente presente ai Henryk Markiewicz, Antony Klajn: “Caratteristiche
della tensione dei sistemi di pubblica distribuzione”,
capi del condensatore stesso. Application note 5.4.2 Leonardo Power Quality
Iniziative – www.lpqi.org

J. Arillaga, D.A. Bradley, P.S. Bodger: “Power System


Harmonics”, J. Whiley & Sons, 1985

AEI – CIRED, Giornate di studio: “Rifasamento: pro-


blemi e soluzioni”, Roma, 2-3 giugno 1982

Antonio Bossi, Enzo Coppi: “Misure elettriche”, Hoepli

Gabriele Tacchi: “Filtri passivi per le armoniche dei


carichi industriali, dimensionamento per spettri di fre-
quenza discreti e continui”, Tesi di laurea, Università
degli studi di Pavia

Angelo Baggini, Gabriele Tacchi: “Filtri passivi per i


carichi industriali”, Elettrificazione n. 12/2004

3/05 Questo articolo è stato preparato nell’ambito del pro-


getto LPQI (www.lpqi.org), con il supporto della Com-
ELETTRIFICAZIONE

missione Europea e dell’International Copper Asso-


ciation Ltd.
Gli autori precisano però che il contenuto del pre-
sente articolo non riflette necessariamente la posizio-
ne della Commissione Europea e/o non implica alcu-
na responsabilità da parte della Commissione Europea.

H Reattore a traferri di media tensione (fonte: Enerlux – Viadana)

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