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Il Jazz

Il Jazz è un particolare genere musicale nato negli Stati Uniti, nello stato della
Louisiana, nel corso del XIX secolo, la cui caratteristica peculiare è l’improvvisazione. Il
jazz si differenzia in particolare per la grande libertà di espressione degli strumenti
solisti e per il ritmo basato essenzialmente sul sincopato. Fin dall’inizio ha subito
notevoli influenze, sia dal blues che dalla musica leggera, modificandosi e mescolandosi
nel corso del tempo anche con i generi musicali più moderni, non solo americani.
L’origine del jazz è molto antica e si colloca negli Stati Uniti. Già a partire dal XVII secolo
sbarcarono nella colonia inglese della Virginia i primi schiavi di colore provenienti dal
continente africano, i quali venivano impiegati nelle sterminate piantagioni di tabacco,
riso, zucchero e cotone. Fu durante questo periodo che nacquero i primi canti con cui
gli schiavi erano soliti accompagnare il loro duro lavoro. Si trattava prevalentemente di
cori collettivi e cadenzati, i cosiddetti “work songs”, la cui cadenza ritmica coincideva
con quella dello sforzo fisico. La successiva evoluzione di questi cori furono gli
“spirituals”, considerati i veri e propri antenati del jazz, che consistevano in canti
collettivi a sfondo religioso (i testi erano tratti dalla Bibbia) e che nacquero in seguito
alla progressiva opera di conversione religiosa degli schiavi, effettuata per mano di
missionari cristiani. Altro genere musicale da ricordare fu il “ragtime” (stile musicale
pianistico nato nel sud degli Stati Uniti verso fine ‘800 in cui la mano dx scandisce un
ritmo sincopato e la sx fornisce un accompagnamento in 2/4). Tale musica viene scritta
sul pentagramma e vede tra i massimi esponenti Scott Joplin.
Il jazz vero e proprio cominciò a diffondersi a New Orleans, la più grande città degli stati
del Sud, a partire dal 1920. La particolarità di questa città, importantissimo porto sul
Golfo del Messico situato alla foce del fiume Mississipi, era di costituire un punto di
confluenza tra culture ed etnie diverse. Qui operavano le prime Brass Band, impiegate
nei battelli che risalivano il fiume. Già 10 anni dopo si affermarono i primi complessi e
vennero registrati i primi dischi di musica jazz. La consacrazione di questo genere
musicale la si deve a musicisti come: Louis Armstrong, il trombettista più famoso di
tutti i tempi, Duke Ellington, Jo Jones e Bessie Smith. Dopo gli anni '40 però, finì il
momento d'oro del jazz vero e proprio e cominciò a prendere piede lo stile del bepop. I
pionieri di questo stile furono: Charlie Parker, sassofonista morto prematuramente a
causa della sua vita sregolata, Miles Davis, trombettista, e il virtuosissimo John
Coltrane, anch'egli sassofonista. Sempre negli anni ‘60 cominciano a formarsi artisti jazz
il cui stile è riconducibile ancora oggi ad un'originalità che non può essere
schematizzata: è il caso del pianista Chick Corea, del chitarrista Pat Metheny, artisti
ancora in attività, e la cui presenza nel panorama internazionale dimostra la modernità
dello stile jazz e delle sue originalità.

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