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Biografia:

Helbert Matter è nato nel 1907 a Engelberg, un paese di montagna in Svizzera. Nel 1925 frequentò
l’Ecole des Beaux-Arts di Ginevra, ma il suo crescente interesse verso il modernismo lo spensi nel
1927 a trasferirsi a Parigi per frequentare l’Academia Moderne, dove allievo di Fernard Lègar e
Amèdèe Ozenfant. Entrambi furono molto importantissimi per la sua formazione (soprattutto Lèger
che diventò un suo grande amico) e lo aiutarono ad espandere i suoi orizzonti artistici.

Negli anni 20’ e 30’ del novecento in Europa l’ambito creativo del design si era enormemente
espanso e Matter si innamorò della fotografia iniziando a sperimentare sia come strumento di
progettazione che come strumento espressivo. Ispirato dal lavoro di El Lissitzky e Man Ray, Matter
era affascinato dai fotogrammi, così come dal fotomontaggio.

Entro effettivamente nel mondo del design nel 1929 quando fu assunto come designer e fotografo
per agenzia Deberny e Peignot.

Nel 1932 fu espulso dalla Francia per via della mancanza di documenti adeguati, e decise di tonare
Svizzera, dove lavorò per l’ufficio dell'Ufficio del Turismo Svizzero per cui realizzò tutta una serie di
manifesti che per il loro stile possono essere dei richiami al lavoro di Cassandre per l’intensità, e per
la perfezione geometrica a Corbusier.

Nel 1936, a Matter gli fu offerto un viaggio negli Stati Uniti come pagamento per il suo lavoro con
una compagnia di ballo in svizzera. Quando il suo viaggio finì, decise di rimanere a New York. Come
primi lavori negli USA, Matter iniziò presto a scattare fotografie per Harper's Bazaar e Saks Fifth
Avenue. Successivamente, si è affiliò con uno studio fotografico "Studio Associates", situato vicino
agli uffici di Condeé Nast, dove produsse molti dei suoi lavori migliori.

Durante la seconda guerra mondiale, Matter realizzò manifesti per la Container Corporation of
America, e nel 1944 diventò consulente di design presso Knoll, plasmandone l'identità grafica per
oltre 12 anni.

Nel 1952, Eisenman gli chiese di diventare professore alla facoltà di Yale in fotografia e grafica. Qui si
cimentò con l'architettura, progettando spazi per studio in edifici progettati da Louis Kahn e Paul
Rudolf e nel 1954, è stato incaricato di creare l'identità aziendale per la New Haven Railroad.

Nel 1944 gli fu chiesto dal Museum of Modern Art di dirigere un film sulla scultura del suo intimo
amico e vicino di casa, Alexander Calder. Era il suo primo tentativo cinematografico, ma a causa della
comprensione simpatica e profonda che solo un artista affine può avere per un altro, il film
completato è stato uno dei migliori nel suo genere. Dal 1958 al 1968 fu di design per il Museo
Guggenheim, applicando il suo elegante stile tipografico ai suoi manifesti e cataloghi del museo. Nel
1960 inizia a fotografare la scultura del suo amico Alberto Giacomettc con lo scopo di realizzare un
libro che per essere finito ci mise 25 anni, questo libro fu pubblicato dopo la sua morte.

La prima grande retrospettiva del suo lavoro fu una mostra nel 1978 alla Yale University, School of
Art. Nello stesso anno il Kunsthaus di Zurigo organizzo una mostra delle sue opere degli anni '30. Nel
1980 Matter ha ricevuto una Guggenheim Fellowship for Photography ed è stato nominato Honorary
Royal Designer for Industry dai membri dei Royal Designers in Inghilterra nel 1982, inoltre l'American
Institute of Graphic Arts (AIGA) gli assegno la sua medaglia d'oro nel 1983. Mori nel 1984 a New
York.
Stile:

Matter era un maestro nell'usare il fotomontaggio, il colore e la tipografia in modo espressivo,


trascendendo i confini tra arte e design. Il suo lavoro di progettazione ha spesso favorito un uso
massiccio della fotografia. I suoi poster hanno rivoluzionato sia il mezzo che il genere e sono stati tra
i primi a utilizzare immagini puramente fotografiche. Quella che inizialmente sembra essere una
singola fotografia si rivela essere un fotomontaggio abilmente composto, creando così immagini
accattivanti.

Il suo lavoro grafico fondeva, il rigore dello stile svizzero con la cultura pop americana. Sfruttò ogni
metodo disponibile per realizzare meticolosamente la sua visione di consistenza, luce e forma. Le
sue tecniche includevano la manipolazione del negativo, il ritaglio, il ritocco, il disegno leggero e
l'ingrandimento. Una peculiarità dei poster di Matter era che molto spesso avevano degli elementi
con delle dimensioni estreme, oltre a giocare molto sia con i colori che con il letterin, così facendo
creava delle composizioni drammatiche ed efficaci.

Curiosità

1)"Il background di Herbert è affascinante e invidiabile", afferma un altro mito del design Paul Rand.
"Era circondato da una buona grafica e ha imparato dai migliori".

2) Nonostante non sapesse parlare inglese, lui accetto il viaggio negli Usa come ricompesa del lavoro
del 1936.

3) Nel 1944 gli fu chiesto dal Museum of Modern Art di dirigere un film sulla scultura del suo intimo
amico e vicino di casa, Alexander Calder. Fu la sua prima opera cinematografica.

4) Matter esauriva numerosi rullini prima di stabilirsi su un'immagine di base con cui lavorare.

5) Era un assoluto perfezionista.

6) Il primo ad utilizzare in un poster elementi completamente fotografici.

7) Il poster Winterferien è stato utilizzato da paula Scher per una pubblicità della Swatch.
1) Winterferien - doppelte Ferien Schweiz, Fotomontaggio.

Herbert Matter ha progettato questo poster per l’ufficio turistico svizzero nel 1934. Per realizzare
questo lavoro ha combinato la fotografia in bianco e nero con il colore delle croci svizzere, creando
un layout che crea il senso di dinamico. Infatti oltre il bel lavoro di fotomontaggio quello che mi
piace di più in assoluto di questo lavoro e il dinamismo del suo leyout. La loro disposizione in
diagonale simula il movimento degli scisti durante la discesa, creando così un percorso immaginario
lungo il poster. Tutto questo crea un poster di grande impatto.

2) SVZ ONST – 1934, fotomontaggio.

Anche questo poster è stato realizzato per l’ufficio turistico svizzero nel 1934 e utilizza la tecnica del
fotomantaggio. Risalta molto l’utilizzo di 2 colori, rosso e blu che in molti punti si sovrappongono (La
sovrapposizione dei colori e degli elementi del lavoro avviene spesso nei suoi lavori).

Il layout radiale da al lavoro una grande forza dinamica. Gli sciisti sembrano quasi degli uccelli in
picchiata sulle montagne e le citta svizzere e questo è l’elemento che più di tutto apprezzo del
lavoro. Comunque si può notare una grande forza geometrica che risulta presente in tutti i suoi
lavori.

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