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e gestire progetti
Management
Competenze per
il Project
ALFREDO BIFFI
ENZO BAGLIERI
ELENACOFFETTI CLAUDIO ONDOLI
NICOLA PECCHIARI - MASSIMO PILATI
MAURIZIO POLI MARCOSAMPIETROD
Rizzoli ETAS
Sommario
Presentazione IX
.4 Lo strumento di organizzazione e
gestione del ciclo di vita
di progetto: il piano di progetto 43
3.4.1 responsabili del piano di progetto; 3.4.2 ll contenuto del pia.
no di progetto
indicazioni operative
8 Risk Management: logiche e 201
di Maurizio Poli e Marco Sampietro 201
8.1 Perché gestire il rischio di progetto
202
8.2 ll processo di gestione del rischio 204
rischi
fase di pianificazione del processo di gestione dei
8.3 La
205
rischi
8.4 La fase di identificazione dei
dei rischi
8.4.1 Le tecniche di identificazione 208
8.5 La fase di analisi dei rischi Analisi quantitativa del ri
8.5.1 Analisi qualitativa del rischio; 8.5.2
schio 225
rischi
8.6 La fase di pianificazione della risposta ai 227
dei rischi
8.7 La fase di monitoraggio e di controllo 227
8.8 Conclusioni
229
9 Qualità del progetto: logica e sistema di Alfredo Biji
229
al progetto
9.1 ll concetto di qualità e la sua applicazione 233
sistema qualita
9.2 La qualità di progetto: i processi del
1 Organizzare e gestire progetti:
aspetti introduttivi
di Alfredo Bifi
Organizzare
aziende
il lavoro
per progetti è una scelta
stanno
rapidamente attuando, anche in manageriale che molte
principi di divisione del
lavoro relazionealla crisi dei
Sulla più tradizionali, fondati
Co a un
specializzazione tecnica del singolo lavoratore e prevalentemente
sul riporto
capo come meccanismo di
Le coordinamento tra specialisti. gerarchi-
capacità di organizzare e gestire
prerogativa delle aziende che progetti sono state per lungo tempo
e realizzano gli obiettivi operano per commessa, le
specifici di un progetto su quali sviluppano
ientrano fra richiesta del cliente.
queste aziende quelle che
grandi infrastrutture, nel campo dell'edilizia
operano nella costruzione delle
Cprivata, nella costruzione di opere di e
dell'impiantistica pubblica
Oganizzazione per ingegneria civile e militare.
cda loro utilizzataprogetti che tali aziende si sono
per gestirla, compresi i date e la strumen-
Pcct management che metodi e le tecniche d
Sate per lungo tempoprogressivamente
sotto
hanno adottato e
affinato, SO
nal osservazione da parte delle aziende che
con organizzazioni più tradizionali
eeservizi
e
servizisionali) o con produzioni per magazzino (logiche organizzative funzio-
indifferenziati al
cliente.fenomeni
o che offrono
prodottu
muto" Spnta di molteplici
questa osservazione ha
strument
strumenti di gestio
Organizzazioni per progetto "storiche"
portato ea
Tali fenomeni sonoea diffonderli nella logiche, metodi
propria azienda.
Ono sostanzialmente riconducibili:
2 oRCANIZZARE ECESTIRE PROCETT
azienda tica,
monolitica, a elea
elevati
dei modelli di volumi
alla corrosione
di strutture c di personale: pro
duttivi o n gigantismo
duttivi ccon gigantis della robcnsione al rischio
al ec alla
alla 3ees
propensionc zione di re
assunzione ,
imposta dal ti
tipo di
deterioramento
al posizione
sponsabilità personalc,
di fronte
se non
alla soluzione di
ità di soluzione
necessità di ricoperta
problem:
dal mansionario,
metodi tradizionali di ni
incflicacia dei
alla progressiva e
e
persone, tempi, risorse economico-finanziarie - con logiche e tecniche
precise e consolidate.
Nuova idea
Utilizzo del risultato
Risultato PROCESSO del progetto nei procesi
Processi PROGETTO
di progetto
decisionali
Rilevazione di -
un problema
E PROCESSO
icURA 1.1 IL LEGAME LOCICO FRA PROGETTO
e/o
svolte in sequenza
attività,
Con il termine provcesso intendiamo "... un insieme adi raggiungere
un insieme i nmolteplici determinato
intendiamo "...
un
di processi, di
ocesso
parallelo, ch
n parallelo che
partendo
da un dato
permettono
input pertanto
moltepl
In azien si svolgono dlla
output" (Biffi, Pecchiari, 1998). esecutivi e
decisionali: proge
in un de
pianificazione, di riferiti evidentemente non al funzionamento
di ge
controllo, gestione,
molti processi, funzionane.
dello specifico pro8etto
a l
raggiungimento del risultato
4 ORGANIZZARE EGESTIRE PROGETTI
attese,
vicie xlotto
introl nella vita
se ottenuto secondo le spec pIOCessi st
lei a
utilizzato quotidianamente
comme pite arde
zienda, vien
tl fPrOgetto it
rOcessi di progetlo puo
può intro
di routine: il risultato ottenuto attraverso 1pra o lll
nlovo servizio pree
re un nuovo processo, un
nmuovo prodotto
ienda
all'azien azicn-
esterno) o
interiamente
che loIa
da committente (se p r o g e t t o
Sviluppato e raggiunto.
project
management,
i n n o v a t i v e sul
proprio
soluzioni
interne.
bano offrire organizzative
modificazioni
compiere
DEFINITORI
ELEMENTI
PROGETTO:
DI è
1.2 IL cONCETTO
riconosciuta di progetto
non
universalmente studioso e
definizione puntuale e e nella prassi. Ogni
Una nella
letteratura
funzione del particolare
individuabile
definisce in
i progetti li aspetti peculiari
facilmente
che utilizza volta alcuni
ogni
azienda
enfatizzando di volta in
contesto in cui opera che ha fat
lavoro per progetu. letteratura
ressatialla
sua breve
atteso e
il risultato (molto piu
definire
esattamente
c o o r d i n a t i nel
tempo tra
dal insicme di sforzi sulla
differenza
"un L'enfasi è posta e
progetto termine,
(Kerzner, 1995). iniziativa a lungo
nel p r o g r a m m i ) " è una di più pro-
c e programma:
un
programma
i
l'esecuzione
to in cui
to normalmente
prevede contesto
derivata managem
getti. E questa una'visione metodologie
del project
risultati
vengono
quale vi è di tenimento t e m p o r a n e a m e n t e
a t t r a v e r s o l ' o t t e n i
nel
raggiunti tempo altre
risorse
u n budget
e di solito c o n
di
è rogetto "un insieme pers obiettivo, di
u n o :specifico
1990). Lac
riunite per gungere stabilito"
(Graham,
d e l l ' u t i l i z z o
delle ri
periodo
predeterminato ed entro un oraneità
sulla tempor
cento è
qui posto in particolare
6ORCANIZZAREE GESTIN
presso la Scuola d: r
Alcuni tentativi di proporre una definiZ1one univOca sono stati fatti dal
le organizzazioni che hanno il compito di standardizzare modalità di lavo-
ro comunie di indicare linee di comportamento guida ai fini del spetto
delle norme di qualità e della certificazione.
Ad esempio, per il Project Management Institute statunitense un pro-
getto è "uno sforzo temporaneo intrapreso per creare un prodotto un
servizio unico" (PMI, 1996).
Spesso tali tentativi sono troppo sintetici per esprimere compiutamente
l'oggetto o hanno il limite di caratterizzare l'oggetto "progetto" di una na-
a prevalentemente tecnicistica, utile per i progetti fisici, il cui risultato è
ben visibile, tangibile. Molti dei progetti fatti in azienda hanno invece una
natura più organizzativa, danno risultati non sempre fisici: ne sono un
esermpio gli studi di fattibilitào la progettazione di un nuovo sistemadi con-
trollo di gestione.
Mutuando gli aspetti più rilevanti delle visioni suddette possiamo cosi
definire il progetto: un'attività non
di un obiettivo in un certo
ripetitiva, finalizzata al raggiungimento
periodo di tempo, svolta utilizzando uno sforzo com
gunto di un pool di risorse.
uesta definizione permette di estendere il concetto di
ungue attuvità umana che abbia tali progetto a qua
caratteristiche: un programma, a
enpio, le contempla tutte, su dimensioni
differenti, e in tal senso
e cOnsiderato un macroprogetto. Se un'attività svolta nell'ambitoplo di
c
un
prOES di routüne possiede queste caratteristiche - ri ne determinano
4 novazione- può essere fatta rientrare nella
tipologia di proge
T 71One pone l'accento sugli aspetti fondamentali del 1avoio per
progeti
, ttg S1 ratta
esistono
di lavoro non
un aso a
progetti simili, mai uguali. ripetitivo: ogni progetto e
Petti
tti introd
odutivi | 7
nfa una azienda
ftware chimico-maniratturiera
per la
gestione delle paghe e degliaveva avviato un progetto di svilunno e
stipendi. Per parecchio
cistema aveva soddistatto ie esigenze intormative e operative
il
recentemente asistema na turtavia cominciato evidenziarei suoi li della direzio temna'auesto
recenteme decisione di sostituirlo. Dopo
a
ae personale:
neta i ctessi specialisti software che 12 circa anni eran ancora ne
ge
aziena dra vincente non si cambia, tanto avevano realizzato il sistema
in uso. presenti in
mo il
progetto medesimo!" la direzione il
è il Seguendo
gnò a loro il progetto per la detinizione del nuovo sistema. asse.
un anno dall'incarico il progetto vivacchia: in 12 anni
nologie con cui si sviluppano i sistemi intormativi, la logica sono cambiate radicalmente le ter.
dello sviluppo in casa
rmi (make) è stata sostituita dalla logica di dei siste.
acquisizione all'esterno con eventuale
lizzazione (buy); non erano cambiate le persone dei Sistemi intormativi ma erano persona
le nersone della direzione del personale, le quali cambiate
esprimevano esigenzee
nali differenti nei confronti degli specialisti. In sostanza il progetto non era modalità relazio-
medesimno. esattamente il
oblettivo è introdurre la qualità nella nostra azienda!", tuonava il direttore generale in una
Trunione col team dei suoi diretti riporti, costituendo gruppo del progetto Qualità Totale.
e t i v o Sufficientemente certo da indurre incertezza, confusione e qualche dubbio a piu
n eam member: "Ma come, fino ad oggi abbiamo lavorato male? Dove vogliamo aad
parare: lavorare meglio, essere certificati, soddisfare il cliente, motivare il personaler
rapresto a dire qualità totale: ci saranno pure delle priorità, delle aree aziendali che vanno
aggredite prima di altre!"
predeterninato.
Nella sala me pranzo:a un
di
si ritrovano alcuni colleghi durante l'intervallo nuovo sistema
unto via e s tazienda
o a uno di loro: "A che punto siete
con il progettodel
8 ORCANIZZARE EGESTIRE PROCETT
Le
r1sorse, in particolare le persone, operano congiuntamente. ll s rano
Cato del concetto di sforzo congiunto è cosi definibile: le risorse opera
allunisono per ottenere il medesimo sepa
risultato; nessuna puo O paralle-
raile-
ratamente, se non in alcuni casi in cui vengono svolte più attivita
Oralor0, in quanto parte di un sistema che attraverso processi
cui
Z1alità nel lavoro è teso a lo spirito
raggiungere un obiettivo
con
le
persone operano congiuntamente quello dellaunico;
collaborazione aiu ottee
accennato nelprogetti
e
nei
Sega
rouüne è
processi.
primo paragrafo di
rarne realtàpossibile introdurre elemenial difatto che anche nella a mn
progetti nei
lavorative simili al
lavoro innovazione
E
ta coderare i
rilevanteprocessi
per progettu.
getti. E. bene
De
Tipi di Progettisu Progetti Progetti pluri Progetti mono- Progetti pluri Progetti nei
progetto commessa interni disciplinari disciplinari aziendali
Variabili esterna processi
differen
zianti
qualità intrinseca
rispetto dei tempi dell' obiettivo raggiunto;
il
adeguato
un utilizzo previsti;
delle
clevato risorse
economiche finanziarie d
partecipato grado di e onibili;
soddisfazione
all'impresa. da parte delle hanno
perso
nso
tecnico
permette quindid la Eesuone
gestione dei progetti è una metodologia
alle "T'applicazione
applicazione
attività di di
conoscenze, proß
esserevissuta e progeto" competenze,
(PMI, 1996). Come
n t i e tecniche
sOno alcuni
interpretata
modi di vivere
i
da coloro
Ogni metodologia «
ogn
che lne sono coinvolti. In tale so vi
mi ha
"Mi hanno detto che devo presentare il piano di progetto alla direzione. Un collega
intendo
suggerito di utilizzare il Gantt e magari un Pert per definire in modo accurato come
istruire i lavori. Nel tempo necessario a utilizzare tali strumenti probabilmente ho già finito
il progetto!"
Una grande società di impiantistica i cui progetti hanno una durata media di dieci mesi, im
piega sei settimane a definire accuratamente il piano di progetto, negli aspetti tecnici,
eco
nomici e organizzativi. Sono convinti che spendendo un po' di tempo per "capire" il pro
getto poi non resta che eseguirlo!
Premessa
Obiettivo del presente
capitolo
è quello di analizzare le
principali condi-
zioni di natura organizzativa che conribuiscono a determinare
il successo
di un progetto. E ciò in virtù del fatto che, nonostante
l'impegno del re
sponsabile del progetto e del suo team, accade spesso che i progetti non
rispettinoi tempi, vengano abbandonati prematuramente, siano "dimen-
cati, risentano di alcune inerzie
organizzative, costino più del previsto,
producano risultati poveri o addirittura producano risposte molto "ap-
prezzate", ma mai attuate.
Per meglio introdurre il tema presentiamo un tipico caso aziendale
d'insuccesso.
al'ing.
no
in quel periodoinvestire
tori che
particolarmente interessantiperla società: "Cetenso,
in Sardegna e
senso, nonon appariva
iguar plicitare
le proprie
perplessità
troppo
l'azienda dal ounto.d vista finanziario
vogliono in
particolare nel settore dalCSonoir rischiava di
esporre
frontel"
e"C i grid conoscete,
mi è parsa c o n t a t t ato
aver
a t o diverse agenzie, ho riscontrato dei
In particolare il dottor Torri, responsabile dell'amministrazione richiesta. Dopo
arativa attività, essendo esclusivamente professionale,
chio un investimento di risorse su temi diversi dagli impianti industriali,vedeva
n
di buon copertura la nostra
l'aiuto di un broker ho
redatto o
i tipo valutativo:un Con
alti i costi di "riconversione" rofessionale da sostenere
per operare su perché
ep
o
"assicurabile"
da rischio generico.
che alcune agenzie
sarebbero disponibili ad accettare. Vi.
mercati nuovi e, a suo avviso, rischiosi. problemava alutata
valutata copertura
chiesta di
assicurativa
della società?".
Tre anni fa, Adolfo Macina si era trovato tra le casse non sia disposta a trat
mani un volume che trattaya che non 'svuoto' le
ma anche di facile sto, Torri, anche andare bene, ma chi Ci
dice che la Regione
industriale":
tecnologiche
non
solo gli laparve interessante,
le
inserimeavadi "ecologia Beh, potrebbe obietto Mario, uno
dei colleghi più anziani.
per quali Ecotecno era
rinomata. Con il proprio entusiasmo riusee iniz
tare anche
su questo punto
m e s s o tanto
disse con astio malcelato Torri.
vincere Carta a proporre a un vecchio amiCo, mai ci hai
Ciente della tcotecno, uno studio sullala "E poi, come di concludere Carta; "questa soluzione
bilità di un depuratore delle acque della piccola ofticina tessile abbiamo gia discusso cerco ne
"lo e Macina ne dovremmo avere tutte informazioni
di quest'ultima ed fatti. le
ma, a questo punto,
lizzazione di un depuratore di minime poi la rea. appare molto interessante, se d'accor.
dimensioni. Un piccolo
successo! accettare o meno visto
della Regione.
la propostascadenza della
Siete
Ovviamente il lavoro iniziato da Macina
era seguito con curiosità (e con qualche ner cessarie per poter decidere tra 15 giorni al massimo,
che la proposta è ab.
plessità) in Ecotecno; dopo due anni, esso giunse a costituire il 18% del do? Direi aggiornarci
di
della società, con buone possibilità di incremento, fatturato gloha bastanza vicina e vedremo
a che punto siamo".
di investimenti industriali, a causa contemporaneamente al drastico calo ll giorno dopo, Adolfo Macina aveva gia
ripreso in mano la documentazione della propo-.
della pesante crisi economica nazionale. Nonostante vera e propria scheda tecnica, nella qua-
stava pensando di elaborare una
questi risultati non disprezzabili, egli si considerava e veniva considerato come sta della Regione e
e sulle imprese potenzialmente interessate.
tanti collaboratori della società; la struttura uno dei le inserire ulteriori dati e indicazioni sull'area
estremamente snella della Ecotecno non ga un forte entusiasmo a ri.
rantiva un riconoscimento monetario o avanzamenti di carriera, ma Contemporaneamente, alcuni colleghi, pur riconoscendogli
assicurava stima er guardo, si chiedevano se quest incarico non avrebbe creato una dipendenza troppo mar
spetto per le competenze accumulate.
Cata dala Regione e se effettivamente era il caso di investire cos tanto tempo nell'esame
All'inizio dello scorso mese di settembre, un assessore della
Regione Sardegna
lingegner Carta per valutare l'opportunità di affidare proprio alla Ecotecno
chiamò
una commessa
della pratica e delle condizioni poste. "Insomma, anche oggi Macina è occupato con un
agente di assicurazione: non si può più fare aftidamento su un suo consiglio o un suggeri
quadriennale di monitoraggio degli impianti produttivi delle piccole e medie imprese del mento" diceva un collega a pranzo "io lavoro ne!ll'ufficio con lui, ma non riesco mai a par-
cagliaritano create negli ultimi dieci anni (anche grazie ai finanziamenti regionali). Lincar
co
consisteva nel valutare annualmente gli investimenti tecnologici effettuati dalle imprese largli
di tutticon calma; eppure lo
noi.
sa bene che certi
impianti di depurazione li conosce meglio lui
perla depurazione delle acque e degli scarichi industriali, nel consigliare leimpresenela Adolfo terminò il suo lavoro, calcolò i tempi di progettazione e di realizzazione del pro
specifici nel tenere i titolari costantemente aggiornati sula getto, elaborò dei calcoli approssimativi dei costi; voleva essere
SCeita dei nuovi
legislazione investimenti
e la prassi relativa a questietemi. una visione completa e definita del progetto, tale da convincere senza
oltremodo sicuro di dare
In sintesi, si chiedeva alla Ecotecno di: zioni i
tutti colleghi, anche quelli eventualmente incerti. Il 21 troppe argomenta
da
Carta la seconda riunione, dedicata esclusivamente alla ottobre alledella 16.30 fu convocata
le attività indicate come consulenti della Regione dunque in regime rofes gna. Lincontro preannunciava piuttosto convulso: molti
si proposta Regione Sarde
eftettuare
sionale;
e
e sue intormazioni, ma avevano già aspettavano di sentire Macina e
ben chiari i punti di forza e di
alle valutazioniipro gior numero) della debolezza (forse in mag
garantire una copertura assicurativa adeguata, relativa alle attività copie da ultimare perproposta; egli, da parte sua, era troppo coinvolto
e
fessionali; dai lucidi e dalle
arta accorgersi della eccessiva attenzione focalizzata su foto
apri
po u il turno'idincontro questa riunione.
Individuare un presentando tutte le trattative
responsabiledell'intero progetto fra i propricollaboratori Macina, che solo a quel punto si precedenti all'esame della proposta,
ceicolleghi, dei loro sguardi accorse degli
arta non aveva dubbi sulle competenze e sulle capacità dei suoi collaboraro o tem
ncertezza. Ne fu
sorpreso, persino undiffidentie
un po'
dell'attenzione atteggiamenti
un
po oStI
va ben chiara la questione
assicurativa, ma non intendeva perderciDunto, pens0
nemmeno
Si
decise di po' intimorito. quasi morbosa a
ogni Sua
po: "Sarà il futuro capo progetto a occuparsene; se sistema a messa".
esto sospendere 'esame della Dopo un'ora di discussioni animose,
proprio che Macina si sia
guadagnato la responsabilità dell'intera comi l'offerta della R Quesiti per la proposta della Regione Sardegna.
La mattina
seguente, Macina fu incaric ufficialmente di esaminare ministrative dell
discussione.
gione e di risolvere, compatibilmente con le politiche professional a uali sono i fattori che
società, la questione assicurativa entro la prima metà di ottoo la ndividuabili Adolfo
Macina ha sottovalutato nella
Inutile dire che Macina accettò la proposta con molto interesse e co arefruti(eh situazione responsabilità
di stallo
del di altri
attori
s
gestione del progetto?
vinzione che finalmente tutto ciò che aveva "impostato" a taica della co nuovo rganizzativi che hanno determinato
org
fruti!). Per le due settimane seguenti, Macinaffu totalmente impegnatc nato Sul tem e molto progetto?
pertura
s if e c e ovviamente.
subobiettivicicon individuare
i compiti prescelti
e
le stim
e c o n o m i c a
Anche
se
la rilevanza Si.
dovranno elaborare budg«
cattiva definizione iniziale dei tempi, dei metodi e degli ohi definire
ad altre
alternative.
quantificazione
orientamento cognituvo eccessivamente tecnicospecialittivi;
importante
rispetto stim
maa in una precisa
progetto
tradurre
questa
obiettivi.
r e il di degli
scarsa conoscenza da parte dell
organizzazione del progetto.
consentano
raggiungimento
sieme; Suo in
che necessarie
al del progetto?
delle
risorse
avanti la
realizzazione
fornire supporto al
s c a r s a comunicazione e "marketing interno" del progerto. che dovranno
Chiporterà organizzative
s c a r s a chiarezza per
puo importante per il suc-
quanto attiene 1l
estremamente
"dopo-progetto". project
manager
al tempO
stesso un
fattore
fatto
sono pochi 1 progetti che possono
oresentare
spesso
Alla luce di queste considerazioni ë possibile evidenziare l'insuccesso
del progetta, c u i Si dovrà considerare atten
alcunc condi cesso o
di u n a sola persona,
per
zioni uuli il lavoro per
organizzative per presidiare progeti, Al
une di
considerarsi opera
disponibilità di
personale competente.
dell'attività di progetto?
queste afferiscono a una dimensione organizzativa "razionale": la tarnente la
definizi o servizi
si realizzeranno a seguito
ne degli obiettivi, l'individuazione delle conpetenze Quali prodotti facile perdere di vista la v e r a finalità di u n proget-
professionali,
risorse tecniche e strumentali, dei tempi e dei costi ecc. Altre sono dele Risulta relativamente noin aggiungere
più le elaborate tecniche di programmazione puð
gate alla dimensione "relazionale: dinamiche interne al gruppo di to; l'uso di
proget ma anzi renderlo più complesso.
to, relazioni ura il gruppo e attori esterni a essO, dinamiche nulla al progetto globale, e dell'utilizzatore?
che influenzano il contesto entro il quale il gruppo opera.
organizzative
Quale sarà la responsabilità, rispettivamente,
del team di progetto
hanno origine dal basso, vale a dire l'uilizzatore identi-
Alcuni progetti
fica un bisogno e il di progetto collabora c o n lui per ricercare la so-
team
2.1 CONDIZIONI ORCANIZZATIVE RAZziONALI luzione; in altri progetti, è l'alta direzione che individua un bisogno da
soddisfare e, di conseguenza, sarà il team di progetto che dovrà trovare la
Le principali condizioni organizzative razionali sono riconducibili a una soluzione. L'uilizzatore dovrà comunque essere "cducato" a usarc corret-
corretta definizione del
piano di progetto. tamente il sistema.
Quando il trogetto può considerarsi completato?
Risulta difficile trovare la soluzione ottima di
arrcsto; a voltc un
2.1.1 II
piano di progetto to protrae fino a che questo si esaurisce di "morte naturale", moltoprogel-
si
La tornulazione del piano di progetto è senz'altro uno degli elementicr cheil problema di base è stato risolto, con un dopo
Ciper la buona realizzazione del progetto stesso. Nel piano e nei suoi aive ulteriorc bencficio margina
e rispetto al
maggiore investimento neccssario in risorse sia linanz1are
(si vedano più avanti i capitoli 3 e 4) si vogliono prefigurare ua che umane.
capitoli abilità,
rie di elementi che caratterizzano il
progetto: obietivi, ruoli, respodet Chi sarà
responsabile dell'accettazione del
risorse, competenze, tempi, costi ecc. In altri termini, si prova1994) olti membri del team avranno idee progetto completato?
al eguenu quesiti (Martin, Miller, 1982: Graharn, 1990; Archibald, 17
realizzare, nentre altri propric circa ciò che si dovrcblbe
o n qanto dovranno possono avere un
utilizzare il suo legittimo interesse per il
Che cosa si deve realizare? c npre chiare le idee output. Il progc
objectites
chiarc sul project managcr dovra
Occorre stabilire gli obietivi, indicati come goals (me i l risulta-
4evole
genzc;
che il
progetto deve
ruolo del
essere attuato
decisore finale ed esscre
(obiettivi). Gli obiettivi, da definire esplicitamente, cost 7uenziali, che
meccanoCon
promeso
Agire sulla comunicazione
fon-
mittee, un processo u n a combinazione
di questi Te è u n a forma di
comunicazione e una
Miller, 1982; Airoldi, 1980). qualche forma di pianificazione rientra nella cultura aziendale."
non
getto.., ma spess
Diventare una base per lo svolgimento delle attività
La pianificazione garantisce anche una base per tutte le altre azioni ma-
soluzio-
induttivi per la definizione e
La pianificazione impiega processi cosa: vengono deti-
nageriali in modo da ottimizzarle tramite il controllo della performance, n e dei problemi.
Inizialmente e s s a è focalizzata sul che
all'inizio del
in seguito al"'interdipendenza che tra unità
intercorre le
progetto, che devono quindi escogitare altri mezzi per standardizzare gli
e
funzionali il niti gli obiettivi di progetto, che
devono e s s e r e messi a punto
diventare la ragione d'essere per
processo di pianificazionee chedevono il come si riqualificano e
output oltre ai sistemi classici come il budget. La pianificazione delle atti- il team di progetto.
Successivamente si individua
vità, a differenza del controllo della performance, non deve rispettare obiettivi rispetto allo stato della tecnologia, alle caratteristi-
dettagliano gli ai di produzione o di
l'autonomia delle unità organizzative e non si configura con una vera e
che del mercato, alla politica
dell'azienda processi
e
propria forma di standardizzazione degli output, ma si colloca in posizio- decisioni relative alle risorse
sviluppo di cui l'azienda dispone. Queste
indicate e costituisco
considerazioni di input
ne intermedia tra la standardizzazione degli output e la standardizzazione produttive comprendono le La di queste ri-
dei processi di lavoro. Col realizzarsi del piano, si ottiene il feedback rela n o il chi e il quando
del processo di pianificazione. gestione
avvenire anche at-
uvO allo stato di avanzamento del progetto per quel che concerne il conse sorse è interna al progetto,
ma la loro acquisizione puð
guimento degli obiettivi, le scadenze e i tempi. La valutazione di cið che si traverso canali esterni.
e cifettivamente
realizzato rispetto a ciò che si è pianificato consente al l'ambiente organizzativo del pro-
Il piano di progetto deve considerare
team di progetto di valutare obiettivamente i progressi realizzati, di opera e s t e r n o all'azienda; implica
la raccolta, in tutte le fasi
getto e l'ambiente
re le
necessarie variazioni al piano di adottare i provvedimenti necessar rilevanti e relative ai risultati del proget-
e del progetto, delle informazioni
schedulazioni e ai costi e consiste nel
raffrontare i risul-
per svolgere le attività. Questo è certamente un punto critico, poiche spe to, ai tempi o alle
5O
la decisione su come procedere si confonde con la decisione su dove arrvu tati effettivi a queli previsti, nel prevedere tempi e i costi totali del pro
Te, 1n particolare quando un progetto viene specificato primna che vengao getto, fino al suo completamento, per poter
effettuare valutazioni, pren-
chiaramente delineai i suoi obiettivi. controllare gli effetti delle decisioni
dere le decisioni più opportune e
Definire erisolvere iproblemi prese (Costa, 1992). La pianificazione, per
risultare u n o s t r u n e n t o mana-
La tissazione degli obicttivi la loro successiva
e
geriale destinato a durare nel tempo, deve designare responsabili,
i deve
i
primari secondari permettono di individuare
e classificazione in obietu di controllo deve imporre al top manage-
Te e analizzare strategie alternative i problemi e di
Tor predisporre strumenti idonei e
nel processo tenendo in
m e n t di impegnarsi personalmente (commitment)
ael prodotti risultati. Può essere in termini di scadenze, costi, qua
e
considerazione i criteri interni dettati dalla convenienza
economica e po
Z1one di un necessario studiare, attraverso
piano d'azione, se esistano l'eladO ra
dipossibilità comnpensaziO
Condizioni organizzative per il successo dei progetti | 23
PROGETTI
GESTIRE
ORCANIZZARE
E
22 e n t r i aa far
zioni organizzative le
praniicazione
e
affinche
la limiti a
puro esercizio competenze
che consentono di
presidiare la di-
1982). In
seguito,
e
non
si
siano formati al-
siar
mensione razionale del lavoro per progetti, ma si devono creare
anche
particolari condizioni "vitali" sia nel team di
dell'azienda
(Rothschild, management
litica culturale
tutti i
livelli di progetto, che nell'ambiente
parte
del
tessuto
necessario
che pianificazione all'interno del quale esso opera. In particolare, il successo del lavoro per
accademico,
è tecniche
di progettié legato alla paziente costruzione e al mantenimento di efficaci
delle
e
'uso dei
conceti
(John
Lennon) relazioni di influenza e di sostegno tra gli attori coinvoli nel
progetto.
dei piani"
stiamo
facendo La capacità di operare sul versante delle relazioni diventa cruciale per il
mentre
del
andamento progetto e richiede attenzione costante da parte di
accade
sindrome da
le e
si rischia una
divenla
lobietivo del progctto e rie per comprendere, facilitaree orientare le relazioni che intercorrono
cezioni e
quando il piano dal fatto che le persone coinvolte tra singole persone e tra gruppi.
alibi allimnobilità, derivare
strumento. Ciò può s t e n t a n o a rimuoverc l'an-
non uno idonee oppure
non sono
le pii della perfezione:
proflcti
nel progeto
semplicemente
sono
LA SCARSA "INTELLIGENZA SOCIALE" DI MACINA
sia della fasc
iniziale o ischiare di diventare
il di progetto puó
ricetacolo quando piano
ditpober,dimenticata ufticio perché rop- sottovaluta il fatto che il progetto porterà l'azienda a erogare nuove tipologie
di servizi e
scalfali di qualche riconversione professionale che può susci
un'enciclopcdia
sugli l'eccessiva sofisticazio questo richiederà alle persone una parziale
e difficile da
usare per
"bizantino", complicato tare preoccupazioni
po (ricerca operativa, risk analysis, ascolta o sottovaluta le perplessità e lo scetticismo
dei colleghi e del responsabile
tecniche e dei metodi quantitativi
non
ne delle indicata sovente amministrativo: è significativo l'atteggiamento di Macina nei momenti di riunione;
situazione viene
simulazioni "Montecarlo" ecc.). Questa ricondurre alla ritiene che il c o n s e n s o si ottenga solo attraverso
la qualità delle proposte e che non ri
delle cause di fallimento dei
una
progeti c si può chieda invece un processo paziente di
confronto e di condivisione;
loro) per il lavoro di pianifica-
come
collaborazio
dei tecnici (e non solo di
s i comporta da primo attore: il progetto è
il "suo" progetto e non cerca la
nota awersione
rivelare i propri piani e le alle consuete relazioni lavorative.
zione, alla diffidenza che induce molti ne dei colleghi, anzi, si
a non sottrae
e alle obiettive diflicoltà
che si incon-
proprie professionali
conoscenze
ciale
ciale si
si possonosenz'altroallenare esviluppare; tultavia, siccome.e ligenza so-
posSO13eattengono alla dimensione emotiva del richiedo
rapporto con se
SOlo fattori criticidi succcss0 (o insuccesso) del
progetto. E,
ruolo delo sponsor sia chiaro c distinto dal ruolo del projectimportante che il
stessi e con gli aluri, il loro svihuppo non puð che passare attraveso manager.
cresecita personale molto inthuenzati, nelle modalitàe negli esiti, dalea di
ni possedute da ciascun individuo. Per questo motivo, nelle aziende ni l direttore del settore Europa di un'azienda leader di viaggi organizzati decide di lanciare
tate al lavoro per progetti, ipercorsi di sviluppo di queste abilitàsonoilni un progetto di valutazione delle opportunità di penetrazione nei mercati dell'Est europeo.
Si tratta di pensare a prodottituristici (viaggi, convegni ecc.) per un tipo di clientela parti
sibile individualizzati e utilizzano uninsieme variegato di strumenti (af colare, in paesi con intrastrutture turistiche variegate e con una ricettività ancora non del
mento operativo, counselling, coaching, formazione tradizionalc oce nca- tutto sviluppata. Ne parla in comitato di direzione, suscitando molto interesse ma non po-
che perplessità. Chiaramente egli non ha il tempo di occuparsi direttamente del progetto e
In generale sono tregli ambiti dove I'utilizzo di
adeguate competen incarica il direttore marketing di preparare uno studio di fattibilità entro due mesi, in modo
relazionali si rivela importante: da poterne discutere nel prossimo comitato digestione. ll direttore di marketing diventa
cosi il project manager e il direttore del settore Europa è lo sponsor di progetto.
all'interno del team di progetto (sia inteso in senso stretto sia se lo con-
sideriamo aperto a contribui Ocasionali) come costante capacità di Il sostegno dello sponsor al project manager e al suo team può awenire
utilizzare la spinta che i climi positivi producono sull'andamento e sui attraverso diverse modalitä, da valutare e impiegare in funzione del grado
risultai del lavoro; di complessità del progetto. Di seguito ricordiamo le più importanti.
all'interno dell'organizzazione entro la quale si muove il progetto, so-
prattutto in presenza di fattori di complessità organizzativa particolari o 1. Goal setting. La definizione degli obiettivi
non
può essere delegata al
di tensioni tra aree e funzioni diverse che forniscono risorse al team. Lo sponsor ha il diritto e dovere di for
progetto; project manager e al suo
nel rapporto con interlocutori esterni, soprattutto nire indicazioni generali uüli per il goal setting
di progetto e ciô in ragio
quando variabili eso- informazioni circa l'orienta-
gene (pressione dei tempi, alte aspettative, competizione spasmodica ne del fatto che lo sponsor ha maggiori
del-
nel settore) fanno sentire il loro mento strategico dell'impresa.
Lo sponsor è anche responsabile
peso. obiettivi finali di progetto.
l'approvazione degli
Lesperienza accumulata in questi anni ha consetito di individuare e nel reperimento di
aiutare il project manager
di validare riferimenti concettuali e modelli in 2. Risorse. Lo sponsor deve
grado di supportare effica- tutte le risorse interne ed esterne necessarie al buon
andamento del
cemente la gestione della dimensione relazionale nella negozia
del lavoro per progetti. influenza puð essere impiegata specie
Non casualmente
gli "strumenti" maggiormente codificati e trasferibili tra- progetto. La sua
delle unità organizzative da cui vengonosceltii
mite attività di formazione zione con i responsabili utile
riflessione sistematica sui
riguardano l'ambito interno al team, in quanto la componenti del team
di
progetto. Si tratta di un ruolo "politico"
scanbio tra i contributi r
gruppi e sul lavoro di gruppo è
maturi ormai da qualche decennio. approdata a risultatu considerazioni relative allo
per supportare delle persone) e i possi-
ciali con interlocutori interni All'opposto, gestione di relazioni cru-
la chiesti alle unità organizzative (le
competenze
all'organizzazione
cabile, a causa dell'estrema varietà delle
o esterni a essa è meno
codif bili ritorni (arricchimento
di tali competenze).
reno estremamente
situazioni e degli ambienti ed è un ter
e le sue ca
il
la
complesso che, in questi anni, si sta
esplorando attraversO 3. Comunicazione. Lo sponsor
deve preoccuparsi che progetto
noti a tutta
sperimentazione diretta dell'influenza cheiruoli di sponsor e i diversi ratteristiche salienti (obiettivi, tempi,
costi, ruoli ecc.) siano
di
coordinamento hannosul funzionamentoe sull'efficacia dei progettl. ruol l'organizzazione.
All'aumentare del grado
di innovatività del progetto
orientamento degli
attori
ruolo dello sponsor
nei processi di
a u m e n t a il
conunicazione
la
cambiamento, e di
conseguenza
2.2.1 Sponsorship organizzativi verso il intluenzare il
contesto.
"forte" per
caratteristiche di processo efficaci in
assume le c o m u n i c a z i o n e più
Anche se prevalentenente impiegati nei
termini "sponsor" contesti sportivi e la scelta delle
modalità di
(comitati,
riunioni ad hoc,
house
deve
orgun
consentire di valorizza-
anglosassone
garante". Il ruolo dello è "il
padrino, colui che tiene a
Sto appropriato comunicazione
strumenti di
sponsor, le sue responsabilitàe le battesimo, cne Ventaglio degli
leve di interven1o
PROGETTI
ondizioni organizza
26
ORGANIZZARE
E GESTIRE successo dei progeti 27
ci si trova in 11tm.
dello sponsor,
perché quando continuamen
e n-
comportanenti maggiornente CARTA, OVERO LO SPONSOR INVISIBILE
re tutti i
influenza organizzativa si e da parte degli
altri. Quindi lo
di all'ascolto
posizione perché sia attravers
te "esposti"
e
all'osservazione
nella
c o m i i i c a z i o n e
o la Riprendendo il caso di apertura del capitolo, risultano ora evidenti le responsabilità di Car
coinvolto 1 suoi c o m porta
or tanel processo di sponsorship del progetto. Carta,in particolare:
sponsor
è sempre
modalità di
comunicazione,
sia attraversom a atteggiameT .non aiuta nella definizione degli obiettivi;
scelta delle intorimazioni, .sottolinea la valenza della "questione assicurativa", rinforzando in Macina
egli
veicola non
solo puó utilizzare un orienta-
di vedere 1 problemi, quindi
relazione e e
meni di mento tecnico-specialistico;
nuovi modi disponibili. non aiuta nel reperimento di risorse e sottovaluta
emotivi, valori, s t r u m e n t i di
persuasione l'impegno necessario (eventuale
degli d i v e n t a n o quindi strument ni esternalizzazione della questione assicurativa);
t u t t a la gamma
dello sponsor non investe in
(tutti) p a r t i c o l a r e n t e esposta momenti "istituzionali" per agire sulla comunicazione interna e per aiu-
I comportamenti c o m u n i c a z i o n e . Questa pos1z1one tare Macina a rendere più visibile il progetto stesso.
momenti di consapevolezza
"sistemica", cioè la i
una precisa
richiede allo sponsor c o n e u n torte influenzato.
a percepirsi
semprc e comunqile
sponibilità
re del sistema.
2.2.2 Il project manager e le sue responsabilità
che avere sponsor distrat
4. Visibilità continua. "Meglio non avere sponso, Le molteplici esigenze espresse dalle aziende che utilizzano il lavoro per
progetti e le diverse culture aziendali hanno prodotto un insieme variega-
ti o assenti."
e al siio team la continua to di denominazioni e una molteplicità di ruoli in relazione alle funzioni
al project manager
Lo sponsor deve garantire a v a n z a m e n t o . Ció significa im-
del s i o stato di di coordinamento dei progetti.
visibilità del progetto e
ricordare all'intera organizzazione che il
tulle le occasioni per
piegare il team sta lavorando, che ha raggiunto
csiste, continua, che TANTI MODI PER DIRLo
progetto Cssere garante per tutta la dura-
alcuni obiettivi. Lo sponsor deve quindi
in tutte le situazioni, favorevoli c sfavorevoli. Ruolo project manager (responsabile di progetto)
ta del progetto e
dello sponsor e successo del progetto s o n o legati da un circolo virtuoso program manager, director (direttore, responsabile del programma);
.taskforce director (direttore del gruppo di specialisti)
(o vizioso). l successo del progetto è infatti anche profondamente lega- project leader (capo-progetto);
to al prestigio dello sponsor all'interno dell'organizzazione. Lo spon- .ad hoc committee chairman di comitato
(presidente ad hoc);
sor, in fondo, spende la sua credibilità e reputazione credendo nel pro project coordinator (coordinatore di progetti);
getto e aintando il team nel portarlo avanti. Il buon esito del progetto project engineer (tecnico di progetto)
project planner and controller (pianificatore e controllore del progetto).
aumenta la reputazione e il prestigio dello sponsor, garantendogli fidu-
cia e collaborazione ulteriore da parte di tutta l'organizzazione.
Lo
sponsor, oltre che una fisica, può anche essere
persona rappresenta Talvolta ci si trova in presenza di nomi diversi usati per qualificare ruoli
to da un evento, una condizione esterna o interna all'azienda, che au- sostanzialmente simili tra loro, altre volte vi è una vera e propria differen-
ziazione di ruoli: quest'ultima scelta può essere utile per razionalizzare le
mentano
l'importanza e il valore del progetto. Si
pensi al progetto Euro,
alla legge 626, all'adozione delle pari opportunità, ai programmi di gain diverse dimensioni del coordinamento di progetto (controllo economico,
vicinanza e supporto diretto al team, gestione delle relazioni laterali inter
e
profit sharing legati al Protocollo 93 ecc. L'awiamento di questi progetu un'eccessiva suddi-
ne all'organizzazione ecc.) ma è anche sintonatica di
nterni trova sponsorship dall'applicazione di una legge, di una direttiva visione di funzioni che rischia di ridurre la capacità di integrare comples-
o
da cambiamenti radicali nel modo di delle aziende.
Un'ultima considerazione va fatta circacomnpetere
la collocazione gerarchica delo
sivamente e sostanzialmente le attività che compongono il progetto.
Per "ritornare alle radici" delle funzioni di coordinamento di progetto
sponsor, che è sicuramente rilevante, in considerazione dell'area di i- mettere sullo sfondo le figure che
assicurarno il presidio di
Ihuenza esercitabile e delle possibilità di intervento nei diversi e opportuno
aziendali. Esistono però progetti, come la reingegnerizzazione contesu dei
pro
funzioni più specifiche, quali:
ces, Iapplicazione di nuovi sistemi di trattamento delle ruoli che l'attivit di più progetti che si svolgono contempo-
integrano
la
valutazione delle competenze ecc., che necessitano informazio ranemente in azienda e che, se n o n adeguatamente
arnonizzati, posso
assolvono a funzioni di
controllo progette
(ad esempio, progetti | 29
u o l i che
project controller);
rogetto, coordinano specifiche:
cOordinano ruolo di "influenza senza
autorit",
di progetto, un
ruolo, quindi,
ruoli che, all'intcrnodel
team
responsabile
di task). atti torevolerza derivante dalle sue
competenze
che si fonda sull' au-
che richiede uno stile
e
(ad esempio zione orientato alle sociali, cioè alla costuruzione c al di dire-
relazioni
vità specialistiche manteni-
m anage Tmento di buone relazioni
invcce, la figura
del project
, che interpersonali
getto che degli altri attori organizzativi.
sia nei confronti del team
di pro
In primo piano
poniamo,
nel Suo c o m p l e s s o
c dev
del progetto i costi, i
tire che In relazione a
progetti diversi
differenti contesti
e a
responsabileformale
tenni
finale sia
in
realizzato
coerenza con
nel la qualità dei raDDor ruolo di liason, cioè di collegamento con attori interni ed
da parte del project ianager coIsiste
garantire esterni al fi-
altri attori organizzatis ne di ottenere informazioni e
interni al team di progetto
e dei rapporti con
benevolenza; questo ruolo si esplica at-
traverso la gestione efficace di una rete di relazioni atte
quali: responsabili fiunzionali da cui dipendono le risorse
impicgate nel a sostenere «
il proteggere lo svolgimento del progetto;
con
proprio;
progetto; responsabili di progetti nterdipendenti
sponsor
ruolo di leader, che è ovianente un ruolo cerntrale
interni; eventuali clicnti. per la gestione dei
conflittie per la creazione di climi di fiducia e di motivazione all'in-
terno del gruppo;
2.2.2.1 /l ruolo del project manager ruolo di figurehead,
natura della responsabilità che gli
è stata affidata, il project mana- rappresentante dell'organizzazione in tutte le
Per la reclazioni. Fsse assumono u n diverso
questioni formali; tale ruolo è significativo solo in alcuni momenti di
serie di
ger diventa il perno di una relazione con il cliente esterno ed è, talvolta,
ricoperto dallo sponsor.
grado di importanza in funzione della complessità del progetto
biente organizzativo all'intemo del quale csso si svolge e, di conseguenza,
c dell'am- Ruoli informativi. La posizione del project nanager è centrale rispetto alla
circolazione delle informazioni connesse con la vita del progetto, in quan-
definiscono le specificità del ruolo del project manager. Tutavia, è possi-
bile generalizzare e individuare alcune caratteristiche di qucsto niolo ri to egli è in grado di collegare i flussi informativi provenienti dalle risorse
scontrabili in utte le situazioni operative. interne (stato di avanzamento, difficoltà ec.) con quelle derivanti da aluri
direzione, di controllo, di impulso e di la raccolta di segnali sia sugli aspetti razionali che relazionali della ge-
sostegno alle relazioni necessarie alla riuscita del stione del progetto
progetto.
Laspetto culuralmente più difficile da razionalizzare e da legittimare ruolo di disseminator (di trasmissione di informazioni verso l'organiz-
nella realtà azicndale italiana è stato quello riguardante la natura del nuo
lo
zazione), che comporta notevoli responsabilità in rapporto all'effica
di project manager, che si differenzia nettamente dai più cia della comunicazione relativa al progetto;
tradiziona.
nuoli aziendali che intervengono all'interno dei processi lavorativi ruolo di spokesman (di portavoce delle informazioni verso l'ambiente
ramite
l'uso dell'autorità formale. esterno), c o n n e s s o alla verifica della rispondenza tra l'evoluzione del
l project manager non ha questa base di poiere a progetto ele richieste del cliente.
tar valere
dipendenze gerarchiche rispetto a nessundisposizione, non puo Ruoli decisionali. Tali noli, pur essendo meno caratterizzanti il nuolo del
getto. II suo
niolo è partecipante al pio
legitimato solo dalla responsabilità che gli ë stata project manager, comunque di
consentono percepire importanti aree
SCgnata (i project
manager rappresenta il progetto!) si a di azione nella gestione dei progetti:
qualiiica c o e e
Condizioni organizzative per il successo dei progetti|S
PROGETTI
E GESTIRE
30 I ORGANIZZARE
Il projcct
del cambiamento). del project manager
nolo di entretprenrur
(di agente
può csscrc ag tcana- 2.2.2.2 Le competenze
delle possibili dirnensioni di ruolo del
" d i r c z i o n e da
prendcre",
m a
del L'individuazione del ventaglio
decide la anche di individuare le competenze richieste
non m o d a l i t à di azione; manager
consente
ger
rispetto alle project (Miscia, 1988
Cambiamento
per
- ruolo di disturbanca
incericzza
c h e caratterizza gli ambie
Ia grande di
1acciare il progetto).
progetti coine criciale il niolo
vecdc Competenze tecniche di tipo economico-tecnico;
il lavoro per indivicluarC estrazione scolastica preferibilmente
ti dove si svolge ai
s c o s t a m e n t i rispetto piani, -
in alcune a r e e specialistiche;
deve valutarc possibili di risorsc cco
CC.; comprovata esperienza adeguatamente
variazioni
-
di base per t r a t t a r e
azioni c o r r c l t i v e , comnpeisare a z i o n i cdi pianificazione conoscenza di alcune discipline
prendere allocator,
c o n n c s s o alle di
- ruolo di r e s o u r e con gli specialisti.
approvvigionamcnto di risorsc;
una dlelle dimensioni ccntrali: af
.Competenze gestionali: orientamento al profitto;
contratti con
in
cocrenza la definizione
con
-
di programmazione
di garantire risiltau
strumenti
fronta la necesità buona conoscenza degli
caratteristiche del progetto c di gestirC risorse che non si
iniziale delle 1'assiunzione di un ruolo ncgo-
(tecnico-finanziario);
di coordinamento (PERT, CPM,
Richicde dei meccanismi
nell'uso
controllano completamente. esperienza
sia interni che esterni al progctto.
ziale verso tutti gli interlocutori team e procedure);
confidenza con i sistemi informatici.
- buona
Competenze relazionali: tem-
di individuare
segnali che
consentono
ma anche attivati da singole direzioni o aree aziendali che hanno autonomia nella ricerca coinvolgendo gli attori
di modaltà otimalidi funzionamento. L'applicazione concreta di questa filosofia si pog le attività di progetto;
fluenzare positivamente e gli
strumenti di
Bla. vviamente, sull'azione direzionale di orientamento, sponsorship e supervisione delle modo efticace tutti i canali
artivitae si avale del supporto di unostaff centrale (Process and Project Coordination Of capacitd di utilizzare in dell'organizzazionc.
all'interno
fice) che si occupa di presidiare aspetti di circolazione di informazioni, diffusione e valoriZ
zazione di
comunicazione disponibili
voro per
esperienze, attività di formazione, diffusione e rinforzo delle metodologie del la servire come
riferimento generaleC
progetti, supporto diretto ai singoli via di definizione.
nagement e altre aree di intervento ancora in project
leader, funzioni di raccordo con l ma Queste a r e e di competenze
possono
in fiunzione delle
caratteristi-
c o n t e s t u a l i z z a r e adeguatamente
s o n o da In situazioni di c o s t a n t e
La tgura di coordinamento complessivo del singolo è il project leader, e uno ma d e l l ' a m b i e n t e organizzativo.
degi aspetti piú interessanti di questa sperimentazione progetto
riguarda il fatto che l'assunzio che dei progetti e
un'attenzione
continua alla
rideti-
d questo ruolo viene vista come un primo passaggio all'interno di un organizzativo si impone ricercare e sviluppare
cambiamento strumeni atti a
carriera verso maggiori responsabilità gestionali. Quando si avvia unpossibile perco nizione e all'aggiornamento degli
aet project leader spesso non privilegia le persone che hanno progetto, Ja ricet c o m p e t e n z e eccellenti.
8estione d progetti, ma tende a far già maturato esperieE
sperimentare questo ruolo a persone che dimostra
"potenzialità" sul versante delle capacità
a raggungere un duplice obiettivo: comunicative e relazionali. Jale mette
da un lato diffondere sCe "ALLA RICERCA DELL'ECCELLENZA"
gestione per progetti dail'altro utilizzare
e concretamente la cuitura nel settore del confe
l'esperienza del progetto anche "pale Tetra Pak, che opera
veriicare e sviluppare aree di
nageriale. competenze da utilizzare, Pak Carton Ambient
-
azienda del gruppo
suoi fondamentali processi
interni, quello
in futuro, in
amoit ma letra cartone di
alimenti gestisce
-
due industrializzazione (lancio com-
onamento in e quello di s i s t e m a t i c o u s o del
tecnologie e prodotti) e
(sviluppo a t t r a v e r s o u n ampio
ai innovazione
prodotti),
m e r c i a l e e gestione
del ciclo di vita dei
LLARE E TRE PROGETTI
ed
razionalizzarle in termini vantaggiosi;
spesso le i n t r o i e t t a n o esterie
contesti culturali diversi (Rice, 1965)
hanno indivi-
a mandato. Questo Studi condotti in 13-15 fino a
Tnente c e r c a n o di
al proprio nei contesti
mantenersi aderenti
aziends duato diversi
numeri massimi per il piccolo gruppo (10-12;
dimensione
e a maggior ragione
col tenpo u n a
aziendale italiana è e m e r s a
cde in qualsiasi tipo di gruppo e verso la st 18). Nella realtà c o n un massimo di
9-10
di responsabilita verso 1 grupp0 nut c o m e ottimale
tra le 5 e le 8 persone,
dove agiscono sentimenti e soclall, lorti censure anl t o percepita lavoro collegiale.
molto allenati al
e
gerarchiche
tura, la prescnza di pressioni per gruppi
di relazionc.
11ei comportamenti un team di progetto
la scel-
Censure di un gruppo é, invece del team. Nel costruire
L'esito "normale" dei climi negativi a l l i n t e r n o 2. I criteri di composizione relativi alle competenze
richieste dal
dei membri del gruppo, fenome' privilegia criteri
il sottoutilizo delle competenze delle polenzialila ta delle persone organizzativa. Fatte
e
Inancanza di clemcnti d: stesso e talvolta
criteri di rappresentatività
ha conferme oggettive per progetto altri criteri generali:
n o che raramente é utile ricordare
deI SCgnali forti ascoltati dal. salve queste esigenze, all'o-
confronto quindi
c che
non entra nel canpo è sempre da preferirsi
un gruppo l'eterogeneità
le vite prolcssionali dei singoli e il n e l comporre cd esperienze, abi-
l'azicnda, ma che segna pesantemente di di differenü competenze
il lavoro grippo. Questo è un proble. nogeneitä; la presenza di ricchezza per il
lavoro
loro atteggiamento fiuturo personalità è fonte
verso
lavorative, valori e
inevitabile ormai porsil'obictuivo di tentare di tudini
ma cosi sembra
diffuso che di gruppo; n o n ë da
relazioni non accontentandosi Diü coesione del gruppo
raggiungere livelli di cccellenza nclle favorire le
dinamiche intere di
e la
intcrazioni che consentono al progetto
di relazioni di medio livello, na puntando
siu per
cscludere la disponibilità
soggettiva a partecipare di la-
dei singoli individui e dei piccoli a v u t o già esperienze
positive
di potenziare al massimo le poOssibilità di individui che abbiano
presenza
gruppi di lavoro (Spaltro, 1996). voro di gruppo. una formazione
L'evoluzione positiva delle dinamiche interne al tcam di progetto può è in parte
sostituibile con
condizione
Quest'ultima
facilitata rimanendo il più possibile aderenti ad alcuine
cssere regole fon- membri del team.
adeguata ai
damentali per il funzionamento di un gruppo di lavoro. è una
c o m e lo spazio,
di crescita del grufppo. Il tempo,
L'attenzione alle fasi atteggiamenti cul-
si trova alla radice degli
3.
un gruppo. ll lavoro
1.Hnumem dei componenti didel di gruppo è una modalità di variabile "etologica" e quindi
collettività lavorativa.
Per molte aziende il tempo è di-
fiunzionamento specifica "piccolo grnuppo", cioè di una struttura dove turali di qualsiasi eccellenza e il lavoro per progetti n o n puð
ciascuna persona può tenere relazioni "faccia a faccia" con tutte le al1re, v e n t a t a la
variabile critica per
scadenze definite e
delle
c o s t r e t t o com'è
tra il rispetto
Questo significa che ciascuno può potenzialmente confrontarsi nel me- non risentirne,
nuove. La pressione temporale
genera
rito dei problemi con tutti gli altri individui presenti e intrattenere con l'esplorazione di problematiche meccanismo programma-
fiunzioni c o m e un
loro relazioni che consentano la manifestazione di emozioni c senti- l'aspettativa che il gruppo
individua-
un organis1mo
del quale è possibile chei m o
m e n t r e e s s o è piuttosto
menti. Un insieme di persone si puð considerare un "piccolo gnuppo" a
partire da quatiro individui. Due persone non si possono considerare un
to,
alcune grandi tappe
di sviluppo senza,
tuttavia,
scontati.
re e prevedere e s s e r e dati per
evoluzione possano
strutura di coppia dove prevalgono le relazioni indivi- c a r a t t e r i z z a t i dalla presen-
ma una sua
gTppo, di e i tempi della sono
duali(connotate in di un gruppo di ri-
in
positivo e
negativo) e che non determina appar I diversi livelli di sviluppo individuali e collettivi
e suggeriscono
enenza un'entità collettiva. Aggiungendo comportamenti fasi che il
del progetto, le
a
un terzo individuo iniziano za di definiti
del ciclo di vita
tra le fasi
a
comparire fenomeni di coalizione, rifiuto, maggioranza e minoraza, cercare
coerenza
lavorativi che a e s s o
si possono
attribuire.
Ungruppo formato da quattro persone ha la possibilità di Screpanza tra questi due aspettiattenzione tanto più importante
diventa
al
proprio interno sei relazioni. Questa opportunità segnalaintrattenere
l'inizio T'interno del gruPpo. Questa
è innovativo (per qualsiasi
aspetto) e quindi po-
processi cognitivi di gruppo (group think) di dinamiche affettive specal
fiche (cocsione e quanto più
il progetto
situazione di apprendimento.
team in (Vaccani, 1991).
leadership). Se questo è il numero minimo di compo
e
n e i membri del
fasi di crescita di un gruppo
nenidi un piccolo gruppo, un numero massimo sembra Individuiamo le principali
definire in modo univoco.
Per numero massimo si
più difficile d a n c o r a parlare
di gruppo, m a
intende non si piud Gli indivi-
mensione del gnuppo che consente di utilizzare appieno le qui l Fase costituente. In questa
fase
un compito
comune.
singole individualità. di
prcvalenza*
e
Condizioni organizvative per il successo dei progetti|3
diinsicurezza, alla quale reagiscono con diverse tipologie di com
mento (attivismo o passività). Il bisogno prevalente del gruppoora
quindi "l'appropriazione del territorio", inteso non solo come abien- con capacita spCrinentate rispetto ai
conpiti che gli
stati attribui-
sono
te fisico, ma soprattutto come territorio cognitivo (individuare. ti. Gli individui sentono di
appartenere le energie collet-
a un
gruppo e
comuni, modalità di lavoro, regole interne) e relazionale (conoSev tive tendono spostarsi dall'interno all' esterno con tensione alla
a
"ge
altri e farsi conoscere). stione del potere" rispetto al contesto organizzativo. Iniziano a ernerge-
re spinte al riconoscimento anche formale del lavoro svolto e all'effetti-
va applicazione di ciò che il gruppo ha claborato.
Fase di identificazione. Se la percezione cognitiva ed enotiva del te La durata di ciascuna fase non e ovviarnente prevedibile a priori, per
rio è soddisfacente, gli individui iniziano a "esporsi" maggiormente ché le caratteristiche dei singoli componenti del team, la natura del
ricercare più approfondite modalita di relazione
con
gli altri, che CO progetto e la cultura del contesto organizzativo influenzano l'evoluzio-
sentano di iniziare
apprezzare le
ad differenze individuali in relazio ne di un gruppo. Tuttavia, si riscontra spesso che gruppi ben supportati
alle competenze, alla spinta soggetuva a
impegnarsi e l progetto .a dal project manager possono arrivare in fase di coagulo anche dopo
e
Si può dire che il potenzialità. gruppo vero e proprio, obbligando il project manager
o altri ruoli di
gruppo, arrivato a questo livello di sviluppo, ha coordinamento a sostituirsi al gruppo in attività e decisioni importanti.
tevoli capacità di confronto interno e già no- i dividuato da parte del
le diversità, ma di fronte a può iniziare a gestire conflitti tra In funzione delle caratteristiche del progetto va
di massima di riunio-
compiti decisionali
bilmente irrigidiscono le dinamiche importanti,
che inevita project manager e condiviso dal team un calendario
momenti di
affrontare in modo adeguato
relazionali, può trovarsi ancora im- ni plenarie che consentano di
verifiche
preparato impostazione del lavoro, elaborazioni e decisioni significative,
cioè attivit che danno
dei risultati intermedi e ridefinizione di percorso,
Fase di coagulo. A questo livello di sviluppo si può E invece, evitare di
al gruppo il senso dell'operare collettivo. opportuno,
di
gruppo. Questa fase non prende awio se le parlare effettivamente incontrarsi solamente per meri scambi di informazioni (camuffati da
fasi dinamiche prodotte dalle solo alcuni membri del team.
precedenti non sono risolte: il non confronto) o per attività che riguardano
coagulo è tutt'altro che raggiungimento della fase di
Inoltre è consigliabile dimensionare la
durata delle riuniorni, perché gli
li del sottoutilizzo
delle
infrequente,e
questo è uno dei motivi principa la durata del lavoro di gruppo hanno individuato
tas
Questa fase è caratterizzatapotenzialità del gruppo nel lavoro per proget. studi sull'intensitàe
si significativi di efticacia per
incontri non superiori alle due ore.
da un alto tasso di
Tinfluenza reciproca viene giocata senza confronto interno,
dere nel conflitto interpersonale. I più la preoccupazione diaov
individui si mettono in gruppi diventano molto "caldi" e sca g 2.3 CONSIDERAZIONI cONCLUSIVE
discussione reciprocamente, ma
sta acquisita capacità di "gestirei attraverso qu le
conflitti" si liberano le
singoli e si sviluppa la capacità collettiva
si
precedentemente esposte, riassumono
Aquesto punto il gruppo è
potenzialita aei
di superare ostacoli
Alla luce delle considerazioni
"razionali e relazionali che possono
38 ORGANIZZARE
E GESTIRE
di progetto
l ciclo di progetto e il piano
le competenze
richieste;
disponibilità di
tutte
condizioni
r i s u l t a t o se v e n g o n o
rispettate le
Premessa
raggiunge il
suo
in genere garanüsco
Un progetto sia quelle che obiettivi
sia quelle proprie, forte e chiara,
successo,
sponsorship
per il
s u o (una condizioni
r i u s c i t a di
tutti i progetti d e d i c a t o e così
via). Le
n o la preferibilmente e garantüte
du-
un team ad i i z i o progetto
certi e stabili, e s s e r e predisposte essere
verifica-
debbono che n e deve
di successo
Cið significa che compon-
dei lavori. fasi
tutta
l'esecuzione
mantenimento in tutte le de-
rante
salvaguardato
il viene pertanto
ta
l'esistenza e In questo capitolo azioni fonda
vita di u n progetto. indicate le
il ciclo di vita di progetto
e sono l'ottenimento
gono
di ciclo di
scritto il che garantiscono
fasi del ciclo
concetto
delle
mentali per la
gestione
del risultato atteso.
PROGETTO
1 che un progetto
intercorre
tra fine inizio e
e n t
il p r o g e t t o
e
3Il ciclo di progetto e il piano di progetto
di Alfredo Bif
Premessa
Un progetto raggiunge il suo risultato se vengono rispettate le condizioni
peril suo successo, sia quelle proprie, sia quelle che in genere garantisco
no la riuscita di tutti i progetti (una sponsorship forte e chiara, obiettivi
certi e stabili, un team preferibilmente dedicato e cosi via). Le condizioni
disuccesso debbono essere predisposte ad inizio progettoe garantite du-
rante tutta l'esecuzione dei lavori. Ciò significa che ne deve essere verifica-
tal'esistenza e salvaguardato il mantenimento in tutte le fasi che
compon-
gono il ciclo di vita di un progetto. In questo capitolo viene pertanto de-
scritto il concetto di ciclo di vita di
progetto e sono indicate le azioni
fonda
mentali per la gestione delle fasi del ciclo che garantiscono l'ottenimento
del risultato atteso.
Nella ricerca in corso SDA Bocconi Artemis sul project management non è stato possibile
-
caratteristiche, la
nascita e
la torma, per poi guidarln.
, attraver. -se. di solito espresso in costi, necessarie
per svolgerlo: cio vie
terminano le conclusione.
A s s i m i l a n d o un progeto a resentato con una curva che mostra in
proposito l'andamento nor.
le varie attività alla
sua
etto ha un organi-
so
vivente è possibile
sostenere che ogni progete proprio ciclo male di un progetto,
sIno da una sequenza difasi ella figura 3.1 ne riportiamo un esempio con l'indicazione di ouell
tae descrivere
tale ciclo. Il cicloe composto lun ciclo di vita sufficientemene
da u n a opiu ativita.
Genericamente le fasi del che potrebbe essere considerato
na a sua volta compos ta tipologia di progetto.
essere
disinte in tre macrofasi: fase inirial lizzabile per ogní
di vita di un progetto possono vita esposto riguardai progettü che
ciclo di
piu asi), tase finale (PMI,1996), C E Derò bene precisare che1l
fase intermedia
(talvolta composta da hanno inizio con l'idea risolvere ilun problema
di di creare qualche di
o cosa
Analisi e clinico
Attività di produz.
sviluppo preclinicoSviluppo ocesso
e
distribuzione
concettualizzazione Valutazione
personale e Pianificazione e manutenzione
Interventi aggiuntivi
fattibilità organizzazione
controllo
Indlviduazione soluzioni Valutazione
Analisi di fattibilità Fase finale
Pianificazione interventi Fase iniziale Fase intermedia
1998)
ricURA 3.1 IL CICLO DI
Amelottl,
vValcalda, VITA DI UN PROGETTO
(Elaborazione sufonti: PMI, 1996;
PROGETTI
E GESTIRE
ORGANIZZARE
42 Il iclo di
progetto e il
piano di pror
43
progetto un 'attività cho
Vi è inolre la
tendenza a considerare
dà come
2s
ABELLA 3.2 IL CICLO TECNICO DEL PROGETTo
fisico (lun palazzo, lun prodotto,
una dioa. 1a piat
risultato u n oggetto s o t t o v a l u t a n d o la complessità Oggetto della fase
taforma petrolifera
ecc.)
prclimina.
ale, tipica Fasi del progetto Input attivatore
esprimono mnolte atuvita
che
considerate
Intuizione di un nuovo obiettivo
Output realizzato
dei progetti, è progetto nerpro ldeazione Idea di una
persona
getto.E ad csempio il caso degli studi di tattibilitä:
navicella da inviare su un niana
ln ente da raggiungere e prima definizione
delle sue caratteristiche
orilevazione di un
Decisione di
approfondire la
costruzione della
Pro- problema da risolvere bontà dell'idea
spaziale la di lunga durata, la fase di CO di
ancora più gravosoe
o verificare meglio
getto, forse tale
della possibilità di inviare c u r aOggetto
nello
spazio; é progetto-e come. termini del problema
la
-
comprensione della fattibilità di Valutazionee Analisi approfondita delle Decisione di
le deve essere gestito
con
c o s t r u z i o n e di un sistema informat
la fattibilità caratteristiche dell'ideae approtondimento
Studio di fattibiltà,
software per indicazioni su come
durre in azienda uin del problema. Comprensione dei
procedere
aziendale integrato. risvolti tecnici, organizzativi,
in realtà un doppio ciclo di vita: economici edi rischio del progetto Decisione di procedere
progetto ha
Ogni o di annullare il progetto
accordi interni fra unità organizzauv d de PrOgetto, consulenti ecc. Con la fase di pianificazione la strumentazio
Pule possono cssere sanciti sttonale si fa accurata e supporta razionalmente le competenze de
all'azienda: ad esempi, I
progetto é una commessa interna i n f o r m a t i v o di u n a Divisione formatici
gl attori: il
capoprogetto e il suo team.
la realizzazione di un nuovo sistema
ribaltamento dei cosi
nication Technolo
mente le risorse,
ticazione deve essere stabilito il capoprog o lo tecnico del progetto si svolge esi integra il suo ciclo organizzau
pue
VErae propria vengono invece determinate no
corollariona sequenza di fasie di attività che apparentemente semDr*
il co
i fatuorí
particolare le persone che eseguiranno il progetto, allee atività esecutive del progetto ma che in realtà ne costi-
, consulenti
tuiscono l'as
asse POrtante
isiti
neanche nel progetto!" stica o di ingegneria civile che vedono coinvolte più nazioni - ma può esse-
Oh! Finalmente libero dal solito ambiente per almeno dieci mesi. Mi hanno assegnato ad re realizzato nella maggior parte delle commesse esterne e dei progetti in-
un progetto e lavorerò con un ottimo project manager" ll collega, perplesso: "S1, ma a fine
anno chi compilerà la tua scheda di valutazione? Per come siamo organizzati saràiltuo at
terni.Riuscire laa determinare fin da subito chi può essere il capoprogetto
tuale capo. E, sempre che ti lasci tranquillo nel frattempo, come farà se non ti vede per dieci assegnandogli responsabilità
sione assicura
di guidare il progetto fino alla sua conclu-
mesi?...Gelo! completezza di visione sull'intero progetto e soprattutto
continuità nel coordinamento tra le attività e le risorse. Rientra infatti nel
ruolo del project manager così descritto
voro da una attività
garantire il corretto fluire del la-
Ricordando brevemente i punti critici possiamo citare: all'altra, fase dopo fase. Nei casi in cui si sceglie di avere
un
responsabile che cambia all'inizio di ciascuna fase, in funzione della
l a necessità di definire puntualmente 1'obiettivo e gli obiettivi del proget propria specializzazione tecnica, si verificano normalmente ritardi nell'at-
to per fare e trasncttere chiarezza e certezza a chi eseguirà il progetlo, tivazione dei lavori in quanto è necessario che la persona prenda atto e si
intormi di quanto è avvenuto precedentemente, nonché talvolta incom-
l'individuazione dellosponsor del progetto; prensioni e impostazioni differenti rispetto a quanto stabilito in nome del-
costiuiranno i criteri di valutazione
1dentulicazione degli elenenti che la vIsione
personalistica del progetto. Ciò non significa che ogni singola fa-
del progetto c ne decreteranno il successo o l'insucccsso;
l'idenificazione della cultura del progctto c la predisposizione aene Se, O una o più attività all'interno di ciascuna fase, non debba essere
au persona con le competenze tecniche gestita
azioni volte a favorirne la crescita e la diffusione adeguate: in tali casi sono nomina-
aei project team leader, responsabili di team interni al
l a verifica dell'esistenza degli opportuni sistemi operativi di funz1o1
a svolgere compiti specifici. In sostanza si progetto specializ-
qualora non sianoisp
nento del progetto o la loro progettazionei sistemi amento suggerisce di avere un coor
incentivantielsis omogeneo e costante durante l'intero
D, n prima istanza, i sistemi controllo,
di e che
supervisionie integri
con un progetto respon
mi infornativi di progetlo; complessivamente
gestione oculata del doppio varie parti.
ciclo deve permettere di ridurre al
le
l a puntuale e dichiarata definizione dei nuoli; rischio il progetto
che m
poSsono evidentementepossa
dei
dedicate, sogno non dare i risultati
l rispetto della regola dell'utilizzo di risorse
essere i
sperati. I fattori di
le l ani, più diversi -
tecnici, polituC1,
progetto; cammino,
stabilite
prevedibili e
'avere istruito nonin ogni caso il rischio
-
ma nnan
T'autononia del team nel determinare il roprio
autorevole
icono-
to è male il
progett peggiore denva
massimo di norma all'inizio Infatti il grado di rischiosità del proget
TCgole base, e la certezza di avere un'unica guida
crescere dei lavori e tende
gressivamente a de
Sciuta;
progetto man mano che ci si
to, anzitutte
avvia
istruito male e ad alto alla fine: si otrebbe sostenere che un
attenzione da parte del cotesto in cui si svolge il progctd
ltre che rischio iniziale non puð che terminare
dell'azienda di cui fanno parte i membridelle n
del trisorse, poralmen 3avo interventi di recupero
poralmente. costosi a
la definizione del piano di dismissione persoi e
economicamente tem
siano, al termine del progetto.
di
progetto e il pian progetto | 47
é una attivita
uu progetto a
contenuto innovativo. Quando il grado di in-
novaüvitàè particolarmente elevato, le persone si sfidano sulle loro com-
Detenze tecniche sulle loro
capacita, che metteranno alla prova. Ciò
e
interagiscono e interdipendono, di definizione e allocazione dclle ris l far s) che ogni singolo partecipantesiapersonalmente "assunto" nel proget
elaborare un piano dettagiato del progetto, facendo partecipare tutto il personale inte
nclle varie attività, di tempificazione e didefinizione dei costi associati al la-
voro. Cone è stato sostenuto nel precedente capitolo, esso costituisce ressato
una oftenere il consenso a tale piano, da partedei membri del tean di progetto, del eommit.
delle condizioni organizzative essenziali del project management.
tente e dello sponsor;
Il documento è tanto piiù voluninoso quanto piùil progetio
è comple.
so e quanto più il piano si estende all'intero ciclo di vita del progetto o ad
, ottenere la piena adesione dei membri
ione della direzione.
del team di progetto;
ottenere l'ades
aleune sue parti. È bene ribadire infatti che il piano di progetto può cCon.
templare tutte le fasi cdel doppio ciclo di progetto o essere rappresentativo
frutto dellc idee, della esperienza, delle cono-
dello svolgimento dei lavori di alcuni suoi aspetti. Il piano non può e s s e r e il
Se le attività della fase inizialc sono particolarmente complesse, numeri scenze di una sola persona: intatti, il processo di compartecipazione garan-
camente elevate c implicano un notevole impiego di risorse è opportuno tisceda subito l'accettazione dei
contenuti da parte delle persone che svol-
dell'analisi sul
completezza della descrizio
definirne il piano opecrativo. E ciò che accade ad esempio quando si deb geranno i lavorila c progetto e
bono svolgere analisi propedeutiche alla realizzazione del progetto: studi ne del suo piano,
di fatibilità, valutazioni tecnico-prototipali e cosi via; in questo caso si trat- Il problema che si pone però è cheall'inizio del ciclo di vita del proget-
ta di gestire un progetto nel progetto e il rischio di inefficienze o di non to il ieam non è ancora pienamente formato: normalmente oltre alcom
mitente e/o allo sponsor si ritrova il capoprogetto designato e talvolta le
raggiungimento del risultato ottimale è molto elevato.
In sostanza è plausibile che tra una fase e l'altra del cicloo all'iniziodi sin- prime persone sulle quali si ha certezza della necessi tà del loro contributo.
il piano operativo. Alcuni autori evi- In realtà è solo con una dettagliata verifica delle atività da svolgere e delle
gole sottofasi debba essere formalizzato competenze necessarie che è possibile identificare le persone effettiva-
denziano questo concetto introducendo anche tipi di piano e di attività di
Val- mente indispensabili per costituire il team definitivo.
pianificazione differenti a seconda dei contenuti del lavoro (Amelotti,
che: Il procedimento da seguire per costruire il piano si presernta perciò co-
considerando
calda, 1998). Noi preferiamo semplificare i concetti, me segue:
l a media dei progetti svoli dalle aziende non ancora abituate a un uso
il il delle prime eventuali persone asse
estensivo del lavoro per progetti non presenta in genere complessit cosi r
capoprogetto, con
gnate, del
contributo
e dello avvia la costruzione del
levanti da richiedere un turattamento dissimile ra le varie fasi del progetto
fon-
committente sponsor,
man mano che si raccolgono le idee, le informazionie si definiscono lee
piano;
i criteri e le logiche con cui si definiscono e descrivono i contenuti
di lavoro n o n differiscono da fase a fasee da pro prime linee di azione, si cooptano nel lavoro altre persone;
damentali del piano
getto a progetto.
queste nuove persone aggiungono idee e conoscenze utili alla formula-
Z1one del piano: mentre progressivamente il team si allarga, vengono
progetto n o n è solo lo
s t r u m e n t o di descrizione
del progetto tormulate nuove ipotesi di lavoro e riverificate
quelle precedeu;
piano di di gestione: in esso si ritrovano
le l
processo prosegue con un meccanismo di azione « retroazione fino a
m a n e diviene soprattutto lo s t r u m e n t o
coordinare le risorse, controa quando non è evidente che il team ha raggiunto la sua stabilità ed e in
intormazioni utili per organizzare il lavoro,
le attivit più criicn grado di esprimere il piano finale.
T'andamento del progetto, osservare particolarmente
essere ve
ai fini del conseguimento
dell'obiettivo e cosi via. Perché possa
m e n t e efficace deve essere condiviso da
coloro che lo devono eseguire: esto procedimento è sicuramente faticoso, forse anche po noio u
condivisione è la sua costruzione in collaborazione. sper chivi partecipa fin dall'inizio, ma consente di esplorare le
glior metodo di
diverse
del progetto raggiungendo l'equilibrio finale del piano basato sulla v
partecipazione, condivisione disponibilità realizzarlo al
e
meglio.
a
efficaci tecniche di descrizione e rappresentazione. Ai nostri fin Cosa deve essere fatto WBS (Work Breakdowwn
offrirc strumenti
inmediatamente fruibili e semplici, indichia Oe per Structure) E FORME
DERIVATE
nuti fondamentali di un piano di progetto e le tecniche e le metodic ATTIVITA DA SVOLGERE
uti- 2.
lizzabili come nella figura 3.3. In sostanza riconduciamo i contenui da Come deve essere fatto
ste (brainstorming), viene finalizzato alla definizione degli obietis propo. avere le idee molto più chiare di come dovrebbe andare il progetoe
tamente raggiungibili: cosi facendo di norma si viene a creare uonere messo nelle migliori condizioni;
chia di obiettivi principali, obiettivi secondari e subobiettivi. In moTar avere una oggettiva base di intormazioni con cui andare a contrattare le
migliori condizioni, in questo caso la competenza delle persone.
entra cosi nel dettaglio da esprimere vere e propric attività e iti
rativi. La gestione del livello di profondità dell'analisi di indivic
essere affidata alla forma di
Troppospesso la scelta delle persone è dettata da tradizione, da sempli
degli obiettivi può rappresentazione ne ce disponibilità d'agenda, da giochi politici o di puro presenzialismo, dalla
WBS (Work Breakdown Structure) che verrà illustrata più avanti. tipo convinzione soggettiva che "li sia la persona giusta", o più semplicemente
Il capitolo deve formalmente riportare l'elenco degli obiettivi
ro breve spiegazione.
e una lo dal caso.
In un processo corretto di pianificazione, la scelta delle persone
dovrebbe dipendere anzituto da urna attenta analisi del contesto, dalla de-
finizione delle capacità e conoscenze effetivamente utili, e successivamen-
Capitolo 2: attività da svolgere te verificata con la loro effettiva disponibilità.
Per il raggiungimento di ciascun obiettivo debbono essere svolte una o
più Capitolo 4: definizione e assegnazione delle risorse (persone e mezzi)
attività, ciascuna delle quali può a sua volta essere descritta da uno o
compiti elementari. In questa fase si tratta di censire, stilandone l'elenmco,
pi Definite le attività, ragionando in base alle competenze richieste è possibi-
le individuare le persone e le altre risorse (ad esempio, mezi fisico-tecni-
le attività ei compiti necessari al raggiungimento degli obiettivi individua-
ti. E questa talvolta un'attività delicata, poiché ciascuna persona del team,
ci) necessarie e, se disponibili, assegnare loro i rispettivi compiti e respon-
sabilità. Particolarmente efficace in questo caso si rivela essere lo strumen-
in quanto specialista della propria materia, ha la sua visione operativa del to "matrice di
progetto e tende ad imporla. Si tratta quindi, come per tutto il lavoro di de-
responsabilità". E in questa sede che la definizione dei ruoli
finizione del piano, di pervenire a una visione unitaria adottando proba-
e
l'assegnazione delle risorse aiuta a gestire aspetti talvolta delicati di rela
zione di potere che sempre esistono, in
bilmente una serie di compromessi. Tali compromessi sono tanto più ne
e
terdisciplinare o interaziendale.
particolare nei gruppi di tipo in-
cessari quanto più il progetto non è guidato da logica ingegneristica, ossia
da fatti tecnici oggettivi che determinano le modalità con cui si perviene a Capitolo s: scheduling delprogetto
un risultato. Solo a
questo punto si hanno le informazioni necessarie per determinare
esattamente i tempi di progetto: obiettivi, attività e, quello che più conta, la
La definizione delle attività scaturisce parzialmente dal lavoro fatto nek disponibilità temporale delle risorse, anzitutto delle persone.
la definizione degli obiettivi e può avvalersi delle medesime tecniche au
In questo
rappresentazione (WBS). capitolo si descrivono le attività nella loro sequenza e nell'e
ventuale loro
parallelismo; indicando quando
mezzi, è possibile stimare i tempi di inizio
sono coinvolte le
persone
e di fine di ogni attività
e i
(a tale fi-
Capitolo 3: competenze necessarie ne si usano
indici di produttività
alle persone le per risorsa) e dell'intero progetto.
L'esecuzione delle attività di progetto richiede
competenze e capacità tecniche-organizzative-relazionali. In quesor
necessan ,Quest'ultimo dato può essere vincolato, ossia predeterminato dal com-
tolo debbono essere succintamente descritte competenze e capaeT mittente
to
o da chi
assegna il progetto. In alcuni casi è con il piano di proget-
che possibile determinare esattamente la fine
è
chieste, indip Dparticolare ausilio al lavoro di definizione deiprevista dellolestesso.
entemente dal fatto di possederle o di averle rapp
giona tempi sono tecniche
tate nelle persone facenti del team al momento in cui sl
parte g Ce adottano rappresentazioni di tipo reticolare (la
questo aspetto. RI, di cui si tratterà
nel capitolo 4) il
più nota è denomnata
gnareil
diagranmma di Gantt.
e
Mi hannoimposto le persone con cui devo fare il progetto: sarà opportu tiritrovi con 0 definizione e assegnazione delle risorse economiche di progetto
progetto su di loro se vogliamo venirne a capo. Del resto suecede sempre co n progetti l'importo massimo disponibile delle risorse
quello che c'è e quello che c'è di solito lo decidono altrilP POgetto ê
predeterminato: perché stabilito in uno studioeconomiche
o di fattibilita
54 Il ciclo di progetto e il piano di progetto
ORCANIZZARE E GESTIRE PROGETTI | 55
tonti di informazior
di informazione che possono essere utili
Nel predisporre il piano di progetto I'aspetto
cconomico viene?
ene affronta attenzione,
i
d o c m e n t i e
nella struttura.
ve
livelli di rappresentazione
getto ne sono
or.
ganizzativa e altri con maggiori caratteristiche tecniche. DesCrisd a a che punto è benespingersi nel dettagliare fin dall'inizio la WBS?
brevemente quelli del primo tipo, rinanaando al capitolo 4 1'illustra la scelta:
Alcune logiche guidano
di quelli del secondo.
hustrazione
alanto più un progetto presenta clemeni di certezza, ossia è chiaro e
conoscibile nei suoi aspetti, tanto pu pu0 esere utle dettagliare min-
ziosamente: il dettaglio consenteintatu di determinare i comportamen-
forme
3.5.1 La WBS e le sue risu come urattare la singola attività (tempi, risorse, costi ecc.) e ciònor
La WBS (Work Breakdoun Structure), talvolta denoninata PBS (Project Break
malnente significa standardizzarlae ottenerne clevati livelli di efficien-
doun Structure), è una forma disconposizione strutturata del progetto uti
le nella fase di definizione degli obicttivie delle attività. Può assumere for za in sedc esecutiva;
me c avere contenuti diversi e disparati (Globerson, 1994).
, auto più le attività sono guidate da caratteristiche fisico-tecniche di na
tanto pu e oggettivo il modo con cui deve essere
Nella sua formalizzazione di base (alcuni approfondimenti sono descriti tura ingegneristica,
nel capitolo 4) viene costruita cominciando a rispondere a una domanda raggiuntoun obiettivo: esistono spesso porzioni di WBS preconfeziona-
di un determinato tipo di palazzo non può che
te('impianto clettricocerto
tanto semplice quanto essenziale: cosa dobbiamofare concretamente?
essere eseguito in un modo) agganciabili a parti di WBS che inve-
Di fronte ai propri obiettivi il team li esplora, ne definisce i contorni e
ce debbono essere create di volta in volta;
individua i sottobiettivi che ciascuno di essi eventualmente possiede. Tali si vuole lasciare a coloro che
quanto spazio di responsabilità delega
e
sottobiettivi sono raggiunti espletando determinate attività che a loro volta
dovranno eseguire attività e compiti? Tanto più si è analitici nel descri-
sono costituite da uno o più compiti clementari. Man mano che procede
vere la WBS tanto pitù si guida e si impone il comportamento nell'azio-
l'esplorazione del tean si rappresenta la gerarchia di obiettivo, sottobietti- ne operativa.
vi, attività, compiti in una struttura ad albero rovesciato, nolto simile a un
organigramna aziendale, che la suruttura scomposta del lavo-
rappresenta Queste logiche tra loro possono essere conflituali: la ricerca dell'ef
ro del progetto (figura 3.4). cienza suggerirebbe un estremo dettaglio, mentre motivazione e senso di
Ciascun ramo dell'albero rapprescnta un gruppo omogeneo di attività, responsabilità delle persone richiederebbero un livello meno approfondi-
raccolte attorno ad un medesimo sottobiettivo: leggendo dall'alto verso il to. Nella WBS si mettono le informazioni essenziali, fermandosi a un certo
livello, lasciando a chi dovrà eseguire il lavoro la responsabilità della scelta
delle modalità operative più opportune nei livelli sottostanti: ad esempio,
i confini relazio-
interno o esterno dal team di progetto, si definiscono
terio di relazione tua
OBIETTIVo PRINCIPALE
Titolo progetto
d diel progetto, ossia i punti in cui è più delicato l'aspetto
parti che concorrono alla riuscita del progetto. Sono i punti cui riflettere
su
cOMPITI
De ce di responsabilità costituisce un elemento forte di motivazio
Compito Compito
eE ie persone. Essa segnala infatti il grado di partecipaz1one c di ***n-
10 3 12
sCnpio seguente,
nell'e
4
cli strumenti di pianificazione e di controllo
dei tempie delle risorse
di Elena Cofetti
Premessa
Successivamente alla costituzione del team, la stesura
del piano operativo
di una o più riunioni che, secondo
i
di progetto richiede l'organizzazione
andrebbero svolte intorno
canoni fondamentali del project management,
ad un tavolo rigorosamente tondo come quello di re
Artù e dei suoi cava-
esisteva nemmeno per il re". La
lieri di Camelot, dove "non capotavola,
stesura del piano operativo di progetto dovrebbe infatti prevedere, perlo
del proces
nei momenti iniziali, la partecipazione e la condivisione
meno
So da parte del team. Qualora, al momento di stendere il piano di proget-
accurato alcuni momenti di conflitto si sono appianati e il sistema di pianificazionuere Breakdown Structun (WBS) definire lo scopo
per
SViluppare la Work attivitä;
trollo di progetto è diventato un modo normale di lavorare che consente a tutti a una descrizione completa
delle
informazioni puntuali sulle attività che stiamo progettoe
svolgendo."
66 I ORCANIZZARE E GESTIRE PROCETTI
Ci strunenti di planilicazione e di controllo dei
tempi e dell
delle risorse | 67
attribuire le responsabilità;
stimare le attività in termini di durate,
risorse richieste nizione si sviluppa tramite la
4. e costi.
to. a scomposizione del progetto in sot
tosistemi sempre più piccoli
5. determinare le sequenze fra le atvita e raPpresentare il re fino all'individuazione
il di
reticolo re)sufficientemente paccheti di attività
(network) del progetto; significativi, ossia chiaramente identifica
6. definire il calendario di progetto; bili
1antificabili. Queste caratteristiche implicano la
due
direzioni da seguire, Per essere eflicao. gerarch le fasi, e nei ivelli successivi i blocchi i
possono cogliere le possibili (prodotti finali a d fasi e, qu alora csistano, i
nti alle attività
da s
utte le voci consegnabiln lel nelle singole deliverables di fase
WBS dovrebbe c o n t e n e r e
che devono
essere svolte per de pro ad esempio di presenza di sistemi (figura 4.3),.
nonché le attività principali
getto), suddanire le A volte, in via ERP, la WBS risula
progettare,
realizzare,
assemblare, testare e consegnare
clhe rappresentano
Voci gganciata
striale).
permanente
ria perm al Sistema di
contabilità
In questo caso la suddivisione potrebbe essere realizzatagenerale (o perindu-
cen-
le voci consegiaDill latto
consegnabili. Per definire di progetto e, spesso, anche
del e
fioura 4.4),
del piano per centro di responsabilità, per client
un capitolo specifico acconunting,
il t e r m i n e anglosassone
lro
bles. 'Activity
base all'
Base Costing e così via.
committente, si impiegher
con il nella scomposizione è rann in
Una prima modalità
di procedere sentata Come illustrato negli esempI presentau, ci sono diversi criteri per scom
caso illustratoal
dalla logica "per obietivi". Questo é il capitolo 3. I n nrogetto; la scelta dipende da cosa si desidera evidenziare trami-
il progetto (partenza dell'alquc. l a WBS. La scelta del criter potrebbe anche non essere univoca, all'in-
sottolivello dopo e
sta logica, il primo sotto questi si troveranno i h
te
una medesima WBS
si potrebbero
costituito dagli
obietivi del progetto, e
dChi r n o di impiegare più logiche, qualora
tali obiettivi, Al termine della efficace la unicazione dei contenuti del progetto.
di attività da svolgere per perseguire questo si rilevi per
detinire gli obiettii Nell'attività di scompOsizione occorre tuttavia seguire alcuni criteri di
di una WBS che segue questa logica, si dovrebbero
evidenziare come saranno carattere generale che valgono per tutte le logiche proposte. Dal punto di
dei blocchi, cd raluta-
assegnare ai responsabili ita metodologico è opportuno che la logica seguita nel processo di di-
relative.
te le performance dei "processi di lavoro"
fra le vie più seuito
un'altra eagoregazione per ogni livello Sia chiara ed esplicita; una stessa compo-
definita logica
per la scomposizione
del progetto. In questo caso, 1l progetto viene disa nente (o attività o blocco) non deve inoltre essere prevista pitì volte nella
in fase di
che dovranno essere posti in atto per la reali. gerarchia, perché si creerebbero duplicazioni attribuzione delle
ai
gregato in base processi Si rammenta intattü che all'ultimo livello le attività devono
zazione dei deliverables. La struttiura
colloca quindi 1 macroprocessi in cano responsabilità.
si troveranno i blocchi di attività che un unico responsabile.
alla e nei livelli sottostanti
gerarchia, risultare assegnabili a
non è
caratterizzano tali processi di lavoro (figura 4.1). Definire a priori quale criterio di scomposizione implementare
Questa logica è presente in quei progetti dove una parte dello svolai. immediato; nella realt operativa si procede generalmente con un ap-
una gamma di scomposizioni e di gerarchie diffe
mento delle attività è sOstanzialmente notae ripetitiva, dove le modalitàdi proccio che considera
desiderata. Il criterio prescelto è normal
svolgimento del lavoro e delle attività risultano quindi facilmente identifi. renti, per poi giungere a quella
fattori fondamentali: il ruolo assegnato alla WBS
cabili e integrabili in un processo. mente funzione di due
sistema di controllo previsto. Perché la
Nel caso di un progetto di natura impiantistica, ad esempio, che pre- nel processo di pianificazione e il
strumento efficace ai fini della pianificazione e del
con-
senti problemi di localizzazione geografica, si potrebbe invece seguire una WBS risulti uno
trollo, risulta tuttavia fondamentale
che tutto il team partecipi alla costru-
logica per "localizzazione" (o "spaziale" o "logistica"), dove la suddivisione zione e ne condivida la logica impiegata.
gerarchica è connessa allo spazio fisico o al luogo dove l'output del pro-
stesura della WBS impe-
getto verrà realizzato e/o esercito (figura 4.2). Talune aziende, per evitare che il momento di
adottano una WBS pro forma unica per
Un'alura logica, seguita frequentemente nei progetti interni, è quella gni tempi eccessivamente lunghi, i interni e uno per i
tutti i progetti, o un formato standard per progetti
"perfase" (o per "ciclo di vita"). In questo caso la WBS presenta in capo alla di WBS) si mantiene dunque
progetti esterni. La struttura logica (template solo le definizioni delle a t
la stessa per tutti i progetti e ciò che varia sono
rendere direttamente
Progetto ività. Tale strada viene seguita quando si vogliono
si vogliono ana-
casa
paragonabili e confrontabili i progetti quando
fra loro, o
lizzare le interfacce fra progetti in un'ottica mulipoect.
Opere civili
Idraulica Lavori elemento della WBS deve
essere identifi-
elettrici Descrizione dei blocchi. Ciascun concisa, chiara e pr
deve essere al contempo
Cato da una descrizione che
va di ambiguità.
Progetto Progetto
convegno
Fissi Variabili
Manodopera Materiali Studio ad hoc Backoffice In loco
Manodopera Materiali Depliant Relatori Partecipanti
FICURA 4.4
11.1 112 1.2.1 1.2.2 1.3.1 1.3.2
SCOMPosIzIONE PER CENTRO DI COSTO FIGURA 4.5 WBS CON I CODICI EVIDENZIATI
dì planiicaZ1one e di controllo dei
Gli strumenti
.
Consegna manuali
si colloca fra tre e quattro, 8 ge Bianchi
complessità ragionevole
non esiste alcun impedimento
al
fatto di considerarne di
que. In realtà dell'ulimo livello, quello PACCHETTO DI LAVORO
dubbio la compilazione ESEMPI DI UN
più numerosi, ma senza o n e r o s a in fase di definizione di tempi e di costi. EiGURA
4.7
dei work packages, diviene la WBS viene im-
e si perde di
efficacia nella sintesi, in particolare quando
comunicazione per la
descrizione dei contenu-
s t r u m e n t o di
piegata c o m e
Dove risulta n e c e s s a r i o esplicitare
numerosi livelli iahtà che, all'interno dellastruttura, forniscono/ricevono informazio-
ti dell'intero progetto. internedio che e t D l t fisici a/da altre attività appartenenti a blocchi che fanno capo
del taluni adottano un livello
progetto,
per la complessità consente di incrementare
il n u m e r o di li e n o n s a b i l i diversi. Per il project manager il monitoraggio di queste at-
definisce i sottoprogetti:" questo in di
velli, gestendo in modo
a u t o n o m o le logiche
di scomposizione nell'ambi- a1he fondamentale poiché, corrispondenza queste ultime, si ha
fase di controllo del
to di ciascuno dei sottoprogetti
(figura 4.6). nella
suna sorta di passaggio diattentamente
consegne; progetto, ta-
individuare pacchetti di lavoro a respon- devono essere valutate ai fini dell'attribuzione del,
Obiettivo della WBSè dunque li attività
dei
sabilità globale in cui risultino
chiaramente definiti gli obiettivi e i vincoli
vesponsabilità sugli avanzamenti lavori: ad esempio, quando si deve
progetto (interfacce input e output - nire a chi richiedere
sforzi di accelerazione nei dise- tempi, o come
-
tempi, costi, risorse ) e infine la qualità delle prestazioni. Per ogni pacchet gnare
un'eventuale riallocazione delle risorse.
essere esplicitati i seguenti elementi:
to di lavoro dovranno quindi risulta evidente che chi
Da quanto esposto sviluppa u n a WBS acquisisce
del progetto, sia dal punto di vista dei contenu-
una profonda
conoscenza
descrizione del lavoro da svolgere; e dei processi di lavoro che verranno im-
ti tecnici, che delle metodologie
responsabile; realizzazione. Senza WBS, infatti, risulterebbe complesso
risorse da impiegare; piegati nella sua
tempi presunti, costi da sostenere e, a volte, le individuare tutte le interfacce e poi gestirle correttamente. Come si è già
input richiesti da altri pacchetti di lavoro; più volte in questa fase risulta fondamentale
affermato, il lavoro del team
riferimenti a specifiche condizioni conturattuali e/o documenti pertinenti;
sia nel momento della stesura della WBS che, e forse in misura ancora
risultati da ottenere: voci consegnabili, milestoneintermedie (documen-
nel momento della condivisione del modello di scomposizione
i, test, disegni, specifiche ecc.) maggiore,
adottato, poiché da qui discende il sistema di controllo che guiderà l'avan-
Tramite la definizione degli input richiesti da altri pacchetti di lavoro si zamento del progetto.
La WBS con la relativa assegnazione dei responsabili diventa di fatto
lo
individuano le attività di interfaccia fra i diversi blocchi di WBS, cioè quel
si la definizione dei tempi, dei
strumento principe dal quale procede per
del-
Progetto COsti e delle risorse, così come il punto di partenza per l'impostazione
lintero sistema di controllo del progetto.
la WBS
Modalità di aggregazione. Al capitolo 3 si è già visto che inerenu puð con-
nere, al livello dei pacchetti di lavoro, le informazioni templ ai
Sottoprogetto Sottoprogetto Sottoprogetto Svolgimento, ai costi e alle risorse. La struttura ad albero aggrega po ie
di-
1.1 1.2 1.3 informazioni a par dal basso procedendo l'alto, rispettando le
verso
relativi ai templ,
Penze gerarchiche della WBS. Ciò significa che i dati
Pacchetto Pacchettoo
Costi alle risorse rappresentati al livello superiore sono l'aggregal
e
descrizione;
Partecipanti|Backoffice
Relatori codiceidentificativo;
Studio ad hoc Depliant In loco
di sequenza;
scquenze e vincoli
4g e10.00o 2g 1.1.2 e 25.000||20 g 1.500 3 e4.000 2 g ¬10.000
e7.000 2g 1.2.1 g
1.1.1 1.2.2 1.3.1 1.3.2 durata
attività milestone.
FIcURA 4.8 WBSE MODALITA DI AGGREGAZIONE (ROLL-UP)
4.2.2.1 Descrizione
attività lavoro, un'operazione, un compito che deve
rappresen ta u n
Ogni
struire diversi, essere completato perche progetto raggiunga il suo obiettivo. In un dia-
il
modelli aggregando
per responsabile,
gruppi di obiettivi,
processi di lavoro, estraendo le infornazioni in base ai codici dei singoli o in un reticolo, ciascuna attività è dotata di un
gramma di precedenza,
blocchi e seguendo le logiche di disaggregazione prescelte per la costu- il contenuto. Co-
identificativo e di u n a descrizione che ne indica
codice
zione della WBS. me in ogni modello,
la descrizione deve essere al contempo informativa e
priva ambiguità
di interpretative. Quando si impiegano pacchetti software
ricordare che le definizioni non devono
per costruire il reticolo
occorre
4.2.2I reticoli come rappresentazione delle sequenze delle attività si corre il rischio che vengano
essere particolarmente lunghe, perché
carenza è opportuno im
Il reticolo (o network, o
diagramma di precedenza) del progetto è una rap- troncate in fase di reporting. Per supplire a tale
eventualmente le finestre di com-
presentazione grafica che illustra la sequenza temporale di tutte le attività piegare definizioni brevi e uilizzare contenuto dell'attività
il
che devono essere svolte affinché il
progetto venga completato. Per mento
per esplicitare in modo piiù dettagliato
care gli
algoritmi che consentono di definire la durata del progettoappli- e
la e/o i possibili riferimenti documentali (documenti pertinenti, approva-
schedulazione delle singole attività elementari (o zioni, output specifici ecc.).
re alla costruzione del
task)' occorre procede-
reticolo. A tale proposito è
che le atività inserite nei opportuno ricordare 4.2.2.2 Codice identificativo
state caratterizzate dalla
pacchetti di lavoro della WBS finora non
sono codice identificativo (numerico o
alfanu-
sequenza temporale: tramite la sola WBS non si e Ogni attività è do tata di un suo
oltre al
di fatto in informazioni: numero
grado di studiare come si collocano le attività nel tempo, e quan merico). Il codice fa riferimento a diverse contenere il
relazioni di precedenza sussistono fra loro, se non, eventualmente, dell'attività, se è stata definita la WBS, potrebbe
pez progressivo controllo dei costi sia direttamente
quelle
E
attività che avevamo definito
attività di interfaccia. codice relativo e, nel caso il sistema di contenere anche
il co-
dunque owio che la WBS costituisce il legame Collegato alla pianificazione del progetto, potrebbe
ne delle
tecniche reticolari, in logico per I'appiica relaivo, e cosi via.
quanto queste ultime richiedono, per po dice di attribuzione al centro di responsabilità
Cssere implementate, lista completa delle attività del progetto che, co
la Si consideri il esempio:
seguente Finestra di commento
me e gia stato sottolineato, può essere ricavata direttamente dai
di lavoro.
Ogni pacchetto può quindi essere paccncu Il task prevede anche la
co delle
attività del impiegato per
progetto che, a questo punto, sono dotate di forni i Codice Descrizione attività firma da parte del
cliente
Codice
Descrizione attività Atività precedenti
***************'
*e***************
*** ******
****°**********°* ****
Le attivit
precedenti (o
che più di una. Ad esempio, predecessori)
si csamini
possono essere, ovviamentC, a*
Attività A
Attività B
la tabella seguente:
Codice
Descrizione attività se A n o n è completamente
081.5 4.3
Riunione team
Aftività precedenti
significa che l'attività B n o n può iniziare
Cio
09 3.1 4.2 terminata. raffinata imponendo
che vi
Visita cliente può essere ulteriormente
Questa relazione B
10 3.2 4.2
Ad esempio, si supponga che
Stesura documento S1aun intervallo ( lag) fra le due attività.
Riunione team, Visita cliente
possa partire dopo che A è terminata da due giorni:
c trunenti di
pianiticazioneedi controlo dei tempi
78I ORGANIZZARE E GESTIRE PROGETT e delle risore 79
STESURA DOCUMENTO
Descrizione attività Ativita precedenti
RIUNIONE TEAM
Codice
Vincolo di precedenza
|A. Approvaz. Ministero
VISITA CLIENTE
4 Sett
3.1
to Start (S5) stabilisce un legame fra le date di inizio di
4.9 ESEMPIO DI RETICOLO/NETWORK
Il vincolo Start
FiGURA
stabilisce che l'attivita successiva non possa iniziare se quella
d1e attività e
non è cominciata.
precedente
Attività precedenti Vincolo di precedenza
Descrizione attività
Codice Vincolo SS
A SS
5 Attività B Attività B
Attività A Attività A
S5
SF Attività A
Attività 8
Vincolo FF
certa da quelle ritenute a elevata incertez
Per
durata
cerca di
di
mantenere
cerca in ase quelle consididerate
Attività A Attività B "a rischio"si
il valore - e di. iniziale una certa
cautela - nor- e
malmente
se
ne amplifica l
tempi, presri or
disponibili. Nel definire le durie
definire durate,
il
FF dalle risorse
la durata fisica dell'attivit in tempo indicato dovreb
be rapp condizioni "normali", vale
orse al momento supposte adeguate (né in
E tipico il caso di due processi di lavoro tra loro logisticamente dine eccesso, né in di-
ti (ad esenpio, nella fabbricazione di un immobile le fasi di "fabbriea fetto)
ce 1tilizzano algoritmi di calcolo di upo deterministico, quali il CPM.
e "intonacatura"). Nel caso si voglia introdurre un lagtemporale si ha tivo alla durata è considerato certo e definito univocamente; se
il da
maiegano algoritnmi di calcolo di
tipo
stocastico,' la durata viene
Cod Descrizione attività Attività precedenti Vincolo di precedenza siderata incertae si deve quindi valutare il suo intervallo di variazioue
A. Fabbricazione elo una sua funzione ai proDabilita. 1ratteremo in questa sede solo il caso
B. Intonacatura FF (6 giorni) deterministico,
al
Prima diprocedere calcolo della durata di progetto occorre definire
Fabbricazione Intonacatura due altri elementi: la data di nizio o di fine progetto e il calendario standard
di progetto. La prima stabilisce il momento di inizio del progetto, defini-
to,d'ora innanzi, start del progetto (spesso coincidente con la data di ini-
6 8g zio lavori contenuta nel contratto con il cliente); in base a questa data si
procederà poi per i calcoli successivi concernenti i tempi delle attività e la
Ciò significa che l'altività di
intonacatura durata complessiva del progetto. Qualora invece la data finale rappresenti
po che la fabbricazione è stata
può considerasi terminata do- un vincolo del progetto, come input si inserisce la data di fine e i calcoli
ultimata, a sua volta, da 6 giorni. Questo successivi forniranno la data di start.
vincolo viene spesso
impiegato anche in attività
dove la fine è sancita dalla Nel calendario standard (workpattern) vengono invece definiti i giorni
presenza di firme relative ad
indica che l'attività successivaun'approvazione; in questo caso il vincolo FF
nel momento della firma
lavorativi: si inseriscono quindi i festivi e il numero di ore standard che il
ma dell'attività precedente. dipende dalla fir- giorno lavorativo standard prevede. Potrebbero essere le 8 ore contrattua-
10 ore degli studi di libera professione o le 24 ore delle attività che si
4.2.2.4 Durata
liole
Fino a
svolgono su tre turni di lavoro. Ogni volta che, nell'ambito del progetto, si
questo momento si è ragionato solo sulle sui impiegherà l'unità di
misura "giorno", la durata, in ore, è pari a quella de-
gici delle attività,
prescindendo dal tempo. Doposequenzee legami lo
aver definito i vincoli di
finita nel calendario standard.
precedenza e aver
confermato le definizioni delle
la lorodurata (se non era attività, occorre stimare 4.2.2.5 Attività "milestone"
già stato fatto nella WBS al medesimo livello
deaglio), infine inserire il calendario di
ed di epiù volte sottolineato quanto sia rilevante identificare in fase di piani-
unita di misura prescelta progetto. ICaZ1one i momenti chiave del progetto, in corrispondenza dei quali si ve-
Te di qualsiasi natura (giorni, per definire le durate delle attività puð esse a n o eventi particolari quali, ad esempio: consegne al cliente (delivera-
d progetlo dalla singola fasesettimane,
o mesi, ore ecc.):
del progetto che si sta dipende dal up cnomenti di approvazione, riunioni plenarie del team, termini di fasi
progetto prevede una forma di pianificando. se Specifiche, punti intermedi di controllo del progetto. Tali evenu, tie
delle
dei
durate
rappresenta un responsabilità legata alle durate, la sutia
momento fondamentale o n e rappresentano attività prive di durata o di durata breve, che. ge
blocchi della WBS. Le durate per 1 sabili
te riguardo quest' ultimo inizialmente inserite sono respo stima- renti
renti da Vengono graficamente rappresentate con simbologie ditfe
dalle altre
vità, senza alcun aspetto, se si tratta di durate novati- attività del progetto.
Cile precedente,
solizione. Se da un lato la stima dei progetti a
elevata fa
u
c di fine per
attività;
ciascuna
d a t e minime di inizio 12 2,4 FS
inizio di fine per ciascuna attività;
d a t c nassime di
e
FS
data di fine progetto; End 0 3,5,6
le scquenze di attività per le quali
percorsi critici che rappresentano
è ammesso alcuno scorrimento;
non
Inquesto
(EST) - sia pari all'istante 0. Per effettuare il calcolo delle date min
Per determinare la data minima di fine progetto, si osservi che l finale (End) la data ninima di inizio è
Per
stà pari alla data mini
vità B, E e D rappresentano le ultime attivita del progetto; dato chetutet e del reticolo (o del progetto) e corrisponde al massimo delle da
ma difine attività finali:
attività devono considerarsi completate perche progetto possa co
il fine delle
minime di
coinciderà con la data. te
rarsi finito, la data minima di fine progetto di fine ES (End) EF (End)
dire 19. Nella abella 4.2 si
tabe Early Finish Time (EF)
= = =
max (EF(p)}
più lunga delle attività finali, vale a
calcolate.
riassum
le date minime precedentemente
di fine per le attività Start ed p 1,., n
attivitàfinali precedenti End
date minime di inizio
Si noti che le
e n.
End
risultano identiche. reticolo con i giorni effettivi, owero coni giorni
rappresentassimo il
Possiamo quindi ricavare le seguenti regole generali
Per 1'attività iniziale (Start) si ha che la data minima di inizio èparialla
Se
eclario, la data di inizio,
anziché essere pari a t=0, andrebbecollocata
del calendario. I calco-
in t= 1, corrispondente all inizio del primo giorno
modo:
data minima di fine: andrebbero
effettuati nel seguente
li, allora, =1
di inizio Start
ES (Stat) EF (Start) Data minima fine attività precedeni) +1
Early Start Time (EST)
=
di
Data minima inizio + durata dell'attività 1
-
P massima di inizio -
La data
fra di fine progetto.
Per le altre attività (i) la data minima di fine corrisponde alla somma
promettere il tempo
totale
la data calendario
alla quale al
un'attività rappresenta
la data minima di inizio e la durata dell'attività stessa: Finish Date (LF) di il tempo masimo
-
e s s e r e completata,
considerata deve
l'attività
EFi) = ES(i) + Du(i) = max {EF(p)} + Du(i)
più tardi
P
con p= 1,., n attività precedenti ad i
End
Start 0
12
28 19
C 2 MINIME
DATE
DELLE
CALCOLO
CON IL
PROGETT
D 17 2 19 FicURA 4.11 RETICOL DEL cotispondente
ai
modalità è quela
seconda
la unitk-giomo.
End 19 19
di controllo dei
..menti di pianificazione e
ter
pi e delle risorse \ 87
86 ORCANIZZARE EGESTIRE PROCETTI
CALcoLO
DELLE DATE MASSIME DI INIZIO EDI FINE
cntro il quale deve terminare l'attivita per non compromettere il
tempot Durata
Data minima Data minima Data massima Data massima
tale di fine progeto. Codice Descrizione
te massime
impongono u1a condizi1One (al tipO r e , dove il deve determ 0
1ato dalla cdurata di fine progctto. Start
LFT = EFT
19 19 19 19
End
b. la data massima di fine progetto è pari a un tempo "desicderato", defini-
to come data contratuale o, in asscnza, determinato convenzionalmen-
generali.
te ILFT= 'Tempo Desiderato. Possiamo quindi ricavare le scguenti regole
l'attività finale la data massima di fine corrisponde alla data massima
Per
Nel prosieguo si considera solo il caso rappresentato dalla condizione: reticolo (o progetto):
"la data nassima di fine progetto coincide con la minima" di fine". Nel no-
di fine dell'intero
stro esempio quest'ultima risulta pari a 19. Ie attività corrispondenti a B, E (End) Late Finish Time (LFT)
e D sono le attività finali. Al pitù tardi tali attività possono essere completate
LT (End) =LS =
in 19 per non ritarcdare la data di fine progetto. AvTemo quindi una data al ninimo dele
Per le altre attività (i) la data massima di fine corrisponde
massima di fine pari a 19 per utte e tre le attività. La loro data massima di attività immediatamente successive. Quindi:
date massime di inizio delle
inizio è determinata in base alla durata di ciascuna attività; si avrà dunque:
LF(i) = min |LS(q)) = min {LF(q) - Du(q)}
LS LF,- durata, =19- 5 14
= =
differen-
Procedendo come i gamberi, l'attività A per consentire a Be ad E di la data massima di inizio corrisponde alla
Per le altre attività (i)
partire, rispettivamente, in l4 e in 7, deve terminare in 7. Da qui si evince za fra la data massima di fine dell'attività e la sua durata:
che la data massima di fine di un'attività dipende dalla più breve delle da-
te massime di inizio delle attività successive. Infine, la data massima di in min{LS(q)) Du(i)
-
LSi) =
LF(i) -
Du(i) =
tercbbero come indicato nella figuru 4. 12. risul T F ) = LF(i) - EF(i) e TF(%) = LS(i) - ES(i)
19
4
Start 12
C 2
2
19
19
9
19
12
9
End 19 19
MASSIME
FiCURA 4.12 RETICOLO DEL PROCETIO cON IL CALcOLO DELLE DATE MINIME
pianificazione e di controll d
Gli
strumenti
di pian
mpi e delle risorse
90 | ORGANIZZARE E GESTIRE PROGETTI
4.5
altro responsabile.La possibilità di avere uno SCorTimento libero TABELLA
Du(i) -
max (LF(p))], 0
P
un'attività successiva che ne condivide l'importo. La quota condivisa viene
definita "scorrimento vincolato" - Dependent Float (DF) - e viene calcolata q=1,., n attivitàsuccessive ad i
ad i
come differenza fra lo scorrimento totale e lo scorrimento libero. P=l., nattività precedenti
Nel nostro esempio si ha un solo scorrimento libero per l'attività B e 4.23.2 Le criticità dei tempi del progetto tota-
scorrimento vincolato (tabella 4.5). uno scorrimento
Si definisce attività critica quell'attività che presenta
nessuno
Le attività critiche, possedendo scorrimento totale nullo, non sono ov ritardata senza determinare
viamente dotate di scorrimento libero e vincolato.
e
nullo. Questa attività n o n può infatti essere
nostro esempio, sono
Lo "scorrimento indipendente" - Independent Float (IF) - rappresenta il un ritardo effettivo sulla durata del progetto.0 Nel
risultato critiche le attività illustrate nella tabella 4.6.
di una sorta di simulazione pessimistica effetuata sul reticolo (in Cueinisce percorso critico osentiero critico (critical path) la sequenza
numerosi software non è neppure contemplato) e misura l'ampiezza de- reticolo. I sentieri cr
intervallo temporale entro il quale può variare la data minima di inizioO avita critiche dal nodo di origine a quello di fine Uigura t.1>
(o di fine) dell'attività se valgono le seguenti ipotesi: tutte le attività prece Lpossono essere multipli, come nell'esempio precedente
denti terininano alla loro data massima di fine e tutte le attività successive I senieri critici sonoi seguenti:
partono alla loro data minima di inizio.
Se
im questa situazione sono presenti scorrimenti indipendenti, qualche 10 In
formadi garanzia è assicurata: mal che vada... rimane un margine di flessi alcuni progetti si incontra anche la definizione: "attività quasi deinita
nita come una so coc
bilita. Lo scorrimento indipendente corrisponde alla differenza fra il min- CorTimenti totali non superiori a una soglia che indichiano TE)
con
a s o la criticità di E
TABELLA 4.6 ATTIVITA CRITICHE DEL PROGETTO In questo
caso
dipende
dall'attività Ae non da C; an-
vità E.
e le attività C ed E sono critiche, non determinano un sentiero critico.
Data Data Data Data Scorrim. chelle definizioni riportate discendono le seguenti condizioni generali
Codice Descriz. Durata Attivita
minima massima massima totale
attività minima critica
i jinizio di fine di inizio di fine
la data minima di fine progetto è uguale alla data massima di fine
se un sentiero
orogetto deve almeno
esistere critico;
0 t i e r i critici sono quelli che hanno durata più lunga;
Start critica
ad almeno un sentiero critico;
u'attività critica deve appartenere
critica .un'attività critica piuo appartenere anche più sentieri critici:
a
B to, a meno
è comunque
utile per
dei tempi in questo
caso
SI accelerare il progetto,
8 |12 D e l u e r i sui quali
intervenire, se possibile, per
19 a
15 sia posta pari
di fine progetto e r a n o detinite cr
End
Supponga che la data massima
che precedentemente
caso le attività totale negativo parl
5n.In questo uno
scorrimento
Start Vntano
ipercritiche con
lo scorrimento
totale
aln
non critica, B,
caso dell'unica attività
N edilquattro unità: da 7 passa a 3 gior
nuisce hanno tutte uno
ora
critico
giacevano sul
percorso dellatabella t.
a
che prima osservando i dati
Scorri a (-4),
c o m e si
vede
L O totale pari esi-
non
minima di fine
data
Se la data nassima di fine è maggiore è
della
opportuno rieval
comunque e,
"critici". Tuttavia, totali uguali
19 stono attività e ercorsi scorrimenti
attività han
19 re
quelle sequer in cui le
FiCURA 4,13 RETICOLO DEL PROGETTO E SENTIERI CRITICI
e di controllo dei
PROGETTI Gli strumenti
di planiticaz210ne
tempie delle risorse | 95
94 ORCANIZZARE E CESTIRE
valor assunti dagli
ovio che, in base ai scorrimenti, se l'atti
contempo, vincolati.
Tali percorsi sonointatti costituiti dalle attitis:à che, E quindi i due unità l'attività D risulterebbe critica, e se quest'ulti
scorrimento, diventano automaticam.
vità C r i t a r d a s s e
ne.
che, rendendo critiche rcorso. na
previsti
re
dei 21 giorni
massina di fine, o la durata del proget
Si consideri che la data
calcolo delle d a t e
minime e nassime vienePa
viene ipor schedul
iulazione dei tempi del progetto
ri a 21. In questo caso il per la
ll reporting operativa, oltre all'applicazione degli algorit-
tato nella tabella 4.8.
4.2.4
4: fase di pianificazione e realizzare il reporting più elli
i tempi o c c o r r e definire
E DECLI SCORRIMENTI CON DATA di calcolo per
mi di del progetto.
TABELLA 4.7 CALCOLO DELLE DATE MINIME, MASSIMEALLA fini della schedulazione
INFERIORE DATA MINIMA DI FINE PROCETTO cace ai doVTCbbe prevecdere la predisposizione dei report
MASSIMA DI FINE PROGETTO tempi
La schedulazione
Data Data Data Scorim. seguenti:
Codice Descriz. Durata Data Attività
minima minima massima massima totale critica
attività .WBSe relativi responsabili;
i inizio fine di inizio di fine descrittivi (attività precedenti, vincoli
lista delle
attività e relativi input
.
- 4 4
percritica di scquenza, lag,...);
Start
con milestone, atività critiche
e percorsi critici;
reticolo di fine delle attività e
e massime di inizio e
percritica date minine
tabulato delle
relativi scorrimenti;
12 10 non critica
critiche;
tabulato delle attività
B
-2 ipercritica
diagramma di Gantt.
14 14.1
Descrizione macrospecifiche
Sodays
15 1.4.2
Documento di lavoro
2days 10
2wks 14 6
16 1.4.3
Documento finaie 3wks 15 17; 20
1.4.4 Approvazione 18
18 1.4.5 1day
Stampa manuale
19 1.5 Formazione 22days
20 1.5.1 1day
21 1.5.2
Dirigenti 21;23
4hrs 6
22
Staff
1.6 Marketing del 4hrs 20
1.6.1 prodotto
Piano di Marketing 15days
24 1.6.2
3days 20
Assignments
12days
Gli strumenti di planiticazione e di trollo dei tempi
98 ORCANIZZARE E GESTIRE PROGETTI elle risorse
| 99
100| ORGANIZZARE E GESTIRE PROGETTI
Gli strumenti di pianiticazione e di controlla.dei t
empi delle risorse
e
1DDescriz.attività Durata
2 34 56
Start 0g 7|8|91o|11|12|13141s|i6|1zal1920
17g
12g
End g
DIAGRAMMA DI GANTT
FIGURA
4.14
1DDecu.attaDurnta23 4sEl2i1D1il121314sE
Start
2
17
12g
End
CON LA RAPPRESENTAZIONE DELLE SEQUEN7E
FIGURA 4.15 DIAGRAMMA DI GANTT
Durata234S62 1011l12|1il14|131417z s
IDDescriz. aitiita
Start Oy
8 Sg
C 2g
End
17g
0g
H
FIGURA 4,16 DIAGRAMMA DI GANTT CON SCORRIMENTI (O CANTT DI DETTACLIO)
tranne l'attività B,
Nell'escnpio illustrato sono tutte attività critiche,
a 7 giorni.
che prescnta uno scorrimento totale pari
sinora il diagramma di Gantt rappresenta
In aggiunta a quanto esposto,
uno strunento di estrema utilità quando
si vuole evidenziare gli eventi di
interfaccia fra diversi blocchi di WBS.
Consente infatti di enucleare quali
sono le attività che ricevono input
e forniscono output
ad aluri blocchi. Si
confrontino, ad esempio, la WBS con
1'inserimento delle sequenze del
modello di valutazione finanziaria" (figura +.17)
progetto: "Sviluppo di un
cil relativo diagramma di Gantt del progetto (figura 4.18). da
Nel diagramma di Gantt ogni blocco di WBS
è rappresentato uild
di lavoro, mte
Danda nera che riassume il comportamento del pacchetto
attraversano i blocchi rappresentan
s0 nel suo complesso. Le frecce che blocchi siano au
relative ad attività di interfaccia, qualora i
e sequenze
buiti a due responsabili differeni.
risore
schedula
debbono intatti essere valntate S1a n relazione al raggiungi
delle milestone di progetto, sia in termini del "come" e del"
re le risose con disponibilita limitaa. In nmerosi casi il tempo
u ))resenta una risorsa scarsa cel progetto. La schedulazione risul-
stes planilicaz10ne delle risorse, in quanto
aindi strettamcnte collcKata ala
taeaione della pianificazione tempi pud determinare una variazio
.L nell'impiego dellc risorse (loviita alla disponibilità provoca effetti sui tcm-
pi delle attività.
EEPPEBEEEEEEEE2 Ce
Capitolo 1ó
esto capitolo si farà esclusivo iferinento alla
POBTammazione e
pianificazione delle risorve per n
risorse in iun'ottica mulaiprjorts
la gestione delle
nmanaa
a
Gli strumenti di planiicazione e di controllo deitempi e delle risors
riabili? Sono le risorse che determinano le durate delle attività (ec TABELLA 4 . 9
driven)? Oppure sono i tempi che determinano il fabbisogno di risors, Durata (gg)
(ti Risorse-uomo
Giorni-uomo
me-driven)? Se si volessero individuare gli estremi della relazione che esiste
dell'unita
15
30
fra impiego dell'unità "iempo" e
impiego "risorsa", si potrebhe 10
fare riferimento alle situazioni seguenti: 12,5 30
Durata Lead
precedente risorsa risorse
risorsa" e laquantità risorsa
di che la
schedulazione richiedeintoCaric
to intervallo di tenpo. I.'impicgo totalc di ogni risorsa è funzi ne defini
attività della risorsa
time
cone tale, può essere calcolato facendo riferimento alle del tem- Start
po e,
icolari precedentenente descritte. tecniche re- Riffoni
Per valutare l'intensità di utilizzo di ogni Tisorsa per unità di ten
po aver sviluppato un'analisi CPM, cioë una schedulazione dei te do Cerami 8
B
del l'informazione relativa alle risorsepl e de.
gli scorrimenti progetto,
ciata a ogni singola attività c il iming della risorsa è dircttamens. asso- Massi
C 0
alle ipotesi inserite in merito ai tcinpi schedulati dell'attività. legato
|7 Massi
Le specifiche richiestec per informazioni
l'inserimento delle relativ 17 0
risorse possono cssere cosi sintetizzate; per ogni codice o descrizione alle
tività si edcfiniscono i scgucnti attributi: li at- 2, 4 Cerami
a durata della risorsa indica per quanto tempo la risorsa è impeg ata 40%-
Sill'attività;
quest'ultima può essere ovviamente minore o uguale aia
rata
complessiva dell'attività, ma non può mai risultare 20%
l lead time, infine, misura la differenza maggiore.
fra la data schedulata di in at-
Unità di
tività e la data di inizio di impiego della risorsa. Se, ad punta: 00410041004 100nA1o04 T006io04
sa viene impiegata per 4 esempio,e tl m-
im-
piego è relativo agli ultimigiorni
su un'attività che dura 10 Riffoni
giorni ns ricURA 4,19
Sovrassegnato: Assegnato:
4 giorni, ci sarà un
lead time pari a . DIAGRAMMA DI CARICO DELLA RISORSA RIFFON
PROGETTI
di pl:anilicazione e di controlla
ORCANIZZARE
E
GESTIRE
nel
200%-
inevitabilmente, un
le risorse
completamento delle attività del
assegnate alle
provoca,
Nel confrontare
relative di- attività e le
180% progetto,
ccano anche
posson0 anche verificarsi
verificarsi casi di "sottoutilizzo" delle
160% sponibilita,
rente si sostengono costi per risorse di fatto inattive,risorse.
In q u e s t of r a n g e n t e
an e
140% aso occorre provvedere al livellamento per uülizzare in
c h ei n tal
mezzi
modo
120% e persone.
costante
e unitorme
100% ppiù ridurre i problemi di allocazione delle risorse in presenza di vincoli
80% due
disponibilità, i modelli euristici e i
sono gll aPProcci poSSIbili: mo
60% a1ottmizzazione. Gli apprOcCi euristiCi nonostante manchino di pre
40%
isione algoritmicae matemnauca torniscono soluzioni ragionevolmente
20%
huone, andando alla ricerca delle soluzioni migliori sotto determinati cri
Unità di punta:
20420042004200-41002100F4|U|00241010i000 teri stabiliti dal pianificatore. I
modelli e
gli algoriumi di ottimizzazione
Assegnata: la soluzione otlima, ma sono limitati nella possibilità di
Cerami Sovrassegnato: forniscono invece
su larga scala e situazioni caratterizzate da un'elevata
4.20 DIAGRAMMA DI CARICO DELLA RISORSA CERAMI
gestire problemi
FIcURA di se ritenuti di difficile applicazione perla
complessità, oltre a essere per
tecnica e le conoscenze che richiedono.
quantitative
difficoltà
barra verticale del grafico corrisponde al euristici più utilizzati
sono inoltre assai nella realtà, in
ni del progetto. Ogni
caric
del Gli approcci
fatto gli unici che consentono di gestire pro-
la risorsa per unità di tempo;
in questo caso S1 e stumato di impiegare la ri quanto sono considerati di
sorsa al 100% del giorno standard. In un dlagramma di carico, sull'asse blemi complessi e n o n lineari, vale a dire la maggioranza dei problemi che
di progetto. Sulla scorta di queste affermazioni,
orizzontale viene rappresentato l'asse dei tempi e sull'asse verticale il cari. si incontrano nelle realtà
ci softermeremo unicamente sugli approcci euristi
co totale della risorsa rispetto al giorno standard; le date corrispondenti ai nei prossimi paragrafi
dei sottware commerciali per la pia-
carichi delle risorse sono riferite alle date minime di inizio delle attività. ci, in quanto anche la maggior parte
Quanto affermato risulta più evidente nella figura 4.20 Cerami è so nificazione di progetti fa riferimento a questi ultimi.
dalla schedulazione definita tramite il
rautilizato in misura pari al 200% dall'ottavo giorno al dodicesimo. In Gli approcci euristici partono
CPM e analizzano, risorsa per risorsa, l'impiego per
unità di tempo. Se si
questo intervallo Cerami cumula, infatti, l'impegno sull'attività B e sull'at
verifica che, in un determinato periodoo in un determinato istante, la do
tività E in quanto le due attività, per una quota parte, viaggiano in paralle esamina
il modello euristico
lo. Dal nono giorno in poi Cerami, essendo terminata l'attività B, torna a manda di una risorsa eccede la disponibilit,
criteri di
le attività del periodo e rialloca le risorse in sequenza, seguendo
esere impiegato in misura pari al giorno standard (100%). euristici risiede nel-
priorità predefiniti. La differenza fra i diversi modelli
Nel caso di Massi non c'è invece alcun sovraccarico, in quanto le due at
tività sulle quali è
le differenti regole di assegnazione delle priorità alle attività del progetto.
impiegato (Ce D) non sono contemporanee. Consideriamo l'esempio precedente: le risorse implicano richieste che
rer osservare e individuare gli eventuali parallelismi fra le attivita, aven al dodicesimo,
16 ore dall'ottavo giorno
o inserito le risorse, si può fare riferimento al diagramma di Gantt pret
Lerami
venga impegnato per standard sia di otto
che il
dentemente illustrato con la
specifica delle risorse igura4.21). enre i calendario di progetto prevedenel giorno accetta di
impiegate C S1 ipotizzino le seguenti possibilità: primo caso Cerami
assai probabilnen
avorare per 16 ore al giorno (con un extra-guadagno,limitata a 8 ore al gior-
43.1 Le tecniche di
livellamento delle risorse Cnel secondo caso Cerami dà una disponibilità mantiene la scheduiazione
ndividuate le risorse, simato il loro impiego e il loro vo, d e esaminiamo il primo caso, il progetto considerata varia: periC
e la modalità d'impiego della risorsa
occorre etfetuare confronto
il cariCo prevista al 200o. Di couse
vincoli effettivi all'mpiego c con le rispettive disponibilta.
delle risorse, a ques punto
ue giorni overload la risorsa Cerami viene impiegata
al giorno sta
devono essere inseriü
nel
all'allocazione può es
uenza
dard
an se la risorsa risulta sovrassegnata
la richiesta al rsud
rispetto
sere,
oviamente, infinita: piano di
progetto. La casistica dei vincoli
può turattars d S1tuazione è comunque ammessa in quanto
situazione corrisponde a tutdi
ore-lavoro, di vincoli arsi di vincoli di disponit
nei ugli effetti, vincolata. Tale di non incre
sponde all'intensità legati ai costi
l
sti ecc. Il vincolo di disponibilla cor
massima di utilizzo per unità di della risorsa. ncorre allo
straordinario; tale
scelta consente
progetto e quindi la ditticOita
di risorse coinvolte nel
aeterinina sovraccarico (overload) di risorsa
emp r i c h i e
r o
quanao
PROGETTI
GESTIRE
ORCANIZZARE
E
112
tale
Tuttavia, se si ipotiz2a
dii ricorrere a
soluzione:per i
sol
attenzione se.
di gestirle. estrema con lo straorc
bisogna valiutarecon roduttività previsti sulla
sulla base del giorno,
carichi,
caricnono
prodiittività
di
ii livelli
si m a n t e n g o n o li rivedere e attribuzioni,
r i v e d e r e le stan
dard,
altrimenti
occorre
E.el progetto, come prima, terminerà il giorno 24. In questo caso leun
che atività critiche sono
la Ae la B (figura 4.25).
to
Con un
semplice esempio si è illustrato come effettuare un livela
di risorse,
agendo sul date di inizio delle attività e assegnando loro
priorta. Nell'esempio sinora considerato, la risorsa sovrautilizzata cia
ainente una. Qualora le risorse ouverload siano più di una, per proceu re al
livellamento occorre stabilire una
struttura d'ordine; se,
mento iene effetuato manualmente, è opportuno e
1noile che si
proceda a livellare una risorsa volta. indispe
Per ordinare
le risorse si per
possono seguire alcuni criteri molto operativ
Stpossono ordinare le risorse coinvolte in base alla risorsa maggiorme
soVrautilizzata, o in
(una sorta di risorsabase alla risorsa
sorsa maggiormente
ma impieg Isorsa cheha
inoresScor7mento
scorrimento tolale: totale: si ordinano, in ordine
Atività
con minore
all'ammontare
del loro rimento. Si
crescente, le atti-
asse
A in
base
un margine di flessibilità egnano risorse a
vità
80% q u e
che possiedono
40% ioritariamente
alle
a t t o Sulla data di fine progetto e una rischedulazione di comportano un
un numero si-
20% impat
gnificativo di attività.
Unità di punta:
1004|100K1004100410g4|10029|10026|100241002q00|1004|100{10024|1004100 4100 Atiità con maggior numero di a t t t a successte: la regolaè pari alla precedente,
Cerami Sovrassegnato: Assegnato: cezione del fatto che si consicderano tutte le attività successive e non solo
FIGURA 4.24
elle critiche. La logica seguita ca questo criterio è assegnare risorse prima
DIAGRAMMA DI CARICO DELLA RISORSA CERAMI DOPO IL
LIVELLAMENTO ale atività con impatto sil ma881or numero di attività successive, che impli
cherebbero quindi una maggiore complessità di riprogrammazione.
di priorità che determinano
quale attività puð ricevere risorse,
tività può attendere. Fra i più comuni si citano:
e
quale at
Attivrità con data massima di fine più elevata: in questo caso si procede all'in
dictro e, a partire dalle ultüme attività, si prevede di completare il lavoro
alla data massima di fine e di assegnare le risorse in base a questa schedu-
Attività più brevi: le attività vengono ordinate in ordine
la loro durata, dando la crescente in base al- lazione. Tale approccio consente di rendere flessibili le parti iniziali e cen-
precedenza
si cerca di massimizzare il numero di
a
quelle più brevi. Con questo criterio urali del progetto per le quali è più difticile rischedulare o rivedere i bud-
attività che possono essere
e nell'intcrvallo di
tempo considerato. completa get, e per le quali si prevede che, ultümandole alla data previstae nel bud-
get previsto, c'è maggiore possibilità di mantenersi nell'ambito delle pre-
Atività che hanno visioni fatte per il resto del progetto.
maggioe impatto sulla data di fine progetto: si dà la
denza a quelle attività
che, all'interno del conflict set, prece
gior incremento della data di fine presentano il mag- I criteri presentati non sono tutti mutuamente escludentisi, ma a volte
progetto. utilizzati contemporarneamente e a volte in successione, vale a di
Ativilà
vengono
re si adotta una regola primaria alla quale segue una regola secondaria
minore data minima di inizio: le
con
attività ordinate in base
alla data minima di
che devono
inizio, assegnando risorse invengono
via privilegiata a quelne
per creare un secondo ordinamento, e cosi via. Supponiamo, ad esempio,
che
partire "al più presto". gli ordini di priorità siano così definitü:
Altività che utilizano
la medesima risorsa: le Iordine di priorità: Data minima di inizio (ES)
do
della medesima risorsa e attività vengono ordinate seco
l'impiego Il ordine di
qielle che utilizzano per prime vengono
selezion III ordine di priorità: Scorrimento totale (TF)
quella più significativa. 1.'ipotesi che sovrintede priorità: Durata (d)
eriterio è che la maggior parte delle attività
at
TABELLA 4.12
900
O
500
Start critica
0
100% 300
critica
200
200% ron crica
00
100% crtica
Alberto Sovrassegnato: Assegnato:
400% 15 non crtica
DIACRAMMA DI CARIco DELLA
RISORSA ALBERTO
FIGURA 4.26
Start
1DDesciz attivita Durata 2 141
Start Og 100%
A
B 2009%
C
12g
400%
6g 15
2 100%
End Og 200%
FICURA 4.25 DIAGRAMMA DI GANTT
5009%
15
End 15 15
1O allora impiegare
ridurre le punte di carico
il seguente algoritmo euristico (figura 4.20) per
rappresentate nel diagramma.
guamo l'ordinamento che è stato presentato prima per data min
7 , sCoTimento totale e durata, si ottiene la graduatoriaillust
ta in tabella 4.13.
atività Apuò realizzarsi alla sua data minima di inizio
attività B può realizzarsi alla sua data minitd
Siuccessivamente, per costruire il nuovo diagramma di ta D non di
può realizzarsi alla sua data minia inizio è possibile
senza 5t
carico,
na ogni attività nell'ordine stabilito e ci si chiede se sia possibile rla la quale
rea a 4re disponibilità. d Laadata minima a partire
t a minima paru
dalla a
ala sua data minima di inizio con il vincolo di disponibilità
assegla
all
a re l'attivir
risorsa. In relazione
all'esempio presentato si ha, quindi: a Cpuò realizzarsi alla sua data minima di iniz10,
di pianiticazione e di controlla d-
Gli
strumenti delle risorse |
119
113 ORCANIZZARE E GESTIRE PROCETTI
un diverso
ordine di
delle attività: priorità
'attività E non può realizarsi alla sua data minirna di inizio sen
Seguiamo ora un
o d o c r e s c e n t es e c o n d o .
la durata. Si confronti la tabella 4.14.
Per le operazioni ininediatanente sucCessive (pCine) all'attivit
di nuovo ogni ativita, partendo dalla prima, e constatia-
ne (iesiina) vicnc modificala la data Ininiina dl ini71o ilel seguente mei Esaminiano
alla sua data minima
mi
di inizio con il
modo: sia possibile
reali7zarla
vincolo
mo
se alla risorsa:
ES(p) =
nax [ES(p); EF(i)] =
max [ES(p);: ES(i) d(G)1
+
di disponibilita
assegnato
dove ES(i) è la data che avevano moditicato dell'attivita i-esima. realizzarec alla sua data minima diinizio
I'attività A si puo
Essendo l'atività F successiva alla E, in base alla relazione definita Dre. reali/zare alla sua data minina di inizio
l'attività B si puó
ccdentemente si ha:
,
alla sua data minima di inizio:
l'attività E si puð realizzare alla stia data minima di sil
si puo reali77are inizio se7a
, 1l'attività D non
ES(F) =
max [ES(F); EF(E)] =
nax [9; 16 =16 disponibilita. Ta data minima a partire dalla quale è possibile
Derare la
L'attività F pto quindi comineiare, al più presto, in 16. ln tale caso il realizzare l'attività è 9. In qucsto esenpio non ci sono attività seguenti
progetto si allunga cdi 3 giorni c termina in 18 iguTY 4.27c 4. 25). la data minina di inizio;
cui modificare
realizzare alla sua data minima di inizio;
.l'attività C si puð uinima di inizio senza su-
.l'attività F non si puó reali77are alla sua data
La data ininina partire dalla quale è possibile
a
perarc la disponibilità.
1D Destiz ativita Dutatal2al4s62alo112.2141s16l realizzare l'attività è 15.
Start Og
A
4.29,
Il nuovo diagraim1na di carico è presentato in figura
B
12g
48
PRIORITA
TABELLA 4.14 ORDINAMENTO DELLE ATTIVITA IN BASE A CRITERI DI
2g Data Scorrim.
Data Durata Impiego Data
8 End Og Codice Descriz. Data
risorsa minima minima totale
attività massima minima
FicURA 4.27 DIAGRAMMA DI GANTT CON LIVELLAMENTO di inizio di fine
di fine di inizio
0
0
Start
0
450% - 2 3 100%
40% 6
350% B 13 | 0 200%
300%
4
250%- 13 200%
200%- 11
D 15 400%
150%
100%- 15
50% 15 12 100%
11
Unità di punta: 15 500%
0102%|300|1OO|30030|500%|!
Albernto Sovrassegnato 15
FICURA 4.28
Assegnato: End 15 5
15
DIAGRAMMA DI CARICO cON LIVELLAMENTO
pianiticazione e di controll
120 strumenti di dei
ORGANIZZARE EGESTIRE PROGETTI
Ci
tempi e
delle risorse
| 121
dell'attività può essere
10 11|12 1314 se
l'esecuzione
interrota, o"splittata",
500% 211I 1516 11
del suo
c are completamento.
occorre
100%- condotte sul si è
ricerche campo constatato che il
ente seguito nel definire le priorità delle attività è quello criterio
cune
50%
del mi
Unità di punta: 0%|300%| 300% 5006|50026|S0061300%6|306 |1096|30I21S005|50%|500%|10c 100 500 S004 ma arrimento, in quanto rappresenta l'ammontare minimo di slita
Alberto 5ovrassegnato: Assegnato: ni delle attività c quindi il minor tempo di occupazione del
LIVELLAMENTO
metliorare l'impiego delle risorse. Seguendo tale criterio, leprogetto
risorse
FiGURA 4.29 DIAGRAMMA DI CARIcO cON vengono in primo luogo assegnate ale attività critiche e a quelle vicino al
le critiche, ritardando invece quelle che presentano scorrimenti più eleva-
Come è possibile notare, il progetto ha subito n allunganento di d e i. L'impiego degi scorrimenti diventa dunque fondamentale in sede di
giorni: la sua data minima di fine è ora pari a 17. Nel primo caso si aveva pianificazione delle risorse. (Come si è già analizzato precedentemente,
un tempo minimo di completamento maggiore del secondo, ma non è utilizzare gli scorrimenü per livellare le risorse significa muovere solamen-
detto che sia preferibile quest'ultimo. te le attività non critiche, mantenere le secquenze impostate nel reticolo e
La scelta fra i due livellamenti potrebbe essere guidata da altri criteri, infine non inficiare la data di fine progetto. Inolue, nel caso degli scorri-
quali la curva di costo che si viene a determinare o le preferenze della ri- menti liberi, si ricorda che non vengono influenzate le date minime di ini
sorsa Alberto rispetto all'impegno richiesto con picchi diversi. zio delle attività successive: il che comporta che anche il carico risorse del-
Dai due esempi si ricava che, ai fini dell'assegnazione, non esiste un or le medesime resti invariato. Se l'utilizzo degli scorrimenti coinvolge anche
dine ottimo o corretto fra le attività; è peral1ro evidente che, in progeti i vincolati, le attività successive slittano in avanti e, conseguentemente, il
che possiedono un numero significativo di attività, non è possibile vah1ta- carico risorse delle attività successive deve essere di volta in volta rivaluta
re uti i confliti che esistono fra le risorse e i
tempi e risolvere il proble to. Dopo aver livellato ogni risorsa, il carico di tutte le altre risorse deve es-
ma manualnmente. Diviene quindi indispensabile potersi riferire a routine sere di nuovo esaminato e valutato nel suo complesso, procedendo con un
predefinite che consentono di ottimizzare
l'assegnazione. La priorità data nuovo ordinamento. Potrebbe ovviamente accadere che, una volta livella-
alle atività può non essere il risultato di un criterio logicamente predefi ta una risorsa, livellando la successiva la prima torni fra quelle sovrautiliz-
nito e
giustificabile, ma può essere invece il risultato di una serie di simt
lazioni, che portano a ottimizzarei carichi in relazione ai vincoli di dispo-
2atee il
procedimento debba essere ripetuto.
livellamento potrebbe inoltre essere effettuato solosu un definito in
nibilità delle risorse, dei costi da sostenere, e dei
Una volta attribuite le
tempi di fine progetto. ervallo di tempo e non in relazione all'intero progetto. Quando intatti 1
di
priorità alle risorse e alle attività, ci sono due meto progetti si muovono su un orizzonte temporale piuttosto lungo, e oppor
operativi tramite i quali procedono gli
algoritmi automatici di livela* O Che la pianificazione delle risorse venga effettuata per intervall, pre
mento per definire l'assegnazione effettiva: il metodo seriale e il metoao cribilmente sul breve. Bisogna infatti tenere in dovuta considerazione
parallelo. Nel primo, le risorse vengono allocate sul totale
dell'attivita r cne criteri sui quali vengono definite le priorità potrebbero cambiare a
spettando llordine di priorità dato alle attività e
vita alla volta, come è stato
considerando una soa at l a vta del progetto, perché, ad esempio, sono aumentate e pres
fatto nei precedenti esempi.
cano le risorse Nell'altro, Siando
a Committente, o perché le condizioni di fornitura sono variai
le attività che in
procedendo per un'unità di tempo alla volta, e valua. o,Operché una risorsa si è resa indisponibile; in tali casi la p
quell'unità generano,
della risorsa. Si confronta contemporaneanen n
carico
d e v e essere rivista tenendo in considerazione le nuPdata al
tale carico con la in bbase
disponibilità gon0 a manifestare, e
attività si sommano le attività fino ettetva
alle priorità date alle E
la revisione del carico riso1
Singole fasi di conurollo, come verrà illhustrato plu delle
pianificazione delle risorse deveallainluc necif
consentita. Chi effettua la trisorse
r e a quelli citati, fra gli obietivi del livellamento delle rs esiste
cazione e di controllo dei
strument
di tempi e
risorse | 123
122 I ORGANIZZARE Gli
E GESTIRE PROGETT
TABELLA 4.15
Start
Riffoni,Pm, 8
Locale
8 2 Cerami
Massi, Pm, 8 2
Locale
4 Massi 17
12 2,4 0
Cerami, Pm 8 12
End
35,6
e di controllo dei temni e
delle risorse | 125
pianificazione
di pian
nti di
strumenti
124 ORGANIZZARE
Gli
EGESTIRE PROGETTI
timare le attività resti quello ipotizzato inizialmente. Il report delle T ul. precedenti
risorsa risorse della risorsa time
(tabella 4. 16) conterrà quindi cinque risorse ripartite sulle attivitä se attività
guente (tabella 4.17), dove la risorsa "gruppo" è rappresentata da sviluppo dell'ipotesi time-limited;
Cerami,esempio
Massi, Pm. sviluppo dell'ipotesi resource-limited;
I carico delle risorse risulta cosi Chedulazione e nuovo diagramma di Cantt con livellamento incluso;
definito come in tabella
18 4.
Nell'uulizzare le risorse gruppo, se si impiegano strumeni di stupp to
nZ1One del piano baselinedi progetto dal quale partono tutte le revv
alla pianiticazione, occorre presentare molta attenzione al ra sioni e i controlli
successivi.
CI
Siano, in parallelo, altre attività che coinvolgono le risorse ga P enti
h anche
nel gruppo, in quanto il carico della singola risorsa non ripo*
quello relativo all'attività svolta con il gruppo. reporting per la schedulazione delle risorse del progetto
Potrebbe quindi verificarsi che ci siano
menu di schedulazione siano in grado di sovraccarichi sen rsmi nel tazione d nma di carico totale e al diagramma di Gantt c o n l'esplicl-
rilevarlo (il caso di Cerain s o r s e che abbiamo già illustrato nei paragrati precede
T'esempio presentato). repo della
pianificazione risorse prevede alcui documet
Cli strumenti di p1aniticazione e di controllo dei tempi edlelle risorse | 127
126 ORCANIZZARE E GESTIRE PROCETTI
s t r a n o
enodalità taBbellare gli mnpieghi e i coNti delle risorse suddivisi su
i n modalità
diagramma
di Gantt, non è in grad di fornire alcuna
informazione
n il attività Sono interessate a eventiiali sovraccarichi di risor-
merito a quali
in
sa;
un
oort del tipo illustratoè certamente
rej clecate
più esaustivo a
le risorse incluse nel
tutte
tal fine. Nella
,20 vengono progctto e, per
di esse, viene riportato
inella colonna "lavoro" il carico
c
il per carico singola
attività. Sul lato destro della tabella viene invece
vo c
rescntato l'impicgo delle
risorse
per unità-tempo: il giorno, nel no-
scnpio, suddiviso in
lavoro e soVrassegnazione. Qucsta rappresenta-
Csattamente all esplicitazione del diagramma di carico
siane corrisponde
in forma tabellare.
TABELLA 4,19
Start
Riffoni
Cerami
0
Massi
7 0
17 Massi
E 2
12 2.4 Cerami 8
End 3,5,6
e dico
i controllo d
tempi ede
p1anilicazione
di
Gli
strumenti
isorse| 129
pianificazionee di controll dei
130 Gli strumenti
di
tempi e dellerisorse
| 131
ORGANIZZARE EGESTIRE PROGETTI
piano baseline
Vità che sidevono eseguire, come esse si svolgeranno in ternini di
tem
risorse costi, chi sono le risorse coinvolteei relativi responsabili, empi,
e autorizzazione ai lavori
(data calendario):
data effcttiva di fine del lavoro e durate rinanenti (tem. Durata
Attività Descrizione Percentuale di Durata
percentuali di completamento o a Codice
Descrizione
Massi
17
TABELLA 4.23 D
Cerami 12
Attività Descrizione Percentuale di Durata 2,4
Codice Descrizione Durata 12
risorsa completamento a finire 6
attività precedente
3,5,6
End
Start 0
Riffoni 1009%
2 A situazione alla data di
controllo sia quella
che la
80% Supponiamo invece
Cerami tabella 4.25.
3 espressa in
Massi sull'attività A, la quale,
ritardo di completamento
Si sta verificando u n è critica. Ciò significa
17 scorrimento libero, pure
Massi
oltre a non essere dotata di in quanto era pre
che si sta verificando u n
ritardo (delay) nel programma,
Cerami
2 caso, essendo l'at
12 2,4
visto di completare l'attivit
A per quella data. In questo
successive: l'attività B e l'at-
influenzerà le attività
End 3,5, 6 ivita A critica, il ritardo
CESTIRE
oRGANIZZARE
E
136 I
il antt
consente di leo
di
leggere in me
La programmazione
tramite
del progetto e.
La
WBS, di
rappresentazione
individuare i di tutte le
responsabill
lo stato per
atuvita
concordare tramite
azioni di.
chia-
recupe i codici
o ri e i lcontrollo economico dei progetti
ed esaustivo
ro
upo
di reporting sugli avanz
di Nicola Pecchiari
schedulare le attività. Questo
immediato e
tacile da assimilare
e.
senza
dubbio assai
tività è
operativo di progetto
revisione del piano
4-4.3 La del progetto si fa dunaue
Nella fase di
revisione e controllo
strumenti giä presentatu
alle pagine prece erimentoa
tutti gli
ristiche:
al
Una volta identificati gli scostamenti rispetto piaificato
occorre va Premessa
lutare i tempi ele risorse richieste
per la revisione
delle attività e
se gli obietivi della schedulazione originale possano essere
verificare Nella definizione e implementaz1one del piano di progetto (si veda il capi-
mantenuti, tolo 3) assumono particolare rilevanza quelle decisioni che comportano
oppure debbanoritenersi obsoleti. Utilizzando il metodo CPM è possibile l'assegnazione di risorse economiche al progetto e quei momenti sucessi
quindi valutare gli impatti delle variazioni sul progetto baseline ed effetua vi in cui si attua il controllo economico di progetto al fine di accertare la di-
re simulazioni
per trovare la soluzione ritenuta ottimale alla luce dei nuo- mensione delle risorse effettivamente assorbite e le modalità di impiego
vi obiettivi. Un buon
reporting, e soprattutto un
reporting affidabile, è delle medesime.
fondamentale in questa fase sia per la
presa di decisioni da parte del In particolare, con riferimento alle diverse fasi del piano di progetto,
project manager, sia perché le modifiche e il piano a finire vengano
divisi e accettati dal team. Una volta con
esaminate le alternative, vengono ap
l'analisi delle modalità con cui il progetto assorbe risorse economiche as
sume rilevanza nei
portate le revisioni e le correzioni al piano. Si
identificherà un nuovo pia-
seguenti punti:
no baseline e quello precedente verrà raccolto nell'archivio di
Dal piano baseline rivistoecorretto verranno confermate tutte le progetto. a6del
definizione e assegnazione delle risorse economiche di progetto (fase
zioni ai lavori, e il ciclo di controllo si approva piano progetto);
di
chiuderà. i l sistema di
controllo (fase 7 del piano di progetto).
ase di definizione e di assegnazione delle risorse economiche d
rgetto culmina con la formulazione del budget di progetto, nel
CICato l'importo previsionale di risorse destinate alle singoe la
progetto.
La realizzazione defin
del sistema di control comporta la preventiva
ilquali progerou
Sure di con riferimento alle
ere sottoposto a prestazione
controllo. Ciò è tantc più criüco quanto più si consi-
deri la
essete moltepli
in puo
delle misure di prestazione o performance cui
volta de-
fSComposta
finjte la la complessiva dimensione di econ01micità. Una
PROGETTI
180I
ORGANIZZARE
E CESTIRE
o dotrro
u n a soluzione
standard acquisibile
accurata
avviare un'ac
sul mercato
Esistono sul
mercato
sbagliare nella
scelta. In ogni fcaso, praticamente titte le
solizioni adottah
Iclle tecnologie con cui son
alla dutilità del
di ermetono, grazic
li ppersonalizzare con un buon grado di soddistazioic tali soluzioni sula realizzate,
La scelta dello strumento
base può quindi esse.
propric csigenze.
prevalentemente
dai segucnti criteri:
ichieste per
ogni
ad esempio,
componente
è
della pertormance. Il lavoro di un project
pr il
composto da diverse attività, quali: preparare
'intero progetto.
all'intero
terminando cosi tamenu
rallentamenti ePprobleni
e
definito, il Ganr
Gantt
E
ciò, indire e gestire riunioni di stato avanzamento
costnuito a no
imanager,
e
ORCANIZZARE
E CESTIRE
184
tainserito in un team
componenti del team aurante il periodo di prova, è alta-
7.1.1 Capire
i bisogni
dei
partecipare
a un team Un habile che sia motivato a
soddisfare bisogni differentü dal pro-
motiva una persona a
mente probabil.
tto?
ges c he r m a i conosce il
ormai
professio proprio "territorio organizzativo", ha
naturacon
e o
Che cosa
la pOssibilita
di avanzamento
alc, la za del posto di lavoro, un adeguato livello retributivo e un'espe-
manager,
gli altri,
on gli del
la aea del
del posto di lavoro, I'employability
tatto con gram
gruppileadersh
più moti- etti. Capire i bisogtni dei singoli e del team nel
pobiettivi cni
la sicurezz.
sicurczza
progetto, bietivi una valid:
chiari o con per p r o g e t t i .
cocsi, con di lavoro
vati sono quelli più
Per rispondere
a queste domaride
occorre
soddistare s o n o
idenziare
evidenziare
tino.
di
che i c
bisogni che
rienza
complesso
p e r m e t t e di agire
con gll
leve
sulle
adeglan strumenti alle
motivazionali
piiù efficacemen
esigenze disoddisfazio-
un team
tendono a so e graduabi. Sdirispondere
lii nembri di di una scala di "prepotenza" (Maslow, 1964). Generalmente
in funzione di tali bisogni.
soddisfarc i bisogil priinari legati
alla sopravvivenz ente ne
stess%
PROCETTI Ie capacità di motivazione e gestione dei confirti all'interno
186
oRCANIZZARE
E CESTIRE e del t m| 187
attrezzature e
di
di spazi dedicati all del team;
alla m a n c a n z a progetto e
legata uTICiO, qualche volta visibilità del
parametri di valutazione del progetto;
causa era suo Visib
riuscire a
non
i risultati del proprio lavoro;
.
vedere
Nell'esempio, il capo progetto ha provato ad agire sui fattori non
di esercitare la critica;
.
.impossibilita
intenzioni dovevano dare quell energ1a, quella "narcia in
slue nii" nelle non
conoscenza di chi fa che cosa;
la
al fine ultimo di migliorare prcslazionc.
In realtà il risultato dteam, .
strumentazione inadeguata;
sa nulla del progetto;
di soddisfarc una carenza nei bisogni di siClirezza dcl team; ali hicoello l'organizzazione n o n
del progetto sono ambigui;
.
.iparametri di valutazione
sono motivanti, ma igicnici, ossla sono lattoriche crcano insoidisfario di processo di valutazione.
assenza
sono assenti, ma se sonopresentu, Tiducono il livello di insoddisf.azione.
za peròfare aumentare quello di soddistazione, fungendo cosi da"hr sen-
sorddisfattori" (lHerzberg, Musber Snyderman, 1959; 1Herzberg, 19661
e
Tra i fattori igienici sono compresile politiche le procedure dimnra obiettivi di progetto
7.1.3 Stabilire gli
e
è ar-
Di seguito presentiamoi risultati di una ricerca in cui a definire gli obiettivi
di progetto con il mio gruppo si
sono stati individuati i fattori
che a3 .a prima volta che ho provato moltissimi, molti incongruenti, alcuni trop
SCono magglormente sulla soddisfazione e insoddisfazione nel lavoro per rivati al brainstorming puro. Gli obiettiviLaerano anch'io ho
1998). progetti (AAVY, po tacili, altri letteralmente impossibili. confusione era tanta e devo dire che
bel: "Beh... fate del vostro megliol". Dopo quella
Ifattori contribuito alla fine della riunione con un
e secondari, quelli quanti
di
soddisfazione citati con maggiore frequenza sono: meglio gli obiettivi principali
oa abbiamo provato a specificare
breve e di medio periodo, impiegando una WBS articolata
su tre
getto, completare
un'atüvita sul percorso critico entro
rgola
sottrattwa
con la
Itamente significative con. misura della soddisfazione indi
ecc.) raggiungono prestazioni maggiori di una
persone con certa data la
1975; Kopelman, 1979);
in altri termi-
("fate del vostro meglio"). Inoltre l'effetto sulla obietti lere
1an,
1969; Seligma hanno basse aspettative
T'obiettivo è partecipato, condiviso e cettato,
notivazione è generici (Stotland, i n s o d d i s f a t t i :
sono quelli
che
in termini di teoria delle
poiché livelloaggiore se più
viduale
il lividui
l e n z a . Del
v alenza.
rresto,
gno risulta maggiore (Early, 1985). Un uolo importante ni, gli ad alta dimostrato che nel processo
dal feedback sull'attività svolta per raggiungere
i mpe risultati
(Grandori, 1984; 1992)
stato ampiamente
è interindividuali e in-
l'obietivo, differenze
p e r .
di impicgo devono
essere
ricorda c o m e
diversi studisui pro-
traindividuali che. m o t i v a z i o n e . Si
molti individui di
7.1.4 Agire sull'aspettativa e sulla valenza degli obiettivi delicato problema ddella la d i l l i c o l t ä per
Fischoff, Lichten
dimostrato
l'efficacia pre-
si quanto vale il
raggiungimento dell'obiettivo c qual è domandar. stein, rilevare
occorre
che síano negativi,
al
raggiungimento. la motivazione puo essere considerata
suo l'aspettativa legata Concludendo,
spiegare i com
della alcuni
obiettivo della probabilità di
c particolare
a dittiva
venir meno per
impiegato per
(Vroom, 1958). La formazione raggiungimcnto
del ristultato della
valenza può quindi
essere
ap-
desiderato della valenza
deve di
universalis1mo
eariprodurre
comportamenti
che ogni
zionale, con l'aiuto dello interna, con quella istitu- All'interno
a produrre di rinforzi
legata al tipo
motivazione
le membro determinate
azioni. cssere ripetu-
tende a
determinante il tipo di risultati nel compiere positive tende a
lare, sembra esistere una
relazione raggiungibili; in partico progetto
che produce
conseguenze
conseguenze
negative
at-
positivo e la forza-energia lineare positiva tra la valcnza del risul che produce
comportamento
tato comportamenti
comportamento influenzare i
il
(Leon, 1979). Lo stesso non dell'individuo a to, mentre
quindi possibile
vale per la valenza di scegliere quel risultato (Skinner, 1974).
Risulta
interrotto. rinforzi
essere
incentivazione
i
non sono
correlabili allo sforzo che risultati negativi, 1 qua corretto
schema di
desiderati è attuabile con
si
per evitarli. Occorre i membri del team traverso
un
comportamenti
indesiderati
la
prodotto di aspettative e valenza. La
plicativa viene spesso disattesa de positivi e negativi;
la punizione.
na per il fatto che molte regola molt attua con
l'estinzione e
anticipare,
rinviare, avvertire,
urlare... Nien
mi so imporre
se
l'aspetlativa può venire scelto per la forte valenza signitica* "..essere
in orario
E dire che le
ho provate
tutte:
se sono
io che non
dell'azienda, del la
risuilta che solo riposta
è bassa. In di disciplina,
team di progetto.
particolare, nello studio di Stahl e ancn
questione del progetto,
se è una
ritardo
capisco ne frega Arrivo in
il 37% del te
da
fare. Non
che la gente
s e
ora? Semplice!
cativa, mentre il campione
rimanente 63% usaanalizzato impiega la regola molupHare ne'
grupp0 o più
semplicemente
tutto quanto.
di
Sapete cosa
faccio
mente con il
numero dei
della somma è inolure management il
vi hanno 1in risultati attesi; i risultati correlata posiuva è
"classico
dell'orrore" nel project
di alcuni
membri
del
contributi kerti;
offerti:
dei
tcan sistematicanente in ritardo alle riunior11. Il il
livello
i
termini, membri del team cercheranno di evitare di
i
mancato ritardo. In modificare
di queste
reazionie puòagi.
lontanatio penalizrati dal fatto di arrivare in venire richiamar altri deve
essere
coisapevole
teanm nel suo insieme
al- manager cognitivo del
ritardo. è in-
puo focalizzarsi sulla riduzione del Alternativamer
nente
conportamento indesiderato
Il project
di cssc,
influenzando
il processo
dimensione temporale
dell'equità. Non
tra
squilibri
sto caso il ritardo). Con l'estinzione il rintorZO (in qlte re su a c h e sulla risolvere
eventuali
positivO intervenendo
i membri del
i m m e d i a t a m e n t e
profcssionale puro,
cspcricnza che arrivare in ritardo conportateam contributi
offerti e
di
mercato
Nella vita di
progetto
val-
rimprovero, l'interuzione dclla riunione o lo scherno un
non
c' una
relazione
prestazionc. contributi di
nomi, ilarità ecc.) da parte di (battute, sopran- team
l ' e m i s s i o n e di
fattura
contro
cui a fronte
di
quelli che
porta che il project manager rattenga il suo puntuali; l'estinzione com-
sono verso
del clan e
del collettivo, per
i n c e n t i v i di
medio
termine (equitài
le regole
rimprovero interrompendo nel merca-
d i s t r i b u t i v a (cosa
scusc ulliciali ecc. o seriale) quali lavoro e c c .
di e s t e r n o del l'equità
nc c di
Qucste modalità dipendono molto dallo stile di direzio- to
i n t e r n o cd
in due
componenti: distribuito).
Situa-
rclazione del capo si s c o m p o n e
(come viene
a l clina che in progetto delle persone che lavorano nel team
c Cetto di equità
l'equità
procedurale
da u n
membro del team
sono
generale si vicne a creare. I.estinzione e la punizione vicne distribuito)
e
d i s t r i b u t i v a percepita
carichi di
lavoro, delle
approcci che ossono anche csserc eflicaci zioni di potenziale
iniquità distribuzione
dei se e
in tipo la
attenuate
i crisi c
comunquc hanno un particolari
situazioni qualunque aspetto, possono
venire
ilesicderati in modo i
conportamenu il perché, la
ratio che sta
cia e altrepotevano pensare che f iiln a l m e n t e c h e Mino e r a quello e soldi perrare Cor
tempo
processo positivo ha un
po professionale di motivazionale, perché alimenta la crescita e lo rniolo
COmmittee
ci ha
spiegato
Project managerdi parlare in pubblico etra
noi, e che
n o n c'erano
t u t t o il team
traeva vanta gEo daie
equità in equità
procedurale,
di decisioni
ancne
gole, 1 principi,
a
ccc.) con
glidaouiput (prcmi, conoscenze, tecmpo, collaborazione,
sempre (condivisione),S
( c o m e far
p r e s e n tare il team
cettazione reputazionc,
parte degli altri ecc.). Ia clogi. senso di
stin mpopolari chiarimentoè
fatto insieme a
tutto
inevitabili
e all
orig
lo
scambio incenivicontribui avvienepercezione appartenenza, * 8l1o ancora, il
dell'iniquità
distributiva, spesso
Il concetto,
sicuramente di granae
Tente dal senso di progetto; divcrsamentc,il senso di
a
perse volontà (Vecchio,
1981).
di vista della realta
iniquitd (incentivi inferiori ai tensionc 1el proprio
ambiente dal punto enormi
aDiilta
991):|
192 oRCANIZZARE E GESTIRE PROGETTI otivazione e gestione dei conflitiall'inter
motiva am | 193
di
capacità
Le
'abilità di
controllare il modo in
ne si den
distributiva
t o n d a t o sull
termina partecipando c quità sui rinforzi posi-
appartenendo al gruppo di progetto. riconoscimento
e nicompense
realizzati,
concentrandosi
. ripartiti gli
obiettivi
sono
cui
Cul desiderati;
da conoscenze
comportamenti
ë rappresentata
ai
7.1.7 Creare empowerment tivi di dell'intluenza
non
controllare
l'accesso
la base di ottenere e
informazione.
dalla possibilità nel project
Iempawerment è un inportante processo Imotivazionale attaverso specialistiche,
ma ncll'organizzazione
e
i mem
lega, decentramento e la parteccipazione ai
il attraverso la de
c
che si
instaurano tra
rispetto alla
azioni di altri attori performance individuale o di una
unità dipende dalle Competenza,
carisma,
nel lavoro di progetto considerato
come
di interdipendenza organizzativie
motivanti anche
reciproca.
la variabile
potere è funzione del grado onti di potere più Il potere può
essere
credenze e
valo
informazione.
un
sistema di
coercizione e come Secondo
èinteso
SQUADRa
identificabile
del t e a m
di
progetto e un gruppo di persone con non costituisce un team di di dei componenti
no un elevato grado di progetto. il team d u n bisogno
intrinseco
" v i r t u o s o " di
empowerment la fidu-
valori e
cultura di
progetto, che interdipendenza, che
collaborano per il raggiungimento di un obiettivo condivido che c o n s e n t e
di migliorare
ne. I membri di un team di 1997). Il processo moivazionale
m o t i v a n t e per
la pers0
le scelte, gli
obiettivi
cognitivo
ed emotivo
non
di New York sono 1quasi na, L'autoefficacia è in ruoli
di costituiscono in realtà, sono accomunati da uno stess0 SCopo, a da assumere
un
team perché,
squadra, invece, richiede una certa tutti in pegno e
la tenacia.
e i
comportamenti obiettivi
dell'azione,
competizione tra di
ovvero una stretta loro. go
" passate con gli han-
stessointerdipendenza,
tra le p e r f o r m a n c e positivamente che
persone accomunate da uno tra correlata Le persone
ne solo
entrando in obiettivo; i corridori collaboraz1on (team
member) ed
è ai risultati.
risultati di quelle
competizione
l'orientamento
possono
variare
Le forme di
empowerment
direzione del
per raggiungerlo. In una dallo stile di
no
corso di 80o metri, ogni atleta deve contribuire corsa staffetta
a su livelli bassi di
autoefficacia.
anche consiste
posizione autorità;
formale dipotere interpersonale che deriva n e degli
obicttivi
e
è cosituita
dai gruppi di
lavoro
di vista specialistici",
tonomi oppure selfmanagng priVi del
cap0 progetto formala d i f e r e n t i
ee che
ck quindi sviluppano "punti
1992; Purscr, Cabana, 1998). le (Walton, nizzative
I conflitti possono anche sorgere in contesi
tra
Tuttavia, quando
c o n r a s t o
alcuni
conflitti s o nn
una perdita di tem-
Lcam può cominciare a funzionare
come "un sonali. Se onflitto stesso (oltre che
del con
cendo i limiti e le distorsioni della razionalità cisore persor frustrante
di un certo tipo
superumano"
individuale,
scompensi (group faihure) qualora non si presidino e non ma creare d po).
essere più
Duò L'approccio preferib. ibile sta
nell'accettare l'inevitabilit
Su c o m e
individuare i possibili punti
di attri
le persone
terminate condizioni di si
supportino de- formare
di conflitti e risolverli, prima che diventino
irreversibili e ingestibili.
composiZ1one e funzionamento intemo
ri, 1995), come peraltro abbiamo sano un certo grado
di con-
analizzato nel
capitolo 2. (Grando
an to e su
come
il terzo punto
di vista considera
evitare alcuni aspetti
di mal fun-
Chi sosticne proprio per
all'interno del team, conformismo
flitualità di gruppo, quali grouptlhink
il oil
c e r c a n o di ottene
7.2 GESTIRE I
CONFLITTI, oWERO: nelle d i n a m i c h e i gruppi
che insorgono quando
zionamento
NON AVERNE PAURA positivamente,
cl'unanimità di gruPpo, conflitto viene visto
conflitto. I
All'inizio di questo ed eliminare il far
delle
vista diversi e di
emergere
dei capitolo abbiamo
confliti, insieme alla sostenuto che la re il
consenso
considerato ne-
Per alcuni
riguardo il tema dei
conflitti all'interno del pun- stione del progetto
e
Il conflitto di per
sé non è quindi
del
dalla capacità
almeno responsabili di progeto il conflitto team di
deve essere progetto.
la risoluzione di problemi. e s s e r e supportato
contlitto
prevenuto; altri è può e
evitato o gativamente, m a
ciò deve sempre
una cultura positiva
del
positivo e utile per ilperpresidio del
un
inevitabile tormento;
lavoro di per altri ancora è project manager
di gestirlo e di far
nascere
di obiettivi contributi-incenuv
il Le tensioni
e
di
intendere ili conflittoraggiungimento
è
indubbiamente comuni. Questo potere, a trovare soluzioni negoziali
efficaci.
produttive, piuttosto
che
distruttive.
ngenerare fenomeni come il vivere" e per paura delle piegate in forma e grado
di intensità
differente
veda il capitolo 3)
anche in
relaz10
Peggio ancora,
voro di gruppo. meccanismi conformismo di gruppo, conseguenze p
indoti di stadiodel ciclo di vita del progetto (si manifesti/attivi tra i compo
"groupthink', tipica l'patologia
acquiEsteidci o
ne al fatto che i
conflitti potenziali/latenti
si m a n i t e s t a n o modo in
di
innovazione. Inolreriduzione dei cosü è di ragione
progetto sono enti tra
la
divisione s
spesso in conflitto conco iui di priorità tra i progetti;
differenziazione del lavoro
cognitiva tra i membri delall'intern gli obiettüv procedure gestionali
di progetto;
erno del team rinforzaiuna compromessi tecnici;
team che
provengono a nità
196 ORCANIZZARE E GESTIRE PROGETTI motivazione
e gestionedei confliiall'nterne l team | 197
di
capacit
Le
circolo
impatto
conflitto maggiormente cntico e
Il Rilevante
attesi. Spesso
rinforzo positivo dei comportamenti
n
perman
progetto è sulle scadenze, mentre gli altri anente per tulta la
2003).
bri,. ottenuti e
il ri
la divertente del lavor
fatizzando parte
sità, da fase a fase (Lock, 1992 tüpi di conflitti variano duratadel dei
risultati
d e l l 'umorismo,
um
in quanto il divertimento che
non secondario
l'impiego
revisionel'ndelle
esperienza
riscontrare
su uno
un certo
grado di spes un
E frequente di livello superiore,
pil aspetti del
progetto può portareinno,
o stesso. performance
mento dimostrano una
Sinith, 1993).
è di grande parti interessate. II metodo delrisorse critiche poiché
aiuta a superare
esso
progetti
(Kaizenbach,
(Thoms, 1998).importanza
richiesti nel
lavoro per i confliti ten-
In
c
puó avere una forte valenza kick off meeting mente
finale del ciclo di vita
del progetto
s a r a n n o più
questo contesto il ruolo dello della fase confliti
terminare il motivazionale Al profilarsi
sui costi e sulle
scadenze. Tali
possibili conflitti,sviluppo
stiti, possono essere una fonte
di intese. I dei ALLA
RISOLUZIONE DEI CONFLITTI
ti in con
questa fase sono il management. Le leve predi- La risoluzione dei
conflitti può avenire
Durante la fase goal
settingel' azione motivazionali pitù coeren- conflitto stesso (Thamhaim,
Wilemon, 1986):
i
sull'aspettativa/valenza.
sottolineando
intermedia possono di divergenza
e
dell'avversario,
e
possono superiore diretto del tra le manag
funzioni, il personaie che di baratto); punto di
vista a scapito
di quello
divergen
o
le lasciando vie d'uscita, troppo aggressivo
valutazione. I
conflitti di conflitti di posizione, 1l'a
e
responsabilità
mministrazione del
del
project nid a
non
rinuncia:
ritirandosi, "mitigando"
si
un collega
ricercano allora
ulteriori
informazioni o
nuove
alleanze.
mascherati da problemi
ne sugli all'odipposto, i contrasti di possono trasformarsi
del aspetti tecnici del
contlitti assume ruolo comunicazione o personalita
progetto. In termini da divergenzeposs di dei conflitti
stili di gestione conflitti
di opin
sui risultati un reagireai
teecback raggiunti e
sullo importante il moivazionali
feedback
e
gestione 7.2.2
Dinamiche di gruppo e
eicomponenti
del suo team possono
iniziale a evitarli,
altri saran
consente stato
al team di di sulle
attivit svolte l project manager a v r a n n o la
tendenza
m e n t r e altri
anco-
Pilati, Mero e
Rizzo, 2002)
di
consolidare e comportamenti, a
capitalizzare conoscen ra saranno
c o l l a b o r a t i v i (Tosi,
competitivi o
198 oRCANIZZARE E CESTIRE PROCETTI mounanone
e gestione dei conflitti interno del team | 199
di
Le capacità
Le persone che tendenzialmente evilano1 Conflitti uno stile collaborativo crede che vi sia una ra-
te disturbate dal punto di vista einotivo e cio
ne sorno infine,
tende a
usare
o per
per
esperienze negative o ordi dolorosi che lecaratteristich neralmen- Chi,
gionevole
Ossibilità di
possibilità o trovare una
dovrebbe essere
delle
ro che tendono a evitare il dispiaccre agli altri.
conflitto, gli accomodanti Come per colo- l project
manager
situazioni
diverse.Questo
richiede una diagnosi
I'abilità e la
danno al stili diversi in uno stile appropriato,
connotazione negativa ma, invecc di evitarlo, conflitto una gare
conflittuali,la selezione di
la relazione. preteiscono
situazionale.
Ienere o addirittura rafforzare cedere per man- condizioni
con approccio
stili diversi,
che dalla
personalità Questo stile può dipendere an voglia di usare
l'egoismo,
tratto della SUGGERIMENTI la
ge
maggior parte dei conflitti. personalità
ALCUNI soluzionii per
non
desiderabile, sia la causa della
Essere accomodanti dovreste provare
a sperimentare
queste
quando si é in errore e ciò viene può essere uno sile valido manager
In qualità di project(Tosi, Pilati, Mero e Rizzo 2o02):
interpretato come un
segno di stione dei conflitti
mantenere la relazione,ragionevole?
7a, un
gesto di buona volontà e aiuta a dal problema. si incolpano vicenda;
a è prefe
do
Separate le persone dovrebbe in cui le parti ridure g
per la controparte la questione è molto specie qua evitare
situazioni
percezioni e bisogni,
per provare a
a
Chi adotta lo stile
di ricerca del più importante che per se stess. project managerc o n d i v i d a n o le reciproche
Essenziale a proposito
è l'attivazione del
siano
identificati
nuovi interessi comun
paru
hea, nnviando l'analisi
dene
titivipromesso
che v e n g o n o
non può essere utile quando m o d o le opzioni
in conflitto.
portano ad alcuna soluzione del gli stili collaborativi o conp
Chi adota
questo
potenzialmente o
effettivamente
oggettivi che
includano inp
uno stile
gioco che va vinto; si tratta conflitto. il
competitivo tende a considerare Insistete su criterioggettivi.delle opzioni e
la valutazione
stabilite dei criteri
soluzione.
tipo:ue
Fate domande del realizzaoie
soluzioni
di co on coo ollecitate durata temporale
della le glu
ine
la fattibilità imparziale?"
oppure: quanto più possibiie
Zialita, soddisfare
discussioni, persuastoIl
delle
rettu. In dini di teressi
qualità di project
vadano prese
ot
cogliere delle
progetti vengono intrapresi dalle organizzazioni per poter dal m e r
ritiene essere premiate
opportunità che il management possano
dell'azicnda. I pro
contribuire all'efficienza interna
cato o che possano 1, hanno l'attributo dell'innova
gettu, come si è evidenziato nel capitolo intensità molto differenti: puó sigil-
21O1ne. L'innovazione può assumere
aire
oppure puo voler
care
intraprendere u n a strada mai percorsa prima,tesoro e
facendo dell'esperienza
Seguire le o r m e di altre aziende, magaridire dei miglioramenu
a
errori altrui, o a n c o r a può voler applicare
egll In ogni caso l'innovazione
prodotio servizi ben conosciuti e cosi via.
o w e r o di non perfetta conoscenza
comporta un certo grado di incertezza, in futuro. Normalmente, quanto e
aegn awenimenti che si presenteranno tanto più sarà
il grado di incerteza
clevato il grado di innovazione, elementi positivi, sia elemenü
negauvi. .e
LIncertezza può generare sia che se identificate e
gestute
prino caso siamo in presenza di opportunità,
possono portare dei benefici al progetto, nel secondo siamo invece in pre
manifestare la loro
identificatie gestiti possono
Senzadi rischi, che se non
costo50, maggOc
negauvià sul progetto, rendendolo maggiormente
Te protratto nel tempo o qualitativamente inferiore all atteso.
prenaere
rischio (e le opportunità) significa quindi
non
Non
gestüre il innovazione dei progetti, ovvero o
nconsiderazione l'attributo di che dillerenaa
in considerazione l'elernento fondarnentale
prendere
a Maurizo Poli.
203
Risk Management: logiche indicazioni operative
e
202 oRCANIZZARE EGESTIRE PROCETTI
di
sta allora la differenza? Mediante le attività di
del progetto Dar dalità operativa da seguire;
e le procedure dei rischi specifici di
mo una strada (una delle tante pianificazione. noiote persone
coinvolte
con la
determinazione
8.2 lL PROCESSO DI
la pianificazione
sens
Risk Management: logiche
e indicazioni operative | 205
204 ORGANIZZARE E GESTIRE PROGETTI
"Leiè un incapace,
ora siamo in correre ai ripari." consi-
medio e ora dobbiamo nemmeno presi in
ficato come non venivano
In un i rischi medi
zare una lista monofunzionale
progetto di
sviluppo software, il capo progetto aveva deciso di nel progetto precedente
"Mi Scusi, ma
dualmente sullapredefinita sviluppata da una famosa università e di segnare utiliz
di rischi
derazione!"
lista i rischi attinenti il progetto. Il risultato indivi
rori erano stati evitati. La era stato buono,
numerosi er
stessa persona, un anno
progetto di ottimizzazione dopo,
per la gestione di un è stata nominata capo progetto
que funzioni aziendali. Forte dei processi, nel
dell'esperienza quale erano coinvolte cin
stessa check list in
autonomia. Il risultato non passata, il capo
progetto
fu dei migliori: i rischi di
decise di usare la IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI
vennero 8.4 LA FASE DI
sciati il individuatidiventò
e gestiti, quelli di natura natura tecnologica e
e
progetto ad alta organizzativa vennero
conflittualità, con tempi costi fuoricompletamente trala dei rischi, che
fornisce il c o n t e s t o
e
controllo. del piano di gestione rischi a s s u m e rile
parte la i d e n t i f i c a z i o n e dei
stesura
A la fase di fondamenta per la ge-
le linee guida da seguire, infatti, le
fase fornisce,
Il
secondo punto si riferisce vanza particolare. Questa attività di pianificazione).
c o m e la
WBS per le
cio invece alla stione dei rischi (è
un po'
dei rischi, ma se li appli
adottato in funzione delle reali
ne utilizzato. necessit personalizzazione
edel dell'approc a v e r e degli
ottimi metodi di gestione
i d e n t i f i c h i a m o i più importanti,
il risultato
contesto in cui esso ve Possiamo o non La fase
chiamo a quelli sbagliati benefici al progetto.
di stile, che porterà pochi
A esercizio
questo stadio è necessario afirontare ê mero
un
deve perciò
essere
accurata.
le
seguenti tematiche: di identificazione
come normative, direttive ecc. controllo 8.4.1 Le andremo ora a esporre dei se
che Alcune forniscono
Le tecniche usate
congiuntamente.
ragionamento.
di supporto al
essere
tisi, ma possono
altre sono
Questemacro-aree hanno relazioni con le
milavorati subito
spendibili,
ne. Vi sono, infatti, metodologie di
che ne coprono solo una identificazio
nmetodologie
sario essere coscienti di ciò ed utilizzare parte: è neces in attività pianificabili,
l'obiettivo
gesibili
statica
e as
6. Brainstorming
non
sistere da non fornire linee guida vera-
essere associate delle brevi fraintendimenti, ai rischi indiv- to, come quelle di project
anch'esse fonte di rischio;
una maggiore chiareza, deve descrizioni. La zioni, effetti connessi alla schedulazio-
efetto (tabella 8. 1).
essere suddivisa in tre descrizione, per emergonoi rischi gli
e
dell'assegna
la puntualizzazione:
che per noi è una
la causa
èl'evento scatenante il ne tempi, poiché
zione delle risorse.
manca
prolondità di
causa
indagine potrebbe essere un effetto rischio, ma q di e del diagramma
controllo che abbiamo sulle per di progetto in generale
cause
dipende dalle risorse altri. i8. dal Reticoli. Lo studio del network alcuni rischi:
x causa Dato che ilsugli evenü. disponidlu PM in particolare
e s s e r e utile per
può
rilevare
Tealta fornitore
porebbe essere determinatahadaproblemi di rischiano di divenire
altri eventi, approvvigionameu
Ta dei lornitori nto" in input da diversi percorsi
a
monte, l e attività con umerosi necessaria e quindi del
altre cause potrebbero da può derivare da alure cause e crisi t e
che come una
Sededi rischi, a causa della sincronizzazione
problemi difornitore
attentamente
ha
approvvigionamento Effetto critici e quasi crituci dlevono essere
La dei tempi.
consegna dei a u n e n t a il
rischio (di n o n rispetto
potrebbe tardare motori elettrici I tempi di progetto
potrebbero allungars
Risk Management: logiche
e indicazioni operative | 209
208 oRCANIZZARE E CESTIRE PROCETTI
per
nell'analizzarei rischË
Assumpliom anahsis. I progetti, cssendo attività innovative. un
altro passo, che consistel'attenzione su quelli più ri-
auindi fare che e focalizzare
totalmente su certezzE ma su delle ipotesi
(asstunti). L.'analisi non basano s
rischi dipende
c o m p r e n d e r n e l e c a r a t t e r i s t i c h
tematiche.
posono collocazione temporale
dell'eventuale
st hanno il
pregio di velocizzare l'identificazione dei rischi Le check i . f r e q u e n z ad i m a n i f e s t a z i o n e ;
Questa loro caratteristica le rende anche piiù ricorrenti delle attività impattate; sul progetto nel suo
considerare solo i rischi in ese contenute o ad pericolose, poiché si tende
a
identificazione
dell'impatto
sulle singole
attività e
termini di:
sia una check list non Infine, il fatto che ci complesso in
significa
Cssere svolto da un'unica
che il compito di
individuare i rischi a. temp,
persona. posa
b. costi,
Interviste. Le interviste C. qualità.
schi, sia per analizzarli. Si possono essere utilizzate sia per identificare cssere
fornite dal solo
utilizano come altemativa iri informazioni
normalmente non possono
identificazione, è
necessario il
gruppo (ove questa via è cdiflicilmente all'identificazione in Queste
analogia alla fase di e le lo
di persone che non
sono coinvolte praticabile) o per ottenere il parere project nanager
na, in
che più da vicino
i rischi
conoscono
si
munque ritiene direttamente nel progetto ma che co delle persone i problemi di ap-
precedente, riguardante
lare assunono le possano fornire uili contributi.
coinvolgimento
l'ufficio ac-
c a r a t t e r i s t i c h e . Nell'esempio
interviste con Un'importanza
partico ro
probabilmente potrà essere
1i di
esperienza si pensa possanocsperti, cioè quelle
persone
fornire un alto valore
che per ragio provvigionamento
fornire utili
dei fornitori,
indicazioni. L'analisi
sia quantitativa.
aggiunto. quisti a
Lanalisi dei rischi può
sia qualitativa,
essere
massima dei sin-
Brainstorming. La tecnica le c a r a t t e r i s t i c h e di
dinamiche del
progetto, per singole aree sino a giungeTC 'intero progetto a inerenti le
Sce s i c u r a m e n t e
delle indicazioni più complete una preparazione
del
necessita
nformazioni storiche. La progetto ma risulta anche più onerosa e
del progetto
che detta
geto pud cssere sicuramenteconsultazione dli un
database dei rischi di project manager superiore. Sono le
caratteristiche
commessa
con tortü pena
richi una buona fonte di idee. una
venigano perð pro approccio utilizzare; per
esempio, la scelta v e r s o
progetlo, altrimenti catalogati in funzione
si otticne di alcune Importante e che no quale
li in caso di consegna
tardiva probabilmente
fa propendere
critico pu invece
es
generica. una check
list che
più
caratteristiche del
cresce u n approccio quanitativo;
u n progetto
interno n o n
In ogni caso,
i due approcci
e
più divienc
s e r e affrontato
dal punto di vista qualitativo. alleati.
e s s e r e dei
validi
ma possono
8.5 LA FASE DI ANALIS1
non sono alternativi
DEI RISCHI
La fase di
di uilità identilicazione fornisce solo
per la
Analisi qualitativa del rischio
8.5.1 rischio si fonda sull'assegnazione
di valori di
masi-
o alto non è
uilizzare solo basso
discriminaz1one;
i rischi, qualora ci po' di
Prima di analizzare in dettaglio trovassimn in
etta un
Una precisaz1one: 1l valore
di qualsiasi scala nonmassimo
za di un loro numero elevato, può essere presen poiché la certezza non è più un
rischio, è
opportuno comprendere o Droficuo.
m o l t o
a certezza,
nel
cisione delle informazioni raccolte, Intatti, puð capitare che si sia .Pre orrispondere
a questi fatti dovranno
c o n n e s s e
quindi apparire
attività l'utilizzo di
sta l'esistenza di alcuni rischi, ma che in realtà questi siano sole ppo Le progetto che prevede
geture o che le informazioni da cui provengono siano completacon
u nfatto.
Per esemplo, in in affermare che c'è il ri-
piano di progetto.
Groenlandia,
non
e molto
c o r r e t t o
nei serba-
inaffidabili. Per comprendere questu aspetti e necessario conos cer escavatrici in che il gasolio si ghiacci
la faccia molto
freddo
e quindi additivi antigelo.
quantità e la qualità delle intormazioni che ha portato alla determinazio schio che n e c e s s a r i o m e t t e r e gli
che si manife
ne di un certo tipo di rischio. Questo ë un farà freddo e sar identificato n o n significa
è sostenuta ultime
A la moto compie le
questo punto si è arrivati ad una lista di rischi effettivi, alla livelm. me fasi di assemblaggio
se
l'azienda normalmente
puð essere
mol-
bisogna associare le grandezze quale ord vengonO
montate le ruote, ma
sulle r u o t e I'1mpatto
esposte nel
paragrafo poggiata
Per
quanto concerne la
probabilità che il rischio si manifesti, è precedente. rasidi
aSsemblaggio a moto
le persone
coinvolte
le associare scale dala 10, dal a 7, poss1D to rilevante. del progetto con coerenti, altri-
alcuni basso-medio-alto, e cosi via (si vedano
esempi nella tabella 8.3). Nanuralmente condividendo la struttura
delle ottenere
valutazioni
facilmente è
esempliticato
cosu, qualità),
concetto
deve cer-
azienda
Questo ogni
r i l e r i m e i o ( t e n p l ,
Fra i tre
L'ANALIS1 senz'al1ro
per
2
QUALITATIVA DEL RISsCHIO è
da giudicare itá di misurazione condivise
dello sviluppo
software, u n a
misura
ne
dei rischi di
misurabile
ora
Aumento dal 20% al 29% dei costi o dei tempiqualità al limite del'accettabilità sempio si aelezionanoo modo di procedere
o
qualità molto ridotta A questo punto,
superiori a
u n a certa soglia. Questo
al rischio. In altri
termi-
Aumento dal 10% al 19% dei tempi o dei nure tutti
quelli implicito: la
neutralità
costi oriduzione vistosa della un
assunto
anche se uno risulta
Aumento dal 3% al 10% dei costi o dei contiene però considerati identici
tempi o riduzione visibile della qualità che due rischi
sono
basso e l'altro da una
Aumento fino al 2% del costi o dei qualità ni, significa alta per un impatto di
tempi o riduzione appena u n a probabilitä
si è invece in presenza
Impatto quasi inawertito percettibile della qualità dal prodotto di alto. Spesso
un impatto PxI, ver-
per a parità di prodotto
bassa
probabilità ciò significa che,
rischi a maggiore impatto
al rischio: sep-
un
progetto. Per facilità di letura si ricorre un'avversione
maggiore
attenzione quei
matrice (figura 8.2). spesso alla forma descriiva ranno gestiti con bassa.
Un modo facile ma un a di a c c a d i m e n t o più nello stesso modo.
con probabilità e s s e r e gestiti
mero dei rischi. l'mpatto per ogni rischio diviso per il nu-
Nell'esempio seguente, nel quale le lettere TABELLA 8.5 ESEMPIO DI RANKING DEI RISCH PXI
sappiamo che il rischio massimo corrispondono ai rischi, Rischio
ro
raggiungibile
probabilità 7 e impatto 7), il minimo è 49 (se tutti i
rischi avesse-
Ranking 42
Irischi impo- 25
so compresi nella matrice normalmente
trattamento. Infatti,
quando la loro numerosità è meritano tutti lo stes
non
N
H
N
Rischio che deve essere
analizzato quantitativamente
contenuto
che deve
essere
e
M piano di risposta
nelrischio
al
Rischio da analizzare
qualitativamente
e che deve
contenuto
nel piano
essere
al ischio
di risposta
Rischio da monitorare
6
e da documentare
Impatto
FIcURA 8.2 Probabilitaà
MATRICE DI DEI RISCHI
FIGURA 8.3
DI
PROGETTO
214 ORCAN ZZARE E CESTIRE PROCETTI Risk Management: logiche
e indicazioni operative | 215
ad:
affrontare il roblema) e per
intervenire su es-
e n z a . , Nell'esempio
Rsi FeoCausa Probabilitàa impato dere (o,
in
generale,
di a p p r o f o n d i r e
la nostra c o n o s c
no-
d accadimento Periodo cercare
e s s e r e legata
all'inadeguatezza della
e frequenza
di manifestazione
Ranking s ap o s s i a m o
nrecedente
l ' i n c e r t e z z a potrebbe
ad esempio, se sono regolari
o
m o n e t e (sapere,
delle due il peso è
se
correttamente
re
uilizzata per progetto. L'analisi me u n o m e n o di a s s o l u t a m e n t e dif
do stnumento approfondire quella qualitativa ma, quantitativa può esse T'esempio precedente,
accettare
la percezione
di u n rischio anche
(monete e
s o m m a da
scommettere) ed
sistema s o n o regolar1).
in modo tema, obiettivo di se fronteggiano
lo stesso f e n o m e n o (le
monete
titativa nel
esaustivo le
metodologie questo
utilizabili paragrafo
non è affrontare hanno la medesima
sul
conoscenza
attribuibile alla
natura
umana.
identi-
Possiamo
linguaggio
comune,
"rischiosa")
che va
Come appena
problematiche che questo ulte incera (quindi,
nel
variabile ed avversione ad u n a decisa propensione, che anche l'entit
passando attraverso
"quantitativo".
rTvogererno l'attenzione Sarà prestano ad una
misurazio potrebbe
attore " s c o m m e t t e r e 100 euro" o p p u r e
" s c o m m e t t e r e 10
euro"(entütä
a v e s s e ap
In q1anto utilizzare
variabilità a
SEni6,
nel quali sinonimiipossa
termini supporto. E P4 mi due aspetti citati:
in letteratura,
invece, gli approcci quantitativi
tuttavia unicamen
linguaggio comune
ranquillita del decisore variabilità, incertezzae complessiva"');
In questa sede
si uratterà
variabilitàe incertezza.
o del
guantutatve, invece, caratterizzano caratterizzano uno
fenorneno analizzato. Le stato di no
sultano di assai ampia
di
portata~.
supporto
al rischio inteso come quelli legati
all
in
ferente. te dei metodi
del risk management,
tali aspetti del metodoC
problema mou in
di Vi s o n o dunque
alcuni aspetti
La
varanlità è uno stato teorie quuantitatve
ca
del certo
monete
sappiarno chedobbiamo
percezione a v v e r s i o n e al
S u l tema della uulita, c u r v e di
agire sul sisterna.
uattazione.
i sIsten stesso
approcci matemauci
cll
(unzoni n t e n u t o opportuno propone
in questa
breve
certeza, su cui è possibile interveniree che risulta importante edl5. che abbiamo definito
le come
facce
tare quella
dagli altri. Qualsiasi tentativo di prevedere e pianificare,
OVviamente,
due
rappresen modo:
n a in questo
ualsivoglia
ducendo,
questa v o l t a m i r a t a
77,5%
22,5%
Probabilità
che si
Il
project manager stimavachela fase di test potesse durare da 2 a 4 settima
rando il normale comportamento piü volte osservato su progetti precedertConside
n.
t r o v e r e m o
di fronte a
fenomeni posso-
ovwe-
ci osservato,
anche che per la prima volta avrebbero lavorato fianco afianco con il cliente m a sapeva quello appena
raramente
come
potuto rallentare il lavoro, e questo lo portava a considderare più plausibile una Nella realtà, "discreta", a b b i n i a m o le probabi-
r i s u l t a t i a cui
modalita
drebbe in
sima anche doppia, da 2 a 8 settimane. descrivere di possibili essere
di nostro agio
Nel cercare
più a
piuttosto
passaggi necessari ai fini della "quantificazione" dell'incertezza e e 20 giorni),
troveremo
ci
un'attività di
progetto, durare tra 10
variabilità atturibuibili ad un progetto della (l'attività può specifiche (l'atti-
a t t r i b u i a m o probabilità
saranno brevemente variazione
tervallo di
questa parte del capitolo, e possono essere cosi sintetizzati: affrontati in durate
definite cui
20%, 13 giorni.
c o n probabilità
probabilità;
impiego di tecniche quantitative per la misurazione del stesso si può dire
per
che
d e f i n i a m o continuo,
genererà
definito discrete), per-
approccio, abbiamo
decisionali, PERT (Program Evaluation rischio: alberi Questo precedenti (che dell'intervallo,
tutti i possibili
considerare
di
interpretazione degli
scenari) in funzione output,
ovvero la lettura dei
risultati
mettendo
cosi la
rappresentazione più
realistica.
potrebbe
essere poco
che, al
c
dell'analisi del rischio del (probabilità rendendo
il solo
intervallo
(minimo-massimo)
alcune
informazioni
progetto. Ovviamente
costringendoci
a perdere all'interno
del ran-
8,5.2.2 Cli input: le distribuzioni di rappresentativo,
rivelarsi molto
utili: c o s a
accade
a t t r i b u i r e u n a probabi-
Quando parliamo di variabilità probabilità
cd incertezza, contrario,
potrebbero
intervalli, cui possiamo
s o n o più
vicini al
o piccoli
probabilità. diviene naturale
parlare di s o n o valori,
ger Vi a c c a d i m e n t o maggiore? Questi valori, o
intervalli,
un delle possono
Per continue
O v i a m e n t e ogni
binamento di tali probabilità problema, completata dall distribuzioni
di probabilità iniziali (pa-
(probabilità e risultati)Ln
d i f f e r e n t e
ne definito da u n a
distribuzione di probabilità. vie
Sara c a r a t t e r i z z a t a
che la
teoria p r o p o n e ,
Nell'esempio precedente la distribuzione
"scommetto 100 euro
ramet . distribuzioni di probabilità
quelle più
c o m u n e m e n t e
di numerosissime
progetto."
vengono
nell'analisi del rischio di
utilizzate
Risultato 100
-100 colle
Probabilità
essere
durate e
costi possano minore
25% 75% immaginare che
in moli casi
volte,
distinte, sia per
una
delle
detto, gati. Nella pratica,
compeenze.
di questa
iù t
più CPM. Le principali caratteristiche
ma di
"campana", presente nella misurazione di moltissimi famosa, a le tecn
metodologia
quanto caratterizzata da un valore centrale (la media, simi fenomeniifor-in Beta assumere
v e r s a t i l i t à (le
distribuzioni possono
la cui vengono defi-
le è anche medianae valore più che tribuzione
sono
la rmodalità intuitiva
con
probabil o moda) e da un orma diverse tra
loro) e
valore più probabi-
suale" (quantificabile attraverso la deviazione "disturbo forme
molto
che la
l addistinguono: minimo,
simmetrica la rende, a volte, poco standard, o). La su Ca
niti i tre
parametri peculiarità la rende particolarnen-
massimo. Questa seconda qualitativo a sce
ripetitive, mentre un possibileuilizzabile tecnico
per rappresentare
non sitai
1azioni le (moda)
e
di
u n approccio
trastormare
Normale (20;5),
Beta PERT(1; 35; 40)
68,2
95,45%
99,73% 45
30
5 20
FIGURA 8.7
uribuire una distribuzione di della
durata
m a la
maggioranza
18 giorni, v a r i a b i l i t à doveva
dei progetti
essere
analizzati
considerata
ed
dell'attività m a s s i m o di informazioni.
di 6 giorni, il
tempo Decise che quella u t i l i z z a s s e quelle
stato u n a durata
di 11 glorni. probabilità
che
di
Triangolare(5; 10; 35) indicava
di inserire una
distribuzione
potizzó
esempliticativo
per
informazioni sche-
di di
u n set
in problema
8.6 si riporta
un
rischio
Nella tabella del
quantitativa
Triangolare(1; 35; 40) mpostazione
dell'analisi
progetto.
Trlangolare(0; 20; 45) dulazione dei tempi di
TEMPI)
(PIANIFICAZIONE
DI INPUT
ESEMPIO DATI Durata (settimane)
TABELLA 8.6
Distrlbuzione di probabilltà min, ottimistico 3
pid probabile
-5
Atività moda,
max, pessimistico - 8
Triangolare
Attività A
min, ottimistico 8
probablle-11
Beta PERT
moda, pi0
max, pessimistico 2 0
Attivitd B
pid probabile
-12
media,
deviazione standard - 2
DISTRIBUziONE DI min,
PROBABILITA TRIANCOLARE
moda, più probable-9
Attivind D
buone
Cn ulte iiore possibilità in questo cau il
npinca
Kralo), analiuzandoOsservala una
e
fitting, ovnero
disuibuzione trorica (aimile la possilbilità di associare alla istu
la
moniglian/.a atuavEIO ADalini qurlle desCitle in qliesto
a
atatistlelhe (ies),
Risk Management:
logiche e
indicaioni operative| 223
riportato
nella tabella
te
del progetto"
(l'unità tempo è rappresentata da
ottenuto un
sugli obietivi dell'analisi. L'esempio "Durata
(ovvero aver
obiettivo"
10.000 iterazioni razioni analoghe a quel-
Le metodologie piì dittuse, quelle smulative, prevedono l'uti.lizzo di 1ariabile
aver
effettuato consideraz
possiamo che
alternatia. un reticolo per la sola schedulazione tempi (ottemto
onsiderata
O
principali
informazioni
(54,58);
stnimenti applicativi di project management) ed un modello di
per l'esame dei costi (sviluppato, ad esempio, su foglio eleturonico) dget
bud Le
media poco
meno di 55
settimane
ed uno
ottimisti-
dura in luno
pessimistico
Le modalità con cui si giunge alla costruzione del modelo sono le . i l progetto scenari
e s t r e m i possibili,
settimane e a 43,47;
me due a 68,7 (standard de
desime di cui si è trattato nei capitoli precedentü facendo vi sono rispettivamente elevatissima
riferimento a
co (max
min) pari
e
la
non è
variabilitä
piano operativo di progetto; la diversit consiste nell'aver trasformato al. di questo range
10%) di
'interno scen-
cuni input deterministici (durate e costi delle attkvitä) in variabili aleatorie all
3,23
settimane);
probabilità
(percentile
del 90%
viation di u n 10%
di
(owero aver assegnato loro delle distribuzioni di probabilità). u n a probabilità
Tali opera. abbiamo solo s e t t i m a n e ed
zioni hanno reso il modello più realistico. i n effetti durata di
50,5l settimane.
dere s o t t o
una
le 58,73
Aquesto punto non ci resta che osservare quali effetti può avere l'incer 90%) di non superare
teza complessiva (variabilità ed incertezza) inserita nel modello, sulle va- (percentile
l'incertezza
complessiva,
conseguenza
attività
riabili obiettivo del modello stesso: delle singole
tempi e costi di progetto. La tecnica dunque
quantificato
delle durate n u m e r i c h e di
che, grazie allo s1iluppo degli strumenti hardware e software Abbiamo
le stime
ed alla sua fa- (in questo
caso
serie di
indicazioni
zionato, da ogni distribuzione di campionamento casuale viene sele- TABELLA 8.7 DURATA DEL
Percentile
Valore
risultanti perla
punto di vistaquantitativo, possiamo però otare che, oltre
zioni riassunüve appena esaminate, la imulazione ci alle gomento da i i ilità
zione d i p r o b
ela distribuzione cumulata.10
8.6 LA FASE DI
infornmazioni
utili per
70% quantitativa
emergono come il pro-
e e
Dall'analisi qualitativa insistere sul progetto
60% rischi potranno
comprendere quali eventi.
da intraprendere
da quesi ipotetici delle azioni le
S0% getto sarà impattato fase è d i m i n u e n d o quindi
l'identificazione
raggiungere questo
tre livelli di risposta:
Per bisognerebbe
pensare
a
10% Ogni caso, di
ricorrere a detinizio
cvitando
cumulata è, (trequen-
frequenza) la probabilitä
(di evidenziare
0% (50;7,24%)) 10 La
distribuzione
di probabilità
alternativa
c o n cui
si vuole
o uguale ad un
certo
valore; è ottenua
raggiungimento
del
una
rappresentazione essere
minore
fino al
ni rigorose, aleatoia risulta (frequenze)
S0 variabile le probabilità
55 Za) con unavolta
cui di in volta
(cumulando)
60 65 70 sommando
iGURA 8.8 Durata (settimane)
DURATA DEL PROGETTO: valore di interesse.
Si veda
PMI (2000).
pattanti che è necessario pensare a ogni alternativa possibile. im- che cessano i d e n t i t i c a t i . In questo caso è
necessario
mitigare il rischio, ovvero ridurre la sua "professionale" dei progetti. I progetti, sottovalutare l'essenza stessa
(importanza, grandezze
economiche coinvolte, impatti
lo
marginal1nente l'argomento di quali di gestione dei rischi toccando so- to dell'insuccesso ecc.).
gestionc. Brevemente, la fase di identificazione
di
persone sono coinvolte nella loro
gnuppo, includendo dovrebbe essere un
quindi il project manager,
progetto c, ove lavoro
i membri del team
possibile, gli stakeholder. Nella fase di di
mensione di gruppo, ma analisi permane la di-
inpatto necessita di l'assegnazione delle grandezze di
questo caso,conoscenze consolidate sugli specifici probabilita
schio. In e
po può fornire dei l'analisi dovrebbe elemeni di
contributi aggiuntivi. La partire individualmente; il
sposta ai rischi è simile fase di grup-
puo fornire la sua idea, ilquella analisi;
a
di
l'esperto pianificazione della
di ogni r*
pero è necessario agire sul gruppo la può discutere singolo riscno
un'unica rischio, per e
migliorare.
efficacia è Quando
Risk Ownerattribuzione di maggiore
un
responsabilità
azioni decisequella persona che ha la
per lasua
gestione. opportiuna
Si
per singolo rischio. Il responsabilità
un di definisce
potere dell'autonomia
e implenentare
Risk Owmer deve essere le
cazione di Risk Owner necessari per svolgere questo
un dotato de
ché, una volta che tende compito.
collegialmentesemplificare gestione del Lidenit
a
la
nee di
azione, il singolo può sono individuati i rischi progetto pol
si
canza di tale agire per stabilite le I
figura, sarebbe necessario implementare le decisioni.
e
re di In
risolvere i riunirsi man
problemi coningenti. frequentemente per cerca