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INTRODUZIONE

Comunicazione=divulgazione=/=didattica, hanno diversi obiettivi


Comunicazione: stupire->divertire->formalizzare
Didattica ha come obiettivo formalizzare, usa la comunicazione come facilitatore
Fondamentale passione per trasmetterla, e avere successo in matematica richiede aspetti emotivi
Mettersi in discussione, tenere la mente aperta davanti a persone che ragionano diversamente
Gli insegnanti sono la chiave, devono promuovere facoltà di ragionamento razionale e critico, capacità di
affrontare problemi, stimolare la capacità di trovare la propria strada quando non ce n’è una, autonomia
creatività responsabilità
Obiettivi: rendere utile ciò che abbiamo studiato, collegare con altre competenze, complessità di insegnare

ARTICOLO DI ENRIQUES "INSEGNAMENTO DINAMICO"


L’insegnamento non è un dono, ma aiuto a chi vuole imparare, la cui volontà di apprendere va stimolata.
L’insegnamento è sia utilitario che formativo, in professionali si forma, e in formative bisogna applicare.
Matematica educa intuizione e logica, che sono due aspetti inscindibili e vengono messi alla prova quando il
discepolo lavora, perché comprendere a pieno significa anche essere in grado di applicare regole note, sia
tramite deduzione che intuizioni.
La logica piccola è sopravvalutata rispetto alla logica grande, bisogna coordinare e vedere la big picture.
La logica piccola è utile ma non può essere mnemonica, perché gli studenti non vedendone lo scopo non
riescono ad appropriarsene.
A volte è necessario fornire strumenti propedeutici per cose che non sono ancora raggiungibili, e per farlo
bisogna far lavorare in modo giocoso per rendere il lavoro interessante, finché con ripetizione arriva ad
essere meccanico. Ma questo pensiero “morto” è nato e vive nella fatica dell’esercitazione.
Il professore che si mette a pari con gli studenti e suggerisce la strada. Concedere l’utilizzo di libri, per chi
non ha capito non aiuta.
Trasmettere la passione e ricordare la difficoltà di arrivare alla verità. Conoscere il livello alto per riscoprire
il livello basso, le connessioni, evoluzione, storia.

COSA NON È LA MATEMATICA: ELEMENTI DI COMUNICAZIONE


TED
Il movimento del corpo incide nella comunicazione
Si rifà a certi stereotipi, ma li rompe perché è simpatico
Percentuali a caso danno sembianza di validità
La comunicazione è sempre a due interlocutori
Non capisci ma ti sembra di capire
Ricorrenza
Attenzione agli assiomi
Messaggio: Differenza tra teorema e congettura

COMUNICAZIONE E IDEA DELLA MATEMATICA


Lo scopo della comunicazione è avvicinare alla matematica, non farla capire. Partire da cose condivise facili
Justification problem per chi non si diverte. Perché noi vogliamo dare competenze di ragionare e logica
utilizzabili nella vita, che restano anche se gli strumenti poi non servono più
La comunicazione deve comunque insegnare qualcosa.
Nell’antichità il problema di dare dignità alla propria disciplina non c’era, facevano tutto, isolati
I matematici dovrebbero essere più sociali e recentemente sta succedendo
La matematica serve a tutti per comprendere il mondo e fare scelte, esigenza di comunicarla
Convincere la società che il tuo lavoro è importante altrimenti non lavori servono finanziamenti
L’idea di matematica si forma a scuola, con esempi che non hanno a che fare con la realtà, ma anche in tv,
internet, cinema, giornali, libri.
In riviste specialistiche ok, in quelle più generali o in quotidiani attenzione
Al cinema i matematici come protagonisti sono sì geniali ma sempre al limite tra lo strano/pazzo
Ricerca sulla comunicazione di matematica italiana, eravamo indietro, riconoscimento fields non c’è Nobel
PREGIUDIZI
Pericolosi sia per la didattica che dal punto di vista sociale
1 la matematica è solo numeri/conti (geometria o matematica? l’essenza è sempre logica)
2 non serve (i ponti)
3 è normale dire che non la capisci (se effettivamente provi è fattibile/diversi metodi di apprendimento)
4 è complicata (cerca di generalizzare e risolvere in modo facili problemi complessi)
5 è misteriosa/non si capisce perché è così (ci sono metodi anche visivi per dimostrare cose non chiare)
6 matematico nerd/trascurato/uomo (esempi, Hedy Lamarr wifi)
7 è già stata scoperta (no)
8 la matematica è unica/non è un’opinione (dipende dalla geometria/assiomi)
Quindi problema della giustificazione

ANUMERISMO
Non avere un senso di cifre grandi/piccole; bloccarsi davanti a ragionamenti semplici; ignorare concetti
base
Conseguenze: sviluppo incompleto; non capisci notizie; non puoi prendere decisioni; bassa capacità critica;
facilmente manipolabile; pseudoscienze
In situazioni attive stai attento e ti interessa, in ascolto passivo rischi di essere fregato
Abusi di linguaggio (teorema accusatorio), calcolo delle moltitudini (piazza San Giovanni), ghepardo Aznar,
mediana di prof insufficienti, bollini multipli sprecati, un terzo delle vittime sono bambini, percentuali per
viaggiare di notte, poche donne alpiniste, troppi dipendenti pubblici, grafici a torta a caso, cambio a 360,
covid
Gli schiacciatori NON parlano dell'alzata, la risolvono

GENERE
Questione di genere, il rubinetto che perde le donne in ambiti STEM, in nord Europa meno donne
matematiche ma dappertutto poche come professoresse, crescita dagli anni 70 ma tra i senior per
pubblicazioni solo il 20 sono donne, sottorappresentate nelle come autrici, la loro ricerca sembra limitata
solo ad alcuni ambiti, più abbandono di carriera, serve aiuti per figli e network per massa critica di donne.

MACROTEORIE DELL'APPRENDIMENTO/INSEGNAMENTO
Ruolo attivo del discente per appassionare, docente come motivatore, lavoro fisico per evitare rigetto.

Modello trasmissivo: basato sulla conoscenza, se ti spiego bene tu impari


Modello di senso comune: la mente è un contenitore, conoscenza sono oggetti che vanno infilati dentro
Triangolo sapere-docente-studente di Chevallard immerso nella società

COMPORTAMENTISMO
John Watson
Non possiamo sapere cosa succede nella mente, ci interessa solo stimolo-risposta
Nasciamo senza doti, solo esperienze, comportamenti rinforzati
Animali e uomini imparano allo stesso modo, apprendimento è un cambiamento duraturo del
comportamento
Pavlov, fisiologo, saliva del cane incondizionata, diventa appreso
Skinner, condizionamento operante: se qualcosa che fai ha effetti positivi lo rifai, favorito da rinforzo
positivo, istruzione programmata: metodo dei frames minimali
Thorndike, ricompense, effetto: facciamo cose con effetti positivi; esercizio: più o meno fai meglio o peggio;
trasferimento: risposte uguali a stimoli simili
COGNITIVISMO
Mente come un computer che prende informazioni e le rielabora
Interesse per processi produttivi, problem solving come metodo di apprendimento umano

Piaget, idea di riorganizzazione delle informazioni tramite assimilazione o accomodamento


Ruolo attivo del soggetto, insegnamento per costruire conoscenza, processo e non prodotto, errore
4 fasi di intelligenza
senso-motoria 2, azioni nello spazio, toccare, azioni con scopo
preoperatoria 7, egocentrico, animismo, artificialismo, finalismo, linguaggio e raccontare, insiemi
operazioni concrete 12, logica aritmetica, classificazione, serializzazione, peso, volume
operazioni formali 12+, autonomia dal concreto, logica tramite linguaggio, ipotetico-deduttivo

Bruner, apprendiamo il sapere e i valori della nostra cultura, la capacità di rielaborare esperienze si evolve
3 fasi di apprendimento senza età
prassico-manipolativa, apprendi manipolando operativamente
iconico-rappresentativa, rappresenti tramite immagini
simbolica verbale e numerica, linguaggio verbale e matematico
Le discipline sono diversi modi di indagare la realtà, con strutture caratteristiche (modello/classificazione)
La didattica non ha come scopo i contenuti, ma le strutture di pensiero e competenze, sviluppo a spirale

Vygotsky, mediatori culturali da natura in cultura, linguaggio da mezzo per comunicare a pensiero
Apprendimento sociale tra persone in un contesto socioculturale, la cultura sono credenze, valori,
interazioni, conoscenze, simboli, e lo sviluppo è interiorizzare la cultura in interazioni sociali
Processi elementari biologici e funzioni superiori culturali
Zona di sviluppo attuale, prossimale, potenziale. Cerchi concentrici
È l’apprendimento di cose nuove che costituisce lo sviluppo, insegnare fa sviluppare dando tecniche di
ragionamento

Ausubel, apprendimento significativo


1 ti arriva l’informazione passivamente per ricezione o per scoperta
2 la incorpori meccanicamente o significativamente (collega soggettivamente a altre strutture, importante)
Il docente può usare organizzatori: esempi, problemi, a cui agganciare le cose nuove e per esporre
Ricezione può essere significativo se c’è motivazione e l’insegnante promuove autocritica ed elaborazione

Novak e Gowin, imparare come imparare, modificare il senso delle esperienze, rassicurare, ambiti diversi

COSTRUTTIVISMO
Costruiamo conoscenze attivamente interagendo con l’ambiente, ogni cosa viene confrontata con la nostra
mappa, non siamo solo banche dati, e l’apprendimento è efficace quando ci si confronta con gli altri.
La sfera cognitiva è legata alle azioni, valori, emozioni, contesto.

TEORIE DELLA PERSONALITÀ


Goleman, intelligenza emotiva: capacità di riconoscere i sentimenti e gestire relazioni interpersonali
Emozioni=/=Sentimenti -> fisico-istintivo/cervello-ragionato. Le emozioni si vedono in faccia
Competenze: autocoscienza, autocontrollo, motivazione, empatia, abilità sociali
Cervello: rettiliano primario, limbico emozioni, neocorteccia linguaggio problem solving

Gardner, intelligenze multiple, ognuna con un suo processo


Linguistica, logico matematica, musicale, spaziale, corporeo cinestetica, intrapersonale, interpersonale
Gruppi di abilità mentali determinate da fatti sia biologici che socioculturali.

Rogers, apprendimento significativo se è percepito come utile ai propri scopi. Serve motivazione ad
apprendere e bisogna coinvolgere con problemi reali, apprendimento cooperativo
FATTORI AFFETTIVI
Si è notato che ci sono molte emozioni negative associate alla matematica, molti debiti, pochi laureandi, il
prof non deve segare la gente ed esserne contento. Dal 2007 ehi, crisi, ma continua.
Come mai da curiosi alle elementari i bambini diventano poi idioti?
Andare oltre al cognitivo, lingua, metacognizione
Fattori affettivi: influiscono sull’apprendimento, possono inibire o attivare un rifiuto.
È importante l’interpretazione che diamo alle esperienze, monitorare le emozioni e soggettività, come?
Temi: sul precedente insegnante (non dall’insegnante), io e il mio rapporto con la matematica fino ad ora.
Gli indifferenti non hanno problemi, chi ce li ha è in disagio profondo, sin dalle elementari. X difficili.
Matematica deve sviluppare voglia di affrontare problemi, non paura e ansia.
Ruolo insegnante al centro.
Anche i maestri hanno emozioni negative sulla matematica, paura, ansia, rigidi. Accettare l’errore.
Se hai paura di sbagliare la induci agli studenti, compromesso delle risposte corrette, banalizzando.
Necessità 1: la matematica è porsi, affrontare e risolvere problemi, non fatti/regole, produttiva
Necessità 2: rivedere tempo ed errore, che è inevitabile, e dare tempo per sviluppare competenze
Lavorare su problemi e argomentare errori è un momento di feedback e formazione per tutti.
Di Martino (frasi e temi autobiografici) Di Paola (sui futuri insegnanti)

DIDATTICA LABORATORIALE
Studenti attivi e insegnanti guide esperte.
Strumenti e aula possono aiutare, attenzione al tempo
Discussione paritetica, errore e valutazione, rigore e linguaggio, da concreto a modelli
Risolvere un problema che non si sa se possibile, a senso, perdere tempo, poi generalizza e comunicare
Problema non facile ma non difficile, spiazzante per creare necessità di dimostrazione
Il rigore diventa necessario dopo aver lavorato ed è in sostanza non forma
Errore come strumento per arrivare a nuova conoscenza
Discussione fondamentale per consolidamento
Valutazione intero percorso

CONTRATTO DIDATTICO E TEORIA DELLE SITUAZIONI


Non ci sono ricette. Ogni classe è unica. Una singola metodologia fallisce.
Triangolo della didattica, sistema didattico minimo. (+convinzioni, esperienze, credenze)
Trasposizione didattica: sapere matematico -> da insegnare -> insegnato.
Milieu (ambiente fisico e sociale in cui è immerso il triangolo) + vincoli istituzionali, tempo, valutazione
Noosfera: sfera delle menti che pensano all’insegnamento

Contratto didattico (Brousseau): abitudini producono aspettative dagli studenti e dai docenti. Soddisfare
queste aspettative può diventare più importante che apprendere. Dipende dall’idea di scuola e matematica
Effetto Topaze: per evitare l’errore, aspettative: voglio la risposta esatta/aspetto il suggerimento
Effetto età del capitano: tutti i problemi sono risolubili? Mi aspetto che ci sia una risposta/i dati siano utili,
aggiungo ipotesi per rafforzare la mia tesi
Esigenza di giustificazione formale: devo fare conti e mostrarli
Clausola di delega formale: una volta trovata l’operazione, non ragiono più

Sono gli studenti a rompere il contratto, docente deve proporre situazioni in cui sia possibile, a-didattica
Teoria delle situazioni: relazioni (implicite o esplicite) tra insegnante allievo ambiente con scopo sapere
Didattica: classica, con tutto
Non didattica: diretto tra studente sapere, senza ambiente, senza volontà esplicita di insegnare
A-didattica: diretto tra studente sapere col resto presente in sfondo, predisposto per lui, attivo
A-didattica sfidante, incertezza, retroattiva (reattiva, possibilità di cambiare), obiettivo collegato all’attività
0 Preparazione, 1 devoluzione allo studente, 2 implicazione: accettazione (possibilmente intrinsecamente),
3 costruzione conoscenza, 4 validazione: difendere i propri risultati, 5 socializzazione, 6 istituzionalizzazione
Paradosso devoluzione: non puoi fare richieste precise. Paradosso credenza: credetemi che siete autonomi.
EMBODIED MATHEMATICS
Pillar One: Choreographic Patterns & Mathematical Patterns Overlap Conceptually
Pillar Two: The Artistic Process through Physical Exploration Is a Paradigm for Mathematical Inquiry
Pillar Three: Body Awareness Builds Self-awareness

QUADRI DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI
Competenze di risolvere problemi, di pensare e di presentare
Conoscenza di base e a quali problemi applicare la matematica
Abilità di usare matematica e di ragionare logicamente
Attitudine positiva a ricercare motivazioni e verità

VISIONE MATEMATICA
1 strumentale per interpretare 2 formativa del pensiero 3 culturale per la storia

PRIMARIA E MEDIE
Laboratorio. Linguaggio. Problemi. Scelte dello studente. Comunicare i risultati. Educare al ragionamento,
non solo regole. Insegnamento a tempi lunghi e a spirale.
TRAGUARDI prescrittivi, elementari e MEDIE
Competenza di calcolo, rappresentazione forme nel piano e nello spazio, trattare dati e probabilità
Metacognitivo, cognitivo delle proprie strategie, affettivo delle proprie emozioni
OBIETTIVI utili ma non obbligatori
Terza elementare, quinta, medie

INDICAZIONI NAZIONALI LICEI


Profilo culturale e professionale dello studente, generale
Nota introduttiva, percorso
Descrizione linee generali, competenze e obiettivi specifici per raggiungerle
ARGOMENTI
1 Aritmetica e algebra 2 Geometria 3 Relazioni e funzioni 4 Dati e previsioni

Stessi contenuti, diverso significato tra


LICEO ARTISTICO
Parte di geometria collegata di più all’arte
LICEO CLASSICO, LINGUISTICO, MUSICALE, SCIENZE UMANE
Classico: matematica-filosofia. Linguistico: lingua-matematica. Musica: struttura matematica in musica.
Scienze umane: matematica per modellizzare processi sociali.
SCIENTIFICO
Capacità operative/tecniche, calcolo infinitesimale e probabilità

Primo biennio uguale tra tutti gli


ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI
Traguardi, Conoscenze, Abilità
Molto specifici
Si specializzano dopo
ARGOMENTAZIONE E DIMOSTRAZIONE

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