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Domande, osservazioni ecc sulla legge di

Rayleigh-Jeans e le sue conseguenze

Minuto 53 circa: ma quindi non si può utilizzare la fisica classica perché


porta a risultati non accettabili (in questo caso la densità di energia per
frequenze alte diventerebbe infinita, in altri casi totalmente differenti si
troverebbero velocità superiori a c) e si è quindi costretti ad utilizzare la
fisica moderna, giusto?

EM Si ma allora non si sapeva ancora quale fosse la fisica moderna.


L’hanno inventata. In un quarto di secolo!

Nel caso fosse così, qual è stata la differenza tra la fisica classica e la
fisica moderna nei calcoli, che ha portato a trovare l’equazione corretta?

EM Domani!

Causa problemi di connessione non riesco a rivedere la lezione.


In ogni caso ho capito che la formula finale trovata da Rayleigh è
sbagliata principalmente perché nella sua conclusione afferma che per
grandi frequenze d’onda, la densità di energia è infinita e di conseguenza
u (T ) = ∞ , cioè l’energia totale emessa da qualunque corpo a qualunque
temperatura è infinita, cosa impossibile. Il carissimo Rayleigh quindi ci ha
fatto capire che la forma della legge, se valesse la fisica classica che
conosciamo fino ad adesso, è completamente errata

EM.Esatto!

1. Quindi, secondo Rayleigh, l’energia media di un oscillatore di


qualunque frequenza, non dipende dalla frequenza, ma solo dalla
temperatura in cui si trova l’oscillatore?

EM Più che secondo Rayleigh, secondo la fisica classica. Questo era un


risultato ben noto! Domani ricordami di puntualizzare questo punto. E
comunque sì. L’energia media non dipende dalla frequenza: è la stessa
per tutte le frequenze. Questo è il motivo della catastrofe!

2. La legge trovata da Rayleigh è sbagliata in quanto non è possibile


trovare l’intera densità di energia, perciò non può rappresentare la realtà.
Il motivo per cui è sbagliata è solo questo o ce ne sono degli altri?
EM E’ sbagliata perché non è in accordo con i dati sperimentali e poi
perché prevede una cosa assurda, ovvero che l’energia emessa da un
qualunque corpo, per esempio un moscerino, è infinita!!!!!!

3. Essendo la legge di Wien del 1986 sbagliata, il ragionamento fatto da


Rayleigh per verificarla è completamente sbagliato in ogni passaggio,
oppure c’è una parte corretta che è possibile sfruttare per altri
ragionamenti ?

EM La legge empirica di Wien del 1896 e quella di Rayleigh del 1900


funzionano in diversi range di frequenza. Quella di Rayleigh SOLO per le
basse frequenze, quella di Wien per le alte. Come puoi intuire dalla
risposta alla tua prima domanda la parte sbagliata del ragionamento della
fisica classica è il calcolo dell’energia media. Domani vedremo che
inserendo l’ipotesi dei quanti e ricalcolando l’energia media….arriviamo al
risultato corretto!!!!

1. Fondamentalmente il rapporto tra dn e dv è la densità del numero di


onde per unità di volume ad una frequenza v. Si considera che sia alla
frequenza v e non ad altre frequenze minori di v perché dn viene diviso
per dv?

EM Si. Prova a confrontare col teorema fondamentale del calcolo


integrale!

2. Riassumendo quindi Rayleigh ha trovato che più ci si avvicina all’origine


( o vicino a vertice di una parabola) più i valori delle frequenze delle onde
sono piccoli e quindi anche il numero delle onde è piccolo. Mentre più ci si
allontana dall’origine più ci sono delle frequenze alte delle onde e c’è un
numero di onde sempre maggiore. Inoltre aver trovato che l’energia
totale emessa da un qualsiasi corpo è infinita a valori alti delle frequenze
ha fatto notare quanto i suoi calcoli siano stati sbagliati.

EM No Elisa, non i calcoli!!! Ma evidentemente gli assunti della fisica


classica che ha usato. In particolare che è possibile scambiare una
qualunque quantità di energia.

Quindi è sbagliato anche il fatto che avvicinandosi all’origine le frequenze


delle onde hanno valori bassi e quindi il numero di onde è piccolo e la
cosa inversa per quando ci si allontana dall’origine e non solo il fatto che
energia sia infinita a valori grandi delle frequenze? Quindi basandosi sulla
fisica classica Rayleigh ha sbagliato tutto?
(Mi dica se ho capito male qualcosa)
EM Allora, il calcolo della frequenza è corretto. Quello che è sbagliato è
l’assunzione sullo scambio di energia. Dunque sbagliato sarà il risultato
dell’energia media. Infatti se usiamo l’ipotesi di Planck che l’energia è
scambiata a pacchetti (e domani scoprirai che l’entità di questi pacchetti è
direttamente proporzionale alla frequenza) verrà la legge giusta!!!!!
Ricorda. NON sono sbagliati i calcoli di Rayleigh. Era sbagliata una
assunzione (postulato) della fisica classica. Ok?

3. In equilibrio termodinamico l’energia media delle radiazioni emesse


dalla materia è uguale all'energia media delle radiazioni emesse
dall’oscillatore? Ho capito bene?

EM Si

Non riesco a capire perché l’equazione mx^2+my^2+mz^2=


(c/2L)^2*frequenza^2 sia un ottavo di superficie sferica

EM L’equazione è una superficie sferica intera. Però il numero di mezze


lunghezze d’onda può essere negativo?? Evidentemente no. Così devo
prendere solo valori positivi di nx ny e nz. E se ci pensi se mi limito a
questi allora degli otto spicchi che costituiscono una sfera me ne rimane
solo uno.

Perché abbiamo fatto il rapporto tra il numero di frequenze e il volume ? E


perché abbiamo usato il volume del cubo e non quello dell’ottavo di sfera?

EM Il volume dell’ottavo di sfera E’ IL NUMERO DI ONDE con frequenza


minore di una data frequenza! Il volume geometrico è quello del cubo che
contiene la radiazione. Siccome mi serve la densità del numero (ovvero il
numero diviso il volume) allora divido per il volume del cubo. Ok?

Perché usiamo l’oscillatore per calcolare l’energia media della materia ?

EM Ne avevamo parlato. Alla fine dell’800 si immaginavano gli atomi


come contenenti cariche in un qualche modo legate. Pertanto se cariche
legate sono investite da un’onda elettromagnetica allora i campi dell’onda
accelerano le cariche dentro l’atomo e siccome sono legate si immaginava
che l’atomo si mettesse a oscillare. Poi se ti ricordi, una carica accelerata
emette onde elettromagnetiche. Dunque l’atomo oscillando emette onde
elettromagnetiche. Ok?

Perché abbiamo usato l’integrale per calcolare l’energia media?


EM Perchè dobbiamo sommare tra tutti i possibili valori di energia
scambiata. E se l’energia scambiata è una quantità continua allora posso
suddividere in tanti piccoli pezzettini ecc.. insomma fare un integrale.

Ma perchè quando sta parlando della superficie della sfera, nx,ny e nz non
possono essere negativi?

EM Perché rappresentano il numero di mezze lunghezze d’onda. Possono


essere negativi???? Cosa ne pensi?

e poi, cos’è che “ferma”l’andamento di (8(pi graco)v^2)/c^3 nel grafico


con ascissa v e ordinata n(v)?

EM Scusa ma devi aver citato me. Ma se ho detto una frase così….non


capisco cosa vuol dire!!! Sei sicura che abbia proprio detto ferma o la
frase era premessa a un’altra???? Forse volevo dire che ci vuole un fattore
che va a zero più velocemente di una parabola per rendere non infinita
l’energia emessa.

Per trovare la densità per unità di frequenza per unità di volume, Reyleigh
ha moltiplicato la densità del numero di onde con una certa frequenza per
l’energia media delle onde con quella frequenza ed ha trovato quella
espressione che ha la forma di quella funzione che avevamo trovato l’altra
volta. Abbiamo concluso che non può essere vera perché un corpo non
può emettere un energia infinita. Ma comunque la funzione che troveremo
deve soddisfare comunque quella forma giusto?

EM Se intendi la forma della legge del 1893 (legge dello spostamento di


Wien) si!

Ma quindi noi abbiamo trovato all’inizio il numero di onde con la frequenza


minore di un certo valore che è pari al volume di un ottavo di sfera di
raggio R. Quel passaggio penso di averlo capito ma volevo chiedere: è un
calcolo rigorosamente mentale giusto? Perchè il numero di onde con una
frequenza minore di un certo valore dipenderà dalle onde iniziali, no?
(starò sicuramente dicendo una cavolata ma faccio un po’ di fatica ad
immaginarmi la situazione).

EM Ti devi immaginare le onde stazionarie su una corda. Il numero di


onde con frequenza inferiore a una frequenza data è un numero assoluto.
Non dipende se non dalla lunghezza della corda e dalla velocità di
propagazione. Qui è uguale ma siamo in un volume!
Nel passaggio successivo abbiamo diviso per il volume. Ma perchè il
volume del cubo? Per semplicità?

EM Lo spettro di corpo nero è una densità di energia per unità di


frequenza. Cioè l’energia per unità di volume e di frequenza. Per questo
abbiamo diviso per il volume e un intervallo di frequenza infinitesimo
(ovvero fatto la derivata del numero rispetto alla frequenza)

Prof. non si arrabbi. Ma non ho proprio capito perchè abbiamo fatto la


derivata di n. Lo so che l’ha detto più volte nello scorso video ma una
volta diviso N (che è il numero di onde che hanno frequenza minore del
valore scelto e che stanno dentro quella parte di superficie sferica) per V
non abbiamo già la densità del numero di onde per unità di volume? Non
ho compreso molto bene la differenza fra quei due risultati.

EM N/L^3 è l’integrale. Ovvero l’area da 0 a nu ovvero il numero totale di


frequenze minori di nu. Ma quale sarà mai la funzione il cui integrale è
l’area? Per il teorema fondamentale del calcolo integrale è proprio la
derivata del numero ovvero la funzione integranda.
In modo più fisico. Tu hai il numero. Se vuoi il numero per unità di
volume dividi per il volume. Se vuoi il numero per unità di frequenza
prendi la variazione del numero dividi per Delta nu e poi fai tendere Delta
nu a zero. Ovvero fai la derivata. E’ chiaro?

1. Ma quando aumentano le frequenze la densità ha un andamento come


esponenziale giusto?

EM No, sbagliato, Ha l’andamento di una parabola visto che va come la


frequenza alla seconda. Se fosse come dici tu esponenziale ci sarebbe una
funzione esponenziale!!! Il problema è che viene una energia infinita!

2. L’energia totale emessa da un corpo a qualunque temperatura è infinita


perché essa è l’area sotto la parabola della densità?

EM Risulta essere infinita secondo la legge di Rayleigh Jeans per quello


che dici tu. Ovviamente questo risultato è una catastrofe! Perché nella
realtà i corpi non emettono un'energia infinita

Non vorrei perdermi dei pezzi, al minuto 4:00 dice “numero di onde che
hanno una frequenza minore di..” e il video si blocca proprio sulla parola!!
Mi viene da dire molto semplicemente minore di quella frequenza, ma
voglio esserne sicura
EM Esatto!

Non ho capito cosa dovrebbe essere l’oscillatore non mi uccida, ho solo


capito che corrisponde alla materia e quindi la sua densità è uguale a
quella della radiazione con la stessa frequenza

EM L’oscillatore è l’atomo che oscilla perché assorbe radiazioni e


oscillando le emette (ricordati che l’emissione e l’assorbimento di
radiazione ha a che fare con cariche accelerate; se supponi l’atomo fatto
da particelle cariche si può immaginare che oscilli in presenza di onde
elettromagnetiche; e se oscilla è accelerato e riemette. Questo almeno
nella visione della fisica fino al 1900)

Ma esiste un caso in cui l’energia va a salti? Come fa ad avvenire?

EM Certo che c’è. E’ il caso dello scambio di energia tra la radiazione e la


materia. E’ proprio l’ipotesi dei quanti. Noi abbiamo l’idea (sbagliata) che
lo scambio di energia tra corpi possa avvenire solo in maniera continua.
La natura non è molto d’accordo!

stesso problema di prima, non ho sentito il problema di Rayleigh, ultimo


minuto, c’è uno scatto

EM Il problema del calcolo di Rayleigh è il risultato ben noto della fisica


classica che l’energia media di un sistema dipende solo dalla temperatura.
E non dalla frequenza. Visto che la densità del numero di onde per unità
di frequenza va a infinito quando la frequenza va a infinito, affinché venga
un risultato finito occorre che l’energia media dipenda dalla frequenza in
modo tale che diminuisca molto rapidamente al crescere della frequenza
in modo che il prodotto fra i due termini vada a zero per la frequenza che
tende all’infinito. Provo a farti un esempio. Per comodità chiamo x la
frequenza. Allora se hai una funzione prodotto di due funzioni diciamo
x^2 e e^-x La prima va all’infinito per x che tende all’infinito, la seconda
a zero e il loro prodotto a zero.

Non riesco più a fare domande interessanti perché in pratica ora (mi
sembra) si sia concentrato più sui passaggi con i vari calcoli annessi.

EM Io veramente no

Ma in tutto ciò, chi sarebbe Jeans?


EM Devi sapere che Rayleigh come tutti i grandi ha fatto il calcolo usando
la proporzionalità. Ovvero ha concluso che la densità del numero di onde
per unità di frequenza era proporzionale alla frequenza alla seconda. Il
povero Jeans è stato il collaboratore che ha fatto il calcolo esatto. Intanto
ciò che contava era il fattore nu^2 per distruggere il castello della fisica
classica. E lo ha fatto. Fragorosamente!

Proseguendo con quello che avevo scritto la scorsa volta, siamo nel 1900
e a Rayleigh viene in mente un modo alternativo per trovare la radiazione
di corpo nero. Egli, come già accennato, era uno studioso del suono e
aveva a che fare con le onde.
Lui fece questa considerazione: si voleva trovare la densità di energia per
unità di frequenza ad una certa temperatura della radiazione emessa e
assorbita, di un corpo nero in equilibrio termodinamico. Egli allora decide
di contare il numero di onde ad una certa frequenza e moltiplicarla per
l’energia media delle onde, così trova u(Nv,T).
Cosa doveva fare quindi?
1. trovare la densità del numero di onde con una certa frequenza;
2. trovare l’energia media di un’onda con frequenza Nv.
Se moltiplico queste due cose otterrò la densità di energia delle onde con
una certa frequenza.
Egli perciò fa un calcolo che è totalmente estraneo all’idea di Plank, ma è
molto più semplice.
Per calcolare il punto 1 ci servono le onde stazionarie.
Possiamo prendere in esame un cubo di lato L: supponiamo di avere
inserito al suo interno uno spettro il quale deve contenere delle onde
stazionarie. Ciò vuol dire che esse si propagheranno in direzione mista, e
avrò quindi 3 relazioni:
1. nx= (2L/c) Nvx;
2. ny= (2L/c) Nvy;
3. nz= (2L/c) Nvz;
dove Nvx,y,z sono la proiezione della frequenza lungo gli assi a seconda
di come è orientata.
Elevando al quadrato otterrò: nx2+ny2+nz2=(2L/c)2•Nv2.
Se se nx,y,z fossero delle coordinate di uno spazio fantasioso,
nx2+ny2+nz2=(2L/c)2•Nv2 sarebbe l’equazione di una superficie sferica
di raggio 2L/c•Nv. Più precisamente dato che nx,y,z non possono essere
negativi,
non è una superficie sferica ma ⅛ di superficie sferica.
La domanda che si pone Rayleigh è: qual è il numero di onde con
frequenza minore di (2L/c)2•Nv2 ? Saranno tutte quelle con un
R<(2L/c)2.
Se noi facciamo Vsfera/8, otteniamo il numero di onde che sta dentro al
cubo di lato L.
Però ciò che si vuole conoscere in seguito è l’energia per unità di volume
per soddisfare la legge di Plank. Devo quindi conoscere il numero di
frequenze per unità di volume, e perciò dividere per il volume. Risulta
così: n=4/3pogreco•Nv(alla)3/c(alla)3..se faccio la derivata rispetto alla
frequenza ottengo la densità.
Introducendo ora le onde elettromagnetiche possiamo dire che esse sono
trasversali, dunque hanno due polarizzazioni che sono indipendenti tra di
loro e perciò ho due onde stazionarie per ogni direzione. Data un’onda
stazionaria con una certa polarizzazione ce n’è una particolare che ha la
polarizzazione perpendicolare a quella considerata (moltiplichiamo x2 la
densità perché ci sono 2 polarizzazioni).
Alla fine dei calcoli il numero che si ottiene è: 8pigrecoNv(alla)2/c(alla)3,
il quale rappresenta il numero di onde per unità di volume alla frequenza
Nv. Questa equazione è una parabola rivolta verso l’alto con il vertice
nell’origine.
Osservando il grafico che deriva da essa, man mano che la frequenza
aumenta, abbiamo molte più possibilità, ovvero abbiamo molte più onde
con frequenze alte che con frequenze basse. La densità aumenta sempre
di più con l’aumentare delle frequenze.
Un’altra domanda però che ci si pone è: qual è l’energia media
dell’oscillatore che ha quella frequenza? Noi utilizziamo l’oscillatore poiché
dato che la radiazione di corpo nero è in equilibrio con la materia, e dato
che la radiazione, quando arriva sugli atomi li fa oscillare, e gli atomi che
oscillano emettono radiazione, quello che si può pensare è che l’energia
media che avrà la radiazione di frequenza Nv deve essere uguale
all’energia media che devono avere tutti gli oscillatori che sono nel corpo
nero che hanno la frequenza Nv. Questo perché deve essere in equilibrio
termodinamico, sennò si scambierebbe energia.
In seguito a ciò che fa Rayleigh, interviene un risultato del 1872 di
Boltzmann.
La probabilità di trovare una particella di gas ad una certa temperatura, è
una cosa che si può trovare mediante il calcolo dell’entropia..ma questo
sarebbe complesso.
Però se io ho un gas all’interno di un recipiente ed esso si sta muovendo
di moto caotico, o semplicemente se ho un sistema di oscillatori che si
muove di moto caotico, possiamo dire che la probabilità che un oscillatore
abbia un’energia E è direttamente proporzionale a: w(E)= e(alla)-E/kT.
e(alla)-E/kT è chiamato peso.
L’energia media è quindi il rapporto tra la somma di tutte le energie per il
loro peso, fratto la somma dei pesi.
In fisica classica l’energia assume dei valori continui, perciò questa
somma si traduce in un integrale che da come risultato kT. Esso è
l’energia media di un oscillatore di qualunque frequenza (nel risultato non
c’è la frequenza). L’energia media è data dalla temperatura attraverso la
costante di Boltzmann.
Le legge di Rayleigh soddisfa quella di Wien in quanto esse hanno la
stessa forma, ma la legge di Rayleigh presentava una restrizione molto
importante..perché? Essa funziona bene alle lunghezze d’onda elevate,
ma non vale più quando le lunghezze d’onda diventano molto brevi (e le
frequenze molto elevate).

Documentandomi ho letto che appunto gli oscillatori di lunghezza d’onda


brevissima risultano molto eccitati anche a temperature ‘normali’ ad
esempio a 25/30 gradi. E tale evento prese il nome di catastrofe
ultravioletta, poiché erano proprio questi il tipo di raggi che dovevano
essere emessi dai corpi a temperature ordinarie.

EM Bravissima !!!

Perché la legge di Rayleigh-Jeans è in accordo con i risultati sperimentali


quando la lunghezza d’onda dell’onda elettromagnetica è alta?

EM Lo vediamo oggi, Comunque il motivo è che il quanto h nu è piccolo


per piccole frequenze (rispetto kT) e così di fatto ritroviamo il continuo
della fisica classica.

Che cos’è la catastrofe ultravioletta?

EM Che l’energia emessa da un corpo nero e l’energia della radiazione di


corpo nero dovrebbero essere infinite a causa delle alte frequenze
(l’ultravioletto ha frequenze maggiori rispetto alla luce)

Quindi il motivo per cui quella formula a frequenze troppo basse non è più
valida è perché nel volume della superficie sferica entrano un certo
numero di onde?

EM Non penso tu abbia colto che il problema della legge di Rayleigh NON
sono le basse frequenze ma le alte! E’ alle alte frequenze che succede una
catastrofe. Ovvero che la legge prevede emissione INFINITA (va come nu
alla seconda)! E il motivo è che l’energia media degli oscillatori non
dipende dalla frequenza ma solo dalla temperatura. Occorrerebbe che
l’energia media SMORZASSE l’andamento all’infinito della densità del
numero di onde per unità di frequenza. Domani
Per quanto riguarda l’equazione con cui abbiamo iniziato la lezione, nx^2
+ny^2 +nz^2=cost; prima che lei ci dicesse la risposta riguardante cosa
fosse realmente, io ho pensato a un volume definito di una celletta con un
specifica frequenza v… anche perchè essendo nx, ny… proiezioni della
frequenza e che insieme determinano v, non lo posso vedere come un
volume di una celletta però diversa dalle solite perchè contiene tutte
quelle onde che hanno una frequenza inferiore a quella v?

EM In un certo senso si. Ma potrebbe essere fuorviante

Ciò che quindi dà degli enormi problemi è il fatto che la fisica classica ci
dà dei valori continui [dello scambio di] energia!!!!!! perchè secondo
Rayleigh a valori sempre più grandi della frequenza ottengo una energia
[dopo la moltiplicazione] via via infinita… mi viene quindi da pensare che
ci dovrà essere per forza un valore limite e che dovrò avere una
frequenza oltre al quale non si andrà, solamente in questo modo mi
immagino un’area finita… non so, il mio ragionamento mi conduce a
questo

EM In un certo senso è proprio così!!! Infatti se permettiamo che l’energia


si scambi solo a quanti allora il calcolo dell’energia media dà una funzione
della frequenza che tende velocemente a 0 oltre una certa frequenza!
Brava!

Perché bisogna calcolare l’energia media dell’oscillatore avente una data


frequenza?

EM Lo scopo è trovare la densità di energia per unità di frequenza.


Dunque se calcolo la densità del numero di onde per unità di frequenza se
calcolo l’energia media di un oscillatore con quella frequenza e moltiplico
allora ottengo quello che mi serve. Uso l’oscillatore, ovvero gli atomi
perché all’equilibrio termodinamico la radiazione e la materia hanno la
stessa densità di energia. Dunque se uso la materia per fare il calcolo il
risultato vale anche per la radiazione. Ok?

Domanda strana: è un problema il fatto che nell’espressione 8 Π /c^3 *k


T/v il fattore T/v sia invertito rispetto a quanto si aspettava Wien?

EM Guarda che Wien si aspettava solo f(nu/T). Se prendo come funzione


f(x)=1/x Direi che va bene. O no? prova a sostituire a x nu/T! Chiaro?
- Io devo moltiplicare per due, che sono il numero di assi perpendicolari,
ma perché?

EM Perché per ogni direzione di propagazione ci sono 2 diverse


polarizzazioni. Le polarizzazioni sono indipendenti, Quindi, dato un set di
nx, ny, nz ci sono 2 onde, non una!

- Poi per me il problema principale sta nel fatto che non abbiamo ancora
digerito bene gli integrali (è arabo antico come abbiamo)

EM Lo so, lo so. Sto cercando di farvi capire il significato fisico. Ma non è


facile. Lo so.

- Prof, le vorrei chiedere un favore, potrebbe scrivere in maniera più


ordinata? solo perchè a volte “spreco tempo” durante la lezione nel
tradurre quello che ha scritto e perdo il passaggio successivo. scusi :)

EM Tu hai perfettamente ragione. Prometto solennemente che ci provo.


Ma non che ci riuscirò!! Quando sono preso dalla passione
dell’argomentazione non sono più presente a me stesso! Scusa!E infatti
anche oggi….

- Quindi se Plack avesse avuto la relazione di Rayleigh, sarebbe giunto


alle stesse conclusioni? oppure ne sarebbe stato influenzato?

EM Non lo sapremo mai! Ma a me piace che siano arrivati per due strade
diverse. A leggi errate, perché anche Planck sbagliò non usando i quanti
per cercare di dimostrare la legge empirica di Wien del 1896. E mi piace
che Planck poi usando il suo metodo abbia trovato la relazione corretta. E
noi domani usando il metodo di Rayleigh MA l’ipotesi di Planck otterremo
lo stesso risultato. Dirai tu: perché sono contento?
Perché in qualunque modo provi usando le leggi della fisica classica si
FALLISCE.
E usando il quanto, qualunque metodo dà lo stesso risultato. Questo
significa che la vecchia fisica aveva un baco. E l’idea dei quanti contiene il
nuovo germe di verità!

Qual è la legge del corpo nero dunque? Come si combina l’idea di Rayleigh
per fare il calcolo con quella di Plank per calcolare l’energia media?

EM Domani!!!! Ancora un po’ di suspence!!!! Domani!


Diego: abbiamo detto che la probabilità che qualcosa abbia un energia
molto maggiore di quella dettata dalla temperatura è praticamente zero.
Ma conosciamo nella realtà dei casi in cui questo fenomeno avviene, o
perlomeno, casi in cui ci si avvicina considerevolmente?

EM La radiazione di corpo nero

1. Nel 1900 al fisico Rayleigh si interroga sul valore della densità di


energia per unità di frequenza ad una certa temperatura della radiazione
che viene assorbita ed emessa da un corpo nero in equilibrio
termodinamico (quindi il suo spettro non cambia).
Pertanto il metodo di indagine che utilizza riguarda due aspetti: la densità
del numero di onde con una certa frequenza e l’energia media di un’onda
con frequenza .
Se viene effettuata la moltiplicazione si ottiene così la densità dell'energia
delle onde con un certa frequenza.
Si tratta matematicamente di un calcolo completamente estraneo a quello
eseguito da Plank, molto più complesso.
Per calcolare la densità del numero di onde è fondamentale l’applicazione
delle onde stazionarie.

EM Si!

Quindi per oscillatore si intende il “movimento” degli atomi soggetti a


radiazione giusto?

EM. Se intendi l'oscillazione degli atomi, esatto!!!

Perché a un certo punto interviene il risultato di Boltzmann?

EM Per trovare l’energia media degli oscillatori a una certa frequenza. Il


fattore di Boltzmann è il peso.

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