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La musica a programma

Spesso i compositori romantici narrano una storia o descrivono una


situazione con la musica.

La loro immaginazione, stimolata dalla lettura di un libro, da


un viaggio, o da un’esperienza personale, prende forma in
un brano unico e suggestivo.
In questi casi si parla di musica a programma.

Queste partiture hanno sempre un titolo esplicativo e sono


spesso accompagnate da un programma che descrive o
narra quanto proposto in musica.

Un esempio tipico di musica a programma è il poema


sinfonico, che, rispetto alla sin-fonia, si caratterizza per uno
schema più libero.

L’orchestra usata nei poemi sinfonici comprende, come


nelle sinfonie, molti strumenti; anzi, una delle principali
caratteristi-che dei poemi sinfonici è proprio la ricchezza
timbrica.

BEDRˇICH SMETANALa MoldavaBedrˇich Smetana era un


compositore, pianista e direttore d’orchestra nato in Boemia
(l’attuale Repub-blica Ceca).

Scrisse un ciclo di sei poemi sinfonici raggruppati sotto il


titolo La mia patria, nei quali de-scrisse, con passione e
talento evocativo, le bellezze della sua terra.

A quel tempo la Boemia apparteneva all’Impero austro-


ungarico, ma Smetana sosteneva, da buon pa-triota, la lotta
per l’indipendenza.
Quasi tutte le sue composizioni sono infatti nazionalistiche;
recupe-rano ritmi, danze e canzoni popolari della sua terra.

Per Smetana uno dei simboli della sua patria era il fiume
Moldava, che nasce nei boschi della Boemia, attraversa le
campagne, arriva a Praga e prosegue il suo corso fino al
Mare del Nord. Ad ogni sezione della partitura, Smetana
scrive gli spunti descrittivi che lo avevano ispirato.

traccia1Le sorgenti della Moldava: due timidi flauti


danno vita ad una melodia ondeggiante che, come un
ruscello, goccia a goccia si espande e diventa sempre più
corposa. È la rappresenta-zione delle due sorgenti, una
d’acqua calda e una d’acqua fredda, che danno vita alla
Moldava. Il momento di attacco da parte degli archi evoca la
riunione dei due ruscelli e l’inizio del lungo percor-so del
fiume; i violini ne suonano il tema
principale.traccia2Caccia nel bosco: il fiume scorre nel fitto
bo-sco, sulle cui rive alcuni cacciatori stanno inseguendo
dei cervi.Sentiamo gli echi di questa caccia, sottolineata
dall’entra-ta dei corni che suonano una piccola
fanfara.CD16tracce1-7audio studente
raccia3Nozze di contadini: la Moldava scor-re ora
attraverso un piccolo villaggio. Si sta cele-brando un
matrimonio e i violini eseguono una ti-pica danza nuziale
boema.traccia4Chiaro di luna: il tempo passa e giun-ge la
sera. Smetana utilizza flauti, clarinetti e arpa per creare la
suggestiva immagine della Moldava di notte, illuminata
solo dai raggi della luna. La bellezza della natura è
sempre stata per i romanti-ci un grande motivo di
ispirazione. Ritorna ora il tema del fiume, già ascoltato nel
primo episodio.traccia5Le rapide di San Giovanni: il
fiume nel suo percorso incontra un grande dislivello, for-
mando burrascose cascate. L’orchestra ci suggeri-sce
questa improvvisa agitazione attraverso moti-vi più
“tempestosi”, caratterizzati da colpi di piatti che dipingono lo
scroscio dell’acqua.traccia6La Moldava entra a Praga:
superate le cascate, il fiume entra a Praga. La bellezza
della città, l’imponenza del castello e la maestosità del
fiume, che ora ha raggiunto la sua massima am-
piezza, è rispecchiato nella sontuosa melodia, sot-tolineata
da brillanti squilli di tromba.traccia7Il castello di Vysherad:
il fiume scor-re a fianco del castello di Vysherad, per poi
allon-tanarsi nella pianura. Smetana cita in questa ulti-ma
parte del poema sinfonico l’inno nazionale boemo.1. La
Moldava è: un poema sinfonico una sinfonia un
concerto2. Quali sono i due strumenti che danno inizio alla
Moldava? Due oboi Due fagotti Due flauti3. Lo scopo per
il quale l’autore ha scritto quest’opera è: invitare alla
meditazione mettere in evidenza le doti di musicisti virtuosi
celebrare le bellezze della sua patria

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