PAESE :Italia AUTORE :Note A Cura Di Pie…
PAGINE :21
SUPERFICIE :29 %
10 maggio 2022 - Edizione Pesaro
Solo metàdella pioggiaattesa:
la Primaveratardaadarrivare
IL BAROMETRODEL SERPIERI
Notea cura di
Piero Paolucci
Osservatorio Meteorologico
«Serpieri», Università di Urbino,
Dipartimento di Scienze Pure
e Applicate
Si può sperare/ Che il mondo tor-
ni a quote più normali / Che pos-
sa contemplare il cielo e i fiori /
Che non si parli più di dittature /
Seavremo ancoraun po’ da vive-
re / La primaveraintanto tardaad
arrivare.
FrancoBattiato, Poverapatria
Primaverafresca e poco piovo-
sa, di certonon sembra la solita
primavera da terzo millennio.
Aprile ha avutolestessecaratteri-
stiche di marzo, sotto media ter-
mica (marzo aveva chiuso a
- 1,57° C) ma anche sotto media
pluviometrica, in entrambii mesi
sonocaduteil 56% delle precipi-
tazioni attese.Il bimestre, esatta-
mente come nella scorsaprima-
vera, risulta tra i più freddi degli
ultimi 35 anni insieme al 2004 e
al 1996,addirittura i primi 20° C
si sono registrati solo il 26 aprile,
non accadevadal 1997.
85,4 i millimetri di precipitazio-
ni tra marzo e aprile, per di più
mal distribuiti, ancheloroin linea
con la scorsaprimavera,contro i
153,3 mm di mediaclimatica;per
trovarne di più «asciutte» dobbia-
mo tornare al 1998e ancor prima
al 1981.Accadespessochele sta-
gioni tendano a mantenere le
configurazioni iniziali perchéan-
che la naturaè pigra, unavolta in-
trapreso un percorso tendea ri-
percorrerlo, cambiarlo infatti ri-
chiederebbe un grosso dispen-
dio di energia. Le grandi assenti
in questi due mesi sono state le
perturbazioni atlantiche, corren-
ti umide che attraversanol’ocea-
no sospinte dalla tiepida corren-
te del golfo foriere di benefiche
piogge.Sonogli anticicloni i prin-
cipali attori dell’andamento me-
teorologico, grandi massed’aria
pesantee stabileintorno allequa-
li simuovono aree cicloniche tur-
bolente. Tre gli anticicloni semi-
permanenti che influenzano di-
rettamente il nostro clima, quel-
lo delle Azzorre chestazionasul-
le omonime isole dell’Atlantico
settentrionale, quello scandina-
vo tra il Mare del Nord ed il Mar
Balticoe quello subtropicale afri-
cano che stazionanell’areasaha-
riana, responsabiledelle ondate
di caldo estive. Proprio alla posi-
zione anomaladi quest’ultimoso-
no imputabili le difficoltà delle
perturbazioni atlantiche.
Preoccupain questo senso la
probabilità che questafigura, da-
to l’avanzamentodel calendario,
a breve inizi a spingersi verso il
bacino mediterraneo rafforzan-
do ulteriormentel’azionedi bloc-
co nei confronti dell’atlantico. Si
può sperare che il clima torni a
quote più normali, la primavera
intanto tardaad arrivare...
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