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GLI DEI DELL’OLIMPO

I greci erano politeisti, credevano in molti Dei; per loro


onore costruivano molti templi per adorarli e statue decorate con
oro, argento e pietre preziose.
Secondo i greci, i loro dei erano come esseri umani, sia con
aspetti fisici che comportamento e carattere. Ovviamente, gli dei
erano molto più forti e avevano dei poteri straordinari.
A capo di tutti gli dei c’è Zeus: egli comandava e vedeva
tutto.Era il dio del cielo e dei fenomeni metereologici come
pioggia, fulmini, temporali, tuoni, lampi, ma anche del bel tempo.
Zeus era raffigurato con una saetta in mano e una spalla sporgente
dalla “maglia “.
Zeus aveva una moglie: Era. Essa era protettrice dei bambini
e delle donne. I greci pensavano che Era è molto violenta,
vendicativa e molto gelosa del suo marito con il cui faceva delle
liti furibonde.
Poseidone, fratello di Zeus. Era il dio del mare. Egli era
rappresentato con un tridente in mano e, quando non stava
sull’Olimpo, abitava in un palazzo sotto il mare. Proteggeva i
marinai, calmava le onde ma poteva anche scatenare forti tempeste
e violentissimi vortici marini.
Poi, Zeus aveva una figlia che si chiamava Atena. Ella era
protettrice della città di Atene e dea della tessitura, artigianato e
soprattutto della saggezza. Atena era anche dea della guerra,
infatti portava sempre un elmo, una lancia e uno scudo.
Apollo, il più bello tra gli dei, era il dio del sole e il protettore
della musica, della poesia e della scienza. Spesso veniva
raffigurato con una lira: oggetto musicale simile alla cetra e, in
stile moderno, simile all’arpa.
Afrodite era la dea dell’amore e della bellezza. Proteggeva gli
innamorati ed indossava sempre una cintura d’oro e una coroncina
di color blu mare.
Oltre ad Afrodite, era anche Eros il dio dell’amore. Veniva
raffigurato come un giovinetto alato armato di arco e frecce. Si
dice che chi veniva colpito da egli trovava la sua anima gemella.
In arte moderna, Eros era un cupido.
I greci credevano la vita dopo la morte, e che i defunti
venivano trasportati in un luogo buio e oscuro dove lì ci abitava
l’impetuoso Ades, dio della morte e delle tenebre.
Artemide era la dea della caccia, con una lancia affilata in
mano.
Demetra, dea del raccolto, teneva sempre in mano un filo di
grano che era il simbolo della pace, del gusto e fraternità. Infatti,
Demetra, era anche dea della pace.
Ermes, dio dei viaggiatori e ladri, era il messaggero di tutti
gli dei, raffigurato con in mano una pergamena e delle scarpe
alate.
Infine vi è Minerva e Ares o detto Marte, erano i fratelli dei
della zizzania, guerra e discordia. Nelle liti o nelle guerre essi si
intromettevano facendo accadere molte perdite di guerrieri, ma
ovviamente, sempre sotto il limite dell’insuperabile Zeus.

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