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Psicologia Evoluzionistica Riassunti
Psicologia Evoluzionistica Riassunti
3. Quali sono le funzioni delle componenti e le loro strutture organizzate? Cioè per
che cosa progettata la mente?
• Perché le diverse parti che compongono gli organismi biologici esistono in quelle
forme particolari e la funzionalità che esse svolgono negli specifici compiti in
linea con lo stile di vita di quella specie.
Da questo emerse che per ogni isola c’era una specie diversa di fringuelli; questo
portò Darwin all’idea che tutte le specie avessero un antenato comune ma che in
seguito si fossero separate a causa delle condizioni ecologiche di ciascuna isola.
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Questo portò Darwin a concludere che le specie non sono immutabili ma
cambiano nel tempo.
Le teorie del tempo però non erano in grado di spiegare l’esistenza degli
adattamenti e per questo Darwin le rifiutò.
Questa lettura introdusse Darwin all’idea della limitatezza delle risorse disponibili e
al fatto che nascono più organismi di quanti possano sopravvivere (fatto per
l’appunto dato dalla limitatezza delle risorse); questa condizione determina la “lotta
per l’esistenza”, nel corso della quale le variazioni favorevoli tendono a essere
conservate e quelle sfavorevoli a scomparire.
In conclusione,
A) Altre Cause: Sebbene la selezione naturale sia la fonte primaria del
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cambiamento evoluzionistico, e la sola causa conosciuta dell’adattamento, non è
la sola causa del cambiamento evolutivo.
B) Non Intenzionalità: l’evoluzione attraverso la selezione naturale non è un
meccanismo intenzionale e finalistico che può guardare avanti. La selezione
naturale agisce semplicemente sulle varianti esistenti. L'evoluzione non è
intenzionale e finalistica, non può guardare al futuro in funzione di necessità
immediate.
3) La gradualità, almeno in confronto ai tempi dell'esistenza umana. Ci sono
volute le centinaia, migliaia e in certi casi migliori di generazioni affinché il graduale
processo della selezione riuscisse a produrre i meccanismi biologici che
osserviamo oggi.
I figli dunque erediteranno una metà a caso dal genotipo della madre e l’altra metà
dal padre.
I genitori devono essere nati con i geni che tramandano: non possono essere
acquisiti attraverso l’esperienza (eredità). Secondo l'intuizione di Mendel, un gene
può essere definito come la più piccola unità separata che viene ereditata intatta
dalla prole, senza essere spezzata o miscelata.
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Rivoluzione della Fitness Inclusiva
All’inizio degli anni 70 William D. Hamilton propose una revisione radicale e
innovativa della teoria evoluzionistica che chiamò Teoria della fitness inclusiva.
Fitness Classica: secondo Hamilton la fitness classica - la misura del successo
riproduttivo individuale nel trasmettere i geni alla futura generazione attraverso la
produzione di prole - era troppo limitata per descrivere il processo dell'evoluzione
attraverso la selezione.
Fitness Inclusiva: nella sua teoria, la selezione naturale favorisce le caratteristiche
che permettono ai geni di un organismo di passare alla generazione successiva,
indipendentemente dal fatto che l'organismo produca direttamente dei figli o
meno.
Somma Diretta ed Indiretta: Può essere vista come la somma del successo
riproduttivo diretto di un individuo (fitness classica) più gli effetti che le azioni
dell'individuo hanno sul successo riproduttivo dei suoi parenti genetici.
Teoria della Selezione di Gruppo: sostiene che sopravvivono solo le specie che
possiedono caratteristiche di cui può beneficiare il gruppo, mentre quelle che
agiscono in maniera più egoista soccombono a causa dell'eccessivo sfruttamento
delle risorse; ad esempio un individuo potrebbe limitare la sua riproduzione per
tenere basso il numero di individui della popolazione, andando così a limitare la
distruzione delle risorse nutritive del gruppo. Williams argomentò in modo
persuasivo:
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riprodursi (a differenza del gruppo di coloro che suicidandosi non hanno potuto
riprodursi).
La Controversia Sociobiologica
Nel 1975 il biologo Harvard Edward O. Wilson provocò grande scalpore a seguito
ella pubblicazione di “Sociobiologia”, un opera monumentale in cui venivano
affrontati un numero altissimo di argomenti, per citarne alcuni sintesi di biologia
cellulare, neurofisiologia integrata, etologia, psicologia comparata.
Prendeva in esame le specie dalle formiche agli esseri umani affermando che era
possibile applicare a tutti gli stessi principi.
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L’importanza del libro sta nel fatto che esso riportava molte teorie (non fornendo
nuovi contributi) e radunandole andava a creare un settore in cui esse sarebbero
potute essere inserite: la sociobiologia.
Le loro dimensioni più che raddoppiarono fino a raggiungere i circa 1350 cm cubici
dell'uomo moderno.
Neanderthal: circa 200.000 anni fa i neandertaliani dominavano in molte regioni
dell'Europa e dell'Asia occidentale, il primo gruppo di cui si hanno evidenze del
fatto che seppellissero i morti.
Homo Sapiens: la loro scomparsa coincise con, l arrivo dell'uomo anatomicamente
moderno, l'Homo Sapiens.
Tutte le strutture psicologiche umane erano considerate come modi per incanalare
la nostra sessualità.
Il fulcro della teoria di Freud si fonda su due classi di istinti:
Per Freud la “sessualità matura” culminava nello stadio finale dello sviluppo adulto,
lo stadio genitale, che portava direttamente alla riproduzione.
Queste due categorie di istinti hanno una perfetta corrispondenza con le due
principali teorie dell’evoluzione proposte da Darwin, la teoria della selezione
naturale e la teoria della selezione sessuale; in seguito Freud modificherà la sua
teoria accorpando queste due teorie negli “istinti di vita” e introducendo un’altra
categoria, quella degli “istinti di morte”.
Anche nei presunti paradisi culturali tropicali sono emerse dopo ricerche
approfondite (come quella di Derek Freeman che scoprì che gli abitanti delle isole
Samoa che erano stati descritti in termini utopici erano fortemente competitivi e i
tassi di omicidio erano più alti di quelli degli Stati Uniti) che tratti emotivi come ad
esempio la gelosia maschile sono dei tratti universali della nostra specie.
Anche gli studi di Garcia provocarono una certa agitazione. In una serie di studi il
ricercatore diede del cibo ad alcuni ratti e qualche ora dopo somministrò loro una
dose di radiazioni che provocavano la nausea. Sebbene la nausea
sopraggiungesse diverse ore dopo che avevano mangiato, ai ratti bastava una sola
prova per imparare a evitare quel cibo, che sembrava la causa dell'indigestione.
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Ma abbinando la nausea a suoni o flash di luce non si realizzava alcun
apprendimento di evitamento. In breve, diversi risultati empirici hanno confutato le
assunzioni fondamentali del comportamentismo, il che suggerisce due importanti
conclusioni:
Per quanto riguarda il gruppo di donne che non assumeva contraccettivi orali gli
uomini presenti nel bar avevano più probabilità di toccare le donne che si
trovavano in un periodo fertile del ciclo.
Dunque gli uomini potrebbero essere in grado di individuare dei sottili segnali del
momento dell’ovulazione femminile.
C’è però un’altra versione dei fatti, infatti il momento dell'ovulazione le donne
lanciano più segnali sessuali attraverso il modo in cui si vestono: portano
indumenti più aderenti, camice di scollate e gonne corte.
2) È progettato per elaborare solo una porzione ristretta di informazione. Gli input
che attivano ciascun meccanismo sono gli stessi che si sono presentati in maniera
ricorrente nel periodo in cui si è formato l'adattamento, oppure sono input presenti
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Ciascun tipo di apprendimento ha un diverso esito funzionale e ciascuna forma di
apprendimento risolve un diverso problema adattativo.
Definire qualcosa come appreso non fornisce una spiegazione, ma una semplice
descrizione del fatto che l'input in qualche modo modifica l'organismo; “appreso”
ed “evoluto” non sono in contrapposizione dato che l'apprendimento richiede
l'evoluzione di meccanismi psicologici specializzati. Inoltre, i meccanismi di
apprendimento evoluti hanno spesso una natura specifica.
In questo senso va fatta quindi una comparazione tra specie che differiscono
relativamente alla presenza di competizione spermatica; alcune specie di uccelli
come la tortora, dove la competizione spermatica è pressoché assente vanno
confrontate con specie in cui invece la competizione spermatica è alta.
Metodi crossculturali
I metodi crossculturali forniscono importanti strumenti per verificare le ipotesi
evoluzionistiche. La spiegazione più ovvia riguarda gli adattamenti che sono
ipotizzati come universali. Il confronto tra culture diverse serve anche per
esaminare gli adattamenti che si ipotizza rispondono alle differenze ecologiche di
ambienti diversi. I metodi crossculturali possono anche essere utilizzati per
verificare che teorie alternative mettendole in contrapposizione tra loro.
Metodi genetici
I tradizionali metodi di genetica di comportamento possono servire per verificare
alcune ipotesi evoluzionistiche. Questi metodi possono aiutare a stabilire se le
differenze individuali nell'inizio della sessualità femminile sono mediate
dall'ambiente, come suggerito dall'ipotesi evoluzionistica, oppure sono
determinate geneticamente, confutando queste ipotesi. I metodi basati sulla
genetica molecolare sono più recenti e servono a identificare i geni specifici che
sottostanno agli adattamenti ipotizzati. I metodi della genetica molecolare sono
utili anche nell'affascinante studio dell’evoluzione umana, per verificare le ipotesi
sulle origini degli esseri umani moderni o per identificare la base genetica di alcuni
semplici adattamenti emersi negli ultimi 10.000 anni, come il gene che facilita la
digestione dei latticini. Inoltre, gli studi di genetica molecolare mostrano che c'è
stata un'accelerazione dell'evoluzione adattativo umana negli ultimi 40.000 anni,
specialmente negli ultimi 10.000 anni.
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Confronto tra maschi e femmine
Le specie che si riproducono sessualmente in genere si presentano in due forme:
maschi e femmine. Il confronto tra sessi è un altro metodo per verificare le ipotesi
sugli adattamenti attraverso l'analisi della diversa natura dei problemi adattativi di
maschi e femmine. Effettuare un confronto tra sessi all'interno di una specie può
essere un buon metodo per verificare le ipotesi evoluzionistiche.
Metodo sperimentale
In genere negli esperimenti un gruppo di soggetti è sottoposto a una
“manipolazione” e un secondo gruppo serve come il controllo. Possiamo formulare
un'ipotesi sull'effetto della presenza di una minaccia sul rafforzamento della
coesione di gruppo, e cioè che gli esseri umani abbiano evoluto un meccanismo
psicologico specifico la cui funzione è di reagire in maniera adattativa alle minacce
provenienti dall'esterno. In condizioni di minaccia la coesione di gruppo dovrebbe
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aumentare, come rivelano le tendenze a favorire i membri del proprio gruppo e
all'aumento dei pregiudizi nei confronti di coloro che non appartengono a esso.
propri geni
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Società tradizionali
Rispetto alle società moderne, le società tradizionali di cacciatori-raccoglitori sono
più vicine alle condizioni in cui i nostri antenati si sono evoluti e permette di
raccogliere indizi sui problemi adattativi dei nostri antenati.
Paleoarcheologia e paleoantropologia
Anche pietre e ossa forniscono importanti informazioni. L'analisi dei denti dei
nostri antenati umani rivela tra l’altro indicazioni sulla dieta ancestrale; l'analisi
delle strutture scheletriche fornisce informazioni su come morivano i nostri
antenati. Le ossa possono anche fornire indizi sui tipi di malattie da cui erano
affette le popolazioni umane ancestrali e rivelare così un altro insieme di problemi
adattativi.
I meccanismi attuali
Una risposta altamente informativa sono i meccanismi psicologici che
caratterizzano attualmente gli esseri umani. I nostri attuali meccanismi psicologici
ci permettono di osservare almeno in parte la natura dei problemi adattativi che
affliggevano i nostri antenati.
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CAPITOLO 2 - OPPORSI ALLE FORZE OSTILI DELLA NATURA
È probabile che la biologia ingenua, inclusa la credenza che diversi membri della
stessa specie condividano le essenze nascoste, sia un adattamento cognitivo
evoluto.
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Ad esempio nella società dei Kwakiutl, sulla costa nordoccidentale del
Nordamerica gli uomini organizzavano dei grandi banchetti e valutavano lo status
degli altri uomini in relazione alla fastosità del suo banchetto.
Condividiamo la neofobia anche con i ratti, essi infatti assaggiano il cibo nuovo in
piccole quantità e se questo li fa star male creano un avversione verso lo stesso.
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Il potenziale contatto con persone che hanno scarsa igiene, che appaiono malate,
con ferite aperte o che sono dedite a pratiche sessuali con il sesso anale - tutti i
possibili veicoli di trasmissione di malattie - spesso evocano disgusto.
→ i cibi che le donne incinte trovano ripugnanti sono gli stessi che possiedono la
quantità più elevata di tossine;
→ la nausea si verifica esattamente nel momento in cui il feto è più vulnerabile alle
tossine, cioè tra due e quattro settimane dopo il concepimento, quando si formano
gli organi principali del feto;
→ la nausea diminuisce intorno all'ottava settimana di gravidanza in coincidenza
con la fine del periodo sensibile dello sviluppo degli organi:
→ le donne che non hanno la nausea durante il primo trimestre hanno una
probabilità circa tre volte più elevata di avere un aborto spontaneo delle donne che
hanno avuto questo disturbo.
L'esempio della nausea gestazionale evidenzia uno dei vantaggi dell'approccio
adattazionista: un fenomeno che appare come debilitante può rivelarsi un
meccanismo progettato per contrastare una delle forze ostili della natura, in questo
caso aiutando la sopravvivenza del bambino ancora prima della nascita.
Fuoco e cottura
Nel consumo di cibo gli esseri umani moderni si distinguono per l'uso del fuoco e
per la cottura. Gran parte dei cibi cotti ha un elevato contenuto di fibre e fornisce
relativamente poche calorie in confronto allo sforzo necessario per la masticazione
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e la digestione. La cottura rende più digeribili i frutti fibrosi, i tuberi e la carne;
libera energia; riduce il costo della digestione e uccide i microrganismi che
potrebbero essere tossici per gli umani.
5. Le diete a base di soli cibi crudi non sono adeguate e le donne che la adottano
in molti casi perdono la capacità produttiva.
L’ipotesi dell’approvvigionamento
I sostenitori della teoria della caccia affermano che essa possa spiegare molte
caratteristiche particolari dell'evoluzione umana. Potrebbe anche suggerirci come
mai, tra i primati, solo i maschi della nostra specie investono così tanto nella prole.
Poiché la carne è una risorsa di cibo economica e concentrata può essere
efficacemente trasportata a casa per nutrire la prole. Al contrario, è molto meno
efficiente trasportare per lunghe distanze del cibo poco calorico. A questa teoria è
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stato dato il nome di ipotesi dell'approvvigionamento. L'ipotesi della caccia può
anche spiegare diversi altri aspetti caratteristici degli esseri umani come la
presenza di forti coalizioni maschili, un tratto che si presenta in tutte le culture;
infatti battute di caccia grossa richiedono l'azione coordinata di diversi operatori.
La caccia permette anche di spiegare la presenza nella nostra specie di un forte
altruismo reciproco e dello scambio sociale. Sembra che gli esseri umani siano gli
unici primati a mostrare relazioni reciproche capaci di durare anche per decenni.
Questo perché la carne ricavata da un animale è molto più di quella che un singolo
cacciatore può consumare. Inoltre il successo nella caccia è altamente variabile;
un cacciatore che ha successo una settimana può non averne in quella
successiva. Queste condizioni favoriscono la condivisione di cibo proveniente
dalla caccia. La caccia fornisce anche una spiegazione plausibile per la divisione
sessuale del lavoro. La dimensione fisica più grande, la maggiore forza della parte
superiore del corpo e l'abilità a scagliare oggetti con accuratezza a lunghe
distanze rendono gli uomini dei deputati per la caccia; le donne ancestrali erano
meno adatte a tale attività.
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essersi dedicati alla caccia per rifornire le loro famiglie e per ottenere benefici di
status, sessuali e alleanze.
L'ipotesi della raccolta contribuisce a spiegare il fatto che la dieta dei primati, e
dunque probabilmente dei nostri antenati preominidi, è in larga parte costituita da
vegetali.
La quantità di cibo procurato dal compagno può essere utilizzata come predittore
del tempo che una donna impiega nella ricerca di alimenti. Sembra che le donne
modellino il loro comportamento sulle diverse richieste adattative, aumentando la
raccolta per compensare le forniture scarse e diminuendola per evitare di esporre i
figli piccoli a pericoli ambientali.
2) L’elevato livello di investimento parentale da parte degli uomini e il fatto che gli
esseri umani abbiano colonizzato molti ambienti privi di risorse vegetali;
3) Perché rispetto agli altri primati, l'intestino umano abbia una grande porzione di
intestino tenue che sembra specificatamente progettata per la digestione della
carne.
4) Ha delle difficoltà a motivare perché gli esseri umani formino forti alleanze
reciproche che possono durare anche decenni, e perché le donne dovrebbero
condividere il cibo con gli uomini.
5) L’ipotesi della raccolta non riesce a spiegare diversi tratti noti degli esseri umani
sebbene sia carne sia vegetali raccolti fossero importanti nella dieta dei nostri
antenati.
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Adattamenti per caccia e raccolta: differenze tra i sessi nelle specifiche
abilità spaziali
Se le donne si sono specializzate nella raccolta e gli uomini della caccia, ci
aspettiamo che possiedono delle capacità specificatamente dedicate allo
svolgimento di queste attività. Irwin Silverman e i suoi colleghi hanno proposto una
teoria delle capacità spaziali dei cacciatori-raccoglitori che ha condotto a
importanti risultati empirici. Questa teoria suggerisce che gli uomini mostrino
attività superiori nei compiti spaziali, che avrebbero aiutato nella caccia, come
l'abilità dell'orientarsi in relazione a oggetti e luoghi in pista dalle lunghe distanze, e
a compiere trasformazioni mentali necessarie a mantenere un orientamento
accurato durante il movimento. La teoria prevede invece che le donne siano più
brave nella memoria della collocazione spaziale come adattamento per la raccolta;
individuare e raccogliere vegetali commestibili come frutti e tuberi richiederebbe
diverse abilità spaziali come la capacità di imparare rapidamente a ricordare i
contenuti delle configurazioni di oggetti e le relazioni spaziali. Molti studi
confermano l'esistenza di queste differenze nelle abilità spaziali tra i generi
confermando che uomini e donne hanno evoluto specializzazioni diverse relative
all'elaborazione spaziale, che facilitano rispettivamente la caccia e la raccolta.
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Anche le foreste dalle volte chiuse, che restringono la visuale e il movimento, sono
abbandonate.
Marks e Bracha individuano sei modi in cui la paura e l'ansia possono realizzare la
protezione:
1. Freezing: restare immobili aiuta a valutare in maniera adeguata la situazione, a
non essere visti dal predatore e a volte
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inibisce l'attacco aggressivo. Se non si è sicuri di essere stati visti o non sia in
grado di stabilire la posizione del predatore,
della stessa specie. Tra gli scimpanzé mettere in atto dei segnali di sottomissione
nei confronti del maschio alfa permette di
I cambiamenti dei suoni che si avvicinano, infatti, sono percepiti come più grandi
rispetto ai cambiamenti equivalenti nei suoni che si allontanano.
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Gli adattamenti antipredatori nei bambini
Probabilmente i predatori hanno rappresentato un pericolo ricorrente nella storia
evolutiva dei nostri antenati. È probabile quindi che le paure dei bambini per gli
animali rientrino nei sistemi di difesa prodotti dall'evoluzione. Di recente la ricerca
si è focalizzata sui meccanismi di elaborazione delle informazioni richiesti per la
evitamento i predatori. Barrett ha dimostrato che solo a tre anni i bambini hanno
una sofisticata comprensione cognitiva degli incontri predatore-preda. Sia i
bambini appartenenti a una cultura industrializzata sia quelli che vivevano in una
cultura tradizionale di cacciatori- agricoltori erano capaci di descrivere il corso
degli eventi di un incontro predatore-preda in modo ecologicamente accurato.
Questo studio suggerisce che gli esseri umani abbiano evoluto un insieme di
adattamenti di sopravvivenza per far fronte alle minacce che incontravano i nostri
antenati.
La selezione è particolarmente forte nei primi stadi della vita perché gli eventi che
accadono presto possono influenzare tutti gli anni riproduttivi di una persona. Man
mano che le persone invecchiano, la forza della selezione naturale si indebolisce.
Omicidio
Gli esseri umani possono uccidersi tra loro, perciò molti sostengono che siano
proprio loro la più rilevante "forza ostile della natura". Esistono diversi tipi di
omicidio come l'infanticidio, l'uccisione dei rivali o dell'arte e la guerra. Sebbene
oggi guerre e assassinii occupino i titoli dei giornali, ci sono buone evidenze del
fatto che i moderni tassi di omicidio siano sostanzialmente più bassi che in
passato.
La morte accidentale
Le morti accidentali possono derivare da moltissime cause, tra i nostri antenati le
più frequenti erano:
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- Durante il parto: ovviamente con numeri bassi al tempo d’oggi ma
probabilmente più elevati nei nostri antenati;
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CAPITOLO 3 - STRATEGIE FEMMINILI DI SCELTA DEL PARTNER A LUNGO
TERMINE
Quando si tratta di scegliere un compagno, non avvertiamo un desiderio indistinto
per tutti i membri del sesso opposto: alcuni partner potenziali sono preferiti, altri
evitati. Come risultato dei grandi benefici in termini riproduttivi e di sopravvivenza
dei nostri antenati che sono stati avveduti nella scelta dei loro partner, si sono
evoluti desideri specifici nella scelta del partner. In qualità di discendenti degli
individui che hanno vinto alla lotteria evoluzionistica, gli esseri umani moderni
hanno ereditato un insieme specifico di preferenze nella scelta dei loro partner. Nel
caso della storia evolutiva delle donne, uno dei problemi da considerare è quello di
selezionare un uomo che sia disposto a impegnarsi in una relazione a lungo
termine. Una donna che avesse scelto come partner un uomo volubile, impulsivo,
donnaiolo o incapace di mantenere una relazione si sarebbe trovata ad allevare da
sola i propri figli, senza gli aiuti, le risorse e la protezione offerti da un compagno
più affidabile. Se avesse scelto di riprodursi con un compagno affidabile
intenzionato a impegnarsi con lei, avrebbe avuto vantaggi della sopravvivenza e
della crescita dei figli, e i suoi geni si sarebbero moltiplicati. Nel corso di migliaia di
generazioni, nelle donne si è evoluta la preferenza per gli uomini che mostrino
segni di volontà e capacità di impegnarsi a lungo termine; in questo modo è stato
risolto un problema chiave riguardo alla riproduzione.
Il maggiore investimento delle donne per gamete rispetto agli uomini non si limita
alla produzione della cellula uovo: la fecondazione e la gestazione, componenti
chiave dell'investimento parentale umano, nella donna avvengono internamente.
Un atto sessuale, che richiede un investimento minimo da parte dell'uomo, può
produrre nella donna un investimento obbligato e molto dispendioso di energia per
la durata di nove mesi. In più, è la donna che si dedica da sola nell'allattamento (al
seno), che in alcune società può durare sino ai quattro anni. Nessuna legge
biologica del mondo animale impone però che le femmine debbano per forza
investire più dei maschi. Infatti in alcune specie come il grillo, il cavalluccio di mare
e il dendrobate dorato sono i maschi a compiere l'investimento maggiore. Il grande
investimento parentale iniziale delle femmine le rende una risorsa riproduttiva
preziosa. La gestazione, l'allattamento, le cure parentali, la nutrizione e la
protezione di un figlio sono risorse che hanno un eccezionale valore di
riproduzione, e chi la possiede non vuole che vadano sprecate. Nel nostro passato
evolutivo le donne hanno corso parecchi rischi investendo molto nella
riproduzione, come conseguenza del loro sesso, l'evoluzione ha favorito le donne
molto selettive nella scelta del partner.
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di generosità maschile fossero stati osservabili e affidabili, la selezione avrebbe
favorito l'evoluzione della preferenza per la generosità nei partner maschili.
Ovviamente nella realtà lo scenario è molto più complesso in quanto gli uomini
differiscono tra loro per vari tratti che sono significativi nella scelta di un
compagno, come prestanza fisica, ambizione, operosità, gentilezza, empatia,
stabilità emotiva, intelligenza, abilità sociali, senso dell'umorismo, la rete di
parentela e lo status gerarchico. In centinaia di migliaia di anni la selezione ha
focalizzato le preferenze delle donne sulle caratteristiche più valide dal punto di
vista adattativo. La presenza delle qualità desiderate da un partner, tuttavia, non è
immutabile. Poiché le caratteristiche delle persone cambiano nel tempo, nella
ricerca di un partner bisogna valutare il potenziale futuro di un possibile partner.
L’evoluzione ha favorito le donne che hanno una preferenza per gli uomini che
possiedono gli attributi che conferiscono vantaggi e non sono attratte da quelli che
possiedono caratteristiche associate a costi. Ciascun attributo va a comporre il
valore di un uomo come compagno.
Infine, le donne si trovano di fronte al problema di mettere insieme tutto ciò che
fanno riguardo a un potenziale compagno. Per esempio un uomo è generoso
emotivamente instabile, un altro più stabile avaro. Quale dei due dovrebbe
scegliere una donna? Per selezionare un compagno sono necessari meccanismi
psicologici che permettono di sommare gli attributi rilevanti e dare a ciascuno il
peso appropriato nell'insieme. Alcuni attributi pesano più di altri per arrivare alla
decisione finale.
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diffusa nei gruppi umani, e le risorse tendono a crescere a vantaggio delle persone
che si trovano più in alto nella gerarchia. Sembra che storicamente le donne
abbiano in parte risolto il problema adattativo dell'acquisizione delle risorse
sviluppando preferenze per uomini con uno status elevato. Di fronte a una scelta
forzata tra diverse caratteristiche di un compagno, le donne dando la priorità allo
status sociale, considerandolo una necessità piuttosto che un lusso.
1) Sono segnali attendibili del fatto che le risorse saranno fornite costantemente
nel tempo;
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2) Gli uomini che non possiedono queste caratteristiche provvedono alla necessità
in modo mutevole e infliggono così pesanti costi emotivi e di altro genere alle loro
compagne. Questi uomini tendono a essere centrati su se stessi e ad accaparrarsi
le risorse condivise. In più, spesso sono possessivi, monopolizzando gran parte
del tempo delle loro compagne, mostrano una gelosia di tipo sessuale superiore
alla media e tendono a essere dipendenti, esigendo che la loro compagna faccia
fronte a tutte le loro necessità. Inoltre hanno una tendenza al maltrattamento sia
verbale che il fisico, mostrano sconsideratezza e sono più umorali delle loro
controparti stabili.
Affidabilità e stabilità quindi sono qualità personali che segnalano a una donna la
probabilità che le sue risorse non vengano esaurite dall'uomo. L'imprevedibilità
degli uomini emotivamente instabili infligge anche altri costi, perché impedisce la
soluzione di altri problemi adattativi. La fornitura irregolare di risorse può
compromettere la realizzazione degli obiettivi richiesti per la sopravvivenza e la
riproduzione.
Per prima cosa un compagno che non è sano ha un rischio maggiore di diventare
debilitato e, di conseguenza, di non poter arrecare possibili benefici adattativi.
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Può infettare la prole, riducendone la chance di sopravvivenza e di produzione.
Poiché i tratti legati alla salute sono in parte ereditabili, una persona che sceglie un
compagno non sano rischia di passare alla generazione successiva dei propri figli i
geni legati a un cattivo stato di salute.
Per tutte queste ragioni non ci sorprende che sia le donne sia gli uomini
attribuiscono un valore primario allo stato di salute di un compagno potenziale.
Indicatori fisici di buona salute:
1) Simmetria della faccia e del corpo: eventi ambientali e fattori genetici possono
produrre deviazioni dalla simmetria
bilaterale, dando origine a volti e corpi asimmetrici. Alcuni individui sono capaci di
resistere a questi eventi meglio gli altri, cioè mostrano una stabilità dello sviluppo.
La presenza di simmetria facciale e corporea è un indice importante di buona
salute, poiché riflette l'abilità dell'individuo di resistere agli stress ambientali e
genetici. Tale simmetria non aumenterebbe solo la probabilità che il compagno
rimanga disponibile per investire nei figli e abbia minori probabilità di trasmettere
loro malattie, essa può anche avere dei benefici diretti sui geni.
Diverse fonti di evidenza puntano all'importanza per le donne dello stato di salute
sulla selezione dei compagni: in tutte 37 le culture esaminate sono stati riscontrati:
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- Minore probabilità di trasmissione di malattie e
- Migliori geni che possono essere trasmessi ai discendenti.
Amore e Impegno
Per molto tempo le donne hanno avuto il problema adattativo di scegliere uomini
che non solo sono dotati di risorse, ma hanno anche la volontà di impegnare quelle
risorse con esse e i loro figli. Questo aspetto può risultare più problematico di
quello che sembra in un primo momento. Sebbene le risorse spesso possono
essere direttamente osservabili, l'impegno non lo è. Al contrario, per misurare
l'impegno è necessario cercare indizi che segnalino la probabilità di fedeltà futura
nel convogliare le risorse. L'amore può essere uno dei segnali chiave dell'impegno.
In tutte le culture del mondo le persone hanno in comune pensieri, emozioni e
azioni legati all'amore. Per identificare con precisione che cos'è l'amore e in che
modo sia legato all'impegno, diversi studi hanno esaminato gli atti d'amore. Donne
e uomini valutano come centrali per l'amore le azioni estreme di impegno come
l'abbandonare relazioni romantiche con altri, parlare di matrimonio, esprimere il
desiderio di avere dei figli con il partner. Se compiute da un uomo, queste azioni
segnalano l'intenzione di impegnare le proprie risorse verso una donna e i suoi
futuri figli. Le dichiarazioni d'amore sono un potente predittore di sentimenti di
impegno personale, molto più delle dichiarazioni di desiderio sessuale.
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Preferenza per la disponibilità a investire nei figli
Nella scelta di un compagno a lungo termine le donne devono anche valutare la
disponibilità di un uomo a investire nei figli. Questo problema adattativo è rilevante
per due ragioni:
1) Gli uomini a volte cercano la varietà sessuale e quindi possono incanalare i loro
sforzi verso altre donne piuttosto che verso i figli;
Le donne presentano una specifica preferenza e attrazione per gli uomini che si
mostrano disponibili a investire nei figli, ma non è vero il contrario.
Le donne hanno una netta preferenza per parte a lungo termine con un buon senso
dell'umorismo. Ma per quale motivo le donne attribuiscono valore all'umorismo del
compagno?
Una teoria propone che l'umorismo sia un indice di buoni geni, dal momento che
segnala la creatività e l'eccellente funzionamento di complesse abilità cognitive.
Un altro insieme di preferenze è centrato su ciò che le donne evitano o trovano
intollerabile in un compagno. L'evitamento dell'incesto e una delle più importanti. È
risaputo che riprodursi con parenti genetici produce "depressione da incrocio",
cioè prole con maggiori problemi di salute e minore intelligenza a causa
dell'espressione di geni recessivi con effetti deleteri. Diversi studi hanno dato
sostegno all'ipotesi che le donne trovino molto attraente il possesso di una voce
bassa in un compagno potenziale. Le ipotesi sul perché una voce maschile bassa
sia attraente suggeriscono che sia un segnale di:
- Maturità sessuale;
- Dimensione corporea maggiore;
- Buona qualità dei geni;
- Dominanza;
- Tutte le qualità precedenti.
Ma questa sembra essere una preferenza cruciale più per i compagni a breve
termine e per quelli a lungo termine.
Effetti delle risorse personali sulle preferenze femminili di scelta del partner
Rispetto alla teoria psicologica evoluzionistica, l'ipotesi di impotenza costitutiva è
stata proposta come teoria alternativa per spiegare la preferenza delle donne verso
gli uomini dotati di risorse. Secondo questa teoria poiché le donne in genere sono
escluse dal potere e dall'accesso alle risorse, che sono ampiamente sotto il
controllo di maschi, cercano un compagno dotato di potere, status elevato e
capacità di guadagno. Gli uomini non attribuirebbe lo stesso valore delle donne
alle risorse economiche quando cercano una compagna perché possiedono già il
40
controllo di queste risorse e perché le donne ne hanno di meno. La società dei
Bakweri, dal Camerun all'Africa occidentale, mette in dubbio questa teoria
illustrando che cosa succede quando sono le donne ad avere potere. Le donne
bakweri hanno un grande potere personale ed economico perché possiedono più
risorse degli uomini e sono presenti in numero inferiore al loro. A causa del grave
squilibrio numerico tra uomini e donne, quest'ultime hanno un grande margine da
far valere nella scelta di un compagno. Nonostante questo, le donne bakweri
continuano a preferire gli uomini dotati di mezzi e spesso le mogli si lamentano di
ricevere un sostegno insufficiente da parte dei loro mariti.
Effetti del contesto temporale sulle preferenze femminili di scelta del partner
Le preferenze delle donne cambiano in funzione del contesto temporale,
producendo cambiamenti nelle loro preferenze sulla base del fatto che si sia alla
ricerca di un partner occasionale o a lungo termine.
Effetti del valore come partner sulle preferenze femminili di scelta del
compagno
L'attività fisica di una donna e la sua giovane età sono due indici del suo valore di
accoppiamento, o della desiderabilità per gli uomini. Di conseguenza le donne
giovani e fisicamente attraenti hanno più opzioni di scelta del partner e possono
diventare più esigenti nella loro selezione. Ma il valore come partner di una donna
influenza anche le sue preferite di coppia? Diversi studi hanno fatto emergere che
le donne attraenti esprimevano desiderio per i livelli più elevati di supposti
41
indicatori di buoni geni come mascolinità, attrazione fisica, sex appeal e
condizione fisica. Inoltre esprimevano desiderio più elevato per i redditi potenziali
di un compagno, le buone qualità genitoriali e gli indicatori dell'appropriatezza del
partner come compagno amorevole. Le donne che hanno un alto valore come
partner preferiscono uomini che abbiano un alto valore come partner che appare
da mascolinità, simmetria e dalle qualità che contribuiscono alla desiderabilità
maschile.
42
Matrimonio con uomini più vecchi
La statistica demografica fornisce altri dati sulle reali scelte di coppia relativamente
alla differenza di età tra coniugi al momento del matrimonio. Ricorderete che le
donne esprimono una preferenza per quanto un po' più vecchi di loro e quindi le
preferenze femminili per mariti più vecchi si traducono nella scelta di mariti più
vecchi. Le decisioni reali delle donne nel matrimonio si accordano bene con le loro
preferenze.
Nel complesso i dati indicano che gli uomini sono consapevoli del fatto che le
donne abbiano delle preferenze per le risorse, per le qualità legate alla loro
acquisizione e per gli uomini alti, e agiscono in modo da realizzare (o far credere di
realizzare) ciò che vogliono le donne.
43
riproduttivo diretto delle donne non eterosessuali era 4 volte più alto delle donne
eterosessuali.
La gran parte dei teorici distingue tra, l’identità di genere, attrazione sessuale e
comportamento sessuale.
44
CAP 4 - STRATEGIE MASCHILI DI SCELTA DEL PARTNER A LUNGO TERMINE
È ragionevole pensare che il motivo per cui i maschi della nostra specie cercano il
matrimonio e s'impegnano anche per decine di anni investendo le loro risorse in
una donna sia che nel corso dell'evoluzione hanno ottenuto dei vantaggi adattativi
dalla scelta del partner a lungo termine.
Ci sono parecchi vantaggi adattativi potenziali che avrebbero spinto gli uomini a
desiderare di impegnarsi nel matrimonio:
Quando non ci sono segnali di ovulazione come possono gli uomini distinguere tre
diversi status riproduttivi delle donne? Il fatto che l'ovulazione sia nascosta, in
pratica, ha spostato il problema dall’individuare quando una donna stava ovulando
a determinare le donne che sono in grado di concepire figli. Questo è il problema
del determinare il valore riproduttivo di una donna, ora sua fertilità.
Il valore riproduttivo è il numero di figli che è probabile che una persona di una
determinata età e genere dia alla luce in futuro. Il valore riproduttivo è diverso dalla
fertilità, che è definito come la reale prestazione riproduttiva misurata dal numero
di figli vitali partoriti. La soluzione al problema dell'individuare la fertilità e il valore
riproduttivo, tuttavia, è più difficile di quanto appaia a prima vista dato che il
numero di figli che è probabile che una donna di alla luce nell'arco della sua vita
non le è stato stampato sulla fronte, ne è codificato nella sua reputazione sociale.
Nemmeno le stesse donne hanno conoscenza diretta del loro valore riproduttivo.
Nei tempi ancestrali, però, gli uomini possono avere evoluto adattamenti in grado
di individuare le caratteristiche osservabili di una donna che correlano con il valore
riproduttivo sottostante. La giovane età e lo stato di salute della donna sono due
indici potenzialmente osservabili.
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Preferenza per la giovane età
La giovane età è un indice critico perché il valore riproduttivo di una donna declina
progressivamente dopo la seconda decade. Intorno ai quarant'anni la capacità
riproduttiva di una donna è bassa, e a cinquanta è prossima allo zero. Le
preferenze degli uomini si basano su questo. Nonostante gli uomini preferiscano
universalmente donne più giovani come mogli, la forza di questa preferenza va
dalla cultura all'altra. Un modello di tipo evoluzionistico fa la previsione che gli
uomini non desiderino la giovane età di per sé, ma piuttosto le caratteristiche
associate con il valore riproduttivo o la fertilità. Questa prospettiva porta alla
previsione contro intuitiva che prima di vent'anni i maschi preferiscono donne
leggermente più vecchie di loro, contrariamente al tipico schema per cui i maschi
preferiscono partner più giovani, dato che a quell'età le donne leggermente più
vecchie di loro sono più fertili di quelle della loro età o più giovani. Una spiegazione
alternativa è che le donne più giovani sono più facili da controllare e siano meno
dominanti rispetto a quelle più vecchie, e che i maschi cerchino come compagna
donne che possono controllare. Se questa fosse la sola ragione della preferenza
maschile nelle donne giovani, ci aspetteremmo di ritrovarla anche nei teenager
maschi, ma questo non avviene. Un'altra spiegazione si rifà alla teoria
dell'apprendimento: poiché le donne tendono a preferire uomini più vecchi di loro,
gli uomini potrebbero aver ricevuto maggiori ricompense e rinforzi cercando di
uscire con donne più giovani. La selezione basata su un rinforzo però non spiega
perché i teenager maschi preferiscono le donne più vecchie, nonostante il loro
interesse non sia quasi mai ricambiato. Insieme ai dati crossculturali, questi
risultati possono dare sostegno a una spiegazione evoluzionistica: gli uomini
desiderano donne giovani perché, durante il corso dell'evoluzione, la giovinezza è
stata legata alla fertilità. Questa spiegazione rende conto di due fatti che le altre
teorie non sono in grado di spiegare:
- Con l'aumentare dell'età gli uomini desiderano donne sempre più giovani di loro;
- I teenager maschi preferiscono invece donne con qualche anno in più di loro,
nonostante quest'interesse sia poco
ricambiato.
47
- Gli uomini più vecchi possono effettivamente avere difficoltà ad attrarre donne
estremamente più giovani di loro, e le loro preferenze possono riflettere un
compromesso tra l'ideale irrealizzabile.
- Una grande differenza di età può produrre minore compatibilità, maggiori conflitti
e instabilità del rapporto coniugale. Pertanto l'importanza della somiglianza della
compatibilità per il buon funzionamento del matrimonio moderno può aver
generato degli uomini uno spostamento della preferenza di età anche al di sopra
dei limiti massimi di fertilità delle donne.
È stato ipotizzato che questi indici di giovinezza di buono stato di salute, e dunque
di fertilità e di un elevato valore riproduttivo, siano alcune delle componenti chiave
dei canoni maschili relativi alla bellezza femminile. Gli psicologi Clelland Ford e
Frank Beach hanno trovato vari indici universali che corrispondono alla teoria
evoluzionistica della bellezza. I segni di giovinezza, come una pelle liscia e senza
imperfezioni, e i segni di salute, con assenza di piaghe e lesioni sono
universalmente considerate attraenti, mentre quelle di malattia o vecchiaia sono
universalmente considerati meno attraenti. Brutto aspetto della pelle, la presenza
di parassiti, volto sfigurato e sudiciume sono considerati comunque poco attraenti
e indesiderabili. L'assenza di malattia è universalmente attraente. Un altro segnale
di giovinezza e salute è la lunghezza e la qualità dei capelli delle donne. La
lunghezza e la quantità di capelli che erano indici importanti di giovinezza: le
donne più giovani avevano capelli lunghi e di qualità valutata più elevata rispetto
alle donne più vecchie. Alcuni studi hanno confermato che la qualità della pelle è
estremamente importante per i giudizi di attrazione. Essa fornisce un indice
dell'età della donna e in parte registra la storia dello stato di salute. Una pelle
tonica e perfetta segnala l'assenza di parassiti, di patologie che danneggiano la
48
pelle durante lo sviluppo, e la potenziale presenza di buoni geni, utili per resistere
alle patologie e guarire dalle infezioni. La femminilità del volto e un altro indice di
approvazione, che include segnali come labbra piene, occhi relativamente grandi,
mascelle piccole, mento piccolo, zigomi alti e una distanza relativamente piccola
dalla bocca e la mascella. Ci sono due ragioni per cui è probabile che la
femminilità facciale sia un indice di valore riproduttivo. Innanzitutto la mano che le
donne invecchiano i loro tratti diventano meno femminili; inoltre la femminilità del
viso e collegata alla presenza di alti livelli di estrogeno, l'ormone femminile ovarico
correlato con la fertilità. Le voci femminili alte sono anche ritenute più attraenti.
Anche la simmetria facciale si correva con l'attrazione femminile. I visi femminili
simmetrici sono giudicati più sani di quelli meno simmetrici e l'asimmetria facciale
è positivamente correlata con i giudizi di attrazione, sebbene il collegamento sia
più debole di quello con la femminilità del volto. Nonostante ciò possa sembrare
contro intuitivo, possedere una faccia media è un'altra qualità collegata con
l’attrazione.
Sono state avanzate due ipotesi alternative per spiegare la maggiore attrazione
delle facce medie:
1) Le persone mostrerebbero una preferenza cognitiva generalizzata per ciò che
viene elaborato con facilità, e gli stimoli che
I tratti costitutivi della bellezza non sono né arbitrari né legati alla cultura. Lo
psicologo Michael Cunningham ha chiesto a individui appartenenti a diversi gruppi
etnici di giudicare l'attrazione facciale di fotografie di donne asiatiche, ispaniche, di
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colore e bianche, trovando uno straordinario consenso riguardo a chi era
considerato attraente o meno.
La bellezza e il cervello
Gli psicologi evoluzionisti stanno cominciando a utilizzare le moderne tecniche
delle neuroscienze per identificare i collegamenti tra meccanismi psicologici e
specifici circuiti cerebrali. Sfruttando la risonanza magnetica funzionale (fMRI) si
vide che quando i maschi guardavano le donne attraenti, il nucleus accumbens era
molto attivo. È noto che questa struttura cerebrale è fondamentale nel circuito di
ricompensa, vale a dire che ci sono solide evidenze che sia un centro cerebrale del
piacere. Lo stesso circuito invece non si attivava quando gli uomini guardavano
una faccia femminile tipica o facce maschili.
Gli uomini hanno una preferenza per le donne nel periodo fertile del ciclo?
Dal punto di vista evoluzionistico è abbastanza ovvio prevedere che gli uomini
mostrino una grande preferenza per le donne nel momento dell'ovulazione, cioè
quando la cellula uovo è liberata nell'utero femminile e può essere fecondata dagli
spermatozoi. La capacità di individuare il momento dell’ovulazione avrebbe fornito
diversi vantaggi riproduttivi ai nostri antenati. Negli esseri umani però, l’ovulazione
è nascosta o criptica e fino a pochi anni fa la comunità scientifica non aveva
individuato prove che gli uomini possano rilevare tale momento del ciclo
mestruale. La selezione naturale ha fornito gli uomini di un adattamento così
vantaggioso oppure questa conclusione affrettata?
51
attraente dal punto di vista sessuale
- Durante l'ovulazione femminile aumentano i livelli di estrogeni in circolo, il che si
traduce in una riduzione del rapporto
La capacità degli uomini di individuare le donne del periodo fertile non è stata
individuata con certezza. Le evidenze suggeriscono che ci siano dei cambiamenti
fisici potenzialmente osservabili al momento dell'ovulazione.
52
potenziale conflitto all'interno delle coalizioni maschili. Il matrimonio fornisce anche
l'opportunità di conoscere la personalità del compagno, rendendo difficile
nascondere segni di infedeltà.
Diversamente da altri attributi come l'attrazione fisica, la castità non può essere
osservata direttamente e persino i test fisici sulla verginità femminile non sono
attendibili, a causa delle variazioni strutturali dell’imene, e del fatto che esso può
rompersi per cause non sessuali o essere alterato deliberatamente. La variazione
del valore attribuito alla castità può ritenersi collegata alle variazioni
dell’indipendenza economica femminile e al controllo delle donne sulla propria
sessualità
Ecco in breve i tratti principali delle qualità che gli uomini desiderano in una
compagna a lungo termine: oltre alle caratteristiche personali di gentilezza,
affidabilità e compatibilità, gli uomini attribuiscono grande valore a giovinezza e
attrattività fisica. I canoni di attrazione sono altamente correlati con la fertilità
femminile e dunque il desiderio maschile per l'attrazione fisica risolvere il problema
della ricerca di donne che abbiano capacità produttiva. Questa caratteristica non è
53
tuttavia sufficiente. L'ovulazione femminile nascosta pone agli uomini anche il
problema adattativo dell'incertezza della paternità, per cui nella ricerca di una
compagna a lungo termine essi danno valore alla fedeltà sessuale.
I test hanno fatto emergere che al contrario gli uomini gay sono risultati
leggermente meno coinvolti nei parenti biologici rispetto agli uomini eterosessuali,
contrariamente alle previsioni della teoria.
Al contrario diversi studi condotti alle isole Samoa hanno trovato maggiori
tendenze a mettere in atto comportamenti da zio tra i maschi omosessuali, inoltre
studi crossculturali su uomini transgender hanno fatto riscontrare un alto livello di
altruismo verso i parenti.
Questa teoria suggerisce che i geni per l’omosessualità maschile possano evolvere
se producono un maggiore tasso riproduttivo nelle donne parenti di maschi
omosessuali.
Per testare questa ipotesi è necessario esaminare i tassi riproduttivi delle donne
imparentate con omosessuali e con eterosessuali.
Una terza teoria chiamata teoria della formazione di alleanze si focalizza sulle
funzioni del comportamento omoerotico piuttosto che sull’orientamento
omosessuale.
La teoria presenta molti vantaggi come quello di potersi concentrare sulle funzioni
del comportamento omosessuale e l’enfasi sull’aspetto comparato; nonostante
questo la teoria ha diverse difficoltà empiriche, infatti sebbene possa spiegare
determinati fatti in una minoranza di culture non c’è evidenza che la maggioranza
degli uomini giovani in gran parte delle culture pratichi comportamenti omoerotici
come strategia per la formazione di alleanze. Sembra poi che alleanze non sessuali
all’interno dello stesso sesso siano la norma e che non c’è evidenza che gli uomini
con comportamenti omosessuali abbiano più successo nella formazione di
alleanze o nell’ascesa di status sociale.
54
4.4 EFFETTI DEL CONTESTO SUL COMPORTAMENTO MASCHILE NELLA
SCELTA DEL PARTNER
Partendo dal fatto che nella realtà raramente si trova il compagno perfettamente
corrispondente ai propri desideri, si analizza poi la discrepanza tra gli ambienti
moderni e quelli in cui la nostra specie si è evoluta. In questo paragrafo sì valuta il
possibile impatto dell'ambiente moderno sui meccanismi di scelta del compagno
della nostra specie.
l'ipotesi dello sforzo di scelta del partner, gli uomini con una relazione stabile che
vanno in cerca di ulteriori relazioni
dovrebbero avere i livelli di testosterone più alti degli individui che restano
monogami; e studi hanno dimostrato ciò.
56
"necessarie" e quali sono dei “lussi”. Per scoprirlo Li e colleghi hanno assegnato ai
partecipanti dello studio, budget di diverse entità: bassi, medi e alti. Quando
davano un budget basso e chiedevano di distribuire il denaro tra i diversi attributi
di un compagno, gli uomini assegnavano una parte relativamente grande del loro
budget all'attrazione fisica e le donne spendevano una parte relativamente grande
nelle risorse, un risultato in linea con le differenze tra generi riscontrati in tutti gli
altri studi sulle preferenze nella scelta del compagno. Ma all'aumentare del budget
disponibile, uomini e donne spendevano parti sempre più grandi del loro denaro in
"lussi" come la gentilezza, la creatività e la vitalità. I diversi budget mostrano
probabilmente dei paralleli con le differenze individuali nel valore come partner. Le
persone con basso valore come partner hanno meno possibilità di scelta, per
questo voglio assicurarsi livelli adeguati di caratteristiche necessarie alla scelta del
partner: nel caso degli uomini un livello minimo di attrazione, nel caso delle donne
un livello minimo di risorse e di status. All'aumentare del valore come partner le
persone possono permettersi di essere maggiormente selettive su un più ampio
ventaglio di caratteristiche.
- Gli uomini tendevano rispondere alle voci delle donne più spesso di quanto
facessero le donne nei confronti degli uomini; - Le donne giovani ricevevano più
risposte delle donne vecchie;
- Sebbene il fatto di menzionare l'attrazione fisica aumentasse le risposte in
entrambi i sessi, essa produceva risposte
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Effetti delle preferenze maschili di scelta del partner sulle tattiche di
competizione femminili
Le preferenze che si riscontrano in un genere dovrebbero influenzare le forme di
competizione che si possono osservare nel genere opposto. Nello specifico, se nel
corso della storia evolutiva le preferenze maschili hanno esercitato un ruolo
importante nel comportamento di scelta del partner, potremo fare la previsione che
le donne siano in competizione tra loro per realizzare ciò che desiderano gli
uomini. Esistono tre fonti di dati rilevanti per esaminare questa previsione:
60
CAPITOLO 5 - STRATEGIE SESSUALI A BREVE TERMINE
Una ricerca ha mostrato che gli uomini preferiscono maggiore propensione ad
accettare offerte sessuali da donne attraenti che da donne non attraenti, mentre le
donne riferiscono di essere più inclini ad accettare offerte sessuali da uomini con
elevato status socioeconomico e molto attraenti se il contesto implica intimità
emotiva e non solo il rapporto sessuale. L'idea che uomini e donne reagiscano in
modo diverso alle opportunità di rapporti sessuali occasionali può essere spiegata
sulla base delle teorie della psicologia evoluzionistica.
61
1. Che ci sia stata una ripetuta pressione selettiva nel corso della storia evolutiva in
modo che chi si dedicava alle relazioni a breve termine potesse trarre vantaggi in
modo ripetuto in certe condizioni;
2. Che nei contesti a breve termine ci fossero più benefici che costi;
3. Che l'evoluzione abbia favorito almeno un meccanismo specificatamente
deputato alla promozione delle relazioni a breve termine in circostanze specifiche.
Possiamo adottare diversi criteri per inferire l’evoluzione di meccanismi psicologici
specificatamente dedicati alla promozione delle relazioni a breve termine:
- In tutte o nella gran parte delle culture, in particolari circostanze, le persone si
dedicano a relazioni a breve termine quando non sono fisicamente vincolati a
farlo?
- Sulla base delle nostre conoscenze sugli ambienti ancestrali è ragionevole inferire
che quei contesti abbiano fornito ripetute occasioni per praticare relazioni breve
termine?
Dati i potenziali grandi vantaggi evolutivi che gli uomini possono trarre dalla scelta
di parte a breve termine nel caso della procreazione di figli, la selezione può aver
fornito una strategia di accoppiamento dell'esterno nonostante i possibili costi. Ci
aspettiamo che la selezione naturale abbia favorito negli uomini dei meccanismi
62
psicologici che lo spingano ad avere dei rapporti a breve termine, quando i costi di
questa strategia sono bassi o possono essere evitati.
2) Accessibilità sessuale
I maggiori vantaggi si otterrebbero dirigendo gli approcci soprattutto verso donne
sessualmente accessibili. Pertanto gli adattamenti per risolvere il problema della
accessibilità sessuale potrebbero prendere la forma di specifiche preferenze per
donne che si mostrano disinibite, esperte dal punto di vista sessuale o con un
elevato desiderio sessuale, o per donne che indossano abiti provocanti o
mostrano segnali comportamentali di promiscuità.
4) Evitare l’impegno
Gli uomini che cercano una relazione a breve termine dovrebbero evitare le donne
che richiedono impegno o investimenti prima di acconsentire ad avere rapporti
sessuali. Infatti, maggiore è l'investimento su una particolare donna e minore è il
numero di partner sessuali che un uomo può riuscire ad attirare.
63
5.2 EVIDENZE PER L’EVOLUZIONE DI UNA PSICOLOGIA NELLA SCELTA DI
PARTNER A BREVE TERMINE
L'attività sessuale occasionale tipicamente richiede il consenso di entrambe le
parti. Perlomeno alcune donne ancestrali devono aver messo in atto questo
comportamento qualche volta, perché se tutte avessero praticato solo la
monogamia con un unico uomo per tutta la vita l'opportunità di avere rapporti
sessuali occasionali sarebbero venute meno, con l'eccezione del contesto dei
rapporti sessuali forzati.
Gli studi che esaminano i cambiamenti nei giudizi di attrazione nel corso delle
serate nei bar per single indicano altri adattamenti psicologici collegati alla
strategia maschile dei rapporti sessuali occasionali. È emerso che man mano che
l'ora di chiusura del bar si avvicinava, gli uomini vedevano le donne più attraenti.
Anche i giudizi delle donne sugli uomini aumentava con il passare del tempo, ma
essi erano in generale più bassi di quelli gli uomini. Il cambiamento maschile
sull'attrattività percepita in prossimità dell'orario di chiusura era indipendente dalla
quantità di alcol consumata. Presumibilmente l'incremento di giudizi maschili fa
aumentare i tentativi di approccio. Il fenomeno dell'orario di chiusura sembra
essere una soluzione psicologica al problema dell'accesso sessuale: è un
abbassamento dei criteri in specifici contesti man mano che la possibilità
dell'accesso sessuale diminuisce.
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Rammarico sessuale
Un'altra caratteristica psicologica potenzialmente elaborata per la strategia
sessuale a breve termine degli uomini si basa sui sentimenti di rammarico. È stato
ipotizzato che la funzione del rammarico - il dispiacere riguardo qualcosa avvenuto
nel passato - serva a migliorare le decisioni future, motivando le persone ed evitare
gli errori che ha commesso. Nell'ambito sessuale il rammarico riguarda due
categorie di azioni:
Prostituzione
La prostituzione, cioè lo scambio relativamente indiscriminato di prestazioni
sessuali per ottenere un profitto economico, è un altro riflesso del grande desiderio
maschile di praticare il sesso occasionale. La prostituzione è presente in tutte le
società che sono state studiate approfonditamente.
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loro motivazioni appaiono diverse: gli uomini riferiscono più spesso delle donne
che il loro risultato ideale di un'avventura sarebbero ulteriori rapporti dello stesso
tipo. Le donne riportano con maggiore frequenza degli uomini che per loro l'esito
ideale sarebbe una tradizionale relazione sentimentale. Sebbene ci siano grandi
differenze individuali, tali differenze di genere costituiscono un'altra fonte di
evidenze comportamentali della differenza dell'approccio di uomini e donne ai
rapporti sessuali a breve termine. Le esigenze fisiologiche, psicologiche e
comportamentali indicano che per lunga parte della nostra storia evolutiva la scelta
di partner a breve termine è stata parte del repertorio di strategie umane.
L’orgasmo femminile
La fisiologia dell'orgasmo femminile indica che le nostre antenate abbiano avuto
rapporti sessuali a breve termine. Le donne espellono in media il 35% degli
spermatozoi nei 30 minuti seguenti all'inseminazione, ma solo il 30% se ha avuto
un orgasmo. Questi dati confermano la teoria che la funzione dell'orgasmo
femminile consista nell'attirare lo sperma dalla vagina nel canale cervicale e
nell'utero, aumentando così la probabilità del concepimento. Il numero di
spermatozoi trattenuti dalla donna è collegato anche al fatto che stia tradendo il
proprio compagno. Le donne impostano le relazioni extraconiugali in un modo che
nuoce ai loro coniugi. Infatti le donne con relazioni non regolari, per lo più
inconsapevolmente, avevano rapporti sessuali con i loro amanti quando avevano
maggiori probabilità di ovulare e quindi di concepire. Inoltre, avevano più
probabilità di avere un orgasmo con i loro amanti che con il partner regolare.
Evidenze comportamentali
Le evidenze comportamentali indicano che, escludendo le società più restrittive, in
tutte le culture le donne talvolta hanno rapporti sessuali extraconiugali.
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Le evidenze provenienti da culture moderne e dal comportamento tribale indicano
che le donne non perseguono costantemente una strategia monogamica a lungo
termine.
Ipotesi relative ai vantaggi adattativi femminili nella scelta del partner a breve
termine
Perché si potesse evolvere una psicologia femminile dei rapporti sessuali a breve
termine, in alcune circostanze le donne devono aver avuto dei vantaggi adattativi
dai rapporti sessuali occasionali. Sono state proposte in cinque categorie di
benefici relative a:
1) Ottenimento di risorse
2) Vantaggio genico
3) Cambiamento di partner
Da queste ipotesi derivano due previsioni su che cosa non piacerà alle donne in
una relazione a breve termine:
1. I segnali del fatto che l'uomo abbia già una relazione in atto, perché questo a
ridurrebbe la possibilità di una futura
Inoltre, le donne si servirebbero delle relazioni a breve termine per chiarire i propri
desideri relativi a un compagno a lungo
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Ipotesi con sostegno empirico: cambiamento del compagno, espulsione del
compagno e risorse
Greiling e Buss hanno esaminato le percezioni femminili relative alla probabilità di
ricevere 28 diversi vantaggi grazie ai rapporti sessuali al di fuori della coppia. Le
donne hanno riferito che le relazioni al di fuori della coppia facilitavano la rottura di
quella con il partner stabile e facilitavano la donna nel trovare un partner più
desiderabile di quello che avevano. Il vantaggio giudicato più probabile, la gratifica
sessuale, non è la centrale in nessuna delle ipotesi indagate.
Sono stati esaminati anche i contesti che potevano spingere una donna ad avere
una relazione al di fuori della coppia stabile. I contesti efficaci erano anche
probabili contesti di rottura, per esempio avere un partner che non vuole avere
rapporti sessuali oppure violento. Per una donna quindi l'accesso alle risorse o alla
mancanza delle stesse possono rivestire un ruolo importante nella decisione di
avere un amante, indicando un interesse a lungo termine per compagni dotati di
mezzi, piuttosto che lo scambio di favori sessuali per ottenere delle risorse
immediate.
L'evidenza più forte per le ipotesi dei buoni geni deriva dagli studi sui cambiamenti
di preferenze delle donne in corrispondenza dell'ovulazione. E solo all'interno di
questa finestra temporale di fertilità che si possono realizzare vantaggi
genici nei rapporti a breve termine. Analizzando i diversi momenti del ciclo
mestruale sono stati documentati cambiamenti delle preferenze femminili durante
l'ovulazione:
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2. Un aumento della preferenza per mascolinità del volto, del corpo e vocale
Non è necessario che le relazioni femminile a breve termine rispondono solo a una
funzione, possono averne diverse, anche a seconda del contesto.La psicologia
femminile sulla scelta di partner a breve termine potrebbe comunque essere più
complessa. Dalla prospettiva maschile la sessualità femminile è una risorsa
riproduttiva estremamente valida; dalla prospettiva femminile è una risorsa
sostituibile, cioè che può essere scambiata e convertita in altre risorse.
Altri indicatori del valore come partner maschile sono collegati con l'adozione del
successo della strategia sessuale a breve termine.
→ Gli uomini che possiedono uno status elevato di risorse, chiari indicatori del
valore come partner maschile, tendono ad avere più partner sessuali.
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→ Gli uomini con un rapporto spalle-fianchi più elevato, indicatori dell'attrattività
corporea maschile, hanno rapporti sessuali a un'età più precoce, hanno maggiori
partner sessuali e più copule al di fuori della coppia abituale, e hanno una
maggiore probabilità di avere rapporti sessuali con compagnie di altre persone.
→ Gli uomini che praticano sport, specialmente gli atleti di successo, riferiscono di
avere un numero maggiore di partner sessuali.
→ Gli uomini con facce attraenti e corpi mascolini hanno un numero maggiore di
partner sessuali a breve termine.
→ Gli uomini con una forte stretta di mano e con un elevato livello di testosterone
in circolo tendono a perseguire una
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