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I MARMI DI ELGIN

I marmi di Elgi sono una raccolta di sculture greche di età classica in marmo che in origine
facevano parte del Partenone collocati sull'Acropoli di Atene. Nel 1811 ottenne il permesso
dal governatore dei greci di poter prendere le statue e portarle a Londra. I sostenitori per la
restituzione dei Marmi di Elgin affermano che deve essere compiuta per motivi morali e
artistici. Inoltre la Grecia è intenzionata a riunire le sculture del Partenone dislocate in tutto
il mondo al fine di ripristinare degli elementi organici che al momento rimangono separati,
per permettere ai visitatori di apprezzare al meglio il complesso dell'Acropoli: la
coesistenza di tutti i frammenti rimanenti dei Marmi del Partenone nel loro ambiente
storico e culturale originale permetterebbe una comprensione e interpretazione maggiore.
I Greci sostengono anche che tutte le sculture ed i bassorilievi che ornavano il Partenone
sono da considerarsi come un'unica opera d'arte, quindi non avrebbe senso che i
frammenti di quest'opera siano sparsi in luoghi diversi. Degli studiosi e storici dicono che
se tutte le opere d'arte dovessero tornare al loro luogo d'origine verrebbero svuotati molti
musei nel mondo. Gli inglesi sostengono inoltre che il trasferimento operato da Elgin non
ha niente di illegale, perché è stato autorizzato dal governo greco di allora e, anche se
fosse illegale, si applicherebbe la prescrizione per il lungo periodo di tempo trascorso
dall'Ottocento ad oggi. Per di più gli inglesi affermano che le sculture del Partenone sono
un bene di tutta l'umanità, non solo della Grecia, e devono rimanere in un museo libero
situato in una delle città più visitate d'Europa. Per me sarebbe bello che tutte le opere
antiche verrebbero esposte nel loro luogo di origine, però se tutte queste opere esposte in
altri musei dovrebbero ritornare nella loro patria molti di questi musei rimarrebbero vuoti.

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