CITTADINANZA E COSTITUZIONE:

La SIAE e il diritto d’autore

Il diritto d’autore è l’istituto giuridico che ha lo scopo di tutelare gli autori e la loro creatività
attraverso il riconoscimento di una serie di diritti morali e patrimoniali all’autore originario
dell’opera. In ambito musicale ci sono 3 soggetti da tutelare:
◦ l’autore dell’opera musicale;
◦ l’artista che la interpreta;
◦ il produttore.
Tre sono anche i beni oggetto della tutela, l’opera musicale, la fissazione dell’interpretazione e la
sua realizzazione. La legge sul diritto d’autore tutela tutti e 3 i soggetti. Quando l’opera musicale
viene eseguita e diffusa, l’autore ha il diritto ad un compenso ed è titolare dei diritti morali. Infatti
può rivendicare la paternità dell’opera, può opporsi alle modifiche e ai plagi. Protegge quindi il
valore dell’attività intellettuale degli autori sia da un punto di vista morale che economico.
In Italia la raccolta del diritto d’autore spetta dal 1941 alla SIAE, cioè la Società Italiana degli Autori
ed Editori. Quest’ultima concede licenze e autorizzazioni per usare le opere tutelate, riscuote i
relativi compensi e li ripartisce agli autori. Questo ente pubblico fa da intermediario tra l’autore di
un’opera e chi vuole utilizzarla. Dal 25 febbraio 1996 è in vigore una legge per la quale i diritti
d’autore sono protetti per sessant’anni a partire del 1° gennaio dell’anno successivo dopo la morte
dell’autore, successivamente l’opera diventa di pubblico dominio. I principali diritti di utilizzazione
economica dell’opera sono:
▪diritto di riproduzione, cioè il diritto di effettuare copie dell’opera;
▪diritto di esecuzione, cioè il diritto di presentare l’opera al pubblico;
▪diritto di diffusione, cioè il diritto di effettuare la diffusione dell’opera a distanza mediante radio, TV,
reti telematiche … ;
▪diritto di distribuzione, cioè il diritto di porre in commercio l’opera;
▪diritto di elaborazione, cioè il diritto di apportare modifiche all’opera originale.
Grazie ai diritti d’autore ora gli artisti, i musicisti, i poeti ecc… possono guadagnare in sicurezza i
soldi per la loro opera, a differenza del
periodo prima dove l’autore poteva rischiare di morire povero anche se aveva fatto una grande
opera (ad esempio Mozart).