Il palazzo reca numerose iscrizioni incise su lastre di
casa adiacente già unita attra- marmo di Crevoladossola o sulle chiavi degli archi. stemma dei Visconti con il bi- verso un cavalcavia al Pretorio scione che divora il bambino Ne riproduciamo alcune con la traduzione del testo adibita a sede temporanea del Vicario e Podestà Loggia in legno esistente fino a metà Ottocento adibita alla proclamazione degli editti del Vicario e per le deliberazioni degli Statuti
+ MDCCCXLVIII REGNANTE R.IN XTO P.E.T. DNO,
DNO JOHANNE DEI GRATIA ARCHIEPISCOPO MEDIOLANI AC D.NO GENERALI CIVITATE ,EDIOLANI NOVARIAE ETC NOBILIS VIR DOMINUS IOHES DE LISONO CIVIS MEDIOLNENSIS TUNC VICAR IN VOGONIA PRO PREFATO DOMINO JO VICECOMITE ACHIEPO FECIR EDIFICARE ISTUD PALATIUM ET FONTEM pietra dove si esponevano iscrizioni nelle chiavi di volta i prodotti ittici in vendita recanti massime L’anno 1368, regnando ln Cristo il Re.do Padre e Signore Giovanni Visconti per Grazia di Dio Arcivescovo di Milano nello spazio delimitato dalle e Signore generale della città di Milano, Novata, etc. il arcate si svolgeva il mercato Nobile Giovanni de Lissono cittadino milanese allora settimanale vicario in Vogogna per il predetto Signore Giovanni Visconti Arcivescovo fede edificare questo palazzo e la fontana
Dettaglio della mappa di Vogogna nel
Catasto Teresiano (prima metà del XVIII sec.) con il centro abitato. Il numero 692 corrisponde al Pretorio ed alla casa del Vicario, che risultano unite in un’unica proprietà. Tre sono le cose che distruggono un popolo: il proprio In colore blu è evidenziato il perimetro comodo, l’odio nascosto, la spensieratezza giovanile. del palazzo. Io Vogogna per crescere amo la concordia
imita la modestia nobile è colui che la virtù ha
non fare agli altri quello che non ho visto il vigile osservatore delle nobilitato vuoi sia fatto a te e non avrai leggi al cospetto dei re ma non in bisogno di un governatore mezzo al popolo