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Nel maggio 1925, subito dopo la prima guerra mondiale, Arnold Schoenberg (compositore
austriaco e padre della dodecafonia), Alban Berg e Anton Webern, decisero di trascrivere
per un piccolo complesso da camera alcuni valzer di Johann Strauss.
A causa della situazione economica del dopoguerra, infatti, era impossibile ingaggiare
grandi formazioni orchestrali, per cui le opere proposte venivano trascritte per pianoforte,
piccole formazioni o ensemble da camera. Tali arrangiamenti dovevano riuscire, allora, ad
evidenziare, enfatizzare il più possibile la qualità della scrittura musicale, l'armonia e la
polifonia della composizione.
Questi arrangiamenti sarebbero stati eseguiti ad uno dei concerti della ''società per
spettacoli musicali privati'' per raccogliere fondi e le nuove partiture, una volta eseguite,
sarebbero state messe all'asta. Non ci furono acquirenti e la società si sciolse dopo il suo
ultimo concerto, il 5 dicembre 1921.
successivamente, nel 1925, in occasione della tournée dell'ensemble Pierrot Lunaire,
composizione scritta per flauto, clarinetto, pianoforte e quartetto d'archi, Schoenberg
trascrisse il Kaiser Walzer op.437 per il medesimo ensemble di strumenti.