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MARX Appunti
MARX Appunti
1°) Analisi globale della società e della storia, interdipendenza di fattori economici, politici, culturali
(ha il senso hegeliano della totalità organica e del divenire storico)
Un altro punto della critica di Marx a Hegel riguarda il rapporto tra Società civile e Stato: secondo
Hegel la Società civile era il luogo degli interessi particolari, individuali, egoistici, mentre lo Stato
era il “luogo” dell’interesse comune, della “fratellanza”, dell’universale.
Ma in realtà – dice Marx- è falso e illusorio che lo Stato realizzi l’interesse comune, universale; lo
Stato è al servizio degli interessi particolari più forti (per esempio dei ceti dominanti) (“E’ il
comitato di affari della borghesia”).
LA CRITICA AL LIBERALISMO
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Questa critica investe anche la pretesa libertà e uguaglianza dei cittadini proclamata dagli Stati
liberali: infatti l’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge nasconde e conserva la diseguaglianza
sostanziale, che è economica e sociale. Anche la libertà individuale e l’eguaglianza formale
(l’eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge proclamata dalla rivoluzione francese e dal liberalismo)
diventano del tutto inutili e illusorie se i rapporti umani sono caratterizzati dalla diseguaglianza
economica e quindi dall’ingiustizia, dallo sfruttamento ecc. ecc. Occorre che l’eguaglianza formale
diventi eguaglianza effettiva e che la libertà formale diventi emancipazione umana, e ciò può avvenire
grazie alla democrazia, espressione della sovranità popolare.
PREMESSA: per Marx il lavoro è l’attività specificamente umana (che distingue l’uomo dagli altri
esseri viventi e in cui l’uomo realizza se stesso umanizzando la realtà, trasformandola cioè secondo il
suo progetto razionale)
ALIENAZIONE DEL LAVORATORE =
Sia il prodotto del lavoro sia l’attività lavorativa stessa non appartengono più al lavoratore ma al
capitalista.
Il lavoro non è più un’attività umana, libera e creativa, in cui l’uomo realizza se stesso; al contrario è
un’attività forzata, ripetitiva, che incrementa la ricchezza e la forza del capitalista a cui il lavoratore è
sottomesso: il lavoratore è ridotto a strumento di un altro.
Il lavoro diventa così un’attività bestiale, non più umana, e il lavoratore si sente uomo solo nelle
attività che non sono specificamente umane: mangiare, bere, procreare ecc.
L’alienazione riguarda quindi:
1° il prodotto del lavoro
2° l’attività lavorativa in se stessa
3° i rapporti umani
4° l’essenza stessa dell’uomo
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2°) F. ha descritto l’alienazione religiosa, ma non ne ha capito la causa e quindi neanche il modo per
superarla.
La CAUSA DELL’ALIENAZIONE RELIGIOSA non è nella natura dell’uomo, ma nella condizione
storica di alienazione e di sfruttamento. Religione = “OPPIO DEI POPOLI” perché offre un
compenso nell’al di là per le sofferenze e le ingiustizie patite nella vita terrena.
Si elimina non correggendo la coscienza ma distruggendo le strutture sociali alienanti.
3°) La filosofia di F. è ancora un materialismo contemplativo - teoretico; il nuovo e vero
materialismo è la prassi: per risolvere i problemi (anche quelli filosofici) bisogna cambiare la realtà.
IL MATERIALISMO STORICO
L’ideologia tedesca (1846): critica la filosofia tedesca del suo tempo (cioè la Sinistra hegeliana) ed
espone il MATERIALISMO STORICO.
Contrapposizione tra:
SCIENZA REALE DELLA STORIA IDEOLOGIA
La storia umana è un processo materiale fondato rappresentazione deformata , mistificante del
sul soddisfacimento del bisogno per mezzo del mondo, della storia, dei rapporti sociali, nasconde
lavoro sociale = PRODUZIONE SOCIALE la realtà
DELL’ESISTENZA
PRODUZIONE SOCIALE DELL’ESISTENZA = gli uomini associati producono i loro mezzi di
sussistenza: il lavoro sociale è ciò che distingue l’uomo dagli animali (prima della coscienza, della
religione ecc.)
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FORZE PRODUTTIVE SOCIALI RAPPORTI DI PRODUZIONE PRIVATISTICI
la produzione in fabbrica é collettiva la proprietà della fabbrica è individuale
PROLETARIATO BORGHESIA
CRITICA ALLA SINISTRA HEGELIANA: il negativo del mondo non risiede nelle idee sbagliate;
l’emancipazione dell’uomo non si risolve in una lotta di idee. Le idee sono espressione di determinate
situazioni storiche.
L’IDEOLOGIA è espressione di un interesse sociale, ma non è una bugia consapevole; essa nasce
dalla divisione del lavoro, da cui la divisione fra lavoro manuale e lavoro intellettuale che produce
l’illusione che la coscienza sia qualcosa di autonomo. L’ideologia nasconde i reali rapporti di
produzione, l’alienazione umana.
2) La storia come storia di lotte di classe: liberi e schiavi, patrizi e plebei, servi della gleba e feudatari
ecc. Ci sono sempre due classi contrapposte (oppressori e oppressi) determinate dai rapporti di
proprietà dei mezzi di produzione. La lotta di classe porterà come esito finale a una società senza
classi.
Il socialismo di Marx è SOCIALISMO SCIENTIFICO perché basato su una analisi scientifica della
società capitalista e delle sue contraddizioni, analisi che permette di prevedere la rivoluzione del
proletariato e la nascita della società comunista
IL CAPITALE
Presenta 1) una critica della scienza degli economisti classici (vedi sopra) e
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2) una analisi scientifica delle CARATTERISTICHE STRUTTURALI e delle TENDENZE del
capitalismo considerato come totalità organica ( ....problema delle Tendenze e delle Previsioni
(“bronzea necessità” ???)...)
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più si ingrossa ed è disciplinata, unita e organizzata dallo stesso meccanismo del processo di
produzione capitalistico. Il monopolio del capitale diventa un vincolo del modo di produzione. La
centralizzazione dei mezzi di produzione e la socializzazione del lavoro raggiungono un punto in
cui diventano incompatibili col loro involucro capitalista. Ed esso viene spezzato. Suona l’ultima
ora della proprietà privata capitalista. Gli espropriatori vengono espropriati” (conclusione del 1°
libro del Capitale)
POSTILLE:
Una lettera di Marx a sua moglie:
Io mi sento di nuovo un uomo perché provo una grande passione, e la molteplicità in cui lo studio e
la cultura moderna ci impigliano, e lo scetticismo con cui necessariamente siamo portati a criticare
tutte le impressioni soggettive ed oggettive, sono fatte apposta per renderci tutti piccoli e deboli e
lamentosi e irresoluti. Ma l'amore, non per l'uomo di Feuerbach, non per il metabolismo di
Moleschot, non per il proletariato, bensì l'amore per l'amata, per te, fa dell'uomo nuovamente un
uomo.
(Lettera alla moglie, da Karl Marx, Lettere d'amore e d'amicizia, Savelli, 1979)