Il prodotto di partenza è un semilavorato di Il tubo è un corpo cavo trafilato.
La trafilatura Il processo di estrusione è un processo per
laminazione (detto“vergella”). Per la produzione dei tubi può essere svolta in 3 modi: 1) SENZA! deformazione plastica nel quale in un cilindro di di fili si considerano due aspi, uno motore e l'altroMANDRINO! 2) CON!MANDRINO!FISSO! 3) estrusione scorre un pistone mosso mosso.(fig1) L'aspo motore è detto anche ASPO CON!MANDRINO!MOBILE! La trafilatura opportunatamente da una pressa. Abbiamo due AVVOLGITORE mentre quello mosso è detto SENZA MANDRINO porta ad un aumento di tipi di estrusione: 1) estrusione diretta 2) anche ASPO SVOLGITORE. Tra i due aspi è lunghezza del tubo, riduzione del diametro estrusione indiretta. Il primo difetto da posta una trafila. Sull’aspo motore è montato un esterno e interno) e spessore dei tubi costante. considerare è dovuto solo al caso di estrusione apposito sistema che afferra il trafilato e, (Disegnare figura) Deo - Dei = Dio -Di1 -> diretta. Esaminando il profilo di velocità in una muovendosi, fa svolgere il trafilato dall’aspo Deo - Dio = De1 - Di1 = 2S Poiché la resistenza sezione ortogonale all’asse del estruso, si vede mosso e lo fa arrotolare su di esso. Per esempio, a pressione di un tubo è in funzione del rapporto che la velocità non è uguale per tutti i punti, ma per passare da un trafilato di 6mm a uno di 2mm S/D, un tubo dopo questa trafilatura ha una varia in senso decrescente dall’interno verso potremmo pensare di disporre in serie più trafile. maggiore resistenza a pressione perché S/Do < l’esterno (abbiamo infatti fenomeni d’attrito tra (fig2) Corriamo però il rischio che sull’ultimo S/D1 (Questo vantaggio non è sempre parete dell’estruso e parete del cilindro). A causa tratto si verifichino cedimenti plastici che necessario a volte è anche dannoso di questa differenza di velocità può avvenire un danneggerebbero il prodotto finale, alterandone le economicamente). Conviene quindi utilizzare un richiamo di materiale con la conseguente sue dimensioni. Dobbiamo dunque cercare di altro tipo di trafilatura che riduca anche lo formazione di una cavità ad imbuto. (fare modificare il sistema affinché lo sforzo non sia spessore del tubo guadagnando di conseguenza disegno). Quando questa cavità passa all’interno fatto interamente dall’aspo motore. A valle di in lunghezza del prodotto trafilato. La trafilatura della matrice di estrusione, le due parti non ogni trafila disponiamo un rullo cilindrico CON MANDRINO quindi permette di avere un riescono a saldarsi poiché si sono ossidate. Per motorizzato sul quale facciamo avvolgere il filo vantaggio economico rispetto a quella senza. Il evitare questo difetto possiamo: 1) Utilizzare un per almeno un giro completo.(fig3) Durante il mandrino è una barra metallica di opportuno pistone con un diametro leggermente inferiore a passaggio del filo attraverso le trafile deve diametro che va inserita nel tubo da trafilare. Il quello interno del cilindro. Accade che la parte sempre verificarsi che: SoVo=S1V1 diametro del mandrino sarà pari al diametro esterna ossidata subisce un estrusione inversa, S1V1=S2V2 … Sn-2Vn-2=Sn-1Vn-1 Sn-1Vn- interno del trafilato Di1 = Dmandrino). La cioè non partecipa più alla deformazione del 1=SnVn Ricordiamo che l’intero sistema lavora trafilatura con MANDRINO FISSO prevede che prodotto finito, eliminando così quel ΔV che a regime. Vn rappresenta la velocità dell’aspo il mandrino sia fissato da una catena e attaccato causa il difetto. L’unico problema di questo avvolgitore che tira il filo dall’ultima trafila. Al ad un opportuno sostegno. In questo modo, per rimedio sta nella difficoltà di realizzare il rullo R1 deve essere impressa una velocità attrito sia all’interfaccia tubo- trafilato sia centraggio del pistone. 2) Poiché come abbiamo angolare ω1 tale che la velocità periferica del all’interfaccia tubo-mandrino, c’è maggiore detto questo difetto nasce dalla differenza di rullo sia maggiore, di circa il 10/15%, della sviluppo di calore (deformazione plastica) e lo velocità tra parte esterna e interna, possiamo velocità con la quale, a regime, il filo esce dalla sforzo di trafilatura è elevato. La trafilatura con sagomare sia il fondo del lingotto in una forma trafila che lo precede. Così facendo il filo tende a MANDRINO MOBILE permette di ridurre le convessa, sia la superficie del pistone in una serrarsi sul rullo e per il PRINCIPIO DI sollecitazioni dovute all’attrito. Il tal caso il forma concava: in queste modo la zona interna TRASMISSIONE PER ATTRITO lo sforzo per mandrino ha velocità pari alla velocità del tubo in avrà più materiale e ciò porta all’attenuazione tirare il filo dalla trafila è esercitato dallo stesso uscita dalla trafila (V1). Poiché: SoLo = S1L1 della differenza di velocità. Un altro difetto è rullo. L’aspo motore quindi esercita la sua azione -> So (Lo/t) = (S1 L1/t) -> S0V0 = S1V1 dato quello che nasce a causa dell’attrito tra matrice solamente per far passare il filo nell’ultima che S0 > S1 -> V1 > V0 il mandrino che ha d’estrusione ed estruso. Abbiamo che la matrice trafila. Lo sforzo totale necessario per gli n velocità V1 nella zona di contatto con il tubo d’estrusione presenta un tratto di calibrazione di passaggi è stato così parzializzato. Il sistema che nella trafila si muove più velocemente: si crea 3÷4mm per evitare il consumo (o meglio la abbiamo ottenuto è autoregolante e viene quindi tra tubo e mandrino un attrito positivo che rottura) istantaneo della matrice stessa nel caso chiamato SISTEMA A TRAFILE SLITTANTI. Il agevola la trafilatura e diminuisce lo sforzo essa fosse sagomata a spigolo. Questo tratto sistema è autoregolante perché se il filo che passa necessario. Al termine della trafilatura il porta alla nascita di ulteriore attrito. Ciò significa nella prima trafila non è lubrificato, esso si mandrino è estratto dal tubo grazie al piccolo che durante il passaggio dell’estruso attraverso la muoverà più lentamente. Di conseguenza il filo allargamento elastico che il tubo riceve. Se ciò matrice d’estrusione, la parte esterna dell’estruso verrà serrato meglio sul rullo che segue la trafila non è sufficiente, il tubo è allentato rispetto al è rallentata rispetto a quella interna, per cui, se e questo fa sì che la situazione venga ripristinata. mandrino con l’utilizzo di particolari rulli a forma potesse, uscirebbe con la seguente geometria: di iperboloidi (rullatura con rulli con assi (fare disegno) Ovviamente l’estruso esce tutto sghembi), che esercitano una compressione alla stessa lunghezza con uno stato tensionale di assiale sul tubo aumentandone il diametro e compressione (queste tensioni sono tutte di natura facilitando l'estrazione del mandrino. meccanica). Per cui, se asportiamo una parte superficiale del pezzo (zona soggetta a trazione), abbiamo un’inflessione: (fai disegno dal) Consideriamo ora una barra esagonale e indichiamo le zone che sono maggiormente interessate da attrito: (fai disegno) Proprio a causa di questo forte attrito si possono formare delle cricche proprio lungo gli spigoli della barra. Oppure immaginiamo di voler realizzare il seguente particolare: (fare disegno) Con un pezzo del genere avremmo più attrito lungo la costa la quale quindi sarà più frenata rispetto all’ala. Il pezzo dunque uscirà dalla matrice di estrusione nel modo seguente: (fai disegno) Ma come facciamo a eliminare questi difetti? Dobbiamo ricorrere ad un rimedio a posteriori. Appena uscito dalla matrice d’estrusione il prodotto estruso viene messo in un forno dove poi viene fatto raffreddare lentamente, sfruttando così il fenomeno della DISTENSIONE (rilassamento dello stato tensionale). Si può anche ricorrere alla modifica delle matrici di estrusione, realizzandole a spessori non costanti.