La prima aliquota deriva dalla deformazione Le punte monotaglienti vengono anche chiamate
parallelepipeda a volume costante. punte a canone perché servivano a praticare il
1 1 L1 dLforo delle bocche da fuoco, non a caso sono W01=∫0 dW =∫0 2KSdL=2k ∫ L0 S0L0 L destinate alla realizzazione di fori profondi, L1 S0 ovvero quei fori ove il rapporto lunghezza del 2KS0L0ln =2KS0L0ln L0 S1 foro su diametro può anche superare il valore di Il lavoro è eseguto da una pressa che con una 50. sono punte anch’esse ottenute da una barra forza P0 compie un lavoro W01 cilindrica alla quale viene praticata un’unica P0 = σ0S0 scanalatura parallela all’asse di rotazione della =>W01=P0L0=σ0S0L0 punta stessa. L’estremità tagliente la si ottiene uguagliando i membri sempre con l’intersezione con un solido che può So So essere un cono o anche qualche altra forma 2KS0L0ln =σ0S0L0 → σ 0=2Kln geometrica solida particolare. Chiaramente S1 S1 avendo una superficie di troncatura e una Il rapporto di estrusione assume valori abbastanza elevati, ecco perchè cerchiamo di lavorare a scanalatura queste punte avranno un solo caldo, per abbassare 2K. tagliente (da cui il nome). Queste punte Sul materiale agisce una forza di compressione presentano una serie di svantaggi e vantaggi σL(σ0 che abbiamo appena calcolato) e rispetto alle punte elicoidali, in realtà lo contemporaneamente anche uno sforzo verticale svantaggio è uno mentre i vantaggi sono σR esercitato dal cilindro. molteplici. Lo svantaggio è che essendoci un Per Tresca: solo tagliente la quantità di trucido asportabile al −σ R−(−σ L) minuto sarà minore rispetto ad una punta τ max= =K elicoidale. I vantaggi sono: le punte 2 ❑→ σ L=2K+ σ R monotaglienti sono caratterizzate dall’avere non la σR genera una forza di chiusura lungo il più due bordini di guida a 180° ma tre a 120° lingotto per cui possiamo scrivere questi bordini guidano meglio la punta nel foro F= σRA. rispetto al caso precedente. Il secondo vantaggio è che su queste punte è più facile ricavare il foro Il lingotto costretto a scorrere nel cilindro genera una forza d'attrito pari a Fa=fF=f σRA. di lubro-refrigerazione, basta fare un foro A essendo l'area di contattao fra cilindro e parallelo all’asse della punta, in questo caso il laminato non è costante ma varia con la foro è fondamentale perché dovendo fare fori profondi la quantità di truciolo sarà maggiore e deformazione quindi se r0 è il raggio iniziale del lingotto abbiamo che: quindi la necessità di lubrificare per evacuare il A=2πr0L=2πr0x con 0≤ x≤ L0 truciolo e quella di eliminare il calore della Fa=P2=fσRA=>P2=FσR2πr0x. lavorazione sarà maggiore. Facciamo ora delle Il passaggio di estrusione avviene con 2 zone considerazioni di tipo geometrico. In questo caso morte che non partecipano alla deformazione il la scanalatura è parallela all’asse di rotazione resto del materiale quindi è costretto a allora se io considero un punto sul tagliente P1 trasformare il suo flusso prima in conico poi in ad una distanza r1 dall’asse di rotazione e al cilindrico quindi abbiamo un terzo sforzo dato solito consideriamo la generatrice del cilindro dalla relazione che compenetra la punta, la superficie di 2 2 scorrimento del truciolo avrà la traccia della P3=2K α π r0 scanalatura che coinciderà con la generatrice 3 essendo ad essa parallela. Quindi l’angolo 𝛄1 ci sarebbe anche una quarta aliquota dovuta sarà sempre nullo per Ⲁ invece il solito discorso. all'attrito che si forma con lo strusciamento Andiamo a prendere un secondo punto P2 più dell'estruso con il tratto di calibrazione del distante rispetto a P1 dall’asse di rotazione, cosa cilindro ma la trascuriamo essendo davvero molto succede? 𝛄2 sarà sempre nullo mentre Ⲁ2 piccola. risulterà minore di Ⲁ1 in accordo con quanto In conclusione detto nell’esempio precedente, allora poiché la Ptot=P1+P2+P3 somma degli angoli caratteristici dovrà dare sempre π/2, β2 sarà maggiore di β1. In questo caso nella periferia del tagliente aumenta la velocità periferica di taglio ma aumenta altrettanto anche l’angolo di taglio che rappresenta come sempre la robustezza dell’utensile, quindi questo tipo di punta è più corretto. Il volume di cilindro che rimane dopo l’asportazione di truciolo per praticare la scanalature è maggiore (a parità di diametro) rispetto ad una punta con scanalatura elicoidale quindi la punta monotagliente presenta una sezione resistente più grande. Ciò significa che sono solidi che resistono meglio alle flessioni derivanti dai carichi di punta ai quali sono sottoposte le punte da foratura.