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Il carico di snervamento (o yield strength) rappresenta il valore dello sforzo a cui le dislocazioni iniziano a
muoversi e si ha dunque l'inizio della deformazione plastica.
La deformazione plastica si ha mediante il processo di scorrimento.
DISLOCAZIONI
Le dislocazioni sono difetti di linea attorno alla quale si ha un disallineamento delle posizioni degli atomi
rispetto al reticolo perfetto:
Attorno alla linea della dislocazione si ha deformazione del reticolo (lattice strain).
Nel caso della dislocazione a spigolo, ad esempio, lo stress è compressivo sopra la linea (dove gli atomi sono
più vicini tra loro), ed è di trazione sotto la linea (dove gli atomi sono più distanziati rispetto alle posizioni che
hanno nel reticolo perfetto):
MOVIMENTO DELLE DISLOCAZIONI
Lo sforzo di taglio, , è necessario per mettere in moto le dislocazioni, il cui moto avviene preferenzialmente
sui piani di massimo impacchettamento atomico e lungo le direzioni con massima densità lineare di atomi.
Nella figura si noti come, sotto l'applicazione di , il semipiano si sposti da sinistra a destra mediante
successiva e ripetuta rottura di legami:
SISTEMI DI SCORRIMENTO
Il processo tramite il quale si ha deformazione plastica è detto scorrimento.
Il piano di scorrimento (o slip plane) è quello con la massima densità di impacchettamento,ovvero con la
maggior densità di atomi per unità di superficie. La direzione di scorrimento è quella con la maggiore densità
lineare di atomi. Un sistema di scorrimento è quindi rappresentato dalla combinazione di piani e direzioni di
scorrimento.
SISTEMI DI SCORRIMENTO IN ALCUNI CRISTALLI
ESEMPIO: nei metalli fcc, lo scorrimento avviene sui piani {111} lungo le direzioni <110>.
DUTTILITA' E NUMERO DI SISTEMI DI SCORRIMENTO
I metalli che posseggono il maggior numero di sistemi di scorrimento sono piuttosto duttili in quanto una
notevole quantità di deformazione plastica è normalmente possibile lungo i vari sistemi.
Lo sforzo richiesto per provocare lo scorrimento nei cristalli singoli dipende da:
1. struttura cristallina (bcc, fcc, hcp, …);
2. tipo di legame tra gli atomi;
3. temperatura a cui avviene la deformazione;
4. orientazione dei piani attivi di scorrimento rispetto alla direzione dello
sforzo.
CURVA SFORZO-DEFORMAZIONE PER UN CRISTALLO SINGOLO
LEGGE DI SCHMID
il carico di snervamento iniziale varia da campione a campione a seconda della posizione del reticolo
cristallino rispetto all’asse di trazione;
è lo sforzo di taglio risolto lungo la direzione di scorrimento sul piano di scorrimento che dà inizio alla
deformazione plastica;
lo snervamento inizia su un sistema di scorrimento quando lo sforzo di taglio raggiunge un valore critico,
adeguato a mettere in movimento la dislocazione.
Consideriamo un provino cilindrico di Mg monocristallino.
Il piano basale della cella elementare esagonale sia disposto a 45° rispetto all’asse del cilindro.
Applichiamo uno sforzo di “trazione”.
Per sollecitazioni (stress) inferiori a 100 p.s.i. il cristallo si deforma elasticamente, ovvero non acquisisce
alcuna deformazione permanente.
Al di sopra del punto di snervamento ( ≈ 100 p.s.i.) inizia la deformazione plastica e il cristallo va incontro
ad una deformazione (allungamento nel caso di sforzi di trazione) “permanente”.
Lo scorrimento delle dislocazioni avviene in modo massimo con la formazione di gradini (slip bands)
osservabili al microscopio ottico.
Per poter essere osservati al MO, i gradini devono essere di circa 2 µm e poiché ogni dislocazione provoca una deformazione
pari a circa un paio di Å, almeno 10000 dislocazioni devono essere passate sul piano di scorrimento per ciascuna slip band
osservabile.
Se i piani basali del Mg sono orientati diversamente da 45° rispetto all’asse del provino, si osserva che è
necessario uno sforzo > 100 p.s.i. per iniziare la deformazione plastica (permanente). Ciò perché occorre
considerare lo sforzo critico di taglio e come questo dipenda dallo sforzo assiale che agisce sulla barra
cilindrica.
Sia F la forza di trazione assiale e sia A0 la sezione del provino cilindrico (lo sforzo risulta pertanto = F/A0).
Sia A1 l’area del piano di scorrimento, ossia il piano su cui agisce la forza di taglio Fr. Definiamo con φ e gli
angoli rispettivamente tra la forza assiale F e la normale al piano A1 e tra F e la direzione di scorrimento.
Affinché le dislocazioni vengano messe in movimento nel sistema di scorrimento, la forza deve produrre uno
sforzo di taglio critico:
forza di taglio F
r r
area di taglio (area del piano di scorrimento) A1
Fr F cos F
r cos cos cos cos m
A 1 A 0 / cos A 0
che è chiamata Legge di Schmid (il prodotto cosλ·cosφ = m è il fattore di Schmid), che possiamo anche
scrivere come r/m .
Il massimo valore dello sforzo critico di taglio si ha per = = 45° (cos 45° = 2 / 2 ) e quindi r = ½ .
Dalla Legge di Schmid segue che lo sforzo critico è nullo quando il piano di scorrimento è perpendicolare o
parallelo allo sforzo esterno; in tali condizioni non si ha scorrimento.
La figura mostra l’evidenza sperimentale della legge di
Schmid nel caso del Mg (esagonale), ovvero il carico di
snervamento c aumenta se l’orientazione del piano di
scorrimento (piano basale) rispetto all’asse di trazione
non è quella “ottimale”, a 45°.
Condizioni di deformazione plastica progressiva di un materiale policristallino avente diversi fattori di Schmid.
I grani con la orientazione 1 saranno i primi a vedere raggiunta la condizione di messa in movimento delle
dislocazioni.
Alluminio policristallino deformato plasticamente; si notino le bande di scorrimento
all’interno di ogni grano, aventi differente orientazione nei vari grani.
GEMINAZIONE (Twinning)
1. Nello scorrimento, gli atomi su un lato del piano di scorrimento percorrono tutti una stessa distanza, mentre
nella geminazione gli atomi percorrono distanze maggiori all'aumentare della distanza dal piano di
geminazione;
2. lo scorrimento lascia gradini (bande) mentre la geminazione lascia piccole ma ben definite regioni del cristallo
deformato:
3. La geminazione coinvolge una piccola frazione del volume totale del cristallo, e conseguentemente la quantità
di deformazione è piccola.
4. I cambiamenti di orientazione reticolare causati dalla geminazione possono posizionare nuovi sistemi di
scorrimento con orientazione favorevole rispetto alla componente di taglio dello sforzo, permettendo così di
attivare ulteriore scorrimento.
5. La geminazione è importante nelle strutture hcp a causa del loro minore numero di sistemi di scorrimento.
La geminazione per deformazione avviene nei metalli hcp (Zn, Mg, Ti) a T ambiente, nei bcc (Fe, Mo, W, Ta) a temperature
molto basse; o in alcuni metalli bcc a T ambiente, ma ad alte velocità di deformazione. I metalli fcc hanno poca tendenza alla
geminazione per deformazione.
MECCANISMI DI RAFFORZAMENTO DEI METALLI
Il lattice strain degli atomi di impurezze interagisce con la deformazione intorno alla linea della dislocazione, il
cui movimento risulta conseguentemente ostacolato.
2) Incrudimento
L'incrudimento è quel fenomeno attraverso il quale un metallo duttile diventa più duro e resistente
a seguito di deformazione plastica a T ambiente.
Infatti, a seguito della deformazione la densità delle dislocazioni (d) aumenta:
metallo non deformato: d ≈ 103 mm/mm3;
metallo deformato: 104 < d 1010 mm/mm3.
Il movimento delle dislocazioni è ostacolato dalla presenza dei campi di deformazione delle altre dislocazioni;
ciò causa un aumento dello sforzo necessario per il movimento.
aumenta l'incrudimento;
il carico di snervamento (yield strength)
aumenta;
la resistenza a trazione aumenta;
la duttilità (% di elongazione o % di
strizione) diminuisce.
Tipiche lavorazioni che inducono deformazione plastica in un metallo:
3) Indurimento per precipitazione
Le dislocazioni interagiscono con i precipitati di seconde fasi all'interno della matrice.
I precipitati duri (ad es. i carburi) sono difficili da attraversare.
1
y
S
E' un meccanismo di rafforzamento nelle leghe di alluminio, titanio, superleghe a base Ni.
È preferibile avere, a parità di frazione volumica di precipitati nel solido, precipitati di minore
dimensione in quanto ciò comporta una minore interdistanza media S:
Dopo che la dislocazione ha superato i precipitati, rimane intorno a loro un loop (Orowan loop)
I precipitati possono essere coerenti, ovvero avere la stessa orientazione cristallografica della
matrice senza misfit, semicoerenti, quando all'interfaccia tra le due fasi (matrice e precipitato) con
diverso parametro reticolare si formano dislocazioni, oppure incoerenti.
y 0 k d 1 2 Legge di Hall-Petch
N.B.: la legge di Hall-Petch non vale nel casi di grani estremamente grossolani o estremamente fini (nm)
recovery (o recupero);
ricristallizzazione;
crescita del grano.
RECOVERY:
In questa fase si ha la formazione di nuovi grani equiassici non deformati con bassa densità di
dislocazioni, analoghi ai grani pre-esistenti, prima della fase di lavorazione a freddo.
La ricristallizzazione porta ad un affinamento della struttura a grani.
La crescita del grano procede mediante migrazione dei bordi grano, ovvero diffusione a corto raggio di atomi da un lato
all'altro del bordo.
Rappresentazione schematica della crescita del grano
dn d0n kt