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inerte nelle cisterne del carico di una nave petroliera è forse uno
dei più complessi in assoluto dell’intero settore navale. Questa
lezione ha lo scopo di fornire una serie molto concisa di
informazioni sintetiche.
Produzione, trattamento e
distribuzione del gas inerte
IL RISCHIO DI ESPLOSIONE ALL’INTERNO DELLE STIVE DEL CARICO
2
1
Molecole di idrocarburi
Molecole di ossigeno
Concentrazione di gas
3 troppo bassa (nessun
rischio)
Concentrazione di gas
1 molto elevata (nessun
rischio)
IL RISCHIO DI ESPLOSIONE ALL’INTERNO DELLE STIVE DEL CARICO
La tabella riporta
i valori di LFL e
UFL per alcuni
idrocarburi
leggeri
Molecole di idrocarburi
Molecole di ossigeno
IL RISCHIO DI ESPLOSIONE ALL’INTERNO DELLE STIVE DEL CARICO
Il diagramma di infiammabilità
rappresenta l’area di pericolo di
incendio – esplosione della
miscela gas – aria.
Ciò è realizzabile
immettendo CO2
(gas inerte) che
contribuirà a ridurre
la percentuale di
ossigeno
Considerando ora atmosfere con percentuali di ossigeno inferiori a
20.8%, le miscele che si formeranno con il gas proveniente dal greggio
saranno rappresentate da rette convergenti sul punto di ascissa 100%
di gas di idrocarburi.
IL DIAGRAMMA DI INFIAMMABILITÀ
Se sottoponiamo le miscele le cui composizioni stanno su tali rette alla prova di infiammabilità
troveremo che il campo di infiammabilità su ogni retta diventerà sempre più stretto, man
mano che le percentuali di ossigeno diminuiscono, fino a diventare un punto cioè il punto
limite inferiore di infiammabilità e quello superiore man mano che diminuisce l’ossigeno,
tendono ad avvicinarsi fino a coincidere per miscele che stanno sulla retta r0.
STUDIO DELL’INFIAMMABILITÀ DI UNA MISCELA DI ARIA E DI GAS DI PETROLIO GREGGIO
Il diagramma di
infiammabilità
rappresenta per ascisse la
percentuale in volume del
gas di petrolio e per
ordinata la percentuale in
volume di ossigeno (aria);
• Vengono prese in considerazione solo le miscele il cui contenuto di ossigeno non supera
20,8% (rappresentate dai punti del piano che si trovano sotto le retta r);
• I punti situati all’interno della cosiddetta “area di infiammabilità “ rappresentano miscele
ossigeno-gas facilmente infiammabili; i punti fuori dall’area di infiammabilità rappresentano
miscele non infiammabili.
• La retta passante per il punto di coordinate (0; 20,8) e tangente alla curva che delimita l’area
di infiammabilità prende il nome di linea di diluizione critica.
SUDDIVISIONE
DEL
DIAGRAMMA
DI
INFIAMMABILITA’
Una miscela avente caratteristiche corrispondenti al punto A (zona III) essendo fuori
dall’area di infiammabilità è apparentemente non esplosiva. Se per una causa qualsiasi si
arricchisce di ossigeno, la nuova miscela avrà percentuali corrispondenti al segmento OA.
La miscela è quindi potenzialmente pericolosa in quanto il segmento OA interseca la
“curva limite di infiammabilità “ nei punti A1 e A2
TRASFORMAZIONE
DELLA MISCELA
PER
ARRICCHIMENTO
DI GAS
Una miscela avente caratteristiche corrispondenti al punto B (zona IV) essendo fuori
dall’area di infiammabilità è apparentemente non esplosiva. Se per una causa qualsiasi si
arricchisce di gas, la nuova miscela avrà percentuali corrispondenti al segmento OB. La
miscela è quindi potenzialmente pericolosa in quanto il segmento OB interseca la “curva
limite di infiammabilità “ nei punti B1 e B2
SUDDIVISIONE
DEL
DIAGRAMMA
DI
INFIAMMABILITA’
• Purging significa introdurre gas inerte in una cisterna già inertizzata allo scopo di
ridurre ulteriormente il contenuto di ossigeno riducendo il contenuto esistente di
gas.
La fonte più economica e logica di gas inerte è rappresentata dai GAS DI SCARICO
DI UNA CALDAIA nella quale, come sappiamo, la combustione è fatta avvenire con
minimi eccessi d’aria (in media dal 5 al 10%) proprio allo scopo di ottenere gas alla
temperatura più alta possibile. Di conseguenza i gas di scarico hanno un contenuto
di ossigeno residuo molto basso (in media 2 ÷ 3%), per cui sono un’ottima fonte di
gas inerte.
GAS DI SCARICO DEI MOTORI DIESEL
Al contrario, i gas di scarico dei motori diesel non si prestano allo scopo per via
dell’elevato tenore di ossigeno residuo (in media dal 10 al 15%). Si noti che, anche
dopo il tramonto della propulsione a vapore, quando le petroliere erano senza
eccezioni delle turbocisterne, la disponibilità di vapore su una motocisterna è
quasi sempre assicurata dalle caldaie ausiliarie, in servizio per i molti impieghi del
vapore sulle navi petroliere.
GENERATORE DI GAS AUTONOMO
3 -Scrubber
1- Caldaia o
Generatore autonomo
Bruciatore - caldaia
È il luogo in cui viene bruciato il combustibile. I gas di scarico caldi vengono fatti
passare attraverso lo scrubber.
La torre di lavaggio (scrubber) Uscita Gas
Spruzzatori
Entrata Gas
Il lavaggio consiste nel far passare il gas inerte attraverso una torre nella quale esso
gorgoglia all’interno di una vasca piena di acqua di mare, i fumi perdono la
fuliggine, alcuni ossidi e si raffreddano.
La torre di lavaggio (scrubber) Uscita Gas
Spruzzatori
Entrata Gas
L'acqua di mare scorre verso il basso nella scrubber mentre i fumi salgono
verso l'alto e durante questo processo di flusso incrociato l'acqua di mare
dissolve la fuliggine e zolfo diossido e raffredda il gas. Vi è un'ampia
disposizione di ugelli, piastre forate e ugelli venture all'interno della torre al
fine di massimizzare il contatto tra l'acqua e gas. Pertanto si comporta come
un scambiatore di calore
La torre di lavaggio (scrubber) Uscita Gas
Tubolatura principale
4) Valvole di 6) valvole di
isolamento isolamento
(lato soffianti,
aspirazione (lato in
soffianti) pressione)
ll ventilatore aspira i gas dallo scrubber e lo invia alle cisterne di carico attraverso la
Deck Seal
Inert Gas Blowers (Approfondimenti)
• Il passo successivo dopo generazione o piuttosto purificazione del gas inerte è la consegna dello
stesso al sistema di distribuzione. La regola SOLAS 62.3.1 richiede che il gas inerte deve essere
fornito alle cisterne di carico ad una velocità che è almeno del 125 % superiore alla portata
volumetrica di scarico delle merci dalla nave. Ciò al solo scopo di garantire la sicurezza della nave e
dell'equipaggio durante le operazioni di carico.
• A tale scopo è inoltre richiesto di avere due soffianti, che dovrebbero essere in grado operare
congiuntamente. Tuttavia in situazioni reali una varietà di combinazioni sono utilizzate dai
produttori a seconda delle esigenze. Ciò è accettabile fino a quando la normativa riguardante il
125% sia rispettata.
• Alcune navi hanno un grande ventilatore e un piccolo ventilatore, in cui il primo è utilizzato per le
principali operazioni di carico mentre il secondo si usa per le operazioni di rabbocco. Lo svantaggio
di una tale combinazione è che se il ventilatore più grande si guasta, il più piccolo dovrebbe essere
utilizzato fino a che l'altro venga riparato e la portata del carico dovrebbe quindi essere ridotta di
conseguenza in base alle capacità della soffiante per la sicurezza delle operazioni.
• Di conseguenza non è raro avere due grandi ventilatori di uguale capacità che vengono utilizzati
alternativamente e ciò aiuta anche nel caso che uno dei due venga coinvolto da un guasto.
• Ci sono altri fattori che dovrebbero anche essere tenuti a mente durante l'installazione dei
ventilatori, come uno spazio adeguato per la pulizia e l'ispezione, l'uso di materiali resistenti alla
corrosione, gli impianti di svuotamento e così via. Le caratteristiche della soffiante devono essere
tali da poter sopportare varie perdite di pressione che si verificano in vari punti sui sistemi come la
torre di lavaggio, la tenuta idraulica di ponte e le reti di distribuzione.
• I ventilatori sono normalmente gestiti da motori elettrici collegati alle loro giranti e le
caratteristiche e portate di questi motori devono essere tenuti sufficientemente alte per tener
conto del carico massimo possibile sui ventilatori durante il funzionamento del sistema.
Valvola a 3 vie – Purging, gas-freeing
Valvola a tre vie di aspirazione dell'aria
Tubolatura principale
6) valvole di
Valvole di isolamento
isolamento ventilatori,
aspirazione lato
ventilatori pressione
L’aspirazione dei ventilatori è provvista di una VALVOLA A TRE VIE [4a] con una
connessione comunicante con l’atmosfera onde consentire il passaggio dalla fase di
purging a quella di gas-freeing e sulla linea del gas inerte è posto un
ANALIZZATORE CONTINUO DI OSSIGENO che dà un segnale di allarme se tale
tenore supera un certo valore di soglia o arresta automaticamente le operazioni di
scaricazione al superamento di un dato valore più alto.
Elettroventilatori – Tubolatura principale
valvole di aspirazione dell'aria [5] Fans (Elettroventilatori)
8) DeckWater seal
Tubolatura principale
4) Valvole di 6) valvole di
isolamento isolamento
(lato soffianti,
aspirazione (lato in
soffianti) pressione)
Tubolatura principale
4) Valvole di 6) valvole di
isolamento isolamento
(lato soffianti,
aspirazione (lato in
soffianti) pressione)
Deck seal
branchetti
Dalla linea principale del gas inerte si dipartono poi i vari branchetti (inert gas
branch pipes) [11] che alimentano le varie cisterne, tutti provvisti di valvole
telecomandate
Cargo tank isolating valves
[11]Valvole di isolamento delle
cisterne
[14] Pressure/vacuum
valves (individual)
Una complessa serie di valvole di sicurezza di vario tipo assicura che durante tutta
la scaricazione la pressione in ogni stiva rimanga entro un certo preciso intervallo.
Viene utilizzato per mantenere una pressione positiva di gas inerte durante la
fase di carico. In questa fase viene mantenuta aperta per evitare la
pressurizzazione delle cisterne.
Mast riser (Ventilation riser)
[12] Mast riser • L'altezza (6 metri o
Gas outlet
(Ventilation più) del montante
riser) aiuta a disperdere il
vapore tossico.
• In caso di
malfunzionamento
della valvola del
montante la valvola
IG Main Line
P/V Breaker PV rilascerà la
pressione dalle
cisterne di carico in
atmosfera.
• Il Mast Riser è
posto il più lontano
possibile dagli alloggi
dell’equipaggio.
Ci sono due modi in cui la pressione nel sistema di distribuzione può essere
manipolata. Potrebbe essere fatto variando la velocità dei ventilatori del gas
inerte che è un modo un pò rozzo di farlo e l'altro è quello di avere valvole di
regolazione di pressione che è la tecnica più moderna. Quest'ultimo è illustrato
nello schema che mostra una disposizione per la regolazione della pressione
attraverso le valvole automatiche e una linea di ricircolo.
Come viene effettuata la Regolazione ?