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COSTRUZIONI IDRAULICHE

Acquedotti Verifica condotte in pressione


Gianfranco Becciu

Condotte in pressione
Rispetto ai sistemi di trasporto dellacqua a pelo libero, i sistemi in pressione hanno il grande vantaggio di non dover seguire un tracciato sempre decrescente. Con questi sistemi quindi possibile seguire landamento altimetrico del terreno pi liberamente, senza la necessit di opere speciali e costose come gallerie e ponti-canali.

Verifica condotte in pressione - Gianfranco Becciu

Condotte in pressione
Questo comporta che la linea piezometrica svincolata dal profilo superiore della corrente e quindi che nelle condotte si possono realizzare pressioni diverse da quella atmosferica. E quindi necessario realizzare il sistema con tubazioni e giunti in grado di resistere meccanicamente e idraulicamente (tenuta) alle sollecitazioni dovute alle differenze di pressione tra interno ed esterno, sia positive che negative. In genere queste tubazioni sono di produzione industriale e quindi di dimensioni e caratteristiche standardizzate.

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Condotte in pressione
Da un punto di vista esclusivamente idraulico il problema di verifica di una condotta o di un sistema di condotte in pressione si pu cos sintetizzare: Problema di VERIFICA : noti 1) il tracciato plano-altimetrico 2) i diametri delle condotte 3) il materiale delle tubazioni determinare le portate, le velocit e le pressioni. In particolare necessario determinare i valori massimi e minimi di queste grandezze. In prima approssimazione si fa riferimento generalmente a condizioni di moto permanente. In alcuni casi necessario considerare anche condizioni di moto vario, al fine di tener conto delle possibili sovrappressioni o depressioni legate al fenomeno del Colpo dAriete.
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Condotte in pressione
Da un punto di vista ingegneristico necessario verificare che il funzionamento del sistema sia quello ottimale o comunque allinterno dei limiti di accettabilit. In particolare necessario verificare che: 1. 2. 3. le portate effettivamente circolanti non siano inferiori a quelle ipotizzate in fase di progetto; Le velocit medie non risultino inferiori a 0.5 m/s e superiori a 1.5 2 m/s; Le pressioni massime non siano superiori alla pressione nominale delle tubazioni o alla pressione massima per il funzionamento regolare degli erogatori e/o apparecchiature collegate ( buona norma che non si superino gli 80 100 m di altezza piezometrica); Le pressioni minime relative siano sempre positive e che laltezza piezometrica minima sia maggiore o uguale ad almeno 5 m.

4.

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MOTO PERMANENTE Equazioni base

Eq. di Bernoulli

H = L J + Pc V2 Q2 J = = 2g D 2g D A 2 1 2.51 1 = 2 log10 + Re 3.71 D


1 1 5 .8 2 log10 0.9 + 3.71 D Re

Eq. di Darcy-Weisbach

Eq. di Colebrooke-White

Formula di Cozzo

Equazione di Chezy (moto puramente turbolento)

Equazione di Chezy-Strickler

J = 4

2 D

= 4

2 D A2

10.29 Q 2 J = 2 5.33 Ks D

16/3

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CONDOTTA SEMPLICE Verifica massima portata convogliabile Qmax


A Equazione del moto (Bernoulli):
2

Yg

10.29 Q Yg = z A z B = L J = L 2 max ks D5.33


da cui, essendo noti Yg, D, L e ks , si ricava Qmax

condotta A-B con noti: L, D, ks

B B sezione B con q. piez. nota = zB

A piezometrica per Qmax Yg zB

condotta A-B con noti: L, D, ks

B B

Presenza di aria a pressione atmosferica

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CONDOTTA SEMPLICE (PROFILO SOTTO CONGIUNGENTE 2 SERBATOI) Verifica massima portata convogliabile Qmax unico diametro D
A Yg Yg L2J 2 L, D B B B SOTTOBATTENTE N L2, D2 L1, D1 B B A

diametri diversi D1>D2


L1J 1

Yg

Per dato kS, la massima portata convogliabile Qmax si calcola dalleq. del moto su AB: Yg = LJ(Qmax) Qmax Yg = L1J(Qmax ,D1)+L2J(Qmax ,D2) Qmax

NB: A parit di Yg, condotte nuove e usate hanno cadenti piezometriche uguali (stessa J):
J= 10.29
2 ks

Q2 D 5.33

se aumenta la scabrezza (e quindi ks diminuisce)

diminuisce la portata

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CONDOTTA SEMPLICE (PROFILO SOTTO CONGIUNGENTE 2 SERBATOI) Verifica di una portata minore della massima convogliabile Q0 < Qmax

Per dato kS, se la portata Q0 in ingresso al serbatoio A di monte inferiore alla massima portata convogliabile Qmax si instaura il seguente andamento piezometrico:

Q0<Qmax
A

Primo tratto con moto a canaletta a pressione atmosferica e serbatoio A vuoto

Situazione di esercizio a regime che si instaurerebbe spontaneamente ma che non accettabile J=0 Q=0
B

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MOTI IN DEPRESSIONE Massime depressioni

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Nei tratti che sovrastano la piezometrica il moto in depressione


P <0

Condizioni limite su P/
Yg (depressioni fisicamente possibili):

P > 10.33 m

(in teoria)

P > 6 7 m

(in realt)

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CONDOTTA SEMPLICE (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO GUASTA O ASSENTE) Verifica con moto a canaletta in depressione
A C F YC* = 10.33 m (max possibile depressione) in realt non oltre 67 m ca. G L E H YC

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Jmax J*

C F
67 m

1. La piezometrica tratteggiata B ADEB con pendenza Jmax corrispondente a Qmax impossibile, poich condurrebbe a depressioni assolute negative; 2. la linea piezometrica AFGHIB lunica possibile; 3. nei tratti da A a C e da L a B il moto a sezione piena, mentre nel tratto CL il moto a canaletta con pressione interna costante pari a -10.33 m (in realt non oltre ~ -67 m ca.) 4. la linea piezometrica assume nei tratti AG e HB la medesima pendenza J* corrispondente alla Q* < Qmax .
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G L
67 m

MOTI IN DEPRESSIONE Necessit di adescamento


10.33 m [67m] A

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Yg

Moto possibile, ma solo con ADESCAMENTO

10.33 m [67m] A

Yg

Moto IMPOSSIBILE !!

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MOTI IN DEPRESSIONE
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Tutti i MOTI IN DEPRESSIONE nelle condotte di adduzione, soprattutto quelle per uso idropotabili, NON SONO ACCETTABILI per ragioni igieniche (possibile richiamo di aria e terriccio in condotta dalle fessure e dalle giunzioni)

In fase di PROGETTO: 1. 2. Utilizzo di valvole di sfiato Scelta del percorso plano-altimetrico e delle caratteristiche geometriche delle tubazioni tali da avere pressioni minime positive e superiori ad una soglia minima di sicurezza : 5 10 m.

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VALVOLE DI SFIATO
14 SFIATO A 3 FUNZIONI (o A 3 VIE) a grande portata d'aria, provvisto di valvola di sezionamento integrata.
SEZIONE

3 funzioni principali: l'evacuazione di aria a grande portata durante il riempimento della tubazione il degasaggio durante il funzionamento normale l'immissione di aria a grande portata durante lo scarico Inoltre consente anche l'interruzione del funzionamento per la manutenzione, grazie alla valvola di sezionamento integrata

PIANTA

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CONDOTTA SEMPLICE (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO FUNZIONANTE) Verifica con moto a canaletta a pressione atmosferica
A C F YC* = 0

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Jmax
D

YC G

J* J
H E

I 1. La piezometrica ADEB con L pendenza Jmax corrispondente a Qmax impossibile, poich condurrebbe a depressioni assolute negative; 2. Se la condotta non a tenuta o presenta sfiati anche la linea piezometrica AFGHIB impossibile, quindi la piezometrica ACELB lunica possibile;

3. nei tratti da A a C e da L a B il moto a sezione piena, mentre nel tratto CL il moto a canaletta con pressione interna atmosferica 4. la linea piezometrica assume nei tratti AC e LB la medesima pendenza J corrispondente alla Q < Q* < Qmax .
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CONDOTTA SEMPLICE (COLMI CON VALVOLA DI SFIATO FUNZIONANTE) Verifica con moto a canaletta a pressione atmosferica
A YP* = 0 P YQ* = 0 Q

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unico diametro D

J3

J2
YB* = 0

ZA ZB = LAB J1(Q1) ZA ZQ = LAQ J2 (Q2) ZA ZP = LAP J3 (Q3)

Q1 Q2 Q3

J1
J2 < J 3 < J 1 Q2 < Q3 < Q1

In questo caso la piezometrica reale quella con pendenza J2 = min Ji corrispondente alla portata Q2 = min Qi che la massima convogliabile NB: se le valvole di sfiato fossero assenti o guaste, il procedimento sarebbe lo stesso, ma sostituendo nelle equazioni a ZP HP = (ZP 6) e a ZQ HQ = (ZQ 6).
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CONDOTTA SEMPLICE (COLMI CON VALVOLA DI SFIATO FUNZIONANTE) Verifica con moto a canaletta a pressione atmosferica
A

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Diametri diversi DAN>DNM>DMB


P

YP* = 0 YB* = 0

YQ* = 0 M

Con diametri diversi le cadenti piezometriche non sono pi confrontabili direttamente: occorre quindi confrontare le portate Qi. ZA ZB = LANJAN(Q1) + LNM JNM(Q1) + LMB JMB(Q1) Q1 ZA ZQ = LANJAN(Q2) + LNM JNM(Q2) + LMQ JMQ(Q2) Q2 ZA ZP = LANJAN(Q3) + LNP JNP(Q3) Q3 Q2 < Q3 < Q1

La portata reale Q2 = min Qi che la massima convogliabile. NB: se le valvole di sfiato fossero assenti o guaste, il procedimento sarebbe lo stesso, ma sostituendo nelle equazioni a ZP HP = (ZP 6) e a ZQ HQ = (ZQ 6).
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CONDOTTA SEMPLICE (COLMI CON VALVOLA DI SFIATO ASSENTE O NON FUNZIONANTE) Verifica con moto a canaletta in depressione
A YP* < 0 P

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unico diametro D

Q YQ* 6

J3

J2
Q1 Q2 Q3

YB* = 0

ZA ZB = LAB J1(Q1)

J1
J2 < J 3 < J 1 Q2 < Q3 < Q1

ZA ZQ 6 = LAQ J2 (Q2) ZA ZP 6 = LAP J3 (Q3)

In questo caso la piezometrica reale quella con pendenza J2 = min Ji corrispondente alla portata Q2 = min Qi che la massima convogliabile

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RETE DI CONDOTTE AD ALBERO (PROFILO SOTTO CONGIUNGENTE 2 SERBATOI) Verifica massima portata convogliabile
A QAM LAM JAM HM JMB JMN DAM QMB M DMN LMN QMN N QNC QND DMB LMB DNC LNC LND DND C JND D D B B H N Possibili funzionamenti alternativi

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JNC

Rete con l lati + n nodi


l diametri D noti negli l lati l portate Q incognite negli l lati n carichi H incogniti sugli n nodi n equazioni di continuit per gli n nodi l equazioni del moto per gli l lati

QAM = QMB + QMN QMN = QNC + QND ZA HM = JAM (QAM) LAM HM ZB = JMB (QMB) LMB HM HN = JMN (QMN) LMN HN ZC = JNC (QNC) LNC HN ZD = JND (QND) LND

Si ottiene un sistema di (n+l) equazioni in (n+l) incognite

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RETE DI CONDOTTE AD ALBERO (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO GUASTA O ASSENTE) 20 Verifica massima portata convogliabile
In prima ipotesi, poi da verificare, si ammetta che il colmo in P sia ininfluente. Le incognite del problema sono: QAN , QNB e QNC . Il sistema risolvente risulta: QAN = QNC + QNB ZA HN = LAN JAN(QAN) HN ZB = LNB JNB (QNB) HN ZC = LNC JNC (QNC) Il sistema rimane quello descritto solo se il carico in P risulta HP = ZA - LANJAN(QAN) - LPCJNC(QNC) (ZP 67 m), ovvero finch il colmo P risulta NON influente come ipotizzato. Qualora invece risultasse HP < (ZP 67 m), si dovrebbe imporre la condizione di vincolo, riscrivendo opportunamente lultima equazione del sistema precedente.
Situazione possibile se il colmo NON influente [ HP (ZP 67 m) ]
A P

67 m
C C B B N

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RETE DI CONDOTTE AD ALBERO (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO GUASTA O ASSENTE) 21 Verifica massima portata convogliabile
Qualora risultasse HP < (ZP 6 m), il nuovo sistema sarebbe: Q*AN = Q*NC + Q*NB ZA H*N = LAN J*AN(Q*AN) H*N ZB = LNB J*NB (Q*NB) H*N (ZP 6 m) = LNP J*NP(Q*NC) A valle del colmo P sinstaurerebbe un tratto di moto a canaletta in depressione relativa con p/ = 6 m, che termina nella sezione F in cui la linea piezometrica proveniente da ZC con cadente J*FC(Q*NC) = J*NP(Q*NC) dista di nuovo 6 m dallasse della condotta.
Situazione possibile se il colmo INFLUENTE
A P

6m
F C C B B N

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RETE DI CONDOTTE AD ALBERO (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO FUNZIONANTE) Verifica massima portata convogliabile
In prima ipotesi, poi da verificare, si ammetta che il colmo in P sia ininfluente. Le incognite del problema sono: QAN , QNB e QNC .Il sistema risolvente risulta: QAN = QNC + QNB ZA HN = LAN JAN(QAN) HN ZB = LNB JNB (QNB) HN ZC = LNC JNC (QNC) Il sistema rimane quello descritto solo se il carico in P risulta HP = ZA - LANJAN(QAN) - LPCJNC(QNC) 0, ovvero finch il colmo P risulta NON influente come ipotizzato. Qualora invece risultasse HP < 0, si dovrebbe imporre la condizione di vincolo, riscrivendo opportunamente lultima equazione del sistema precedente.
Situazione possibile se il colmo NON influente [ HP 0 ]
A P C C B B

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RETE DI CONDOTTE AD ALBERO (COLMO CON VALVOLA DI SFIATO FUNZIONANTE) Verifica massima portata convogliabile
Qualora risultasse HP < 0, il nuovo sistema sarebbe: QAN = QNC + QNB ZA HN = LAN JAN(QAN) HN ZB = LNB JNB (QNB) HN ZP = LNP JNP(QNC) A valle del colmo P sinstaurerebbe un tratto di moto a canaletta a pressione atmosferica (p/ = 0), che termina nella sezione F in cui la linea piezometrica proveniente da ZC con cadente JFC(QNC) = JNP(QNC) coincidente approssimativamente con lasse della condotta (in realt la piezometrica coincide con la superficie libera della corrente).
Situazione possibile se il colmo INFLUENTE
A P

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P/<0
C C B B F N

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