conviene utilizzare processo di laminazione in cui si
effettua un passaggio alla volta, poiché ciò richiede un tempo troppo elevato e il metallo si raffredderebbe in modo da rendere impossibile la laminazione. Per evitare tale problema si può realizzare un sistema che consente una riduzione progressiva dell'altezza del profilato, attraverso delle passate successive, senza dover attendere la fine di ogni passaggio precedente. Ciò si ottiene con il laminatoio continuo. (VEDERE FIGURA). Esso è costituito da gabbie di laminazione consecutive. Il laminato uscente da una coppia di cilindri, viene portato in quella successiva attraverso guide opposite, dove subisce una seconda riduzione. (fai schema velocità) Poiché la velocità di uscita è maggiore di quella di ingresso nella successiva gabbia, il laminato tende ad incurvarsi (figura 2). Ciò avviene di più quando il laminato è molto sottile. Il materiale si flette e tende a formare un'ansa. Questo tipo di lavorazione prende il nome di lavorazione in bando. Potrebbe succedere che nelle ultime passate il laminato è molto sottile e si piega troppo bloccando la lavorazione. Ora ci sono dei regolatori di ansa (fotocellule) che controllano il processo. Quando il materiale si flette troppo intervengono aumentando la velocità di laminazione di tutti i rulli che vengono a valle.(fai disegno sforzi) σa è la forza assiale. Prima veniva utilizzata la lavorazione in tiro, ovvero davo ad una generica gabbia una velocità di rotazione dei cilindri che mi garantiva una velocità di ingresso superiore del 10-15% rispetto alla massima velocità possibile di uscita dalla gabbia precedente nelle condizioni di lubrificazione eccellente. In questo modo sul laminato si esercitava uno sforzo di trazione. −σ 1−(−σ 3) τ max = =K 2 σ 3=σ 1+ 2 K −σ 1−(−σ 3)+ σ a τ max= =K 2 −σ 1+ σ 3+ σ a=2K σ 3=2K+ σ 1−σ a Poichè siamo a temperature elevate, dobbiamo fare attenzione in quanto se aumnetiamo molto il tiro potremmo arrivare ad un valore di sollecitazione tale da causare il cedimento della barra il che provoca un' interruzione della produzione. Il vantaggio è che la forza assiale dovuta alla trazione causata dalle diverse velocità riduce la σ3