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Vengono di seguito elencati alcuni dei principali parametri da prendere in considerazione in un'operazione di fresatura periferica, già incontrati in

precedenza, aggiungendone altri di particolare utilità.


La velocità di taglio Vt è data da:
π Dn
Vt= ( m/min )
1000
dove D è il diametro della fresa e n (giri/min) la sua velocità angolare.
Un primo valore di tentativo viene fornito riccorrendo a tabelle generalmente fornite dal fabbricante dell'utensile. Il valore ottimale verrà poi
determinato mediante algoritmi, costruiti in funzione del processo produttivo nel quale la lavorazione è inserita.
L'avanzamento può essere definito in diversi modi:
avanzamento per dente az (mm/dente)
avanzamento per giro ag (mm/giro)
avanzamento al minuto am (mm/min).
Queste grandezze indicando con Z il numero di denti della fresa sono legate fra loro dalle relazioni:
az = ag/Z= am/n*Z; ag= az*Z= am/n; am= az*Z*n= ag*n.
I principali fattori che influenzano la scelta dell'avanzamento in un operazione di sgrossatura sono:
1)natura del materiale da lavorare
2)resistenza del materiale dell'utensile
3)dimensioni della superficie da fresare
4)resistenza del meccanismo di avanzamento
5)in operazioni di semi finitura o finitura il parametro più importante è la rugosità imposta al pezzo finito.
L'angolo di contatto δ è l'angolo formato dai due raggi della fresa che passano per i punti estremi di contatto fra utensile e pezzo, misurato in un piano
normale all'asse di rotazione della fresa. Si ricava
D
−p
2
2p D
cos(δ)1− => cos(δ)=
D 2
lo spessore di truciolo indeformato t è l'interferenza continuamente variabile fra utensile e pezzo ed è misurata in direzione radiale e varia lungo tutto
l'arco di contatto. All'inizio del contatto lo spessore di truciolo è uguale a zero e alla fine del contatto assume il valore massimo t max, dato dalla
relazione
tmax= azsenδ
il numero di denti simultaneamente a contatto nel caso di fresa a denti dritti è dato da
δ∗Z
m=
360
se risulta 1<m<2 il numero corrispondente di denti contemporaneamente in presa è al massimo uguale a 2, se risulta 2<m<3 il numero di denti risulta
uguale a 3. ricordiamo che il numero di denti simultaneamente in presa dipende dal rapporto p/D, dal diametro della fresa e dal suo numero di denti.
Maggiori saranno p e Z e minore D, maggiore risulterà il numero di denti m che lavorano contemporaneamente. Nel caso che i valori di D e Z siano
imposti m dipenderà solo dalla profondità di passata.
4p2 4p

4p 4p 2

sin( δ)= √ 1−cos(δ)= 1−(1+ 2 − )=¿

4p √p
D D

√ D

D
=
√D
=2
D

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