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Gruppo 7

Riccardo Infante
Carlo Pepe
Francesco Petrone

Misura del calore specifico di un metallo


Materiale:

• Un calorimetro con coperchio munito di agitatore e foro per il termometro


• Un fornellino
• Blocchetto di metallo
• Becher
• Acqua
• Pinze per becher
• Bilancia (risoluzione 0,01 g)
• Termometro (risoluzione 0.1 °C)

Lo scopo dell’esperimento è la determinazione del calore specifico di un metallo utilizzando il


“calorimetro delle mescolanze”. L’esperimento si svolge in due fasi:

1) Determinazione della capacità termica del calorimetro espressa in termini dell’equivalente in


acqua del calorimetro
2) Determinazione del calore specifico del metallo di cui è costituito l’oggetto solido che viene
riscaldato ed immerso nel calorimetro contenente acqua a temperatura ambiente.

Prima parte: misura dell’equivalente in acqua del calorimetro


Per prima cosa, misuriamo la massa del calorimetro, così da poter determinare esattamente la massa M1 di
acqua aggiunta, per differenza; fatto ciò, misuriamo la temperatura T1 del sistema. Successivamente,
portiamo alla temperatura di ebollizione T2 un’altra massa di acqua M2, determinatala tarando la bilancia con
il sistema calorimetro-acqua, in modo da ottenere la massa M2 netta versandola direttamente dal becher al
calorimetro, utilizzando le pinze. Fatto ciò, si misura la temperatura di equilibrio Te raggiunta dal sistema.

Dati sperimentali raccolti:

Massa del calorimetro Massa sistema M1 T1 M2 T2 Te


342,63 ± 0,01 g 473,73 ± 0,01 g 174,66 ± 0,01 g 21,8 ± 0,1 °C 49,00 ± 0,01 g 97,9 ± 0,1°C 37,1 ±0,1°C

Non è stato possibile raggiungere i 100°C di ebollizione dell’acqua a causa dello strumento utilizzato, che
probabilmente non era abbastanza efficiente.

Trascurando gli scambi termici con l’ambiente esterno, risulta:

𝐶𝑎 𝑀2 (𝑇2 − 𝑇𝑒 ) = 𝐶𝑎 𝑀1 (𝑇𝑒 − 𝑇1 ) + 𝐶(𝑇𝑒 − 𝑇1 )


In cui 𝐶𝑎 è il calore specifico dell’acqua, che si assume costante ed uguale al valore a temperatura ambiente
𝑐𝑎𝑙
(1,00 𝑔 ⋅ °𝐶 ) e C è la capacità termica del calorimetro.

Posto: 𝐶 = 𝐶𝑎 𝑀𝑒
In cui 𝑀𝑒 è l’equivalente in acqua del calorimetro, si può riscrivere:
Gruppo 7
Riccardo Infante
Carlo Pepe
Francesco Petrone

𝐶𝑎 𝑀2 (𝑇2 − 𝑇𝑒 ) = 𝐶𝑎 𝑀1 (𝑇𝑒 − 𝑇1 ) + 𝐶𝑎 𝑀𝑒 (𝑇𝑒 − 𝑇1 )


Ovvero:
𝑀2 (𝑇2 −𝑇𝑒 )
𝑀𝑒 = − 𝑀1
(𝑇𝑒 −𝑇1 )

Svolgendo i calcoli, otteniamo: 𝑀𝑒 = 20,06 ± 3,23 g

Seconda parte: misura del calore specifico di un metallo

Aggiungiamo una massa d’acqua M1 alla temperatura T1 , aggiungiamo al sistema calorimetro-acqua un


blocco di metallo, di massa Mx, immerso precedentemente in acqua bollente per portarlo alla temperatura
T2, misuriamo quindi la temperatura di equilibrio Te.

Vale la relazione:

𝐶𝑥 𝑀𝑥 (𝑇2 − 𝑇𝑒 ) = 𝐶𝑎 𝑀1 (𝑇𝑒 − 𝑇1 ) + 𝐶𝑎 𝑀𝑒 (𝑇𝑒 − 𝑇1 )


In cui Cx è il calore specifico del metallo di cui è costituito il blocco

𝐶𝑎 (𝑀1 + 𝑀𝑒 )(𝑇𝑒 − 𝑇1 )
𝐶𝑥 =
𝑀𝑥 (𝑇2 − 𝑇𝑒 )

Dati sperimentali raccolti:

M1 T1 Mx T2 Te
131,1 ± 0,01 g 21,4 ± 0,1 °C 47,47 ± 0,01 g 98,0 ± 0,1 °C 26,5 ± 0,1 °C

Svolgendo i calcoli, otteniamo: 𝐶𝑥 = 𝟎, 𝟐𝟑 ± 𝟎, 𝟎𝟏 𝐤𝐜𝐚𝐥/𝐤𝐠

Confrontando tale risultato con i valori tabulati di vari metalli, concludiamo che il corpo sia costituito di
alluminio, poiché è il valore che più si avvicina a quello ottenuto sperimentalmente, che si può considerare
accettabile, avendo ottenuto un errore del 4,3%.

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