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Relazione 3 Gruppo 7 Francesco Petrone

Riccardo Infante
Carlo Pepe
Andrea Marruzzo
Misura statica della costante elastica di una molla

Scopo dell’esperienza è la determinazione della costante elastica di una molla


estrapolando il grafico della retta dei minimi quadrati.

Descrizione dell’apparato:

• Supporto
• Bilancia “Mittler Toledo” (portata 510 g)
• Riga (portata 80 cm)
• Calibro “Mitutoyo” a corsoio con nonio (portata 200 mm)
• Dadi e rondelle

Descrizione dell’esperienza:

Si fissa, prima di tutto, il supporto sul quale adagiare la molla. Una volta
fatto ciò si misura la lunghezza a riposo della molla utilizzando la riga o il
calibro. Si procede poi a stimare la forza necessaria affinché la lunghezza
della molla sia all’incirca raddoppiata, così da poter determinare l’intervallo
operativo utile.

La lunghezza della molla a riposo (con la riga) è pari a:


10,6 ± 0,2 cm

La massa della singola rondella è:


5,11 ± 0,01 g

La massa della molla è:


15,47 ± 0,01 g

La massa del gancio sul quale si adagiano le rondelle è:


2,44 ± 0,01 g

La misura della massa tale da raddoppiare la lunghezza della molla è (molla


inclusa):
38,35 ± 0,01 g

Di conseguenza la forza tale da raddoppiare la lunghezza della molla è:


0,38 N
Si procede ad aggiungere delle rondelle, una per volta, cercando di ottenere
intervalli che siano il più equispaziati possibile, così da poter estrapolare la
retta dei minimi quadrati. Nel nostro caso aggiungiamo N=7 rondelle. Di
seguito le tabelle che riportano rispettivamente, le elongazioni e le masse
associate ad esse

N Lunghezza (cm)
1 15,1 ± 0,1
2 16,7 ± 0,1
3 18,4 ± 0,1
4 20,3 ± 0,1
5 21,9 ± 0,1
6 23,7 ± 0,1
7 25,2 ± 0,1

Nelle masse riportate sotto si terrà conto della massa della molla e
dell’apparato su cui si pongono le rondelle.

N Massa (g)
1 23,02 ± 0,01
2 28,13 ± 0,01
3 33,23 ± 0,01
4 38,34 ± 0,01
5 43,45 ± 0,01
6 48,56 ± 0,01
7 53,67 ± 0,01
Ora bisogna estrapolare la retta dei minimi quadrati. Per calcolare tale retta
su due variabili si utilizzano le seguenti formule per il coefficiente angolare
“b” e l’intercetta “a”:

∑𝑁
𝑖=1(𝑥𝑖 − 𝑥̅ )(𝑦𝑖 − 𝑦
̅)
𝒃=
∑𝑁𝑖=1(𝑥𝑖 − 𝑥̅ )
2

𝒂 = 𝑦̅ − 𝑏𝑥̅

∑𝑁
𝑖=1 𝑥𝑖 ∑𝑁
𝑖=1 𝑦𝑖
Con: 𝑥̅ = e 𝑦̅ = e dove con xi e yi si indicano le singole misure
𝑁 𝑁
rispettivamente delle lunghezze della molla e delle masse per elongarla.

Ottenendo: 𝒂 = −22,37 e 𝒃=3


Retta dei minimi quadrati:
Ora bisogna calcolare l’incertezza sui parametri “a” e “b”, rispettivamente Δa
e Δb

Δ𝑎 = 3𝜎𝑎 e Δ𝑏 = 3𝜎𝑏

∑𝑁 2
𝑖=1 𝑥𝑖 𝑁
con: 𝜎𝑎 = 𝜎𝑦 √ 𝜎𝑏 = 𝜎𝑦 √ Δ
Δ

∑𝑁
𝑖=1(𝑦𝑖 −𝑏𝑥𝑖 −𝑎)
2
𝜎𝑦 = √ Δ = 𝑁 ∑𝑁
𝑖=1(𝑥𝑖 − 𝑥̅ )
2
𝑁−2

Svolgendo i calcoli otteniamo:

Δa = 1,86 e Δb = 0,09

𝑔
La costante elastica sarà dunque: 𝑘 = 𝑏 = 3,27 𝑁/𝑚.

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