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Termochimica

Capacità termica specifica


Energia e passaggi di stato
Primo principio della Termodinamica
Entalpia di reazione e di formazione
Legge di Hess
Capacità termica specifica
La capacità termica specifica, o calore specifico, (Cs) è l’energia, in forma di calore, che è
necessario fornire o sottrarre ad un grammo di sostanza per variare la sua temperatura di 1
grado kelvin.

𝑞 𝐽 𝑞 𝐽
𝐶𝑠 = 𝐶𝑠𝑚𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 =
𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝑔 ⋅ 𝐾 𝑛 ⋅ Δ𝑇 𝑚𝑜𝑙 ⋅ 𝐾

In un sistema isolato, la somma delle variazioni di energia nel sistema è uguale a 0.

𝑞1 + 𝑞2 + 𝑞3 + ⋯ = 0

ESERCIZIO 1
In un esperimento, è stato determinato che per aumentare di 1K la temperatura di 25 g di
glicole etilenico sono necessari 59,8 J. Calcolare la capacità termica specifica del glicole
etilenico.

𝑞 59,8 𝐽
𝐶𝑠 = = = 2,392 𝐽/𝑔 ⋅ 𝐾
𝑚 ⋅ Δ𝑇 25 𝑔 ⋅ 1𝐾
ESERCIZIO 2
Un pezzo di Cu di 19 g alla T di 87,4°C è immerso in 55,5 g di acqua a 18,3°C. La temperatura finale
dell’acqua e del metallo è 19,6°C. Calcolare la capacità termica specifica del rame.

𝑞𝐶𝑢 + 𝑞𝐻2 𝑂 = 0 𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝐶𝑢 + 𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝐻2 𝑂 =0

𝐽
𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝐻2 𝑂 4,184 × 55,5𝑔 × 19,6 − 18,3 𝐾 𝐽
𝑔⋅𝐾
𝐶𝑠𝐶𝑢 = − =− = 0,234
𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝐶𝑢 19𝑔 × 19,6 − 87,4 𝐾 𝑔⋅𝐾

ESERCIZIO 3
Un pezzo di ferro di 88,5 g a 78,8°C viene immerso in 244 g di acqua a 18,8°C. Calcolare la T finale
all’equilibrio termico (Cs Fe: 0,449 J/g·K).

𝑞𝐹𝑒 + 𝑞𝐻2 𝑂 = 0 𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝐹𝑒 + 𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝐻2 𝑂 =0

𝐽 𝐽
0,449 × 88,5𝑔 × (𝑇𝑓 − 352𝐾) + 4,184 × 244𝑔 × (𝑇𝑓 − 292𝐾) = 0
𝑔⋅𝐾 𝑔⋅𝐾

40 ⋅ 𝑇𝑓 − 13987 + 1021 ⋅ 𝑇𝑓 − 298101 = 0

1061 ⋅ 𝑇𝑓 = 312088

𝑇𝑓 = 294𝐾
Energia e passaggi di stato
Il calore latente di fusione (λf) è la quantità di energia necessaria per fondere completamente
un grammo di sostanza alla temperatura di fusione.
Il calore latente di vaporizzazione (λv) è la quantità di energia necessaria per far evaporare
completamente un grammo di sostanza alla temperatura di ebollizione.

Durante un passaggio di stato, la T del sistema resta costante, perché il calore fornito serve
per rompere i legami intermolecolari.

𝑞 𝐽
𝜆𝑣 =
𝑚 𝑔

𝑞 𝐽
𝜆𝑓 =
𝑚 𝑔
ESERCIZIO 4
Il calore di fusione del ghiaccio è 333 J/g. Quanta energia occorre fornire per far sciogliere 16 cubetti di
ghiaccio da 69 g l’uno per formare acqua liquida a 0°C?

69 g x 16 cubetti = 1104 g totali di ghiaccio


𝐽
𝑞 = 𝜆𝑓 ⋅ 𝑚 = 333 × 1104𝑔 = 367632 𝐽 = 368 𝑘𝐽
𝑔

ESERCIZIO 5
250 ml di tè alla temperatura di 18,2°C sono posti in un bicchiere contente 5 cubetti di ghiaccio. Ciascun
cubetto ha massa di 15 g. Quanto ghiaccio fonde e quanto ne rimane a galleggiare sulla superficie della
bevanda? Si assuma che il tè freddo abbia una densità di 1 g/ml e una capacità termica specifica di 4,2
J/g·K, che l’energia sia trasferita solo in forma di calore nel sistema, che il ghiaccio sia a 0°C e che non ci sia
dispersione di calore.

𝑞𝑡è + 𝑞𝑔ℎ𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 = 0 𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 𝑡è + 𝜆𝑓 ⋅ 𝑚 =0
𝑔ℎ𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜

𝐽
𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 4,2 × 250𝑔 × −18,2𝐾
𝑔⋅𝐾
𝑚𝑔ℎ𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 = − =− = 57,4𝑔 grammi di ghiaccio che fondono
𝜆𝑓 𝐽
333
𝑔

15 g x 5 cubetti = 75 g totali di ghiaccio – 57,4 g che fondono = 17,6 g di ghiaccio rimanenti


ESERCIZIO 6
Il mercurio ha un punto di solidificazione di –38,8°C. Quanta energia, in joule, viene liberata nell’ambiente se
1,00 ml di mercurio viene raffreddato da 23,0°C a –38,8°C e poi congelato a solido? (La densità del mercurio
liquido è 13,6 g/ml; la sua capacità termica specifica è 0,14 J/g·K e il suo calore di fusione è 11,4 J/g.

𝑞𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑎 + 𝑞𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 = 0

𝑞𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑎 = 𝑞𝑟𝑎𝑓𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 + 𝑞𝑐𝑜𝑛𝑔𝑒𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜

𝑔
𝑀 = 𝑑 ⋅ 𝑉 = 13,6 × 1𝑚𝑙 = 13,6𝑔
𝑚𝑙

Δ𝑇 = 𝑇𝑓 − 𝑇𝑖 = −38,8 − 23,0 = −61,8°𝐶 = −61,8𝐾

𝐽
𝑞𝑟𝑎𝑓 = 𝐶𝑠 ⋅ 𝑚 ⋅ Δ𝑇 = 0,14 × 13,6𝑔 × −61,8 𝐾 = −118𝐽
𝑔⋅𝐾

𝐽
𝑞𝑐𝑜𝑛𝑔 = −𝜆𝑓 ⋅ 𝑚 = −11,4 × 13,6𝑔 = −155𝐽
𝑔

𝑞𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑎 = 𝑞𝑟𝑎𝑓𝑓𝑟𝑒𝑑𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 + 𝑞𝑐𝑜𝑛𝑔𝑒𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 = −118𝐽 − 155𝐽 = −273𝐽

𝑞𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 = −𝑞𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑚𝑎 = − −273𝐽 = +273𝐽


Primo principio della termodinamica
L’energia può essere trasferita sia in forma di calore sia in forma di lavoro.

La variazione di energia interna di un sistema (∆E) è la somma dell’energia trasferita come


calore (q) e dell’energia trasferita come lavoro (w) tra il sistema e l’ambiente.

Δ𝐸 = 𝑞 + 𝑤

Per convenzione, lavoro e calore sono negativi se diminuiscono l’energia del sistema e positivi
se l’aumentano:
Lavoro: Calore:
> 0  se è fatto sul sistema > 0  se è fornito al sistema
< 0  se è fatto dal sistema < 0  se è rilasciato dal sistema

w< 0

𝑞>0 Sistema 𝑞<0

Ambiente
w> 0
Entalpia
Il lavoro compiuto da un sistema che varia il proprio volume (ad es. un gas che si espande a
pressione costante) può essere espresso come:

Lavoro (a pressione Variazione del


costante) (J) 𝑤 = −𝑃 × Δ𝑉 volume (m3)

Pressione (Pa)

Δ𝐸 = 𝑞𝑝 + 𝑤𝑝 Δ𝐸 = 𝑞𝑝 − 𝑃Δ𝑉

Il calore scambiato a pressione costante (qp) è uguale alla


𝑞𝑝 = Δ𝐻
variazione della funzione di stato ENTALPIA

Δ𝐻 = Δ𝐸 + 𝑃Δ𝑉

La direzione del trasferimento di energia (a P costante) è indicata dal segno di ∆H:


• se il sistema assorbe calore  ∆H > 0  reazione endotermica
• se il sistema produce calore  ∆H < 0  reazione esotermica
Entalpia standard di reazione e di formazione
Le reazioni chimiche sono accompagnate da una variazione dell’entalpia: ∆H°r, entalpia
standard di reazione (P= 1 bar; t: generalmente 25°C)

H2O(g)  H2(g) + ½ O2(g) ∆H°= +241,8 KJ/mol


raddoppiando i
coefficienti stechiometrici
raddoppia anche il
2 H2O(g)  2 H2(g) + O2(g) ∆H°= +483,6 KJ/mol valore di ∆H°r
invertendo la reazione

2 H2(g) + O2(g)  2 H2O(g) ∆H°= –483,6 KJ/mol ∆H°r cambia di segno

L’entalpia standard di formazione, ∆H°f, è la variazione di entalpia per la formazione di 1 mole


di composto dai suoi elementi costitutivi nei loro stati standard.

Na(s) + ½ Cl2(g)  NaCl(s) ∆H°f= –411,12 KJ/mol

Na(s) + ½ Cl2(g)  NaCl(aq) ∆H°f= –407,27 KJ/mol


Legge di Hess
La legge di Hess stabilisce che se una reazione è la somma di due o più reazioni intermedie, il
valore di ∆H°r per il processo complessivo è uguale alla somma dei valori di ∆H°r di quelle
singole reazioni.
C(s) + ½ O2(g)  CO(g) ∆H°r= ?

CO(g) + ½ O2(g)  CO2(g) ∆H°r= –283,0 KJ/mol C(s) + O2(g)  CO2(g) ∆H°r= –393,5 kJ/mol

Equazione 1’: CO2(g)  CO(g) + ½ O2(g) ∆H°r’= +283,0 kJ/mol

Equazione 2: C(s) + O2(g)  CO2(g) ∆H°r= –393,5 kJ/mol

Equazione 3: C(s) + ½ O2(g)  CO(g) ∆H°r= –110,5 kJ/mol

Utilizzando le entalpie standard di formazione dei singoli reagenti/prodotti e la Legge di Hess,


si può calcolare l’entalpia standard della reazione complessiva.

∆H°r= ∑n∆H°f (prodotti) – ∑n∆H°f (reagenti)

CaCO3(s)  CaO(s) + CO2(g) ∆H°r= ?

CaCO3(s) ∆H°f= –1207,6 KJ/mol ∆H°r= (∆H°f CaO + ∆H°f CO2) – (∆H°f CaCO3) =
CaO(s) ∆H°f= –635,1 KJ/mol = (–635,1 kJ/mol –393,5 kJ/mol) – (–1207,6 kJ/mol) = +179,0 kJ/mol
CO2(g) ∆H°f= –393,5 KJ/mol
ESERCIZIO 7
Quanto calore produce la combustione di 10 g di CH4 in condizioni standard? (ΔH°= –802 kJ/mol)

CH4 + 2 O2  CO2 + 2 H2O ∆H°= –802 kJ/mol

n CH4 = g / MM = 10 g / 16 g/mol = 0,625 mol

qr = ∆H° x n = –802 kJ/mol x 0,625 mol = –501 kJ

ESERCIZIO 8
Calcolare l’entalpia standard di formazione di PCl5, sapendo che:
ΔH°f PCl3(l) = –319,7 kJ/mol ΔH°f Cl2(g) = 0 kJ/mol
PCl3(l) + Cl2(g)  PCl5(s) ΔH°r = –124 kJ/mol

∆H°r = ∑n∆H°f (prodotti) – ∑n∆H°f (reagenti) = ΔH°f PCl5 – ΔH°f PCl3 – ΔH°f Cl2

ΔH°f PCl5 = ∆H°r + ΔH°f PCl3 + ΔH°f Cl2 =


= –124 kJ/mol –319,7 kJ/mol +0 kJ/mol = – 443,7 kJ/mol
ESERCIZIO 9
Calcolare l’entalpia standard di combustione per una mole di benzene, secondo la reazione:
2 C6H6(l) + 15 O2(g)  12 CO2(g)+ 6 H2O(l)
sapendo che:
ΔH°f CO2(g) = –393,51 kJ/mol
ΔH°f H2O(l) = –285,83 kJ/mol
ΔH°f C6H6(l) = 49 kJ/mol
ΔH°f O2(g) = 0 kJ/mol

∆H°r = ∑n∆H°f (prodotti) – ∑n∆H°f (reagenti) =


= (ΔH°f CO2(g))x12 + (ΔH°f H2O(l))x6 – (ΔH°f C6H6(l))x2 – (ΔH°f O2(g))x15 =
= (–393,51 kJ/mol)x12 + (–285,83 kJ/mol)x6 – (49 kJ/mol)x2 – 0 = –6535 kJ/mol

∆H°comb = ∆H°r / n C6H6 = –6535 kJ/mol / 2 = –3268 kJ/mol


ESERCIZIO 10
Data la reazione:
C(s) + H2O (g)  CO(g)+ H2(g)
e sapendo che: ΔH°f H2O(g) = –241,82 kJ/mol; ΔH°f CO(g) = –110,53 kJ/mol
1. Determinare se la reazione sia esotermica o endotermica
2. Calcolare il ΔH relativo alla produzione di 200 L di H2 (a 500 torr e 65°C)

∆H°r = ∑n∆H°f (prodotti) – ∑n∆H°f (reagenti) =


= ΔH°f CO(g) + ΔH°f H2(g) – ΔH°f C(s) – ΔH°f H2O (g) =
= –110,53 kJ/mol + 0 – 0 – (–241,82 kJ/mol) = +131,29 kJ/mol

∆H° > 0  Reazione endotermica

PxV=nxRxT

1 atm = 760 torr  500 torr = 0,658 atm


T (K) = T (°C) + 273,15 = 65°C + 273,15 = 338,15 K
𝑃∙𝑉 0,658 𝑎𝑡𝑚 × 200𝐿
𝑛= = = 4,74 𝑚𝑜𝑙
𝑅 ∙ 𝑇 0,0821 𝑎𝑡𝑚 ∙ 𝐿 × 338,15𝐾
𝐾 ∙ 𝑚𝑜𝑙

qr = ∆H°r x n = 131,29 kJ/mol x 4,74 mol = 622,31 kJ


ESERCIZIO 11
Si mescolano, in un calorimetro, 100 ml di CsOH 0,2 M con 50 ml di HCl 0,4 M. La reazione che avviene è
la seguente: CsOH(aq) + HCl(aq)  CsCl(aq) + H2O(l)
La temperatura delle due soluzioni prima del mescolamento era di 22,50°C e, dopo la reazione, sale a
24,28°C. Qual è la variazione di entalpia della reazione per mole di CsOH? Si assuma che la densità delle
soluzioni sia 1 g/ml e la loro capacità termica specifica sia 4,2 J/g·K.

𝑞𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 + 𝑞𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 = 0
𝑔
𝑞𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 = − 𝑞𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑀 =𝑑⋅𝑉 =1 × 100 + 50 𝑚𝑙 = 150𝑔
𝑚𝑙

𝑞𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 = −(𝐶𝑠 ∙ 𝑚 ∙ Δ𝑇)𝑠𝑜𝑙 Δ𝑇 = 𝑇𝑓 − 𝑇𝑖 = 24,28 − 22,50 = 1,78°𝐶 = 1,78𝐾

𝐽
𝑞𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 = − 4,2 ∙ 150𝑔 ∙ 1,78𝐾 = −1121𝐽
𝑔⋅𝐾

𝑚𝑜𝑙
𝑛𝐶𝑠𝑂𝐻 = 𝑀 ⋅ 𝑉 = 0,2 × 0,1𝐿 = 0,02𝑚𝑜𝑙
𝐿

𝑞𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 −1121𝐽
Δ𝐻° = = = −56 𝑘𝐽/𝑚𝑜𝑙
𝑛𝐶𝑠𝑂𝐻 0,02𝑚𝑜𝑙

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