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SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI

CAPITOLO 18

◾◾ Capitolo 18  ermodinamica: il motore


T
delle reazioni chimiche
Esercizi nel testo
Paragrafo 18.1 - Fissa i concetti
a. V; b. V; c. F; d. V; e. V

Esempio 1 - Metti in pratica


1930 kJ

Sottoparagrafo “La variazione di entalpia” - Fissa i concetti


a. Volume;
b. pressione;
c. ΔH < 0;
d. chiuso, costante.

I
Esempio 2 - Metti in pratica

L
5/2H2(g) + 5/4O2(g)  5/2H2O(g)

Esempio 3 - Metti in pratica


–44,0 kJ
EL
CH
Paragrafo 18.6 - Fissa i concetti
a. Aumenta;
b. esotermica;
c. negativa;
d. spontaneo;
NI

e. assorbe;
f. non spontanea.

La cassetta degli attrezzi


ZA

Strumento A che cosa serve Fai una prova


Energia libera di Gibbs, G L’energia libera di Gibbs è una
funzione di stato che ci informa sulla Prevedi la spontaneità in base ai valori di DH e
. . . . . . . .spontaneità
....................... delle reazioni. di DS, ricordando che DG = DH - TDS
In particolare, a pressione e a. DH positivo, DS negativo $ DG . . . . .>. .0. . . . . ,
. . . . . . . . . . . . .temperatura
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . costanti, processo non
. . . . . . spontaneo
. . . . . . . . . . . . . . a ogni temperatura

una trasformazione è spontanea b. DH negativo, DS positivo $ DG . . . . < . . .0


.....,

solo quando è accompagnata dalla processo . . .spontaneo


. . . . . . . . . . . . . . . . . a ogni temperatura

. . . . .diminuzione
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . dell’energia libera.

Esercizi di fine capitolo


Quesiti e problemi
1 La capacità termica è la quantità di calore necessaria per alzare di 1 °C la temperatura di una massa m di sostan-
za, il calore specifico è la quantità di calore necessaria per alzare di 1 °C la temperatura di un grammo di una
determinata sostanza.
2 Una reazione che libera calore nell’ambiente è esotermica, l’energia chimica del sistema diminuisce.
3 Una reazione che assorbe calore dall’ambiente è endotermica, l’energia chimica del sistema aumenta.

Brady, Jespersen, Hysolp, Pignocchino La chimica di Brady.blu (seconda edizione) © Zanichelli Editore, Bologna
Copia riservata all'insegnante nadia bianchi - 286026
SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI
CAPITOLO 18

4 L’entalpia indica il contenuto termico complessivo di un sistema; include sia l’energia interna sia il possibile
lavoro dovuto alla variazione di volume.
5 ΔH = ΔE + PΔV; a) ΔH = Hprodotti – Hreagenti; b) perché l’entalpia include anche il possibile lavoro dovuto alla
variazione di volume che avviene durante la reazione.
6 –ΔH
7 ΔE = q + w; il primo principio della termodinamica dice che il calore scambiato e il lavoro compiuto da un
sistema sono equivalenti. (Vedi paragrafo 18.1.)
8 ΔE = qv e qp = ΔE – PΔV; perché i due valori siano uguali il valore di ΔV deve essere trascurabile, perché ciò
accada la reazione deve coinvolgere solo sostanze liquide o solide.
9 Con basso calore specifico. Il calore specifico è la quantità di calore necessaria per alzare di 1 °C la temperatura di
un grammo di una determinata sostanza; se è minore sarà minore la quantità di calore necessaria per aumentare
di 5 °C la temperatura della sostanza.
10 Si riscalderà di più una sostanza con basso calore specifico.
11 La temperatura di B aumenta quattro volte in più rispetto a quella di A.
12 Diminuisce di 100 kJ, il sistema scambia energia con l’ambiente sotto forma di calore o lavoro.
13 ΔE = –17 J
14 ΔE = –26 J
15 30,4 kJ
16 21.3 kJ

I
17 a) 2,22 ∙ 105 J; b) 222 kJ/mol

L
18 a) 6,367 ∙ 104 J; b) 3,911 kJ/mol
19 a) 3,82 ∙ 103 J; b) 53,4 kJ/mol
20 a) 19 235 J; b) 57,966 kJ/mol
21 Vedi paragrafo 18.2.
EL
22 L’equazione termochimica comprende il valore ΔH°, sono inoltre presenti gli stati fisici delle sostanze.
CH
23 Vedi paragrafo 18.2.
24 L’entalpia di una reazione inversa è la stessa, cambiata di segno, di quella della reazione diretta.
25 Per potere riferire l’equazione termochimica a una mole di un determinato reagente o prodotto. 1/2 si riferisce
a mezza mole.
NI

26 a) 2CO(g) + O2(g)  2CO2(g); ΔH° = –566 kJ; b) ΔH° = –283 kJ


27 a)–283 kJ; b) 2/3NH3(g) + 7/6O2(g)  2/3NO2(g) + H2O(g)
28 –162 kJ
ZA

29 –863 kJ
30 –822,0 kJ
31 L’entalpia di dissoluzione è l’energia totale assorbita o liberata, a pressione costante, quando un soluto si scioglie
in un solvente per formare una soluzione.
32 L’energia necessaria per rompere i legami A—A sommata a quella necessaria per rompere i legami B—B è ugua-
le all’energia liberata nella formazione dei legami A—B.
33 Aumenta.
34 L’energia reticolare.
35 L’energia necessaria per separare le particelle di anidride carbonica è minore dell’energia di solvatazione delle
particelle da parte dell’acqua.
36 L’energia necessaria per separare le molecole di acetone sommata a quella necessaria per separare le molecole
di acqua è minore dell’energia di solvatazione delle molecole di acetone da parte dell’acqua. L’acetone è molto
solubile in acqua, si tratta di due sostanze polari.
37 L’energia necessaria per separare le molecole di etanolo sommata a quella necessaria per separare le molecole di
esano è maggiore dell’energia di solvatazione delle molecole di etanolo da parte dell’esano. Le due sostanze non
sono miscibili in quanto una è polare e l’altra apolare.
H2O
38 a) KCl(s)  K+(g) + Cl–(g), ΔH°= +690 kJ; K+(g) + Cl–(g) K+(aq) + Cl–(aq), ΔH°= –686 kJ; b) –4 kJ mol–1
39 +840 kJ mol–1
40 Una trasformazione spontanea è un evento che si realizza senza intervento esterno.

Brady, Jespersen, Hysolp, Pignocchino La chimica di Brady.blu (seconda edizione) © Zanichelli Editore, Bologna
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SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI
CAPITOLO 18

41 Trasformazioni spontanee: un corpo sospeso che cade se non sostenuto, un gas che si espande in una stanza,
un frutto tagliato che annerisce, un passaggio di calore da un corpo caldo a uno freddo, il miscelamento di
due gas. Trasformazioni non spontanee: la scomposizione dell’acqua nei suoi elementi, la separazione di due
gas miscelati, la separazione dei componenti di un miscuglio, un gas che si contrae, il sollevamento di un
peso.
42 In base al grado di disordine; maggiore è il disordine, maggiore è la probabilità.
43 Un processo spontaneo tende a progredire da uno stato a bassa probabilità verso uno stato a probabilità mag-
giore.
44 L’entropia descrive il numero di modi equivalenti in cui l’energia si può distribuire in un sistema.
45 Il percorso seguito per passare dallo stato iniziale a quello finale è indifferente.
46 Esoergonici: un corpo che cade, un gas che si espande, un corpo che si raffredda. Endoergonici: l’idrolisi dell’ac-
qua, la contrazione di un gas, il sollevamento di un peso.
47 During the dissolution of the solid in water, the entropy tends to increase because the number of particles
increases.
48 a) Per esempio i componenti di una miscela per magia si separano da soli; b) l’entropia è minore perché lo stato
del sistema è meno probabile.
49 a) Il numero di molecole diminuisce, l’entropia diminuisce; b) il numero di molecole diminuisce, l’entropia
diminuisce.
50 a) Negativa; b) negativa; c) positiva; d) negativa; e) negativa; f) positiva.
51 a) Il numero di molecole diminuisce e lo stato fisico passa da gassoso a liquido, ΔS è negativo; b) il numero

I
di molecole diminuisce, ΔS è negativo; c) il numero di particelle aumenta, inoltre sono in soluzione e hanno

L
maggiore mobilità, ΔS è positivo.
52 a) ΔS è negativo; b) ΔS è negativo; c) ΔS è positivo; d) ΔS è positivo.

54 Vedi paragrafo 18.5.


55 Vedi paragrafo 18.5.
EL
53 a) ΔS è positivo; b) ΔS è negativo; c) ΔS è negativo; d) ΔS è negativo.
CH
56 ΔH deve essere negativo e la temperatura bassa.
57 ΔG = ΔH – T ∙ ΔS
58 Vedi tab. 18.3.
59 Quando ΔH > 0 e ΔS < 0.
NI

60 No, la reazione inversa non è spontanea.


61 Il corpo caldo cede calore a quello freddo, la reazione è esotermica; nel corpo freddo aumenta la temperatura e
quindi l’entropia, il processo è spontaneo.
ZA

62 Sono processi spontanei ma molto lenti.


63 The decomposition of a chemical compound into individual atoms is endothermic and the entropy increa-
ses, temperature must be high to have ΔG < 0.
64 La variazione di energia libera in condizioni standard è positiva per tutte e tre le reazioni, prevale il contributo
entalpico.
65 Per entrambe le reazioni la variazione di entropia è negativa, le reazioni sono esotermiche.
66 No, it is not possible.
67 La quantità massima di energia prodotta da una reazione che può essere teoricamente trasformata in lavoro
utile è pari a ΔG.
68 Un processo è termodinamicamente reversibile se la forza che ne determina la trasformazione è contrastata da
una forza contraria appena un po’ più debole, in modo che un piccolo aumento dell’intensità di quest’ultima
possa invertire la direzione del processo. La quantità di lavoro ottenuta da una trasformazione è massima se
questa si svolge in condizioni termodinamicamente reversibili.
69 Quando un sistema è all’equilibrio Gprodotti = Greagenti e ΔG = 0.
70 Se la reazione è molto veloce una maggiore quantità di energia sarà dissipata sotto forma di calore.
71 Viene dissipata sotto forma di calore.
72 Vedi fig. 18.7.
73 a) No, ΔG > 0; b) sì, ΔG < 0; c) la reazione inversa del punto c). Applicando ΔG = ΔH – T ∙ ΔS per le tre rea-
zioni si ottiene che l’inverso della reazione c) ha la variazione negativa di energia libera maggiore.

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CAPITOLO 18

Competenze
74 1 cal = 4.184 kJ  250 kcal = 1046 kJ; 1.046 ∙ 106 J/ 25 ∙ 10–6 J = 4.2 ∙ 1010 pulses.
75 ΔH = ΔE + PΔV; a pressione costante la differenza è data dal volume di CO2 liberata.
76 Occorre conoscere il calore specifico del rame e dell’acqua. Si applicano prima le formule C = ms per ogni so-
stanza e poi Δt = q/C relativamente all’acqua totale.
77 Il calore di reazione ha segno negativo, quindi il calore standard di formazione dell’etilene è minore di quello
dell’acetilene.
78 ΔG° = –19,09 kJ
79 a) H2C2O4(s) + 1/2O2(g)  2CO2(g) + H2O(l), ΔH°c = –246,05 kJ mol–1; b) si considera la reazione inversa;
c) –826, 75 kJ mol–1
80 Vedi fig. 18.7, l’entalpia di dissoluzione è –10 kJ/mol.

Verso l’Università
82 c
83 c
84 c
85 a
86 b

L I
La chimica in Agenda
89 a) 6, 6  1, 6; b) 27,29%; d) b
EL
CH
NI
ZA

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